In Russia si stanno riducendo i rischi per lo svolgimento di un’attività imprenditoriale e l’economia, in linea di massima, sta diventando più stabile.
A tale conclusione sono giunti gli esperti della Società di auditing “Ernst&Young”. Nel rating pubblicato più recente essi hanno fatto una valutazione di 148 paesi. La Russia, per gli indici complessivi, è salita al 28 posto contro il 49 posto dell’anno scorso. Ma il fatto che qui si mantenga un alto livello di regolazione statale impedisce al Paese di salire ulteriormente,- rilevano gli esperti della “Ernst&Young”.
Il compito del rating è di valutare i rischi e le possibilità per il compimento di transazioni di fusione e di incorporazione (M&A) in vari paesi. Per l’analisi sono stati applicati 23 indici tra cui livello di sviluppo tecnologico, qualità di regolazione statale, sviluppo del settore finanziario. Per gli indici complessivi sono in testa gli USA. Tra i primi dieci figurano anche Cina, Singapore e Gran Bretagna.
Quest’anno la Russia è entrata nella Top 30. Gli analisti constatano che lo si deve prevalentemente al miglioramento degli indici infrastrutturali e tecnologici. Ha assunto una maggiore incidenza anche il cosiddetto indice economico-sociale, ossia il livello di potenziale umano. Secondo l’ipotesi della “Ernst&Young” la crescita dell’attrattiva economica della Russia è ostacolata dai fattori politici tra cui s’indicano come i più preoccupanti l’alto livello di corruzione e di regolazione statale.
Attualmente in Russia sono in fase di attuazione i piani per un’ampia privatizzazione degli asset statali, - constatano gli esperti.- Si tratta non solo del settore finanziario ma anche i quello energetico. Dall’altra parte, proprio la regolazione statale ha avviato, in certa misura, il processo di de monopolizzazione dell’economia russa, - dice Alexandr Ossipov, vice Presidente dell’organizzazione pubblica “Russia del business”:
Un’altra conclusione della “Ernst&Young” che ha stupito gli esperti è in Russia si registra uno dei più bassi indici di stabilità politica – il 18 %. Simile a quello in Egitto, e molto più basso rispetto a quello del Qatar dove nell’aprile scorso per poco è stato evitato un colpo di mano militare. Le valutazioni degli analisti occidentali riguardanti la situazione politica in Russia tradizionalmente fanno sorgere molti interrogativi,- dice Alexandr Ossipov:
Il riferimento è non solo all’Egitto. La situazione è semplicemente imparagonabile alle stesse monarchie del Medio Oriente. Per di più, nei paesi che tradizionalmente occupano le prime posizioni, per esempio, il Singapore - questi paesi veramente possono vantare una situazione ideale nel campo della democrazia? A quanto pare, c’è semplicemente un errore sistemico dei calcoli, errore tradizionale per i consiglieri occidentali.
Con tutta la discutibilità delle valutazioni politiche gli esperti indicano le conclusioni finali degli studi. La “Ernst&Young” parla di un grande potenziale del mercato di fusioni e di incorporazioni russo. Secondo le previsioni, nei prossimi anni la concorrenza su di esso dovrà aumentare e a mostrare il maggiore interesse per questo mercato saranno gli investitori stranieri.
http://italian.ruvr.ru/2012_08_01/Russia-economia/