Sagrado (GO)
Foto: RIA Novosti
A tale conclusione hanno approdato i partecipanti alla tavola rotonda “La scuola russa al di là dei confini della Russia: esperienza, problemi, prospettive di cooperazione”, svoltasi a Mosca. In questi giorni nelle città della Russia e di una serie di paesi della CSI e del Baltico sono in corso le iniziative dedicate al sostegno della lingua russa, dell’insegnamento e della cultura.
Sebbene attualmente la lingua russa sia considerata la terza per diffusione nel mondo, dopo il cinese e l’inglese, i suoi insegnamenti dei più vari paesi si scontrano con una serie di problemi quasi insolubili. In particolare, si è notevolmente ridotta l’età degli allievi. Né i ragazzi stessi, né i loro genitori sono pronti a studiare un’ulteriore lingua, - dice Irina Gorkova, dirigente della scuola russa di istruzione supplementare “Azbuka” nella città spagnola di Salou.
In Spagna i bambini cominciano a studiare all’età di tre anni e studiano per una settimana fino alle cinque di sera. Di conseguenza hanno meno possibilità di studiare la lingua russa poiché di fatto alle scuole russe in Spagna resta disponibile un solo giorno – sabato.
Oggigiorno la Spagna è un leader tra i paesi dell’Europa per numero degli ex nostri connazionali, anche occupa quasi il primo posto per numero dei bambini russi adottati. Ma vediamo un simile quadro anche in altri paesi europei. Alla mancanza di tempo disponibile si aggiunge anche l’assenza di nuovi programmi d’insegnamento, della metodologia di insegnamento ai piccoli bambini.
Anche in paesi come la Belarus e la Kirghisia, dove il russo è una lingua di comunicazione interetnica e dove il suo insegnamento è sostenuto a livello di Stato, oggi sorgono dei problemi. Negli ultimi anni la popolazione russofona in questi paesi si continua a ridurre, - dice Anatoly Prokushin, vice capo del Dipartimento Istruzione pubblica presso il Comune della città di Bishkek, in Kirghisia:
Da noi sono molto popolari le scuole russe. A Bishkek tra le 94 scuole solo 10 sono di lingua kirghisa, circa 40 – sono di lingua russa. Ma negli ultimi anni anche nelle scuole russe sono apparse delle classi in cui non c’è nessun allievo di nazionalità russa. Non parlano russo anche i genitori di questi ragazzi.
Attualmente il problema degli immigrati preoccupa vivamente anche le autorità della Russia. Di anno in anno aumenta il flusso delle persone che vengono in Russia dalle ex repubbliche sovietiche, nonché dai paesi limitrofi. Gli immigrati che vogliono lavorare in Russia conoscono male la lingua parlata russa, senza parlare poi della lingua letteraria. Dal 1 Dicembre per i candidati che vengono a lavorare in Russia si è già cominciati ad organizzare i test obbligatori di lingua russa. È un provvedimento necessario,- si è convinti nel Centro di testing dei cittadini stranieri.
In un prossimo futuro simili Centri di testing saranno aperti non solo in Russia e negli altri paesi della CSI e del Baltico, ma anche presso i centri culturali russi in vari paesi del mondo. A quanto pare, la formazione di specialisti e il controllo regolare delle cognizioni potrà favorire in modo più efficace la divulgazione e lo sviluppo della lingua russa all’estero.
http://italian.ruvr.ru/2012_12_16/Parliamo-russo/
