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Un Anno A Mosca
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ps: ma tu sei un uomo di mare!


Un lupo di mare ;)
 




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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]


ps: gringox, questo è il mio modo per ringaziarti :)



Resettuccio sei un mito! Ti ringrazio di cuore, sai che questo tipo di interventi sono tra le cose che che più apprezzo e ho sempre apprezzato nel  forum: i racconti delle proprie esperienze; gli aneddoti, le impressioni, la "vita vissuta"...
Leggendoti mi è venuto in mente un po' il Sapa (chi lo conosce  qui nel forum si ricorderà certo i suoi racconti moscoviti)... e un po' anche il Gringox di tanti anni fa, quello sbarcato a Kiev trentenne e quello di ancora tempo prima che bazzicava Mosca poco più che ventenne... e una considerazione imprescindibile: la Russia non la comprendi, la ami (o la odi)...

E' proprio vero quello che scrivi su Mosca, è terribilmente vero, tanto brutale quanto affascinante. Ed è incredibile come dal tuo racconto emergano similitudini coi miei ricordi della Mosca che ho vissuto io da sbarbato, tanti anni fa, la Mosca non degli anni '2010, né degli anni 2000, bensì quella degli anni '90, la fine degli anni '90. L'unica differenza forse sta nell'aspetto "finanziario" domestico: allora costava tutto meno di ora; anche se sono convinto che anche adesso ci si possa e riesca a divertire e stare bene senza eccessiva spesa, sempre dipende da ciò che si vuole fare, da come lo si vuole fare e dalla compagnia.

Già, per vivere pienamente Mosca bisogna essere giovani, in buona salute, pimpanti, coraggiosi, possibilmente single, temerari, adattabili, non schizzinosi, resistenti...

E per molti versi la tua esperienza ricalca ciò che io ho vissuto nel mio primo (primi) anni a Kiev. Certo Kiev e Mosca non sono paragonabili dal punto di vista quantitativo (di territorio e popolazione), ma sono entrambi il punto di riferimento dei loro rispettivi stati; Mosca per la Russia e Kiev per l'Ucraina, nel quale si riversano centinaia di migliaia di persone da tutte le altre parti del paese; oltre ad essere caratterizzate comunque, sia Mosca che Kiev, da un modus vivendi tipicamente post-sovietico con tutti gli annessi e connessi.

Proprio per questo, per quello che leggo e che tu racconti, mi sento di dirti che stai vivendo alla grande una fantastica avventura e che devi continuare a viverla continuando con lo spirito col quale stai affrontando la situazione, che è quello giusto e che ti porterà a grosse soddisfazioni oltre che crearti indimenticabili ricordi (cosa che non è da tutti).

Che bel racconto caro Reset, era tempo che non rivivevo emozioni così toccanti...

Grazie.

Continua a raccontare, manda qualche foto se ne hai e rimani in linea


Un caro saluto da Kiev,

Gringox


nel 90 credo avessi appena tolto le ruotine alla bici.
la prima volta sono sbarcato qui 5 anni fa ormai. troppo pochi per vedere dei cambiamenti.
parlando in giro, credo che a mosca sia cambiato soprattutto l'approccio verso gli stranieri.
hanno smesso di vederti come un alieno, ma al tempo stesso mi pare siano ancora molto curiosi verso di noi.
credo sia un bel mix.

un caro amico italiano dice che mosca è una citta di pazzi, e che nessuno tra quelli venuti spontaneamente è normale. considerato che sono l'unico ad esserci venuto senza nè lavoro nè ragazza, probabilmente sono pure il più pazzo di tutti.

al di la di questioni pratiche, credo ogni posto abbia qualcosa da dare, nel bene e nel male. e se scegliamo volontariamente di stare da qualche parte, è perche abbiamo bisogno di quel qualcosa.
la routine... quella è completamente assente qui. ed era ciò che non sopportavo piu in italia. ma, al tempo stesso, sono troppo legato alla cultura occidentale per andare lontano.
non andrei mai, per esempio, a dubai o in cina. a londra ci sono stato abbastanza per capire che era troppo normale, troppo inflazionata. mentre mosca... beh.



