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nanni
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 Traduzione Detto Urca
salve ragazzi avrei bisogno di un aiutino, da qualche giorno ho iniziato a leggere il libro di nicolai lilin "educazione siberiana", mi ha colpito subito la frase di introduzione al libro e cioè un antico detto degli urca siberiani "C'è chi la vita la gode, chi la subisce, noi la combattiamo".
mi farebbe piacere conoscere la traduzione in lingua originale, non essendo esperto in materia non so nemmeno se è il posto giusto dove chiederla, cioè il racconto è ambientato tra gli anni 80-90 nella transnistria e non saprei se la lingua di quel periodo e di quella zona sia uguale all'attuale russo.
ci terrei a recuperare la traduzione esatta perchè in futuro ho intenzione di fare un tatuaggio con questo antico detto.
grazie mille anticipatamente a quanti tenteranno di aiutarmi, buona navigazione a tutti!
Ultima modifica di nanni il 26 Agosto 2010, 15:00, modificato 2 volte in totale |
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Mariupol
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 Re: Traduzione Detto Urca
Bè, inanzitutto benvenuto nel Forum! Per quanto riguarda la tua domanda, troverai dei super-espertoni che ti risponderanno appena ne avranno la possibilità. Luca
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Irina
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 Re: Traduzione Detto Urca
il senso sempre dipende dalle circostanze in cui si usa una parola, da chi la usa.
Урка - старое название блатного, выходит из употребления.
Urka - una volta così si chiamavano i "blatnoi", oramai non è più in uso
Блатной (т) - представитель высшей по статусу группы в неформальной иерархии заключенных.
Blatnoi - nella gerarchia dei detenuti, rappresentante della élite criminale
fonte: http://www.aferizm.ru/jargon/sl_s_kon.htm
ma se questa parola viene usata non dai criminali, ma dalla gente normale, è un pochino diversa:
урка — м. 1. разг. сниж. Вор, бандит, жулик. 2. Употребляется как порицающее или бранное слово.
fonte: Современный толковый словарь русского языка Ефремовой http://dic.academic.ru/dic.nsf/efremova/280611
s.m. 1 (estens. spreg.) Criminale, guappo, ladro 2 si dice per offendere tipo imbroglione, ladrone
dunque, in senso stretto urca è un capo dei criminali, per estensione questa parola è diventata una parolaccia.
Ultima modifica di Irina il 24 Agosto 2010, 15:48, modificato 1 volta in totale |
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nanni
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Registrato: Agosto 2010
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 Re: Traduzione Detto Urca
intanto grazie a luca per il benvenuto e a irina per la spiegazione della parola urca, comunque io chiedevo la traduzione del detto, forse sono stato poco chiaro
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assodipicche
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 Re: Traduzione Detto Urca
salve ragazzi avrei bisogno di un aiutino, da qualche giorno ho iniziato a leggere il libro di nicolai lilin "educazione siberiana", mi ha colpito subito la frase di introduzione al libro e cioè un antico detto degli urca siberiani "C'è chi la vita la gode, chi la subisce, noi la combattiamo".
mi farebbe piacere conoscere la traduzione in lingua originale, non essendo esperto in materia non so nemmeno se è il posto giusto dove chiederla, cioè il racconto è ambientato tra gli anni 80-90 nella transnistria e non saprei se la lingua di quel periodo e di quella zona sia uguale all'attuale russo.
ci terrei a recuperare la traduzione esatta perchè in futuro ho intenzione di fare un tatuaggio con questo antico detto.
grazie mille anticipatamente a quanti tenteranno di aiutarmi, buona navigazione a tutti!
Farsi un tatuaggio con una scritta in una lingua che nn si conosce ha
poco senso e appena finirai il libro capirai cosa significavano x gli urca I tatuaggi e a maggior ragione il poco senso che ha farselo con un loro detto
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Irina
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Registrato: Aprile 2010
Messaggi: 776
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 Re: Traduzione Detto Urca
caaaavoli, ha ragione, non avevo capito cosa ti serve tradurre, però è bene che tu sappia il significato della parola urka o urca, perche da quello che hai scritto mi sembra che non la capisci bene
antico detto degli urca siberiani "C'è chi la vita la gode, chi la subisce, noi la combattiamo", Queste tue parole mi hanno fatto impressione che tu pеnsi che gli urca siano un popolo siberiano. Se non è cosi, allora è tutto a posto.
