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GUERRA Russia - Georgia
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Shrek ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Comunque io so solo una cosa...la politica come le guerre sono un brutto gioco, preferisco il poker texano  


E io che non gioco mai a soldi..... preferisco lo strip poker!
Ma dipende da chi gioca..

   


Scherzi a parte:
http://www.repubblica.it/2008/08/se...i/sanzioni.html

In breve:

  • Putin accusa gli USA di essere i mandanti dell'attacco Georgiano al Sud Ossetia. Blondet su Effedieffe lo aveva scritto dal primo minuto del conflitto (ed io poi ve l'ho ripetuto diverse volte nei miei post)
  • La Francia minaccia sanzioni e la Russia se la ride di gusto ..e ci credo, se decidesse di chiudere il rubinetto del gas l'Europa si fermerebbe (non sarebbe poi così male: le case fredde potrebbero dare una mano a rialzare la crescita demografica! ehehe).
  • Continua il processo di ammissione della Georgia alla NATO. Ma come? dopo aver visto come il macellaio ha raso al suolo una sua città separatista aizzando poi le sue truppe contro la Russia, si continua a voler diventare suoi alleati? Con il conseguente OBBLIGO di intervento armato nel caso di ulteriori follie del pazzo? (quindi, alla fine, chi è più pazzo?)
  • La NATO sostiene che l'ammassamento di navi nel mar nero era pianificato da oltre un anno ed infatti le varie autorizzazioni per 'attraversamento del bosforo e dardanelli erano state depositate in giugno. E ci credo!! L'attacco georgiano lo hanno organizzato loro... si sono reparati con cura!
  • Asia centrale, orientale e Cina si schierano con la Russia.
  • Medvedev: "inammissibile" il comportamento di "chi era condiscendente nei confronti delle autorità georgiane e addirittura le aizzava" (USA e Israele)
  • L'offensiva della Georgia sull'Ossetia ha causato 1.692 morti e 1.500 feriti.
  • "Allarme terrorismo" nel sud della Russia, ecco, come da copione.. proporranno una specie di "patrioct act" anche qui in Russia??


Io personalmente (considerando il secondo punto) penso che uscirà un documento molto cattivo della UE con tanti bla bla bla con nulla di concreto. Dopo le elezioni americane si parlerà ancora nelle terze pagine dei giornali della cosa, e in fine nel nuovo anno nessuno si ricorderà neppure come trovare sulle cartine la Georgia.
 



 
mmarretta Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Medvedev spiega perchè ha dovuto riconoscere Ossetia e Abkhazia (in inglese):

http://www.effedieffe.com/content/view/4293/183/
 




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Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre
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Shrek Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
mmarretta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io personalmente (considerando il secondo punto) penso che uscirà un documento molto cattivo della UE con tanti bla bla bla con nulla di concreto. Dopo le elezioni americane si parlerà ancora nelle terze pagine dei giornali della cosa, e in fine nel nuovo anno nessuno si ricorderà neppure come trovare sulle cartine la Georgia.


Io invece sono più pessimista, credo che i giocatori del mondo negli ultimi anni abbiano covato piani e strategie ed abbiano effettuato tutte le mosse 'sotto copertura' che potevano, adesso stanno iniziando con le manovre allo scoperto.
Inizia il gioco vero e si cominciano a calare le carte.

La (in)civiltà occidentale ha raggiunto una condizione che, guardando alla storia dell'umanità, preannuncia un grosso riassestamento (leggi caduta dell'impero).

E' un argomento difficile da sviluppare su di un forum, soprattutto per me che ho una capacità di sintesi prossima allo zero.. però "è nell'aria" e non so spiegarvi bene ne come ne perchè..
 




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Shrek Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Shrek ha scritto: [Visualizza Messaggio]
mmarretta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io personalmente (considerando il secondo punto) penso che uscirà un documento molto cattivo della UE con tanti bla bla bla con nulla di concreto. Dopo le elezioni americane si parlerà ancora nelle terze pagine dei giornali della cosa, e in fine nel nuovo anno nessuno si ricorderà neppure come trovare sulle cartine la Georgia.


Io invece sono più pessimista, credo che i giocatori del mondo negli ultimi anni abbiano covato piani e strategie ed abbiano effettuato tutte le mosse 'sotto copertura' che potevano, adesso stanno iniziando con le manovre allo scoperto.
Inizia il gioco vero e si cominciano a calare le carte.

