Dopo aver causato il blocco delle Adozioni Internazionali ora pensa di massacrare anche quelle nazionali

Dal ministro Stefania Prestigiacomo solo inutili affermazioni ad effetto, cifre farneticanti e decreti legge senza logica e competenza

Si fa fatica a pensare che solo una settimana fa si festeggiava la Giornata Mondiale dell'Infanzia, considerando le furiose critiche che ora stanno bersagliando il Ministero Pari Opportunità  per il collasso delle Adozioni Internazionali da una parte e la Commissione Bicamerale Infanzia ed alcuni parlamentari e magistrati dall'altra , tutti dell'area DS e Margherita, ideatori dell'aborto giuridico detto Adozione Mite.

Adozione Mite, Affido Internazionale, Adozioni in Bielorussia bloccate e senza alcun spiraglio probabile di soluzione rapida per 165 bambini bloccati da oltre 16 mesi senza causa e motivo.

Ma che cosa accade al mondo dell'Infanzia in Italia, se tutti hanno da ridire sulle novità  che avrebbero dovuto essere introdotte dal prossimo gennaio 2006 ?
In una sorta di esposizione degli orrori, Fucili del Portale www.LoretoBambino.it ha elencato già  da settimane gli autogol incassati dal Ministro Prestigiacomo per il collasso delle Adozioni Internazionali, ridotte ormai sensibilmente, e per le altre discutibili proposte contenute nel DDL voluto proprio dal Ministro alle Pari Opportunità .

“In un convegno romano, gli Enti Autorizzati alle adozioni internazionali (gli intermediatori a pagamento) hanno aspramente criticato il Ministro e la CAI” afferma Fucili “ma anche le loro specifiche responsabilità  sono sotto gli occhi di tutti”.

“Ma subito dopo la CAI si è affrettata a sconfessare gli alleati storici (gli Enti appunto) tacciandoli di aver farneticato con cifre e dati di fantasia”

Resta però il fatto che tutto il sistema è al caos: gli Enti accusano la CAI ed il Ministro, il Ministro ce l'ha con la Bicamerale Infanzia, la Cai è inferocita con gli Enti e le coppie adottive: la faida delle Adozioni appunto.

E' comunque attribuibile non solo all'incompetenza della CAI, ma anche all'inaffidabilità  di molti Enti Autorizzati italiani la chiusura di rapporti con la Federazione Russia, la Romania, l'Ucraina ed anche con la Bielorussia. Il blocco con queste nazioni non ha indotto però gli Enti Autorizzati a rifiutare di far firmare i contratti di mandato ad oltre 2.400 coppie adottive italiane, con acconti tra i 2.000 ed i 6.000 € per un bambino che probabilmente non avranno mai.

“La Prestigiacomo ha seminato male e ne sta raccogliendo le conseguenze” conclude Alessandro Maria Fucili di www.LoretoBambino.it il portale dell'Infanzia “Il problema serio però vede il coinvolgimento diretto di centinaia di bambini e di migliaia di coppie adottive , come in Bielorussia , Federazione Russa ed Ucraina; gli uni e gli altri sono destinati ad un'attesa infinita visto che in 16 mesi non è stata portata avanti nessuna trattativa significativa”.

E' ancora insabbiata la situazione dei bambini che attendono in orfanotrofi Bielorussi, come pure dell'Ucraina e Federazione Russa, alcuni dei quali con gravi patologie croniche, adottabili e già  abbinati ad altrettante coppie adottive italiane.

“Ma è l'Adozione Mite e l'Affido Internazionale che vanno guardati con severa preoccupazione” continua Fucili “ L'uno e l'altro sono il frutto di idee e di una cultura dell'infanzia errata se non addirittura irresponsabile”.

Fonte: Service MyPress


Lenin

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Tu , si Tu ! se sei verramente onesto come ti credi di essere , fatti un giro QUI www.beppegrillo.it

“ E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina. “
(Henry Ford)

Nuovo regolamento approvato in via preliminare dal CdM

Adozioni, Prestigiacomo:''Procedure piu' veloci per quelle internazionali''
Per il ministro:''Rappresenta un primo intervento per accrescere la trasparenza e l'informazione''  
 
    
''Il nuovo regolamento della Commissione Adozioni Internazionali, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, rappresenta un primo intervento per snellire e velocizzare e accrescere la [b:e913596178]trasparenza[/b:e913596178] delle procedure in questo settore nel prioritario interesse dei bambini e delle famiglie che si avvicinano alle adozioni internazionali''. Lo afferma il ministro per la Pari Opportunita', Stefania Prestigiacomo. ''Nel regolamento - ha aggiunto il Ministro - si adottano [b:e913596178]misure per rafforzare il sistema di vigilanza e monitoraggio degli enti[/b:e913596178] al fine di consentire una verifica in tempo reale da parte della Commissione delle singole situazioni. Si rende inoltre più rigorosa l'attività  di controllo e selezione degli enti prevedendo un riesame triennale dei requisiti di autorizzazione ed una circostanziata analisi dei risultati raggiunti''.
''Una serie di misure - conclude la Prestigiacomo - sono previste inoltre al fine di migliorare la professionalità  degli enti autorizzati che rappresentano l'essenziale tramite fra la coppia e le realtà  straniere. Nel regolamento si fa infine obbligo alla commissione di svolgere una uniforme attività  di informazione su tutto il territorio nazionale al fine di consentire a tutte le coppie una omogenea ed esaustiva conoscenza delle procedure, dei tempi e dei meccanismi legati all'adozione internazionale''.

