mauri_f ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io giro per lavoro e non per vacanza purtroppo e ripeto in tutti i posti nei ambienti di lavoro ho trovato persone che si sforzavano di capirmi e di farsi capire pure in Russia, ma mai in Francia.

Quoto le tue ultime 2 righe  

Altri che sono estremamente cortesi anche quando non ci si capisce un tubo sono i cinesi.

Concordo con Pochi sui Cinesi, i Coreani, quelli del sud, quelli si se la ridono quando provi a parlare nella loro lingua, e che sti cretini, e scusate il termine ma ci ho passato 5 mesi li, non sanno neanche parlare inglese  

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Nel diventare grande, osserva, ascolta, aspetta.

I russi ridono a volte,  ma quando sbagliano i russi (ucraini) (con ucraini abbiamo una allegria reciproca:)))))))).
Se sbagliano stranieri ...  non sentivo mai, ma..
Ma SEMPRE senza della cattiveria !  

Gli italiani sono bravi. Se i miei amici parlano troppo velocemente e io chiedo a ripetere piu lento, loro fanno  cosi:  "tu-u-u-u-u-u-u     vuo-o-o-o-o-i  ...etc.   .  Io spesso chiedo: "dimmi sinonimo! dimmi sinonimo! ... non capisco questa la parola!!!"  e sempre cercano sinonimo (se possibile).

Anch'io sempre spiego (le parole, la pronuncia etc.).

Solo una volta uno italiano ha riso quando ho detto "prego" invece "per favore"   .
Per me era uguale in quel tempo   .

Sono stato in Russia due volte, come turista.
Spesso ho avuto l'impressione che i russi fossero contenti,
perche' parlavo un po' la loro lingua.
Quando ero in difficolta', mi aiutavano.

Pero', qualcuno parlava troppo in fretta e non capivo.
Io dicevo 'govorite medlenno, pozhalujsta' e l'interlocutore parlava ancora piu' in fretta.
Alla fine ci si intendeva lo stesso, a gesti o con qualche parola in inglese
(che conosco poco).

Poi ho notato che, quando la guida ci spiegava le cose in italiano,
molti russi che passavano (specialmente i giovani) ridevano sotto i baffi.

Ragazzi ciao,

la mia esperienza non fa molto testo, poichè io parlo russo ormai da anni e lo parlo piuttosto bene (dicono), e lo parlo tutti i giorni al lavoro e in giro...certo che ai russi con cui comunico fa piacere che io parli nella loro lingua, ma chi mi conosce è già abituato e non ci fa più caso; quando entro in contatto con persone nuove, sentendo la mia cadenza e il mio accento, mi chiedono se vengo dal Caucaso (alcuni); se vengo dai Baltici (altri)...insomma, quando dico che sono italiano, di primo acchito pochi ci credono. Appurato poi che ciò è vero, beh sicuramente fa piacere a loro che io parli russo.

Ambito lavorativo: stesso discorso. Nella mia esperienza posso confermare che ai russi fa molto piacere che si parli nella loro lingua; e non solo. Ho notato nel corso degli anni che ai russi fa altrsì molto piacere quando un italiano (nel mio caso) non solo conosce bene la lingua, ma anche le abitudini, gli usi, i costumi, le tradizioni...quando può bere vodka e mangiar seledka, quando conosce cose, situazioni, personaggi russi e dunque si hanno argomenti di cui parlare...beh, in questi casi i russi si "sciolgono" ed il rapporto con loro diventa praticamente amichevole.

Peculiarità ucraina: la mia esperienza in Ucraina mi porta spesso a confrontarmi con gli ucraini veri, ossia coloro che vivono nell'Ovest del Paese (tanto per capirci Leopoli, Carpazi, Bukovina, Lutsk, ecc), coloro che parlano ucraino puro, e non "surzhik" o russo. Ecco, in quelle terre, NON fa piacere se parli russo. Certo, io da straniero, se parlo russo, sono anche accettato, in quanto loro sanno che già è un fatto positivo che io sappia la lingua russa e possa comunicare con loro. Dunque, nel complesso, loro si sforzano di parlarmi in russo. Ma in diversi casi non c'è proprio verso...quando io parlo russo con loro, loro mi rispondono in ucraino!! E se capisci capisci, altrimenti cavoli tuoi. Io in più di 4 anni in Ucraina, l'ucraino l'ho finalmente un pò imparato, per lo meno riesco a capire ciò che mi dicono, poi rispondo in russo eventualmente.
Certo che se da una parte posso capire la situazione dell'Ovest Ucraina, dall'altro devo riconoscere che non sempre da quelle parti trovo gentilezza e comprensione. Per fortuna la mia curiosità linguistica e la mia passione mi hanno portato (e lo faccio tuttora) ad approfondire anche la lingua ucraina, in modo da avere sempre meno problemi anche in quelle parti del paese. Perchè siamo sempre lì, se addirittura mi sentono parlare ucraino, beh, divento "uno di loro".