"C'è chi la vita la gode, chi la subisce, noi la combattiamo" "Существуют те, что получают от жизни удовольствие, те, что ее терпят, а мы с нею борeмся" però io questo detto ho mai sentito, forse questo detto, questo aforisma è stato prodotto dallo stesso Lilin, per cui non è tanto antico, visto come è giovane l'autore. Ma è un detto molto forte, vero? va perfettamente per la introduzione d'un libro. Ma forse gli altri forumisti lo hanno sentito?
http://www.nvspb.ru/stories/nastoya...a-ne-vret-41487
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Cicerin
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Età: 41 Residenza:  Milano
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 Re: Traduzione Detto Urca
Queste tue parole mi hanno fatto impressione che tu pеnsi che gli urca siano un popolo siberiano. Se non è cosi, allora è tutto a posto.
Io sapevo che gli Urca sono stati inizialmente un popolo, stanziato in Transnistria, con una propria lingua, tradizioni e cultura di cui Lilin si sente un po' erede. Solo successivamente, molto tempo dopo la scomparsa degli Urca, la parola è stata adottata dal vocabolario russo per indicare
i criminali di bassa lega. Per cui è probabile che questa frase che Irina ha tradotto in russo, fosse un detto popolare in lingua urca, che forse Lilin ha potuto sentire dai suoi nonni.
Solo che trovare qualcuno che sappia l'urca credo che sia praticamente impossibile
____________ Чичерин
Жили-были... pусскиe и итальянцы
Ёлки-палки !
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ildrigo83
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 Re: Traduzione Detto Urca
salve ragazzi avrei bisogno di un aiutino, da qualche giorno ho iniziato a leggere il libro di nicolai lilin "educazione siberiana", mi ha colpito subito la frase di introduzione al libro e cioè un antico detto degli urca siberiani "C'è chi la vita la gode, chi la subisce, noi la combattiamo".
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poco senso e appena finirai il libro capirai cosa significavano x gli urca I tatuaggi e a maggior ragione il poco senso che ha farselo con un loro detto
straquoto!!!
leggiti bene il capitolo dei tatuaggi... se ti presenti a Bender con un tatuaggio del genere rischi... ;)
cmq il libro, come ho già scritto, mi è piaciuto e mi ha messo a conoscenza di realtà che non avrei mai immaginato e che i libri di storia nostri spesso tralasciano...
non vedo l'ora di comprarmi il secondo, Caduta libera... il fatto è: soccmel se costano sti libri:-(
____________ Franco Birolo Eroe Veneto!!!
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Irina
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Registrato: Aprile 2010
Messaggi: 776
Età: 41 Residenza:
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 Re: Traduzione Detto Urca
Queste tue parole mi hanno fatto impressione che tu pеnsi che gli urca siano un popolo siberiano. Se non è cosi, allora è tutto a posto.
Io sapevo che gli Urca sono stati inizialmente un popolo, stanziato in Transnistria, con una propria lingua, tradizioni e cultura di cui Lilin si sente un po' erede. Solo successivamente, molto tempo dopo la scomparsa degli Urca, la parola è stata adottata dal vocabolario russo per indicare
i criminali di bassa lega. Per cui è probabile che questa frase che Irina ha tradotto in russo, fosse un detto popolare in lingua urca, che forse Lilin ha potuto sentire dai suoi nonni.
Solo che trovare qualcuno che sappia l'urca credo che sia praticamente impossibile 
questo non lo sapevo!!!!
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La Moscovita
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 Re: Traduzione Detto Urca
Questo libro «Сибирское воспитание» di Николай Лилин non è mai uscito in Russia, quindi possiamo solo cercare di ricostruire il detto in lingua russa, può darsi che Lilin davvero lo abbia inventato, però aforismi sulla vita ci sono molti e succede che detti e aforismi si ripetono con rifacimenti e con aggiungere qualcosa del suo. Del resto mi sembra che ho sentito tale o simile detto, ma non so dove, forse nel serial televisivo “Pietroburgo banditesca” o un qualche film simile.
Mi permetto di offrire la mia variante della traduzione:
“Есть те, кто наслаждается жизнью, и те, кто терпит от неё лишения, а мы с ней сражаемся"
Però non credo che sia una buona scelta per tatuaggio.
Del popolo “urca” e la loro lingua “urca” è certamente troppo.. anche se linguaggio dei malavitosi (degli urca) esiste.
Ultima modifica di Ospite il 25 Agosto 2010, 10:41, modificato 2 volte in totale |
#10 25 Agosto 2010, 10:24 |
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nanni
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Registrato: Agosto 2010
Messaggi: 6
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 Re: Traduzione Detto Urca
salve ragazzi avrei bisogno di un aiutino, da qualche giorno ho iniziato a leggere il libro di nicolai lilin "educazione siberiana", mi ha colpito subito la frase di introduzione al libro e cioè un antico detto degli urca siberiani "C'è chi la vita la gode, chi la subisce, noi la combattiamo".