bei racconti di vita continua cosi'  

c'e' da dire caro reset che tu sei andato li a mosca come uno scalzacane  
alla ricerca di un giaciglio dove dormire alla meno peggio
in una citta' di 15 milioni di persone fatte di ogni sorta di etnie del est asiatico e quant'altro
ovvio che ne vedi di tutti i colori

ma la routine esiste anche li   , anche mosca e' fatta di milioni di persone che si alzano tutte le mattine
alla stessa ora , prendono il metro' ammassati come sardine per andare al lavoro e tornano a casa alla stessa ora sempre ammassati nello stesso metro per tutto l' anno

anche mosca e' fatta di famiglie che tutti i giorni accompagnano i bimbi all' asilo o a scuola e passano tutti i weekend nelle dacie di campagna

se non e' routine questa


Icipetto ha colto correttamente un altro aspetto, che riguarda quella situazione nella quale più o meno sono arrivato io dopo ormai 11 anni che vivo a Kiev.

O meglio, più correttamente si dovrebbe parlare di "routine anomala, bizzarra", cioè quella routine che inevitabilmente riserva sorprese più o meno quotidiane che la rendono in un certo senso "nepredskazuemo" (si direbbe in russo ), cioè imprevedibile...

Io concordo con Icipetto che vivere la megalopoli Mosca (o Kiev nel mio caso) da straniero sbarbato, giovane, forte, single, scapestrato, da cercatore di avventure, di azzardi, di eccessi, se con qualche soldo in tasca meglio, ma anche con pochi soldi... porta la persona a scontrarsi con realtà incredibili e a vederne di cotte e di crude; e concordo con reset (anche perché ci sono passato anche io in prima persona e ho vissuto così per anni) che ciò è forte fonte di stimoli, di eccitazione, di volontà di coinvolgimento, di volontà di riuscire a fare tutto, ad arrivare a tutto per poter poi dire (o pensare) di avercela fatta... La megalopoli di prende, ti bistratta, ma ad un certo punto non ne puoi fare a meno e quei pochi momenti di riposo diventano improvvisamente interminabili pause di noia! L'ho provato sulla pelle... è un po' come una droga...

Ma ciò credo sia un atteggiamento psicologico spontaneo di chi decide di intraprendere un'avventura del genere e riesce a "sopravvivere" i primi mesi, i primi tempi che sono i più duri.

Poi è chiaro che col tempo le cose cambiano. I ritmi forsennati iniziano a rallentare, il raggio d'azione inizia a restringersi, pian piano si fa avanti una certa ripetitività di azione; perché è inevitabile che si tenda col tempo ad una stabilizzazione.

Certo è che, per riprendere il concetto sopra espresso, in una realtà come quella moscovita credo che anche la stabilizzazione sia soggetta - molto più rispetto ad una città italiana, seppur grande come Milano (io e reset siamo concittadini e lo sappiamo bene) ad una imprevedibilità che può davvero sempre tenerti col fiato sospeso.

E allora ecco dove sta la vera bizzarria della vita da queste parti: nella logica della imprevedibilità della routine. Ed io posso portare davvero la mia testimonianza a questo proposito.
Ed è per questo che per vivere da Italiani (o stranieri in generale), anche in una situazione di "routine" da queste parti, proprio sani di mente non bisogna essere   

Io ho trovato il mio equilibrio di vita qui a Kiev, ma definirlo "equilibrio" non è neppure tanto giusto; diciamo che la mente, il corpo, e il cuore si sono abituati ad una condizione di continui contraccolpi che rendono la vita una costante sorpresa.

Tutto ciò è totalmente imparagonabile alla stessa vita di Milano, pur con la mitica e famosa "movida" o frenesia che pur caratterizza la metropoli italiana e che molti conoscono.
Io quando rientro a Milano e giro per le strade, nel traffico, tra la gente, coi mezzi o in macchina la prima cosa di cui mi accorgo è la "lentezza" del movimento... sembra  che la vita si muova al rallentatore... e sembra che tutto sia più "piccolo", più stretto, più "schiacciato"...

Ecco tutto

Gringox


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gringox Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Tutto ciò è totalmente imparagonabile alla stessa vita di Milano, pur con la mitica e famosa "movida" o frenesia che pur caratterizza la metropoli italiana e che molti conoscono.
Io quando rientro a Milano e giro per le strade, nel traffico, tra la gente, coi mezzi o in macchina la prima cosa di cui mi accorgo è la "lentezza" del movimento... sembra  che la vita si muova al rallentatore... e sembra che tutto sia più "piccolo", più stretto, più "schiacciato"...