Ciao,

Gringox

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Russia Italy Forum

Ciao! Interessante discussione.

Io nella mia vita ho lavorato parecchio all'estero e conosco diverse lingue, a parte il solito inglese (dovuto anche ad un pezzo di famiglia in USA), ho imparato l'olandese e il tedesco. Ho studiato il francese e da due anni mi cimento con il russo, in origine perche' mi attirava per fare la transiberiana e ora per molti e piu' importanti motivi....
Cmq, venendo alle reazioni dei vari popoli agli stranieri parlanti (o che provano a parlare) la loro lingua, concordo con la maggioranza che i piu' fetenti in assoluto sono i francesi. Questi non solo non si peritano di imparare una mezza lingua straniera, ma inoltre fanno finta di non capire se non ti esprimi in piu' che perfetto francese. Mi han fatto persino passare la voglia di impararla la loro lingua.
Quanto agli anglosassoni, bisogna distinguere tra gli americani, che si fanno sempre in quattro per capirti e farsi capire e gli inglesi, che invece sono molto spesso della facce di #### come i francesi. A me in Scozia una volta capito' che mi portarono il sale al posto del ketchup per sottolineare che avevo pronunciato male la parola "salt"... mi alzai e me ne andai senza pagare...
Invece mi son trovato benissimo coi tedeschi, che quando videro che mi sforzavo di parlare la loro lingua (ho lavorato un paio d'anni in Germania per una multinazionale) cambiarono completamente atteggiamento diventando molto piu' disponibili e collaborativi.
Con i russi anche devo dire che mi trovo benissimo. E' vero che ridono di fronte a notevoli castronerie (ad esempio ancora ogni tanto mi viene da dire "poka" quando incontro un amico....   ) ma e' sempre una risata allegra, non di scherno e poi sono pronti ad offrire fin troppo alternative per spiegarti come dire una cosa. E' vero che sembrano non avere il concetto di "lentamente" nel parlare, proprio non ci riescono! Neanche mia moglie dopo ripetute richieste e averle fatto sentire le cassette delle lezioni dove ci sono dei russi che parlano scandendo le parole una dopo l'altra. Dev'essere una cosa che proprio non gli riesce. Pero' sono contentissimi se si prova a parlare russo.

Ochopepa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao! Interessante discussione.

E a quanto pare sta emergendo che le lingue grammaticalmente più sono difficili, più c'è comprensione, apertura forse, entusiasmo sicuramente, dall'altra parte.
Giunti a questo punto, non ci tocca far altro che iniziare con il giapponese....conoscendoli un pochino andrà a finire a 5000 inchini  all'ora

Stamani ho trovato un francese...mi ha chiesto in inglese mosciato (forse era gay   ) per piazza duomo...gli ho risposto in russo....ne panimaju, mozhe byt' tam            che s'i.......li. Una volta a marsiglia mi mandaranop dalla parte opposta, a port leucat finì in un posto pieno di reti. A Gap mi fecero tornare da dove ero arrivato, a San Raphael ariivai in stazione anzichè nella piazza centrale....però in un posticino bellissimo dalle parti di montpellier per la fame che avevo la prestinaia mi fece una baguette fatta coi fiocchi e ripiena di ogni ben di dio....l'unica persona gentile    

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

Ochopepa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Neanche mia moglie dopo ripetute richieste e averle fatto sentire le cassette delle lezioni dove ci sono dei russi che parlano scandendo le parole una dopo l'altra. Dev'essere una cosa che proprio non gli riesce. .

