e-antea ha scritto: [Visualizza Messaggio]

i miei interventi erano in risposta a esmeralda ...
non vuole andare in un albergo pieno di russi ...

sinceramente ... tra un albergo pieno di russi e uno pieno di italiani ... che differenza c'è?

Nessuna...sono pieni entrambi,quindi bisogna cercarne un altro...........

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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!

non sapevo che Pochi Rubli avesse letto i grandi classici...

Come al solito si arriva a discutere del niente....... CI RINUNCIO!!!!

Willow

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Fortuna fortes metuit et ignavos premit!!

Fidejussioni e polizze assicurative

Perchè pensi così?
Molti interventi hanno cercato di rispondere alla tua domanda ... (vedi poco sopra pochi rubli)
poi se qualcuno nel mucchio è da trascurare ... non è una grossa fatica ...
come ha scritto qualcuno, non ti curar di lor ma guarda e passa (più o meno) ...

come ha detto qualcuno ... così è la vita ... dura, ma corta ...

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www.cuoremilano.org Enjoy Milan

Non è vero che i russi (ma anche in tutte le repubbliche ex URSS) non hanno orgoglio nazionale: sulle macchine e pullmini sventolano le bandierine russe così pure alle finestre. Qui in Italia se non ci fosse stato il 150esimo anniversario non avremmo neppure quelle 4 bandiere morte dal freddo. Perchè tutto cio'? Certo la Russia è sempre la Russia una grande nazione, potente, la più grande nazione del mondo (intesa come superficie) e quindi c'è da esserne più orgogliosi visto che ormai in Italia non c'è più quasi nulla da essere fieri a livello internazionale: tutte le ditte hanno chiuso o producono in cina, importiamo prodotti ed esportiamo mafia, importiamo pure l'elettricità perchè non siamo in grado di produrcela, esportiamo spazzatura perchè non siamo in grado di smaltircela (vedi i rifiuti campani esportati in germania) per non contare poi della criminalità che è ai livelli storici e che non è presente in altri paesi europei. Abbiamo un deficit che è a livello di grecia e portogallo (arriverà pure qui il "default"...vedrete...)e siamo invasi dall'africa (ormai gli italiani nelle grandi metropoli sono la minoranza). Come potremmo essere orgogliosi? specie agli occhi degli stranieri quando l'italico in terra straniera fa il bullo, va a prostitute e cerca di fregare? Io mi ricordo quando nei miei tanti viaggi nell'est sentivo le prodezze degli italiani che alla fine della loro vacanza a sfondo sessuale hanno riuscito ad abbordare e farsi "x" ragazze... io mi vergogno in questi casi di essere italiano. E poi quale biglietto da visita offriamo agli stranieri che vengono in italia? girate per le città... Per non parlare del campanilismo e odio coi vicini di casa nostri stessi connazionali...

flydream, sei palesemente off-topic, oltre che scrivere cose trite e ritrite da queste parti e, se mi permetti, in maniera qualunquista.
L'argomento era diverso, quindi cerchiamo di evitare pericolose derive.

Andrea

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ABAK è "lo periglio che vien dallo mare con drappo di moro a guisa di mantello" (cit. Abacucco)

La foto del mio avatar (c) littlelombards

ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

flydream, sei palesemente off-topic, oltre che scrivere cose trite e ritrite da queste parti e, se mi permetti, in maniera qualunquista.
L'argomento era diverso, quindi cerchiamo di evitare pericolose derive.

Andrea

Mi pare che flydream non sia paleseemente off- topic. Nonostante abbia scritto cose e trite e ritrite ha dato una spiegazione sul perché non si sente orgoglioso di essere .... sicuramente sarà orgoglioso di sua madre, di suo padre e magari della sua donna, per cui nessun argomento diverso da parte sua e la pericolosa deriva non sussiste.
L'orgoglio è un qualcosa di personale che si deve sentire nel proprio essere, per cui che male c'è se lui non è orgoglioso di essere ......  

comunque ha ragione batir
100 volte meglio il campeggio. si vive all'aria aperta, si conosce gente e molto spesso aiuta ad allargare i propri orizzonti   e per questo sono orgoglioso di aver fatto per parecchi anni una vita da campeggio soprattutto fuori dall'italia     

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

Perché Willow parlava su cosa ne pensiamo dell'orgoglio nazionale, non se siamo NOI orgogliosi della nostra nazione, tralasciando il fatto del trito e ritrito fino al vomito...

