Il presidente dell'Uefa Michel Platini solleva più di una perplessità sul reale svolgimento dei prossimi Europei in Polonia e Ucraina

"L'Uefa farà di tutto, anzi più del possibile, per far rimanere gli Europei del 2012 nei paesi a cui sono stati assegnati, Polonia ed Ucraina. Ma c'é una condizione senza il rispetto della quale la manifestazione verrà tolta a queste due nazioni: se le due capitali, Varsavia e Kiev, non avranno i rispettivi stadi pronti. Su questo non si transige". Da Vienna, nella conferenza stampa indetta per fare un primo bilancio su Euro 2008, Michel Platini lancia segnali preoccupanti sullo svolgimento della prossima edizione dei campionati europei.

"Non c'é una lista paesi di riserva, con l'Italia o altri - continua Platini - c'é invece un'altra lista, ed è anche molto lunga: è quella dei problemi da risolvere in Polonia ed Ucraina, con delle priorità".

"Mercoledì prossimo una commissione dell'Uefa ed io, in tutto dodici persone - ha aggiunto il presidente dell'Uefa - andremo lì per parlare e verificare di persona. La decisione definitiva su Euro 2012, e anche sull'eventuale allargamento del numero delle nazionali partecipanti dal 2016, verrà presa nell'Esecutivo Uefa di settembre a Bordeaux".

In attesa di risolvere i problemi in Polonia e Ucraina, Platini concede una battuta sugli Europei che si stanno svolgendo in Austria e Svizzera: "In questo Europeo sono andate avanti le squadre che hanno praticato un calcio offensivo, quello più posiitivo, e per questo qui abbiamo dato una bellissima immagine del calcio. Ma non mi fraintendete: con questo non voglio criticare Italia, Francia e Grecia".

Platini ha giudicato infine "grave e sorprendente" la scoperta tardiva della malformazione cardiaca di Lilian Thuram. "Ssono sorpreso - ha detto - del fatto che i medici delle squadre nelle quali ha giocato non se ne fossero mai accorti. E sono anche sorpreso che al Paris Saint-Germain, il club dove avrebbe dovuto giocato, se ne siano accorti... Non lo so ma forse non doveva essere scoperto...".