Non so se è una semplice coincidenza, quando chiedo di riascoltare una parola me la ripetono sempre alla solita velocità...

per antipatia i greci sono veramente eccezionali. Ad Atene mi mandavano sempre dalla parte opposta come ti è successo in Francia. Non una volta ma diverse volte. poi durante un corso intensivo c'era il marito greco della mia insegnante (di origine Belga) che mi parlava a 1000 km al secondo. Io non capivo nulla e lui insisteva , anche quando la moglie lo rimproverava e gli diceva :parla lentamente altrimenti non ti capisce. Ma lui persisteva a parlare a raffica. A prescindere che quando sentivano che ero italiano mi davano del mafioso. Comunque in Grecia non ci metto più piede!

mauri_f ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Per mè la classifica dei scortesi nella lingua ha un solo partecipante e vincitore i FRANCESI!!!!
Ho girato mezzo mondo ma loro li battono tutti, quelli che poi mi fanno più incazzare sono quelli che pur conoscendo l'inglese e addiritura l'italiano insistono nel parla re francese anche se non li capisci!

Concordo pienamente caro Mauri!!Se posso aggiungere la mia esperienza,lavorando da 11 anni tra i turisti,dico che i francesi di solito hanno la supponenza che lo si debba sapere e basta(rifiutandosi spesso di parlarti in inglese).Gli inglesi si mortificano(magari per finta)di non saper parlare un'altra lingua ma sapendo benissimo che tanto dobbiamo sudare noi!Essere corretti da uno scozzese di Glasgow mi sembra un paradosso,in quanto il loro inglese è un "azzardo"oserei dire,hihihi!Per i russi non saprei bene,ma mi fido di ciò che dite!

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mauri_f ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Per mè la classifica dei scortesi nella lingua ha un solo partecipante e vincitore i FRANCESI!!!!
Ho girato mezzo mondo ma loro li battono tutti, quelli che poi mi fanno più incazzare sono quelli che pur conoscendo l'inglese e addiritura l'italiano insistono nel parla re francese anche se non li capisci!

Concordo pienamente caro Mauri!!Se posso aggiungere la mia esperienza,lavorando da 11 anni tra i turisti,dico che i francesi di solito hanno la supponenza che lo si debba sapere e basta(rifiutandosi spesso di parlarti in inglese).Gli inglesi si mortificano(magari per finta)di non saper parlare un'altra lingua ma sapendo benissimo che tanto dobbiamo sudare noi!Essere corretti da uno scozzese di Glasgow mi sembra un paradosso,in quanto il loro inglese è un "azzardo"oserei dire,hihihi!Per i russi non saprei bene,ma mi fido di ciò che dite!

Sorrento,

L'"inglese" parlato dagli scozzesi non lo riescono a capire spesso nemmeno gli inglesi, eheheh    
Per quanto riguarda la mia esperienza, i Russi sono strafelici se vedono un italiano che prova a spiccicare delle parole di russo, anche se mal dette.
Quando provo a pronunciare delle improbabili parole con i familiari di mia moglie, oltre a renderli felici ricevo incoraggiamenti a provare, sempre.
Però non ho una esperienza di vita quotidiana in Russia, e non so nemmeno parlarlo il russo, quindi la mia è solo una impressione.

Poka

Eh si caro Chrys,hai proprio ragione!!!   
Infatti nonostante la mia buona pratica dell'inglese devo sforzarmi di afferrare quello che dicono fra una pinta e l'altra
Poi,quello che dici sui russi mi rincuora nel senso che mi invoglia a buttarmi di più nello spiccicare qualche parola!
Poka

Che bella discussione :) Interessante anche se ognuno ha una propria idea in base alle esperienza avute.

Su una cosa sono sicuro, i Francesi mettono d'accordo tutti :))
Capisco il francese abbastanza bene ma ormai non lo parlo quasi più perché l'ho praticato poco negli ultimi anni.
Bhe, ero a Parigi   in un ristorante ed ordino in Inglese , il menu era in Inglese, la cameriera mi capisce e mi risponde in francese :)...io alcune cose le capivo e quindi riuscivo a rispondere ma sempre in inglese...fino a quando non ho capito che mi stesse domando e gli ho chiesto di ripetermelo in inglese :) Per risposta la tipa se n'è' andata :)
Era anche un ristorante di un certo livello :)...sono rimasto allibito...ma loro sono cosi :)