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ci terrei a recuperare la traduzione esatta perchè in futuro ho intenzione di fare un tatuaggio con questo antico detto.
grazie mille anticipatamente a quanti tenteranno di aiutarmi, buona navigazione a tutti!
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poco senso e appena finirai il libro capirai cosa significavano x gli urca I tatuaggi e a maggior ragione il poco senso che ha farselo con un loro detto
straquoto!!!
leggiti bene il capitolo dei tatuaggi... se ti presenti a Bender con un tatuaggio del genere rischi... ;)
cmq il libro, come ho già scritto, mi è piaciuto e mi ha messo a conoscenza di realtà che non avrei mai immaginato e che i libri di storia nostri spesso tralasciano...
non vedo l'ora di comprarmi il secondo, Caduta libera... il fatto è: soccmel se costano sti libri:-( 
bè il tatuaggio è qualcosa di personale quindi che abbia senso o meno varia da persona a persona, ho già letto il capitolo sui tatuaggi e ne sono rimasto affascinato ma quelle sono tradizioni loro, se dovessimo rispettarle tutti allora dovremmo cominciare a tatuarci a 10 anni fino a riempire tutto il corpo, a me piace il motto, mi piacerebbe tatuarlo in lingua originale e seguo le "mie" tradizioni per i tatuaggi ;)
ho inviato una mail anche all'autore del libro per cercare di recuperare maggiori informazioni possibili, sicuramente finchè non sarò certo al 100% della traduzione esatta (non che diffidi di voi ma come alcuni di voi hanno detto si tratta di qualcosa di antico e magari l'attuale russo non lo traduce correttamente oggi) non farò il tatuaggio
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#11 25 Agosto 2010, 12:06 |
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La Moscovita
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 Re: Traduzione Detto Urca
Ma certo linguaggio degli urchi è così antico e figurativo che per noi, ordinari portatori dell’attuale russo, è molto difficile trasmetterlo correttamente...
Sentite, ma non vi sembra strano che qusto libro è uscito in Italia, invece che in Russia no? può darsi che per i russi lettura di questo libro sarebbe ridicola.. per voi invece no, è un manuale della vita di un popolo sconosciuto e pieno di "saggi tradizioni"...
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#12 25 Agosto 2010, 12:35 |
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nanni
Rank0

Registrato: Agosto 2010
Messaggi: 6
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 Re: Traduzione Detto Urca
o magari perchè in russia non è stata autorizzata la pubblicazione perchè risulterebbe scomodo, cmq ovviamente nei paesi occidentali fa molto più effetto vista la l'enorme differenza nei costumi e nello stile di vita
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#13 25 Agosto 2010, 13:14 |
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Cicerin
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Registrato: Aprile 2008
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Età: 41 Residenza:  Milano
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 Re: Traduzione Detto Urca
Sentite, ma non vi sembra strano che qusto libro è uscito in Italia, invece che in Russia no? può darsi che per i russi lettura di questo libro sarebbe ridicola.. per voi invece no, è un manuale della vita di un popolo sconosciuto e pieno di "saggi tradizioni"...
Quella di non pubblicare il libro in Russia è stata una scelta precisa dell'autore. Avevo visto una sua intervista in televisione dove dichiarava di aver scritto il libro per gli occidentali, perchè in patria lo avrebbero frainteso se non proprio osteggiato.
Diciamo che è un russo che non tornerebbe volentieri nel suo paese, un paese di cui ha visto forse solo i lati peggiori...
Questo lo rende agli occhi dei critici un personaggio un po' particolare, forse un po' scomodo...in fondo come Saviano che tra l'altro lo ha presentato in Italia come il suo alter ego. La maggior parte dei russi residenti all'estero rimangono in qualche modo legati al loro paese, vuoi per ragioni di famiglia, vuoi per usanze, costumi o religione...c'è il fenomeno del "mal di russia" che è molto frequente. Per Lilin Nicolai non è così: è scappato dalla Russia, ha odiato profondamente il regime comunista e i suoi lasciti, e non ha rimpianti di quello che si è lasciato alle spalle. Gli unici rimpianti che ha sono forse per questo antico popolo, che forse è esistito e forse no, che aveva un proprio codice di onore e di "virtù criminali".
Secondo me, quelli di cui parla lo scrittore, non c'entrano assolutamente con la definizione corrente di Urca che hanno in mente i russi. Bisognerebbe chiedere a qualcuno in Transnistria...
____________ Чичерин
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Ultima modifica di Cicerin il 25 Agosto 2010, 13:24, modificato 1 volta in totale |
#14 25 Agosto 2010, 13:23 |
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La Moscovita
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 Re: Traduzione Detto Urca
nanni ha scritto: [Visualizza Messaggio] o magari perchè in russia non è stata autorizzata la pubblicazione perchè risulterebbe scomodo, cmq ovviamente nei paesi occidentali fa molto più effetto vista la l'enorme differenza nei costumi e nello stile di vita
Ma che scomoda? Nelle nostre librerie c’è un mare dei libri-gialli sullo sfondo criminale (è un trend letterario degli ultimi 15 anni) e serial televisivi di questo genere sono moltissimi!