La (in)civiltà occidentale ha raggiunto una condizione che, guardando alla storia dell'umanità, preannuncia un grosso riassestamento (leggi caduta dell'impero).

E' un argomento difficile da sviluppare su di un forum, soprattutto per me che ho una capacità di sintesi prossima allo zero.. però "è nell'aria" e non so spiegarvi bene ne come ne perchè..


Intendevo che finirà la partita in Georgia. Ci hanno provato con la Georgia e hanno fallito. Tra un po proveranno da un altra parte.
 



 
mmarretta Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Shrek ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Comunque io so solo una cosa...la politica come le guerre sono un brutto gioco, preferisco il poker texano  


E io che non gioco mai a soldi..... preferisco lo strip poker!
Ma dipende da chi gioca..

   


Scherzi a parte:
http://www.repubblica.it/2008/08/se...i/sanzioni.html

In breve:

  • Putin accusa gli USA di essere i mandanti dell'attacco Georgiano al Sud Ossetia. Blondet su Effedieffe lo aveva scritto dal primo minuto del conflitto (ed io poi ve l'ho ripetuto diverse volte nei miei post)
  • La Francia minaccia sanzioni e la Russia se la ride di gusto ..e ci credo, se decidesse di chiudere il rubinetto del gas l'Europa si fermerebbe (non sarebbe poi così male: le case fredde potrebbero dare una mano a rialzare la crescita demografica! ehehe).
  • Continua il processo di ammissione della Georgia alla NATO. Ma come? dopo aver visto come il macellaio ha raso al suolo una sua città separatista aizzando poi le sue truppe contro la Russia, si continua a voler diventare suoi alleati? Con il conseguente OBBLIGO di intervento armato nel caso di ulteriori follie del pazzo? (quindi, alla fine, chi è più pazzo?)
  • La NATO sostiene che l'ammassamento di navi nel mar nero era pianificato da oltre un anno ed infatti le varie autorizzazioni per 'attraversamento del bosforo e dardanelli erano state depositate in giugno. E ci credo!! L'attacco georgiano lo hanno organizzato loro... si sono reparati con cura!
  • Asia centrale, orientale e Cina si schierano con la Russia.
  • Medvedev: "inammissibile" il comportamento di "chi era condiscendente nei confronti delle autorità georgiane e addirittura le aizzava" (USA e Israele)
  • L'offensiva della Georgia sull'Ossetia ha causato 1.692 morti e 1.500 feriti.
  • "Allarme terrorismo" nel sud della Russia, ecco, come da copione.. proporranno una specie di "patrioct act" anche qui in Russia??



A me sembra pura propaganda la cui verosimilità è prossima allo 0. Concordo che non si deve credere a tutto quello che propina la tv occidentale ma prestare fede a questi scenari di fantapolitica antioccidentale è per me inconcepibile!
 




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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia
 
Coriolano della Floresta Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Shrek ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La (in)civiltà occidentale ha raggiunto una condizione che, guardando alla storia dell'umanità, preannuncia un grosso riassestamento (leggi caduta dell'impero).



Ho capito che questa crisi sta assumendo per molti di voi un significato che va ben oltre la realtà dei fatti. Sta diivenendo l'occasione per sfogare i vostri sentimenti antioccidentali che onestamente non comprendo cosa li alimenti e da cosa nascano. Comprendo che si possa essere critici dell'occidente e non condividerne alcuni aspetti ma lasciarsi trascinare da sentimenti contro la parte di mondo a cui si appartiene non riesco a spiegarmelo. Sembra quasi che molti di voi covino il desiderio che questa crisi si espanda fino al punto di tornare veramente alla Guerra Fredda e soprattutto che l'occidente venga sconfitto e umiliato.
Per quanto mi riguarda sono orgoglioso di essere occidentale, spero che l'occidente continui a vivere prospero e felice e che possa convivere con una nazione altrettanto prospera e felice quale la Russia che ammiro e mi affascina. Ma non potrò mai sperare che l'occidente crolli o venga sconfitto o un'altra potenza si affermi facendogli ostilità.
 




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Russia
 
Coriolano della Floresta Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Ecco il capitalist-fascista!  
 



 
Lantis Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 

 



 
Lantis Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Shrek ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La (in)civiltà occidentale ha raggiunto una condizione che, guardando alla storia dell'umanità, preannuncia un grosso riassestamento (leggi caduta dell'impero).