Nella mia personale classifica dopo i Francesi ci metto gli scandinavi. Partecipo spesso a meeting internazionali e quando hai uno speaker scandinavo vedi le facce perplesse di tutta la gente :) Gli scandinavi sono molto bravi a parlare l'Inglese per loro e' ormai una seconda lingua, come per me il napoletano per intenderci :),  e quindi tendono a mostrare quando sono bravi parlando molto velocemente e senza prendersi pause! Conseguenza? Tutte le persone presenti, che parlano l'inglese ma sono di nazionalita' diverse, si guardano con uno sguardo incredulo :). Una volta un tizio egiziano si alza e dice ad un finlandese che stava parlando " potresti ripetere tutto dall'inizio?" :)  e li scoppio' un grande applauso con il tipo che ormai aveva un faccia tra il verdino chiaro ed il giallino :)

Tornando ai russi...
Io parlo il russo in un modo indecente :), il buon Gringox,Passatore...etc etc possono testimoniare :), pero da buon italiano mi faccio capire! Ho notato che i russi ti aiutano abbastanza e sono abbastanza divertiti del fatto che uno si sforzi a parlare la loro lingua, oltre al fatto che ridono dell'accento. Questo mi e' capitato in Italia e in vari paesi dove si parla il russo.
Situazione diversa qui a Miami con persone che parlano russo.Fino ad ora, tranne qualche eccezione, la gente mi e' sembrata quasi infastidita del fatto che parlassi in russo con loro... Sinceramente non so nemmeno darmi una spiegazione!

Quindi...i francesi vincono anche per me...ma per piacere includete gli scandinavi

Pka,
Chebu

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Le virtu' che nascono dai pregiudizi sono peggiori dei vizi che vorrebbero estirpare.


Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupiditа umana e non sono sicuro della prima. (Einstein)

A me capita di lavorare spesso con degli scozzesi, e devo dire che sono semplicemente fantastici. Ho fatto amicizia con loro, ma a bere non mi ci metto neanche, sono imbattibili.

Hanno un fisico invidiabile, non per niente hanno la fanteria più famosa del mondo. Possono bere birra e poi whiskey fino a tardi e il giorno dopo non fanno una piega al lavoro! Lo stesso giorno si fa una partita a calcio e corrono come dei ragazzini.

Tornando al topic, loro non concepiscono che ci siano delle lingue al mondo diverse dallo scozzese, pensano che il resto del mondo emette dei suoni onomatopeici, e quindi devono imparare lo scozzese per comunicare. Io ci ho messo  un po ad entrare nel accento loro, ma adesso capisco abbastanza bene, un po per il lavoro, ma più che altro perche mi diverto troppo.

Vedete ragazzi, voglio fare una riflessione, adesso.

Tutti insieme abbiamo visitato, chi più, chi meno, diversi paesi e culture.

Premesso che il titolo del topic recita: "Ai russi fa piacere che si parli la loro lingua??", desumo che un po' a tutti i popoli faccia piacere che si parli la loro lingua, laddove quel "piacere" spesso è anche sinonimo di chiusura verso altre lingue/culture, nazionalismo, protezionismo, senso di superiorità, ecc. ecc.

Abbiamo l'esempio dei francesi, che non accettano che si parlino lingue diverse dalla loro, degli inglesi, che fingono di capirti, degli scozzesi che credono addirittura che la loro variante dell'inglese sia la lingua universale, dei russi a cui... fa piacere parlare la propria lingue. Bene, ripeto, a chi non farebbe piacere che si parli la propria lingua?? E' vero, ai russi fa piacere, così come fa piacere agli inglesi, ai francesi, ai greci, agli scozzesi e, anche, agli italiani...

Ma è importante capire cosa c'è dietro quel "fa piacere" (se spirito nazionalistico, chiusura verso ciò che è altro, senso di superiorità, ecc.) e, soprattutto, al di là di quel "fa piacere", cosa c'è?? Ad esempio, ai francesi "fa piacere" che si parli la loro lingua... ok... ma perchè?? Per spirito di nazionalismo e superiorità, ok... E poi?? Dico, e poi, se non si parla la loro lingua, qual è l'atteggiamento loro?? Qual è il passo successivo da compiere?? Quello della cameriera che con Chebu si allontana dal tavolo senza prendere la commanda??