Ma sì, solo l’editore italiano è capace pubblicare rivelazioni!
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#15 25 Agosto 2010, 13:25 |
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Nabat
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 Re: Traduzione Detto Urca
Mi permetto di inserirmi nella discussione, avendo letto il libro e assistito alla sua presentazione da parte dell'autore a Roma.
Il libro non è stato pubblicato in Russia probabilmente perchè nessuno ne ha acquistato i diritti. Evidentemente non è un tema che può interessare al mercato russo. Non è certamente l'autore a decidere dove un libro possa essere pubblicato.E' la casa editrice che ne cede i diritti e quindi, evidentemente, fino ad ora nessuno li ha chiesti dalla Russia.
Relativamente al libro: per ammissione dello stesso autore non è un libro autobiografico, nè ha rilievo storico. E' un romanzo, punto.Quindi ci sono molte cose romanzate, espressione eufemistica per dire inventate.Non è un'accusa ma una constatazione.
Chi ha letto il libro non può avere dubbi che molte delle cose siano state inventate di sana pianta.
Inoltre, l'idea di citare fin dal titolo e anche in maniera quasi ossessiva nel testo la parola "siberiana/siberiano" risponde, a mio giudizio, ad una precisa scelta di marketing editoriale diretta a far vendere più copie. Credo ci sia poco di siberiano in quel libro, almeno poco a che fare con la siberia che ho visto io.
Ultima modifica di Nabat il 25 Agosto 2010, 13:38, modificato 3 volte in totale |
#16 25 Agosto 2010, 13:35 |
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Irina
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 Re: Traduzione Detto Urca
ma come ha potuto fare tutto questo, conoscere il "regime comunista", essendo prima cittadino di Moldavia partecitare alla guerra in Cecenia, poi emigrare in Italia, sposare una italiana, cambiare la cittadinanza e avere una figlia di 4 anni se lui ne ha soli 29? faceva ancora le elementari, quando l'URRS smise di esistere.
E perché il libro non è stato pubblicato qui, io lo capisco bene. Non ci puo raccontare niente di nuovo. Come i libri e le storie sulla mafia italiana sono più popolari all'estero e anche da noi, per esempio il Padrino. Ecco, l'urca in italiano sarebbe il padrino!!!!!
Ultima modifica di Irina il 25 Agosto 2010, 15:12, modificato 2 volte in totale |
#17 25 Agosto 2010, 13:39 |
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La Moscovita
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 Re: Traduzione Detto Urca
Sapete, chi mi ricorda quest´autore? Una certa Elena Tregubova anche lei aveva una paura terribile, solo non si sa di che cosa...
C´è una discussione curiosa, specialmente per Cicerin il quale come mi sembra legge in russo:
h**p://***.italia-ru.it/forum/2009/...-zavtra-nas-bra
Ultima modifica di Ospite il 25 Agosto 2010, 13:40, modificato 1 volta in totale |
#18 25 Agosto 2010, 13:39 |
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Nabat
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Registrato: Aprile 2008
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 Re: Traduzione Detto Urca
Sapete, chi mi ricorda quest´autore? Una certa Elena Tregubova anche lei aveva una paura terribile, solo non si sa di che cosa...
C´è una discussione curiosa, specialmente per Cicerin il quale come mi sembra legge in russo:
http://www.italia-ru.it/forum/2009/...-zavtra-nas-bra
Dai commenti mi sembra di capire che si sollevano dubbi sull'attendibilità del suo racconto, non solo perchè la sua età non si incastra con il periodo raccontato, ma anche perchè, se non ho capito male, essendo un cittadino moldavo non si capisce come avrebbe fatto a combattere in Cecenia?
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#19 25 Agosto 2010, 14:03 |
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La Moscovita
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 Re: Traduzione Detto Urca
Nabat ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Dai commenti mi sembra di capire che si sollevano dubbi sull'attendibilità del suo racconto, non solo perchè la sua età non si incastra con il periodo raccontato, ma anche perchè, se non ho capito male, essendo un cittadino moldavo non si capisce come avrebbe fatto a combattere in Cecenia?
No, hanno dei dubbi quando è riuscito a combattere in Cecenia, se è stato 4 volte in carcere e già da 6 anni vive in Italia, ma ha 28 o 29 anni...
Ma davvero “bravo” scrittore avete trovato, molto bravo!
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#20 25 Agosto 2010, 14:18 |
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