Ho capito che questa crisi sta assumendo per molti di voi un significato che va ben oltre la realtà dei fatti. Sta diivenendo l'occasione per sfogare i vostri sentimenti antioccidentali che onestamente non comprendo cosa li alimenti e da cosa nascano. Comprendo che si possa essere critici dell'occidente e non condividerne alcuni aspetti ma lasciarsi trascinare da sentimenti contro la parte di mondo a cui si appartiene non riesco a spiegarmelo. Sembra quasi che molti di voi covino il desiderio che questa crisi si espanda fino al punto di tornare veramente alla Guerra Fredda e soprattutto che l'occidente venga sconfitto e umiliato.
Per quanto mi riguarda sono orgoglioso di essere occidentale, spero che l'occidente continui a vivere prospero e felice e che possa convivere con una nazione altrettanto prospera e felice quale la Russia che ammiro e mi affascina. Ma non potrò mai sperare che l'occidente crolli o venga sconfitto o un'altra potenza si affermi facendogli ostilità.


Io covo il desiderio che torni il buon senso da parte di tutti, altro che guerra fredda.
Fate l'Amore non fate la Guerra!
 



 
zappa Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Shrek ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La (in)civiltà occidentale ha raggiunto una condizione che, guardando alla storia dell'umanità, preannuncia un grosso riassestamento (leggi caduta dell'impero).


Per quanto mi riguarda sono orgoglioso di essere occidentale, spero che l'occidente continui a vivere prospero e felice e .......


Occidente Pospero e Felice ????  .... dove scusa ??? .... forse vivi in Matrix  
 



 
iogenesi Invia Messaggio Privato Invia Email ICQ MSN Live Skype
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Comprendo che si possa essere critici dell'occidente e non condividerne alcuni aspetti ma lasciarsi trascinare da sentimenti contro la parte di mondo a cui si appartiene non riesco a spiegarmelo.


E' perche' a questa volta (come nelle molte altre volte) gli USA con il silenzioso supporto dell'Europa (non vogliamo generalizzare, dicendo l'occidente) hanno fatto brutta figura. Per fortuna anche in Europa e negli USA stessi ci sono quelli che capiscono la realta' della situazione e dei fatti, che capiscono questa politica dei doppi standard e poi tutta la profondita delle bugie e propagande che vanno trasmessi sulla TV.

Coriolano, una cosa e' essere un po' critico verso gli USA, e l'altra - ammettere che quasi tutto che hanno fatto negli precedenti anni - sono solo guerre e le violenze dirette della legge internazionale. Dopo questi due punti e' inutile discutere sulla politica degli USA... su come tradiscono i propri alleati, su come hanno traditto la Georgia che hanno fatto attacare l'Ossetia per poi lasciarla da sola, e come un giorno tradiranno l'Europa... Si sa molto bene a che cosa serve la Nato per gli USA. Solo per fare le guerre con dalle mani altrui... Dalle mani degli italiani, tra l'altro.

Coriolano, questo antiamericanismo e' nato perche' nessuno vuole morire per gli interessi degli usa. E si tratta proprio dell'antiamericanismo e non degli umori anti-occidentali! Per gli europei bisogna imparare a considerarsi separati dagli USA e di essere davvero independenti, facendo la propria politica e non semplicemente ripetere le parole di zio Sam.
 




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Alessandro Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Ecco l'articolo che mi è sembrato molto interessante!

"Persino Victoria Nuland, ambasciatrice americana presso la NATO, ritiene che Georgia e Ucraina «non sono pronte ad unirsi all'Alleanza Atlantica»: e lo ha dichiarato alla Novosti il 10 giugno scorso, con l'evidente intento di rassicurare Mosca, in rovente contrasto con la «democrazia delle rose» (della CIA) di Tbilisi per le regioni secessionista dell'Abkhazia e Sud Ossezia, russofone (1).

Ebbene: subito dopo, forze armate USA cominciano una esercitazione congiunta con l'esercito georgiano (chiamiamolo così), a cui danno il nome «Immediate Response 2008», che dovrebbe durare tutto luglio. Con l'evidente scopo di provocare Mosca (2).