Infatti, quello che vorrei sottolineare (e scusatemi, adesso, lo spirito campanilistico, ma siamo tanto bravi a parlare degli altri e mai di noi!!) è che, al di là di tutto questo, il popolo che, a mio avviso, più si mostra disponibile (dal punto di vista linguistico, ma non solo) nei confronti dell'altro, è proprio quello italiano. Sarà per la nostra storia fatta di navigatori, emigranti e viaggiatori (per turismo o per affari) che ci ha resi così aperti, così disponibili e così comprensibili con gli altri sia quando siamo all'estero, sia quando accogliamo la gente nel nostro Bel Paese. Non siete d'accordo??

Buon fine settimana a tutti,

Drugo

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ВСЁ БУДЕТ ХОРОШО!!

  Drugo, hai battuto i francesi  

rimma ha scritto: [Visualizza Messaggio]

  Drugo, hai battuto i francesi  

NOOOOOOOOOOOOOOOO

       

Sarà perchè li frequento troppo, più dei russi e degli italiani messi assieme... mi darò una regolata allora    

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ВСЁ БУДЕТ ХОРОШО!!

drugospb ha scritto: [Visualizza Messaggio]

desumo che un po' a tutti i popoli faccia piacere che si parli la loro lingua, laddove quel "piacere" spesso è anche sinonimo di chiusura verso altre lingue/culture, nazionalismo, protezionismo, senso di superiorità, ecc. ecc.

Abbiamo l'esempio dei francesi, che non accettano che si parlino lingue diverse dalla loro, degli inglesi, che fingono di capirti, degli scozzesi che credono addirittura che la loro variante dell'inglese sia la lingua universale, dei russi a cui... fa piacere parlare la propria lingue. Bene, ripeto, a chi non farebbe piacere che si parli la propria lingua?? E' vero, ai russi fa piacere, così come fa piacere agli inglesi, ai francesi, ai greci, agli scozzesi e, anche, agli italiani...

Drugo, ti sbagli. Quel piacere non è un discorso di spirito nazionalistico, semmai è ammirazione nei confronti di colui che parla la propria lingua. Infatti questo viene dimostrato nel momento in cui qualcuno sbaglia, certo alcune volte ci può scappare la risata ma penso che sia normale in quanto presumo non sia una risata del tipo..."sei ridicolo, impara bene prima di parlare con me".
Discorso nazionalistico, alla fine chiamalo come vuoi anche perchè per me è una parola dai mille significati, è un'altra cosa e lo puoi capire e notare in vari modi e in varie forme, come ad esempio in francia che nel 95% non ci son santi che tengano (anche tra i giovani...impossibile mai trovato uno che riuscisse a darmi delle indicazioni in inglese? non penso che la gioventù francese sia così ridotta male)....o parli la loro lingua, forse anche male, non lo so, oppure non ti cagano. D'altronde se si considerano superiori a tanti altri un motivo c'è  :wink:.
L'italiano forse è meglio non prenderlo in considerazione, sotto certi aspetti siam diversi dagli altri, direi molti sono forse fin troppo esagerati verso lo straniero, soprattutto se sono di sesso opposto  
Ecco tra i turisti che mi piacciono un sacco sono i giapponesi. Mi è capitato un paio di volte che mi hanno fermato per chiedere delle informazioni (chi in inglese, chi in con un italiano di base e pure stentato utile per la sopravvivenza in terra straniera e con un sorrisone gentile e cortese stampato sulla faccia) ....porca vacca, con stì inchini in segno di ringraziamento non la smettevano più.  

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

....porca vacca, con stì inchini in segno di ringraziamento non la smettevano più.  

                                               

una mia amica tedesca è stata a Lecce per fare l'Erasmus. Confermo che parla un italiano molto buono, ebbene mi ha raccontato che non aveva più il coraggio di parlare in italiano perchè i compagni di corso italiani le facevano il verso e ridevano quando parlava con un leggero accento tedesco. Questa poveretta si è chiusa in un mutismo penoso. Secondo me questo sfottere le pronuncie  o altro è sinonimo di una grande ignoranza ed anche invidia per coloro che sanno qualcosa più di noi. Vedere per esempio come i migliori a scuola sono fatti oggetto di bullismo da parte dei compagni più asini ecc.