Ecco tutto

Gringox


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Secondo me adesso sta iniziando a prendere vita un bel movimento in alcuni ambienti...
Dare tempo al tempo e, sicuramente non ai livelli di Mosca, verrà fuori un qualcosa!
 




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Matt Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
Matt ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ps: ma tu sei un uomo di mare!


Un lupo di mare ;)



In effetti.....
se mio padre me l'avesse lasciato fare,adesso avrei gia' 20 anni di navigazione sulle spalle....
 




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sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
chiariamoci, l'imprevedibilità non è una cosa positiva. non sto dicendo che uno sfratto senza preavviso sia divertente, o che sia eccitante avere costantemente problemi burocratici.
tutto questo ha però un risvolto, ossia che la gente è più attiva.
probabilmente gioca un ruolo importante anche il fatto io sia straniero.

a mio avviso milano è peggiorata negli ultimi anni.
sta diventando una città estremamente chiusa, che ti sorprende ormai di rado. basta un'occhiata per capire la persona che hai davanti. la routine è estremamente forte e spezzarla è pressoche impossibile.
perchè se sei quadro, potrai stare solo in mezzo ai quadri. i tondi fanno gruppo a se, rinchiusi a loro volta nelle loro routine.

ho conosciuto una ragazza qui a mosca, ha vissuto a milano per un paio di anni.
un giorno mi ha detto: sei diverso dagli altri milanesi.
ho chiesto come fossero i milanesi per lei.
effemminati e problematici, ha risposto.
come il tuo ex, ho domandato?
si, ha risposto lei.
la morale è presto detta: ha conosciuto questo ragazzo e per due anni ha vissuto solo tra i suoi amici, che erano identici a lui. il classico gruppo di fighetti bocconiani, per interderci.

qui una cosa del genere è impossibile, la gente non si divide in compartimenti stagni.

ho vissuto 30 anni a milano... probabilmente un tempo abbastanza lungo per farmi venire a noia qualsiasi città.

ma, dal mio punto di vista, con la voglia di fare mosca ti offre opportunità che milano (o qualsiasi città italiana) non darà mai.
 



 
reset Invia Messaggio Privato
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reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
chiariamoci, l'imprevedibilità non è una cosa positiva. non sto dicendo che uno sfratto senza preavviso sia divertente, o che sia eccitante avere costantemente problemi burocratici.
tutto questo ha però un risvolto, ossia che la gente è più attiva.
probabilmente gioca un ruolo importante anche il fatto io sia straniero.

a mio avviso milano è peggiorata negli ultimi anni.
sta diventando una città estremamente chiusa, che ti sorprende ormai di rado. basta un'occhiata per capire la persona che hai davanti. la routine è estremamente forte e spezzarla è pressoche impossibile.
perchè se sei quadro, potrai stare solo in mezzo ai quadri. i tondi fanno gruppo a se, rinchiusi a loro volta nelle loro routine.

ho conosciuto una ragazza qui a mosca, ha vissuto a milano per un paio di anni.
un giorno mi ha detto: sei diverso dagli altri milanesi.
ho chiesto come fossero i milanesi per lei.
effemminati e problematici, ha risposto.
come il tuo ex, ho domandato?
si, ha risposto lei.
la morale è presto detta: ha conosciuto questo ragazzo e per due anni ha vissuto solo tra i suoi amici, che erano identici a lui. il classico gruppo di fighetti bocconiani, per interderci.

qui una cosa del genere è impossibile, la gente non si divide in compartimenti stagni.

ho vissuto 30 anni a milano... probabilmente un tempo abbastanza lungo per farmi venire a noia qualsiasi città.

ma, dal mio punto di vista, con la voglia di fare mosca ti offre opportunità che milano (o qualsiasi città italiana) non darà mai.