Dopo gli ultimi episodi ed il discorso sul cazzeggio, stiamo cercando di fare in modo che si facciano delle discussioni in maniera costruttiva cercando di evitare divagazioni che ci portano fuori strada ed invece qualcuno deve sempre fare il bastian contrario...

Sapessi quante volte mi trovo in disaccordo su post di utenti che ritengo delle colossali vaccate, ma evito di intervenire per evitare che la discussione degeneri...

Torna da Bali e fai tu il moderatore...

Andrea

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ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Torna da Bali e fai tu il moderatore...

Andrea

 
guarda che è da giorni che son tornato da bali, ho fatto persino una capatina a la thuille lato francese ed ora sono nella città del nuovo vento che soffia   e tra un pò riparto...destinazione ignota  

perchè tu pensi che in italia ci sia un orgoglio nazionale     se ci fosse e se esistesse, sicuramente non saremo il rinomato paese del bengodi
talmente gli abitanti di questa nazione hanno un orgoglio nazionale ... questo è il primo anno, per non dire la prima volta dopo anni e anni ma tantissimi anni, che vedo un'italia addobbata di bandiere tricolori       se questo mi da tanto, le conclusioni che traggo le tengo per me   più che orgoglio nazionale in questa nazione c'è tanta di quella ipocrisia nazionale che fa ridere persino i polli

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

Per quelli che erano a Bali e forse a causa del jet-lag e, temo, dell'età si sono persi qualcosa, riporto l'intervento di Willow:

WILLOWMASK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao a tutti,
ieri ho finito di leggere un interessantissimo libro dal titolo: "Il Giudizio degli altri" di Schopenhauer.
Tra le tante cose trattate, l'autore fa anche un riferimento all'orgoglio nazionale.
Vi cito un suo passaggio:
"Fra tutte le forme di superbia, quella più a buon mercato è l'orgoglio nazionale. Esso, infatti, rivela in chi ne è affetto la mancanza di qualità personali di cui andare superbo; se, infatti, le possedesse, non si attaccherebbe a ciò che divide con tanti milioni di persone. Chi possiede notevoli doti personali si renderà conto, piuttosto, meglio di ogni altro, dei difetti della propria nazione, che ha costantemente sotto gli occhi. Ma ogni povero diavolo, che non ha niente al mondo di cui andare superbo, si afferra all'unico pretesto che gli è offerto: essere orgoglioso della nazione alla quale ha la ventura di appartenere".
Io non sono molto d'accordo, anzi ho sempre visto lo spirito di appartenenza ( nel senso più civile possibile!!!) come una dote.....
Che ne pensate???
Mi piacerebbe sentire qualche Russo, visto che io ho sempre ammirato e anche invidiato il loro senso di appartenenza.

Willow

Si chiede se si ritenga lo spirito di appartenenza un fattore positivo o negativo. IN QUESTO DISCORSO NON CE NE FREGA UNA BEATA CIPPA SE VOI VI SENTITE ORGOGLIOSI O MENO DI ESSERE ITALIANI. Al limite ci preoccupa il fatto che non sapete leggere gli argomenti trattati...
Spero di non doverci tornare.

Andrea

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ABAK è "lo periglio che vien dallo mare con drappo di moro a guisa di mantello" (cit. Abacucco)

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ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

WILLOWMASK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Chi possiede notevoli doti personali si renderà conto, piuttosto, meglio di ogni altro, dei difetti della propria nazione, che ha costantemente sotto gli occhi. Ma ogni povero diavolo, che non ha niente al mondo di cui andare superbo, si afferra all'unico pretesto che gli è offerto: essere orgoglioso della nazione alla quale ha la ventura di appartenere".

 

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

Ok, continua a guardare il dito che indica la luna... mi arrendo... mi dispiace ma non hai proprio capito.

Andrea

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ABAK è "lo periglio che vien dallo mare con drappo di moro a guisa di mantello" (cit. Abacucco)

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Abak, purtroppo è una battaglia persa....... fino a quando qualcuno capirà !!!!!
Ti ringrazio per l'intervento, visto che pensavo di non aver espresso bene il pensiero che volevo discutere.......

