Favole russe del XVIII secolo
Quando la Russia parlava il linguaggio della fiaba.
Un programma di Aurelio Montingelli e Anna Gromova per scoprire nel passato le profetiche allusioni del presente.
Con irriverenza e fedelta’
Ivan Hemnizer. 1745-1784
Era figlio di un medico che proveniente dalla Sassonia si era messo al servizio di Pietro il Grande.
Solo a sei anni imparo’ il russo, insieme al latino e alla matematica, al francese e alle altre scienze
Forse sapeva che doveva bruciare le tappe.
Fece in tempo a vedere tre edizioni delle sue favole.
Sono 91 in tutto e ancor oggi si fanno apprezzare per una ironia accattivante che sembra sfidare i secoli.
Ivan Hemnizer
L’orso danzatore
Era stato un orso addestrato
E a ballare aveva imparato
Danzava pero’ alla catena
Ma con la scodella sempre piena.
Ma un giorno si stufo’
E nel bosco ritorno’.
Quando gli amici seppero di lui
Ricordarono i giorni bui
Quando la caccia era stata scatenata
Per catturare una intera cucciolata.
Il bosco accolse con onore
Il ritorno dell’orso danzatore
Che al collo ancor portava
La catena che lo marchiava.
Ognuno volle di lui sapere
Cosa avesse fatto di mestiere
E lui rispose che aveva imparato
A ballare con il padrone sempre a lato.
La gamba sinistra il padrone alzava
E lui la zampa destra sollevava
Convinto che in quella acrobazia
Ci fosse parecchia autonomia.
Volle insegnare al bosco intero
Come vivere per davvero
muovendo a ritmo di danza
la coda e pur la panza.
Ma nel bosco non ebbe un gran successo
Quell’idea di compromesso
Fra l’arte di ballare
E il costo del desinare.
L’orso ballerino fu presto allontanato
E poi per sempre dimenticato.
Avete ascoltato “Favole russe del XVIII secolo”
Quando la Russia parlava con il linguaggio della fiaba.
http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/55518946/63473486.html












Sagrado (GO)