Perchè Washington manda segnali così contrastanti, e così forti? Può trattarsi di un sintomo della gravissima crisi di leadership USA, nel tramonto della sciagurata presidenza di Bush junior: una leadership da acefala diventata policefala, dove diversi centri di potere conducono colpi di mano, forse sabotandosi a vicenda, strappandosi di mano il timone. La Nuland rassicurante dipende, come ambasciatrice, dal Dipartimento di Stato, ossia da Condy Rice; a lanciare i giochi di guerra in Georgia è il Pentagono, apparentemente per conto suo. Piuttosto allarmante, dato che la policefalia americana è armata di testate nucleari.

Almeno due centri di potere sembrano voler arrivare ai ferri corti con la Russia: il complesso militare industriale e, soprattutto, gli interessi petroliferi. La speranza di trovare in Medvedev un presidente più «occidentale» di Putin, ha subìto una rovente smentita. Il 9 luglio, dopo una visita di Putin al colonnello Gheddafi avvenuta in aprile, Gazprom ha annunciato di essere prossima ad un accordo con la Libia, per cui Gazprom «comprerà tutti i futuri volumi di gas (libico), petrolio e gas naturale liquefatto per l'esportazione a prezzi competitivi».

Insomma, il vecchio progetto di Putin – formare una «cartello del gas» che non sarà un'OPEC, ma un coordinamento fra Stati produttori e Stati consumatori basato su contratti a lungo termine – ha fatto un passo avanti decisivo. La Libia ha riserve di gas stimate a 1.470 milioni di metri cubi.

Mosca, come si ricorderà, ha già un accordo simile con l'Algeria (che fornisce il 10% del gas che consuma l'Europa), e con il Katar (riserve comprovate quasi doppie di quelle libiche); e nei giorni scorsi, il capo della Gazprom Alexei Miller ha fatto una visita a sorpresa a Teheran dove ha incontrato Ahmadinejad. Secondo quest'ultimo, i due hanno parlato di «soddisfare collettivamente la domanda di gas in Europa, India e Cina» dividendosi di buon accordo i mercati, ossia di non farsi concorrenza. Di certo hanno firmato un accordo che assegna alla Russia lo sviluppo di campo petroliferi iraniani; la cooperazione nello sfruttamento del giacimento del Nord Azadegan, di ricchezza favolosa; e il tutto apertamente, proprio mentre Israele annunciava l'imminente annichilimento dei laboratori nucleari iraniani, e le ditte europee (Total è la più grossa) si ritiravano dall'Iran per paura delle sanzioni USA.

Si capisce che in precisi ambienti a Washington si canterelli con senso di urgenza: «Bomb, bomb, bomb Iran».

Agli inizi di luglio, Medvedev è volato in visita diplomatica in Azerbaijian, Turkmenistan e Kazakhstan; a Baku, capitale del primo Stato, ha offerto di acquistare l'intera produzione di gas azero a prezzi di mercato; a Ashgabat, ha ottenuto il consenso turkmeno alla modernizzazione dell'oleodotto Central Asia Center Pipeline (CACP), e la costruzione di un oleodotto litorale attorno al Caspio.

Insomma, di fatto, Gazprom commercializzerà l'intera produzione energetica della Libia e quella dell'Azerbaijian, e si è assicurata che greggio e gas di Turkmenistan e Kazakhstan non arrivino ai consumatori «scavalcando» le tubature russe.

Non basta. Gazprom ha chiesto licenze di prospezione alla Nigeria – cortile di casa delle petrolifere anglo-americane – ed ha proposto alla Nigeria di costruire un gasdotto che porti il gas nigeriano in Algeria (ormai socia dei russi nel «cartello»), per la vendita congiunta del gas in Europa.

La goccia ha fatto traboccare il vaso: «Il monopolio Gazprom si comporta da monopolio», ha sbottato Matthew Bryza, vice-segretario di Stato USA per gli affari eurasiatici: «Tenta di controllare le maggiori quote possibili del mercato per stroncare la concorrenza. Il Cremlino vuole fare di Gazprom una forza dominante nell'energia globale, e "la" forza dominante nel gas, raggruppando le risorse di gas dell'Asia Centrale e dell'Africa». Gazprom, ha concluso con furia, «vuol dominare in ogni angolo del pianeta».

Il che è alquanto comico, dato che il proposito americano di «dominare ogni angolo del pianeta» sta scritto a chiare lettere  nei documenti-guida del governo Bush-Cheney, a cominciare dal «Project for a New American Century» e dal suo rapporto «Rebuilding the American Defense», dove si auspica «una nuova Pearl Harbor» onde convincere gli americani a lunghe guerre e grandi spese militari per il petrolio: specie per l'area del Caspio, nell'ex zona di influenza sovietica, con le sue riserve valutate come ricchissime nonostante la difficoltà di trasporto da quel mare chiuso ai clienti consumatori.