Willow

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Esmeralda ha scritto: [Visualizza Messaggio]

e-antea ha scritto: [Visualizza Messaggio]

i miei interventi erano in risposta a esmeralda ...
non vuole andare in un albergo pieno di russi ...

sinceramente ... tra un albergo pieno di russi e uno pieno di italiani ... che differenza c'è?

La differenza c'è, eccome se c'è! Anche gli italiani non sono angioletti però non li vedo così fastidiosi come i russi - bevono decisamente di meno (è soprattutto non si ubriacano da porci già in aeroporto di partenza), gridano di notte di meno, ancor meno vomitano i pisciano nelle piscine ecc ecc ecc. Mi fa schifo anche far fila insieme a loro al controllo passaporti, figurarsi passare tutta la vacanza accanto!

Questo è quello che io direi degli italiani...
E' sempre così, si vedono più cose positive da altre parti che non dove vivi, però parlando di persone, la differenza stà solo nel carattere di ogni singolo individuo..

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Ora, spirito di appartenenza.....
Secondo me dipende dalla storia e dall'usanza di una nazione, l'Italia non avendo nulla di chè vantarsi, ha lasciato negli anni un menefreghismo comune..siamo l'estremo opposto dei russi, loro troppo nazionalisti, noi solo quando ci ricordiamo (finale mondiale)...

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ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

invernorosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma credo che Antea parli con cognizione di causa, mentre in molti qui parlano per sentito dire.
Pero' anche con un confronto di esempi arriveremmo solo a dire che la curruzione e la poca trasparenza sono ovunque, senza poter quantificare quanto da una parte e quanto dall'altra.. e cmw andremmo off-topic!  

Credi, ma non lo sai. Ma non credo che abbia mai vissuto in Russia...

Andrea

Mi riferivo alla sua esperienza in italiana.  

Tornando in topic mi sembra di capire che con PochiRubli siamo sulla stessa linea...  
Per quanto riguarda l'ipotetico off-topic di Flydream, bisogna avere delle basi su cui costruire l'orgoglio nazionale, quelle degli anni 70-80 che aveva citato Pochi ad esempio, e che ora mancano. Secondo me il nazionalismo (parlando di quello costruttivo ed intelligente) è un sentimento va' alimentato... ed attualmente a noi manca il carburante!!! Le nazioni notoriamente nazionaliste (es.Francia) hanno decenni di successi piu' o meno ininterrotti, o cmq una grande storia moderna alle spalle, che hanno alimentato questo sentimento.

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invernorosso
L'essenziale è invisibile agli occhi.

L'orgoglio nazionale in sé non è un problema se lo si fa crescere in una matrice costruttiva, dove c'è una tendenza a migliorarsi senza per forza voler screditare quello che c'é altrove. Dove vive la tolleranza e la democrazia.

Ma diventa una pericolosa arma di propaganda quando i regimi se ne impossessano, quando inizia a circolare un'aria viziata e deleteria. Quando è l'ottusaggine a chiudere il ragionamento in una gabbia per dare spazio alla vanagloria, alla sete di potere, alle presunte verità che una razza sia migliore di un'altra.

Queste idiozie sono cancri che ci divorano l'intelletto. In queste condizioni l'orgoglio nazionale che dovrebbe basarsi principalmente sul rispetto delle conoscenze storiche, diviene lo zimbello della ragione. Un mostro cieco e sordo che porta sovente a terribili catastrofi.

ABAK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ok, continua a guardare il dito che indica la luna... mi arrendo... mi dispiace ma non hai proprio

capito.

Andrea

beh non avrò capito niente, che ti devo dire.
se sono orgoglioso di essere italiano vuol dire che sono orgoglioso dell'italia=sappartenere all'italia=enso di appartenenza, in quanto ci sono nato.

il discorso dell'intellettuale, dell'acculturato, come dice willowmask, "Se così fosse, noi Italiani, visto l' orgoglio che abbiamo per la patria, dovremmo essere un popolo completamente intellettuale, fatto di geni, maghi, filosofi, e inventori .. ma non mi sembra che sia veritiero.... anzi", non c'entra assolutamente un fico secco, perchè anche un ignorante, ma che ha un grande senso di personalità, senso di personalità che magari a certi intellettuali, geni, maghi e filosofi, qualcuno con un qi intelletivo sopra la media, può mancare in quanto menefreghisti, si rende conto dei difetti, e non solo dei pregi, che la sua patria, nazione nella quale è nato e alla quale appartiene ha. (altrimenti sarebbe nigeriano, tedesco, magari extraterreste). Troppo comodo vivere sempre sugli allori ed essere orgogliosi solo di quelli senza guardare in faccia la realtà.