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)
 




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sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


non sono mai stato a napoli, non saprei dire... sono stato nel sud italia pero. li la disorganizzazione è qualcosa di inenarrabile, ma le persone sono tra le più pigre che abbia mai conosciuto, compresi i ventenni (generalizzando, si intende)
 



 
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


non sono mai stato a napoli, non saprei dire... sono stato nel sud italia pero. li la disorganizzazione è qualcosa di inenarrabile, ma le persone sono tra le più pigre che abbia mai conosciuto, compresi i ventenni (generalizzando, si intende)



Be' non mi riferivo a questi aspetti e poi non mi addentro in situazioni di altre zone in cui,pur essendoci stato piu' volte,non ho sufficienti parametri per giudicare a 360 gradi.Parlo dell'imprevedibilita' delle situazioni,del fatto di doversi"SVEGLIARE" per risolvere le problematiche piu' varie(una cosa che oggi non funziona,dove vado,a chi chiamo,come raggiungo quel posto,che e' successo la,etc.etc. tutte cose da te descritte nelle tue peripezie),per non parlare di medesimi trucchi usati a Mosca per fotterti,pari pari a quelli nostrani
Ovviamente sto parlando appunto del complesso urbano di Napoli e dintorni perche' certo non si potrebbe,anche volendo,mai porre a paragone altre zone con citta' medio-piccole e,naturalmente,con i dovuti distinguo come sottolineato sopra(perche' e' evidente che ci siano dei caratteri di fondo,tra le due realta',assolutamente opposti primo fra tutti il carattere delle persone.
PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.
 




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Ultima modifica di sorrento76 il 24 Febbraio 2016, 12:04, modificato 1 volta in totale 
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


questo temo sia un'abitudine diffusa ormai ovunque, purtroppo... a milano sempre piu spesso incontravo gente che non veniva pagata da mesi causa difficoltà economiche dell'azienda...

i furbetti pure qui sono tanti. ma al contempo... hai mai notato quante persone si comportano come se vivessero in paesini, fidandosi sulla parola?
 



 
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]



Da queste tue parole caro Reset capisco di piu' mia moglie quando mi dice che invece Napoli somigli a Mosca forse come poche altre realta'(ovviamente con i dovuti distinguo)


non sono mai stato a napoli, non saprei dire... sono stato nel sud italia pero. li la disorganizzazione è qualcosa di inenarrabile, ma le persone sono tra le più pigre che abbia mai conosciuto, compresi i ventenni (generalizzando, si intende)



Be' non mi riferivo a questi aspetti e poi non mi addentro in situazioni di altre zone in cui,pur essendoci stato piu' volte,non ho sufficienti parametri per giudicare a 360 gradi.Parlo dell'imprevedibilita' delle situazioni,del fatto di doversi"SVEGLIARE" per risolvere le problematiche piu' varie(una cosa che oggi non funziona,dove vado,a chi chiamo,come raggiungo quel posto,che e' successo la,etc.etc. tutte cose da te descritte nelle tue peripezie),per non parlare di medesimi trucchi usati a Mosca per fotterti,pari pari a quelli nostrani
Ovviamente sto parlando appunto del complesso urbano di Napoli e dintorni perche' certo non si potrebbe,anche volendo,mai porre a paragone altre zone con citta' medio-piccole e,naturalmente,con i dovuti distinguo come sottolineato sopra(perche' e' evidente che ci siano dei caratteri di fondo,tra le due realta',assolutamente opposti primo fra tutti il carattere delle persone.
PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano   secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese   che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
Io ho sempre detto a mia moglie che Mosca è una grande Napoli...
 



 
peppino Invia Messaggio Privato
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peppino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io ho sempre detto a mia moglie che Mosca è una grande Napoli...


ahahah, a saperlo mi trasferivo a napoli, che non serviva nemmeno il passaporto
 



 
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savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano   secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese   che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


a livello lavorativo ho avuto poche esperienze con i russi, non posso ancora tirare le somme.
in linea di massima gli italiani che ci lavorano a stretto contatto non ne sono estasiati.
poi insomma... non voglio passare per il superficiale della situazione ma se un paese va male, un motivo imputabile al suo popolo ci dovrà pur essere, o no? :)
 