L'Afghanistan non è stato invaso per liberare le donne dal chador, ma per costruire una pipeline sul suo territorio, che portasse gas e greggio del Caspio ai porti turchi senza dover passare nelle tubature sovietiche; l'occupazione dell'Iraq è servita ad assicurare all'America una delle più grandi fonti petrolifere esistenti.

Ora, tutto ciò che Washington ha cercato di ottenere con la forza bruta, a costi altissimi (anche in prestigio), Mosca sta ottenendo con la diplomazia e le offerte commerciali.

Nel 1999, la Strategic Review dell'US Strategic Institute (una fondazione di Boston, oggi disciolta) scriveva a chiare lettere: «E' necessario assicurare alle compagnie statunitensi la leadership nello sviluppo delle risorse nella regione (centro-asiatica) e azzerare l'influenza russa sull'esplorazione e lo sviluppo dei giacimenti, nonchè sulle direttrici delle pipelines per l'export» (3). E' ovvio che a Mosca abbiano letto questo consiglio strategico, e ne abbiano tratto le conseguenze.

Tanto più che, allo scopo, la Strategic Review consigliava l'aumento della presenza militare USA in Asia Centrale; il che è stato eseguito. Ma consigliava anche cose, che non certo per colpa di Mosca, sono state disfatte dall'amministrazione Bush: «Collaborazione con il Pakistan in quanto punto di passaggio del gas e in chiave anti-iraniana», e gli USA stanno perdendo la presa sul Pakistan con l'eclisse di Musharraf. Consigliava «sostegno alla Turchia, fedele alleata contro Russia e Iran», e la Turchia sta cooperando militarmente con Teheran nella repressione del secessionismo kurdo, che ora ha come centro la repubblica curda semi-indipendente dell'Iraq. Consigliava la messa sotto schiaffo dell'Iran, e – salvo sorprese israeliane – non ci sta riuscendo: Cina e Russia subentrano alle imprese occidentali che, sotto minaccia di sanzioni, se ne vanno dalla Persia.

Ora si capisce meglio il senso – più che allarmante – della ostinazione di Bush a piazzare il sistema antimissile in Polonia: far pesare la minaccia militare su Mosca in modo decisivo e brutale. Ottenere con la forza quel che la sua non-diplomazia ha  perduto. La provocatoria esercitazione militare congiunta in Georgia fa pensare all'intenzione di provocare un casus belli, alla ricerca di una «confrontation» anche militare con Mosca.

La Russia spende per l'armamento una frazione insignificante di ciò che spende il Pentagono, e certo non è preparata, nè desidera una vera guerra con gli Stati Uniti, che non potrebbe essere che nucleare. Solo dei dementi possono volerla, e Mosca è razionale. Forse il calcolo è di indurre Mosca a cedere di fronte a questo pericolo, giocando il tutto per tutto sulla sfida; forse, nel tramonto di Bush, a Washington alcuni gruppi puntano al fatto compiuto, contro altri che appaiono più prudenti.

Sono possibili colpi di testa e colpi di mano, corrono tentazioni di usare la forza assoluta, quella dove gli USA, alle corde, mantengono una superiorità schiacciante. Inutile dire quanto questo sia inquietante."



Fonte: h**p://***.effedieffe.com/content/view/3939/166/
 



 
Ultima modifica di Ospite il 29 Agosto 2008, 12:45, modificato 1 volta in totale 
Finna Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Grazie Finna, articolo molto utile ed illuminante!
 



 
Kevin Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Mi sembra che, come sempre in politica estera, emerga una divisione netta tra chi è antiamericano o antioccidentale e chi è filoccidentale o comunque non è disposto a parteggiare contro la linea politica del proprio paese ed alleanza. Posizioni inconciliabili che fanno leggere gli eventi in modo diametralmente opposto. Alla fin fine è normale che sia così.  

Comunque la discussione si esaurirà presto dato che nel fine settimana inizia il campionato di calcio e fino a maggio gli italiani non possono concedersi distrazioni!!!
 