Caro abakab, molto spesso bisogna anche capire ciò che uno scrive. Forse flydream, come magari qualche altro, con la lista dei difetti trita e ritrita che lo portano a non essere orgoglioso di essere italiano = essere orgogliosi dell'italia = appartenere all'italia, molto facilmente ama questo paese scalcinato e alla deriva più di ogni altro che magari si sente orgoglioso di appartenervi (orgoglio nazionale) e che vive nel menefreghismo perchè gli sta bene così e ne è ben felice e contento. In poche parole è quello che shopenhauser, o come cavolo si chiana, in quelle tre righe vuol far intendere come del resto ha anche ragione di affermare che ".... ogni povero diavolo, che non ha niente al mondo di cui andare superbo si afferra all'unico pretesto che gli è offerto....."

forse si scambia l'essere orgoglioso di appartenere a una nazione = orgoglio nazionale=orgoglioso di essere...., con l'essere nazionalista, nazionalismo che può essere blando o forte, ma che molto spesso, se da un parte è un bene perché rende un popolo forte, unito ed avere una nazione forte esaltando così il senso di appartenenza, può essere anche la rovina di quella nazione se si valica quella linea invisibile che nessuno sa dove inizia, ma che tutti sanno dove finisce. (la storia insegna)

chiudo l'intervento in quanto non è alla mia portata intellettuale, anche perchè al suo interno alla fine si è andato a parlare di alberghi hotel e tant'altro che non c'entrano una emmerita mazza e forse sono queste argomentazioni che, caro abakab, ti hanno portato in confusione  

prossimamente, dopo anni, ritorno in vietnam, ti ci porto così ti rilassi facendo un pò di surf  

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

WILLOWMASK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao a tutti,
ieri ho finito di leggere un interessantissimo libro dal titolo: "Il Giudizio degli altri" di Schopenhauer.
Tra le tante cose trattate, l'autore fa anche un riferimento all'orgoglio nazionale.
Vi cito un suo passaggio:
"Fra tutte le forme di superbia, quella più a buon mercato è l'orgoglio nazionale. Esso, infatti, rivela in chi ne è affetto la mancanza di qualità personali di cui andare superbo; se, infatti, le possedesse, non si attaccherebbe a ciò che divide con tanti milioni di persone. Chi possiede notevoli doti personali si renderà conto, piuttosto, meglio di ogni altro, dei difetti della propria nazione, che ha costantemente sotto gli occhi. Ma ogni povero diavolo, che non ha niente al mondo di cui andare superbo, si afferra all'unico pretesto che gli è offerto: essere orgoglioso della nazione alla quale ha la ventura di appartenere".
Io non sono molto d'accordo, anzi ho sempre visto lo spirito di appartenenza ( nel senso più civile possibile!!!) come una dote.....
Che ne pensate???
Mi piacerebbe sentire qualche Russo, visto che io ho sempre ammirato e anche invidiato il loro senso di appartenenza.

Willow

non sono russo, ma se ti interessa sapere la mia opinione, per quel poco che conta, ti dico che è esattamente in linea con il giudizio di Schopenhauer.

Ho notato che l'orgoglio nazionale è spinto e risulta essere "fondamentalista" in situazioni disagiate, ma non solo, anche in situazioni in cui si è carenti di legami atavici e si cerca quindi, direttamente e non, attraverso l'orgoglio nazionalista di sopperire ad una mancanza.

Per converso, non penso che l'assenza di orgoglio nazionale sia sinonimo di intelligenza in assoluto, anzi, ma che sia in linea con l'orgoglio di stampo fondamentalista.

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visitmosca.com: Scopri la città di Mosca

visitpietroburgo.com: La tua guida per San Pietroburgo

Insomma, tirando un pò le somme...
ci sta la frase: " più il popolo è ignorante, maggiore è il senso di appartenenza alla patria"?
Se così fosse, dovremmo capire cosa si intende per "ignorante" visto che molte popolazioni cosiddette "acculturate" sono nazionalistiche.....

Willow

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Fortuna fortes metuit et ignavos premit!!

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