 
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reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano   secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese   che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


a livello lavorativo ho avuto poche esperienze con i russi, non posso ancora tirare le somme.
in linea di massima gli italiani che ci lavorano a stretto contatto non ne sono estasiati.
poi insomma... non voglio passare per il superficiale della situazione ma se un paese va male, un motivo imputabile al suo popolo ci dovrà pur essere, o no? :)


parlo dell'Ucraina per esperienza diretta, Mosca a parte a fare il turista non so altro...sicuramente l'Ucraina va male perche il popolo non fa nulla per far andare qualsiasi cosa minimamente dritta pero, da Italiano, non posso dire che in Italia sia molto diverso...certo, i politici fanno la loro parte ma per mio parere personale e il popolo che comanda ed i politici sono dipendenti del popolo.
Se la gente, come in Italia, guarda il calcio con birra il mano, pause caffe a cascata, negligenza e irresponsabilita' per ogni cosa, che se ne fregano del prossimo altamente...beh, do meno colpa ai politici e molta di piu alle persone.
In Italia, ovviamente con modi diversi, penso sia anche peggio perche con il patrimonio culturale e commerciale che abbiamo, lasciar andare tutto a p...... cosi, credo che sia anche peggio di un Ucraino senza ne arte e ne parte.
Vivendo l'Ucraina ogni giorno comprendo che qui tutti sanno fare tutto ma molto male, con uno standard equiparabile tra di loro ma insostenibile fuori dai confini, io nel mio settore siamo arrivati che la sarta piu brava qui in Italia e la siura vicina di casa che fa l'orlo ai jeans per i pantaloni da orto, non per la domenica   tessuti etc non ne parliamo infatti qui non compro nulla...vedo i meccanici che fanno invidia alla serie televisiva di mac giver, non ricordo se si scrive cosi, tra un po su un Toyota nuovo di pacca qualcosa con il fil di ferro lo devono attaccare, case ed edilizia...pietoso, stiamo buttando giu un progetto per costruire una palazzina che a breve iniziano i lavori, la sicurezza sul lavoro sono infradito aipiedi, nessuna cintura al 6 piano a penzoloni, casco non hanno la piu pallida idea di che colore e' etc etc per non dire la qualita delle costruzioni con mattoni riutilizzati da macerie, scheggiati, il cemento misurato con un contagocce da scienziato e avanti cosi...i serramenti, abbiamo cercato allo sfinimento una qualita per questa palazzina...lasciamo perdere va.
Che dire, ogni mattina mi alzo, vedo il soffitto del mio appartamentino tutto ordinato e dico...ma chi c.... me lo fa fare ma poi penso...tutto questo casino giornaliero se studiato puo essere portato a mio vantaggio, cosa che sto facendo, e finche funziona continuiamo con le bestemmie giornaliere...ormai in citta mi conoscono, appena entro da qualche parte gli sale l'ansia da prestazione, occhi sbarrati e alcuni balbettano   ormai sono conosciuto come l'Italiano che ha l'ufficio in centro e che puntuamente quando passano di li ci sono le mie ura/bestemmie regolari come un orologio svizzero   .
Aggiungo pero che cmq c'e il suo fascino, vai al mega ristorante di lusso spendendo poco per poi vedere il giorno dopo sul tg che hanno servito 5 individui finiti all'ospedale per intossicazione con lo stesso dolce che hai mangiato la sera prima...chi puo darti queste emozioni se non qui   , lo scoth bianco, avrei mai immaginato che un giorno per trovare lo scoth bianco plastificato devi ogni volta chiedere a 3 grandi fornitori di zona e se hai fortuna hanno...1 rotolo in 3? Giallo, rosso, verde...bianco non si sa perche non c'e e nessuno lo usa, avresi mai pensato che per pagare la luce ogni mese devo presentare un documento con fila di qualche ora e quando arrivi puntualmente ogni mese da un'anno e mezzo il terminale e bloccato e quindi devo ripassare 2 o 3 gg? Avrei mai pensato che fare dei biglietti da visita di pregio ma fuori misura standard servono 2 tipografie che collaborano per sbagliarle ogni santa volta che le ordino? e ne ordino migliaia...quando torno in Italia e vedo un problema quasi non me ne accorgo   .
10 minuti fa mi chiama l'imbianchino che sta pitturando il negozio in apertura e mi dice, la carta da parati non viene via, io rispondo, hai messo il diluente? Lo stendi, aspetti 10 minuti e scivola giu...sua risposta, aah non sapevo cmq non serve piu, ho provato a grattare con la spatola ma il danno e troppo grande e bisogna cambiare il foglio di cartongesso   dico cambiare, non stuccare...voglio domani vedere cosa intende lui per danno, avra fatto carteggiare a una tigre del bengala sta parete...
 



 
savin Invia Messaggio Privato HomePage
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sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