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Russia
 
Ultima modifica di Coriolano della Floresta il 29 Agosto 2008, 13:16, modificato 1 volta in totale 
Coriolano della Floresta Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho capito che questa crisi sta assumendo per molti di voi un significato che va ben oltre la realtà dei fatti. Sta diivenendo l'occasione per sfogare i vostri sentimenti antioccidentali che onestamente non comprendo cosa li alimenti e da cosa nascano. Comprendo che si possa essere critici dell'occidente e non condividerne alcuni aspetti ma lasciarsi trascinare da sentimenti contro la parte di mondo a cui si appartiene non riesco a spiegarmelo. Sembra quasi che molti di voi covino il desiderio che questa crisi si espanda fino al punto di tornare veramente alla Guerra Fredda e soprattutto che l'occidente venga sconfitto e umiliato.
Per quanto mi riguarda sono orgoglioso di essere occidentale, spero che l'occidente continui a vivere prospero e felice e che possa convivere con una nazione altrettanto prospera e felice quale la Russia che ammiro e mi affascina. Ma non potrò mai sperare che l'occidente crolli o venga sconfitto o un'altra potenza si affermi facendogli ostilità.


In questo ti sbagli, non covo sentimenti antioccidentali! Io per primo mi sento Italianissimo e ad oggi il mio obiettivo è di tornare in Italia entro 2 anni con la mia bella colonica che nel frattempo avrò finito di ristrutturare (senza fare debiti grazie allo stipendio di Mosca).

Ti dirò, il mio risentimento non è generico nei confronti "della parte di mondo a cui appartengo", anzi, è proprio perchè AMO quella parte di mondo a cui appartengo che nutro un grande risentimento nei confronti di chi ha realmente esercitato il potere nell'ultimo secolo (ma anche di più) portandoci ad essere quello che oggi siamo.

E non venire fuori che l'America ci ha tanto aiutato nel dopoguerra che, con il senno di poi, sarebbe stato meglio rimanere un paese di contadini come il portogallo. Ci ha aiutato si, ma a che prezzo? A chi dice che in Italia se siamo quello che siamo lo dobbiamo all'America io rispondo "appunto!" ed aggiungo anche che la colpa è sempre loro anche per "ciò che non siamo".

Alla fine credo che anche l'America sia una vittima, come noi, di qualcos'altro che ha più la forma di una filosofia, di un modo di pensare. Direi di una scala di valori strampalata spuntata fuori chissà da dove e che ormai ha attaccato il DNA del mondo.

Io la vedo così.
Da modernista convinto mi sto trasformando in puro reazionario, sarà la vecchiaia che avanza... (a 31 anni?) ..bah!!
 




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Shrek Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Shrek, dove trovi le parole così giuste?
Condivido in pieno quello che hai scritto.
 



 
Finna Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Intanto, tanto per chiarire come andrà a finire, e l'avevo già detto sin dall'inizio, l'Unione Europea ha rinunciato ad imporre sanzioni alla Russia (mi veniva da ridere solo a pensarci) e si inzia a parlare ci forze d'interposizione al confine di Abkhazia ed Ossezia del Sud per evitare che ci siano altre azioni dell'esercito georgiano.....
Questo in barba a tutte le più insensate previsioni di nuova guerra fredda, di pericolo di guerra (ma quando mai....) e quant'altro, la politica internazionale è qualcosa di molto diverso da quello che tanti si immaginano. Era sin troppo evidente sin da subito che la Russia, sfruttando il precedente occidentale nel Kossovo, aveva prodotto uno stato di fatto che non si poteva più cambiare. La Russia era qualche anno che non aspettava altro che poter dare uno schiaffo alla Nato e lo ha fatto senza neanche pensarci un secondo.
Spero che questa situazione faccia ripensare l'occidente su questa logica dell'interventismo ovunque si ritiene serve, in virtù di una qualche presunta superiorità etico-morale, ricordandoci invece che questa può essere rivendicata da altri che hanno la forza militare sufficiente per permetterselo. A quel punto essere buoni o cattivi non conterà più niente, conteranno (come hanno sempre contato) i rapporti di forza militari e gli interessi economico-strategici in gioco.
 



