11 dicembre 2012
Sofja Raevskaja, Russia Oggi
Tra colbacchi, pellicce e samovar, alla scoperta dei bazar di Mosca dove comprare i regali più originali da mettere sotto l'albero.
Mosca pullula di mercatini natalizi (Foto: Photoxpress)
Qualsiasi turista o straniero amante della Russia vorrebbe avere almeno un pezzettino di questo magnifico Paese esposto sulla mensola del caminetto di casa. Qualcosa di tipicamente russo ed esotico che urli: “Sono stato in Russia!”.
Nella Federazione Russa la tradizione delle fiere e dei mercati è ancora molto viva. Chi vuole, può partire per un vero e proprio viaggio all’insegna di un po’ di sano shopping a base di souvenir tipici russi.
Una fiera in Russia è una specie di mercato all’aria aperta, anche se potrebbe benissimo essere descritta come un bazar, con tutti i crismi del caso: rumore, persone che urlano, altre che cercano di contrattare per ottenere uno sconto su un oggetto il cui prezzo è stato di sicuro alzato come minimo, di cinque volte, i borseggiatori onnipresenti, e quel brivido che percorre la schiena degli europei quando cercano di accaparrarsi un tappeto in Tunisia e una matrioshka a Mosca. Del resto, comprare souvenir russi altrove sarebbe insensato.
Ora rimane solo un quesito da chiarire: che cosa comprare in Russia e dove?
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Al mercatino di Natale a VDNKh (Video realizzato da Ekaterina Chipurenko)
Siete alla ricerca di oggetti d'antiquariato interessanti, bevande uniche o pietanze tipicamente russe? E cosa ne dite di eccellenti abiti pesanti per riscaldarvi nelle fredde notti invernali? I russi ne sanno abbastanza a riguardo. Molti turisti provenienti dai Paesi del Nord vengono qui soprattutto per cercare pellicce o cappelli felpati con paraorecchie.
Anna Maria, una studentessa danese, racconta cosa pensa del mercato moscovita “Vernisazh” nel parco Izmailovo: “Adesso in Europa va molto di moda indossare capi che provengono dalla Russia. E qui ci sono parecchie cose carine da comprare: cappelli, sciarpe, orecchini. Io muoio dalla voglia di portare a casa un cappotto di pelliccia! Anche se il vero must è il colbacco. Consiglio a tutti i turisti di comprarne uno qui. È quello che sto cercando anch’io in questo momento”.
La Russia è particolarmente famosa per i suoi tipici scialli di Orenburg, negli Urali meridionali. Tengono caldo, nonostante siano molto sottili e leggeri. Gli scialli di Orenburg riuniscono tutte le caratteristiche del tradizionale artigianato folcloristico russo.
In Russia, i coloratissimi scialli di lana e cotone con le tipiche decorazioni russe, conosciute con il nome di “chochloma”, stanno diventando sempre più popolari. Le ragazze li scelgono con cura in modo che risaltino il colore degli occhi e dei capelli e sono solite portarli con un cappotto di pelliccia. È una moda piuttosto recente, iniziata solo un anno fa, ed è davvero bella. A volte i turisti europei continuano ad aggrapparsi a vecchi preconcetti secondo cui “solo le nonnine indosserebbero questo tipo di sciarpe”.
Oltre ai capi di vestiario, le fiere russe pullulano di matrioshke e di altri oggetti in legno. Questi souvenir non sono solo delle semplici decorazioni da mettere su una mensola, possono rivelarsi anche molto utili in cucina: cucchiai, piatti o spatole in stile russo sono un’ottima idea regalo.
Alcuni turisti ammettono di perlustrare, di tanto in tanto, i mercatini russi alla ricerca di pezzi d'antiquariato risalenti all’epoca sovietica. Medaglie opache della Seconda Guerra Mondiale, capi militari, spille, distintivi e libri antichi sono gli oggetti più ricercati dai collezionisti. È bene ricordare che queste medaglie e decorazioni venivano riconosciute a persone che si erano contraddistinte per atti di eroismo sul campo di battaglia, e poi rivendute dalle stesse a dei trafficanti per sopravvivere a condizioni di estrema povertà. Vendere e comprare onorificenze statali è illegale, e bisogna godere di un permesso speciale prima di poterle trasportare fuori dal Paese. Quindi siete avvisati.
Gli utensili occupano un posto speciale tra i souvenir russi. Ad esempio, il raro samovar è considerato ancora un simbolo della cultura russa, pur essendo stato sostituito dai moderni e onnipresenti bollitori elettrici. I visitatori possono ancora intravedere, di tanto in tanto, un grande e bel samovar abbellire il tavolo di una sala da pranzo. Anche i famosi piatti della città di Gzhel sono un marchio di fabbrica russo rinomato per i suoi colori e decorazioni intricate. Gzhel è un antico centro specializzato nella produzione di ceramiche, porcellane e oggetti in terracotta.
E poi, naturalmente, vi sono molte persone che si lasciano viziare dalle leccornie della tradizione russa: frittelle, torte e kvas. Mosca ospita periodicamente fiere dedicate al miele, con diverse varietà provenienti da ogni angolo della Russia. I visitatori possono trascorrere tutta la giornata a degustare il miele. A questi eventi, i turisti possono anche sorseggiare una leggera bevanda alcolica a base di miele, chiamata “medovucha”.
http://russiaoggi.it/articles/2012/...enir_19239.html