PS sulla pigrizia altrove io non lo so,da noi si dice sia il clima che spinga all'indolenza.Tuttavia la contraddizione sta nel fatto che quando vivi in zone come le mie dove il rispetto di un contratto di lavoro,spesso,non si sa cosa sia e la gente si ritrova a dover fare 10 ore di lavoro per vedersene pagate 7(nel mio comparto era prassi comune),allora il concetto di pigrizia assume contorni vari.


questo temo sia un'abitudine diffusa ormai ovunque, purtroppo... a milano sempre piu spesso incontravo gente che non veniva pagata da mesi causa difficoltà economiche dell'azienda...

i furbetti pure qui sono tanti. ma al contempo... hai mai notato quante persone si comportano come se vivessero in paesini, fidandosi sulla parola?



Be' sai,mia suocera,moscovita da sempre(e non arrivata qui con l'ondata)suole dire che,in fondo,"Mosca e' un villaggio,soltanto un po' piu' grande"   
 




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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Be' sai,mia suocera,moscovita da sempre(e non arrivata qui con l'ondata)suole dire che,in fondo,"Mosca e' un villaggio,soltanto un po' piu' grande"   



......ottimista, la suocera.....  
 




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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Be' sai,mia suocera,moscovita da sempre(e non arrivata qui con l'ondata)suole dire che,in fondo,"Mosca e' un villaggio,soltanto un po' piu' grande"   



......ottimista, la suocera.....  


No be' colonne',con questa frase(molto popolare a Mosca)si intende la caratteristica di questa megalopoli di continuare a sembrare,per svariate situazioni,il villaggio che era un tempo
 




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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
reset ha scritto: [Visualizza Messaggio]
savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mah non so, io ho clienti nel sud Italia, Napoli compresa, e non posso dire niente...pagano e se c'e da farti un favore lo fanno volentieri.
Certo, ho trovato pure quelli che voglia de lavura' saltame addosso, pero effettivamente contratti e pagamenti di ore di lavoro sono un po altalenanti.
Dico questo, ora qui in Ucraina c'e un'Italiano che sta aprendo una fabbrica di scarpe...auguri...ci sono passato anche io un'anno e mezzo fa, gia si sono lamentati perche i suoi stipendi vanno dai 2.500 ai 4.000 grivne, che in una citta di periferia Ucraina e uno stipendio adeguato perche ci vivo e vedo il costo della vita...e stato assalito perche troppo basso il stipendio e che se viene qui deve pagare Italiano   secondo loro e logico venire qui per pagare 1200 euro al mese   che ci vengono a fare?
No so i Russi, ma gli Ucraini sono inneficienti in maniera direi ridicola e sopratutto pure altezzosi non sapendo ne leggere e ne scrivere.
Mi scontro ogni giorno con problematiche assurde, stiamo aprendo un nuovo punto vendita a Lviv e la tipografia che non accetta file psd, banale corel draw, e poi si incazzano perche gli rendo il lavoro difficile, consegne che ops...dimenticato e andiamo alla lunga infinita.
Dico che per la mia esperienza, a Napoli, ho lavorato e lavoro che almeno sanno di cosa stanno parlando, certo, con le loro peculiarita, personalita etc pero confrontarli ad un Ucraino...no
Nonostante questo, l'azienda procede e stiamo sviluppando qui in Ucraina...con continue bestemmie costanti ma economicamente ne vale la pena.
Un giorno se non varra piu la pena, mi spostero in altri lidi volentieri e senza problemi


a livello lavorativo ho avuto poche esperienze con i russi, non posso ancora tirare le somme.
in linea di massima gli italiani che ci lavorano a stretto contatto non ne sono estasiati.
poi insomma... non voglio passare per il superficiale della situazione ma se un paese va male, un motivo imputabile al suo popolo ci dovrà pur essere, o no? :)