 
MrVain Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
MrVain ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Intanto, tanto per chiarire come andrà a finire, e l'avevo già detto sin dall'inizio, l'Unione Europea ha rinunciato ad imporre sanzioni alla Russia (mi veniva da ridere solo a pensarci) e si inzia a parlare ci forze d'interposizione al confine di Abkhazia ed Ossezia del Sud per evitare che ci siano altre azioni dell'esercito georgiano.....
Questo in barba a tutte le più insensate previsioni di nuova guerra fredda, di pericolo di guerra (ma quando mai....) e quant'altro, la politica internazionale è qualcosa di molto diverso da quello che tanti si immaginano. Era sin troppo evidente sin da subito che la Russia, sfruttando il precedente occidentale nel Kossovo, aveva prodotto uno stato di fatto che non si poteva più cambiare. La Russia era qualche anno che non aspettava altro che poter dare uno schiaffo alla Nato e lo ha fatto senza neanche pensarci un secondo.
Spero che questa situazione faccia ripensare l'occidente su questa logica dell'interventismo ovunque si ritiene serve, in virtù di una qualche presunta superiorità etico-morale, ricordandoci invece che questa può essere rivendicata da altri che hanno la forza militare sufficiente per permetterselo. A quel punto essere buoni o cattivi non conterà più niente, conteranno (come hanno sempre contato) i rapporti di forza militari e gli interessi economico-strategici in gioco.



Il tuo ragionamento non fa una grinza, però giocare alla battaglia navale (quella che si svolge nel mar Nero) può essere pericoloso, un piccolissimo errore potrebbe portarci veramenta ad uno scontro militare. Per quanto riguardai rapporti di forze in campo militare, mi sembra che gli Stati Uniti siano maestri in questo, a "loro" (gli Americani) le guerre servono per smaltire, piazzare i loro arsenali di guerra, ogni piccolo focolaio di guerra è per gli Stati Uniti manna dal cielo. Quello che ha sorpreso i servili governi occidentali, e l'America in questa situazione, è che, la Federazione Russa dopo anni di "lasciar perdere" abbia alzato la testa, si sia fatta sentire, abbia mostrato al mondo che lei c'è, e che di questo dovranno tenerne conto. Personalmente a menon interessa sapere che tira le fila nel governo Russo, Medvedev o Putin per me pari sono. ( come quell'aria......) Dopo i travagliati anni del post comunismo, era il momento di farsi sentire, il momento di debolezza è ora passato, e ben fa la Federazione Russa a pretendere rispetto e farsi sentire.
 



 
eralduska Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Dopo i travagliati anni del post comunismo, era il momento di farsi sentire, il momento di debolezza è ora passato, e ben fa la Federazione Russa a pretendere rispetto e farsi sentire.

  concordo in pieno
 



 
FIGHTERS Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: GUERRA Russia - Georgia 
 
Sul piano dell'analisi strettamente geopolitico-strategica e dell'analisi della situazione politica piu' in generale in questa fase del mondo contemporaneo non riesco a non concordare con molte delle cose dette da Shrek, cosi' come condivido anche l'analisi dell'articolo postato da Finna, che peraltro avevo gia' avuto modo di leggere.
A Corioluccio, cosi' strenuo difensore del cosidetto occidente, non voglio tanto ricordare la storia passata, fatta di genocidi e violenze innumerevoli in nome di "verbi" diversi da esportare, ma quella recente che riguarda il nostro paese e la Sicilia in particolare. Non c'e' il tempo di parlarne qui, ne' il thread e' quello piu' adatto, ma dalla vicenda Giuliano-Scelba in poi, cosi' ricca ancora di tanti irresoluti misteri, non abbiamo proprio nulla da imparare relativamente al modo in cui gli USA hanno gestito la politica internazionale a casa nostra?
Credo che il lavoro da fare sulla memoria storica, e l'analisi della situazione contemporanea che ne puo' conseguire (vedi l'argomento aperto da Mystero relativamente ai filmati sulla esportazione della democrazia), sia ancora tanto e meriterebbe maggiore riflessione e profondita' di analisi.
Detto cio', mi pare abbastanza evidente che la Russia sia indifendibile su un piano piu' generale. Il discorso di Medvedev, ad esempio, che spiega le ragioni della difesa dell'Ossezia parlando di fermare il genocidio e per il ripristino della legalita' e della democrazia si scontra con ben altre pratiche russe (e prima ancora sovietiche, e ve lo dice uno che ha ancora il coraggio di chiamarsi comunista, pur non avendo nulla a che fare coi comunisti contemporanei) che di democratico hanno ben poco. Tanto per fare un esempio posto un articolo odierno di Astrit Dakli, che vi ho gia' segnalato altre volte, che potrebbe essere accompagnato o sostituito da tantissimi relativi alla storia russa degli ultimi 20 anni.
Insomma, amare la Russia per me e' una cosa, analizzare le vicende storico-politiche un'altra. Anche se sul lavoro sporco dei media e sull'accerchiamento USA e le relative azioni conseguenti concordo con tutti quelli che si sono espressi, diciamo cosi', in favore della Russia. Ma, ripeto, solo perche' dal punto di vista geopolitico, stante la situazione attuale e la forza che la Russia ha riacquistato sul piano internazionale, non credo che le cose potesero svolgersi diversamente. Spero di essere stato chiaro e di non apparire a qualcuno contradditorio, in caso contrario ditemi e cerchero' di chiarire meglio la mia posizione, perche' non voglio essere frainteso.
Ecco l'articolo di Dakli, da il manifesto del 2 settembre:

CAUCASO
Perché il Cremlino non riesce a farsi credere
Astrit Dakli

Stranamente, pochi media occidentali ci hanno fatto gran caso, nonostante gli occhi puntati sulla Russia per via della crisi georgiana. Eppure è una notizia che di quella crisi può spiegare molto: aiuta per esempio a capire perché le professioni di fede nella legge, nella giustizia e nella libertà che arrivano dal Cremlino, pur pronunciate con le migliori intenzioni, non siano prese sul serio fuori dalla Russia; e perché i leader di quel paese debbano continuamente scontrarsi con un clima di diffidenza e sfiducia di cui altri - per esempio a Washington - approfittano a proprio vantaggio. Dunque, ecco la scena. Domenica mattina, aeroporto di Nazran, capitale della repubblica russa di Inguscezia (Caucaso del nord). Atterra un aereo da Mosca. Ne scendono il presidente inguscio Murat Zyazikov e uno dei suoi più noti oppositori, Magomed Yevloyev, giornalista e proprietario di un sito web di informazione politica che già nei mesi scorsi le autorità avevano tentato di chiudere. Pare che i due abbiano litigato in aereo; fatto sta che i poliziotti presenti all'aeroporto, dopo aver riverito Zyazikov, fermano Yevloyev e lo caricano su un'auto per portarlo in procura, dove è atteso - pare - per una testimonianza. Ma in procura Yevloyev non arriva: lo trovano invece poco dopo con una pallottola in testa, accanto alla porta dell'ospedale di Nazran, dove muore. La procura apre un'inchiesta per «morte provocata da incuria»: i poliziotti infatti riferiscono che la vittima, mentre era in auto, ha tentato di disarmarli e nella colluttazione, classicamente, «è partito un colpo». Giusto alla tempia. Dunque, a meno che non si voglia credere alla storiella della procura, siamo all'esecuzione a sangue freddo di un oppositore - di un rompiscatole, per usare i termini che girano nelle alte sfere repubblicane ma anche in quelle federali. Non è certo il primo oppositore di Zyazikov ad esser spedito al creatore - il livello di violenza in Inguscezia (e anche altrove nel Caucaso russo) è tremendo e non passa giorno senza qualche uccisione - ma è il primo che viene giustiziato in modo tanto plateale, in pratica davanti al presidente e quasi certamente su suo ordine. Per giunta, fra i tanti oppositori di Zyazikov, Yevloyev era uno dei pochi che non usava bombe e kalashnikov né appelli al jihad ma la politica e l'informazione: era un acceso sostenitore del ritorno alla guida della repubblica dell'ex presidente Ruslan Aushev (forse l'unico politico realmente stimato e onesto di tutto il Caucaso del nord) al posto di Zyazikov, ex capo dei servizi segreti repubblicani e uomo di rara corruzione e violenza. Per questo si era più volte appellato al capo del Cremlino. Ora, siamo (quasi) certi che non è stato Dmitrij Medvedev a volere questo delitto: del resto anche George Bush (forse) non ha esplicitamente chiesto le torture di Abu Ghraib. Sono però entrambi delitti figli di precise linee politiche e precise concezioni del potere; delitti che azzerano qualsiasi discorso sulla legalità e la democrazia. Finché il Cremlino non sarà capace di proteggere i propri cittadini di Nazran, ancorché oppositori (così come esattamente quattro anni fa non è stato capace di proteggere i bambini di Beslan) le sue pretese di proteggere chicchessia fuori dai propri confini suoneranno sempre false.
 




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