parlo dell'Ucraina per esperienza diretta, Mosca a parte a fare il turista non so altro...sicuramente l'Ucraina va male perche il popolo non fa nulla per far andare qualsiasi cosa minimamente dritta pero, da Italiano, non posso dire che in Italia sia molto diverso...certo, i politici fanno la loro parte ma per mio parere personale e il popolo che comanda ed i politici sono dipendenti del popolo.
Se la gente, come in Italia, guarda il calcio con birra il mano, pause caffe a cascata, negligenza e irresponsabilita' per ogni cosa, che se ne fregano del prossimo altamente...beh, do meno colpa ai politici e molta di piu alle persone.
In Italia, ovviamente con modi diversi, penso sia anche peggio perche con il patrimonio culturale e commerciale che abbiamo, lasciar andare tutto a p...... cosi, credo che sia anche peggio di un Ucraino senza ne arte e ne parte.
Vivendo l'Ucraina ogni giorno comprendo che qui tutti sanno fare tutto ma molto male, con uno standard equiparabile tra di loro ma insostenibile fuori dai confini, io nel mio settore siamo arrivati che la sarta piu brava qui in Italia e la siura vicina di casa che fa l'orlo ai jeans per i pantaloni da orto, non per la domenica   tessuti etc non ne parliamo infatti qui non compro nulla...vedo i meccanici che fanno invidia alla serie televisiva di mac giver, non ricordo se si scrive cosi, tra un po su un Toyota nuovo di pacca qualcosa con il fil di ferro lo devono attaccare, case ed edilizia...pietoso, stiamo buttando giu un progetto per costruire una palazzina che a breve iniziano i lavori, la sicurezza sul lavoro sono infradito aipiedi, nessuna cintura al 6 piano a penzoloni, casco non hanno la piu pallida idea di che colore e' etc etc per non dire la qualita delle costruzioni con mattoni riutilizzati da macerie, scheggiati, il cemento misurato con un contagocce da scienziato e avanti cosi...i serramenti, abbiamo cercato allo sfinimento una qualita per questa palazzina...lasciamo perdere va.
Che dire, ogni mattina mi alzo, vedo il soffitto del mio appartamentino tutto ordinato e dico...ma chi c.... me lo fa fare ma poi penso...tutto questo casino giornaliero se studiato puo essere portato a mio vantaggio, cosa che sto facendo, e finche funziona continuiamo con le bestemmie giornaliere...ormai in citta mi conoscono, appena entro da qualche parte gli sale l'ansia da prestazione, occhi sbarrati e alcuni balbettano   ormai sono conosciuto come l'Italiano che ha l'ufficio in centro e che puntuamente quando passano di li ci sono le mie ura/bestemmie regolari come un orologio svizzero   .
Aggiungo pero che cmq c'e il suo fascino, vai al mega ristorante di lusso spendendo poco per poi vedere il giorno dopo sul tg che hanno servito 5 individui finiti all'ospedale per intossicazione con lo stesso dolce che hai mangiato la sera prima...chi puo darti queste emozioni se non qui   , lo scoth bianco, avrei mai immaginato che un giorno per trovare lo scoth bianco plastificato devi ogni volta chiedere a 3 grandi fornitori di zona e se hai fortuna hanno...1 rotolo in 3? Giallo, rosso, verde...bianco non si sa perche non c'e e nessuno lo usa, avresi mai pensato che per pagare la luce ogni mese devo presentare un documento con fila di qualche ora e quando arrivi puntualmente ogni mese da un'anno e mezzo il terminale e bloccato e quindi devo ripassare 2 o 3 gg? Avrei mai pensato che fare dei biglietti da visita di pregio ma fuori misura standard servono 2 tipografie che collaborano per sbagliarle ogni santa volta che le ordino? e ne ordino migliaia...quando torno in Italia e vedo un problema quasi non me ne accorgo   .
10 minuti fa mi chiama l'imbianchino che sta pitturando il negozio in apertura e mi dice, la carta da parati non viene via, io rispondo, hai messo il diluente? Lo stendi, aspetti 10 minuti e scivola giu...sua risposta, aah non sapevo cmq non serve piu, ho provato a grattare con la spatola ma il danno e troppo grande e bisogna cambiare il foglio di cartongesso   dico cambiare, non stuccare...voglio domani vedere cosa intende lui per danno, avra fatto carteggiare a una tigre del bengala sta parete...


Mi sono ribaltato dalle risate!  
 




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Matt Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione  
 



 
Raffaello Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Un Anno A Mosca 
 
Raffaello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tra poco dovrò andarci a vivere per 5 mesi e non vedo l'ora. Ci sono già stato una volta, ma solo per 10 giorni, e la città mi ha fatto un'ottima impressione  


in cosa ti ha fatto un ' ottima impressione ?
 




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icipo76 Invia Messaggio Privato
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