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Andrea

...la difficolta' sempre maggiore di adottare un bambino in Europa e ha parlato di ''grossa emergenza'' per la Federazione Russa, paese dove vivono in istituto un milione di bambini. "La nostra preoccupazione", ha detto il portavoce Cea, Gianfranco Arnoletti, "E' che nessuno si sta realmente preoccupando di questa situazione".
Come già  denunciato alcuni mesi fa, la Federazione Russa non ha ancora rinnovato l'accreditamento a quattro dei 9 enti italiani che finora operavano in quel paese. A un quinto ente e' stata addirittura sospeso l' accreditamento prima della scadenza. "Si tratta di organizzazioni - ha spiegato Arnoletti, - che in media permettevano l'adozione di circa 300 bambini l'anno. La Federazione russa e' il secondo paese di provenienza per numero di bambini adottati in Italia. Attualmente, le coppie italiane in attesa di un bambino dalla Russia sono oltre mille. La decisione della Federazione russa di porre un limite al numero dei bambini adottati all'estero, che interessa altri stati e non solo l'Italia, e' da ricondurre ad una scelta di politica interna".

"A questa tendenza russa - ha precisato Arnoletti - permane la chiusura di altri paesi europei come l'Ucraina, la Bielorussia, la Romania. Se si consolidera' questa situazione, sara' praticamente impossibile adottare da un paese europeo''. Di fronte a tutto cio' - ha aggiunto - ''non ci risulta che la Cai abbia preso posizione ne' che l'abbia fatto il ministro Prestigiacomo. La mancata revoca agli enti risale a marzo scorso e riteniamo che avviare un dialogo con questo paese, in difesa anche degli enti che hanno un ruolo istituzionale, sarebbe stato necessario''.

"Nel sistema adozione internazionale, attualmente, nessun attore può dirsi soddisfatto di come vanno le cose", conclude Arnoletti. "Non sono contente le famiglie, non sono contenti gli enti, non è contenta la Cai, non sono contenti i consoli e gli ambasciatori all'estero, non sono certo contenti i bambini che rimangono negli istituti: possibile che tutto questo non riesca a portare chi ci governa a concludere che qualcosa davvero non va? Con la Federazione Russa basterebbe un protocollo d'intesa, che possa certificare il controllo della Cai sugli enti e la piena funzionalità  delle pratiche tra Italia e Mosca. Certamente, con una Commissione in cui alcuni consiglieri non sono operativi che una volta al mese, è ben difficile pensare che si possano fare accordi in tempi brevi".



Forse caro Lenin ci sono scelte politiche anche  al di fuori del nostro territorio che ostacolano questo sentito processo, e prima di sparare a zero (mi rivolgo allo scrittore dell'articolo da te postato), bisognerebbe informarsi meglio e magari togliersi dalla testa che le responsabilità  sono solo del governo dove si attua la procedura finale del progetto, e invece di far facile notizia con il volto di bambini su un volantino (cosa che odio perchè sfruttare i bimbi per rivendicazioni politiche è vergognoso), sarebbe meglio sensibilizzare al di fuori delle nostre mura i cuori di popolazioni e governi.

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Andrea

Adozioni in Bielorussia

Riportiamo di seguito il comunicato ANSA del 13 ottobre 2005 sulla dichiarazione del Ministro per le Pari opportunità  Stefania Prestigiacomo riguardo alle adozioni:

Adozioni: Prestigiacomo, verso una soluzione per Ucraina la situazione con quel paese si sbloccherà  presto.

(ANSA) - Roma, 13 ott - Potrebbe sbloccarsi molto presto la situazione di stallo con l'Ucraina che, solo poche settimana fa aveva annunciato la sospensione delle adozioni con l'Italia. La rassicurazione arriva dal ministro per le Pari opportunità  Stefania Prestigiacomo.
“Per quanto riguarda la situazione all'estero - ha affermato il ministro in una intervista a l'Espresso di cui è stata resa nota un'anticipazione - posso annunciare che proprio in questi giorni la presidente della Commissione per le adozioni internazionali, Roberta Capponi, è riuscita a ristabilire un rapporto con l'Ucraina e che la situazione si sbloccherà  presto”.
Prestigiacomo ha inoltre sottolineato che adesso stiamo cercando di sbloccare molte adozioni già  avviate in Bielorussia. Insomma ha commentato il ministro, “la piccola battuta di arresto dei mesi scorsi dovrebbe essere finita”

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Andrea

ADOZIONI: PRESTIGIACOMO, DA DS ACCUSE IRRESPONSABILI =
Roma, 25 ott.- (Adnkronos) - ''E' grave ed irresponsabile che Bolognesi e Ruzzante della Commissione parlamentare per l'infanzia da Minsk accusino il governo di latitanza e di immobilismo millantando il raggiungimento di un accordo sullo sblocco di 150 adozioni in bielorussia''. A dichiararlo in una nota e' il Ministro per le Pari Opportunita', Stefania Prestigiacomo che precisa che la Bielorussia e' un paese per il quale, a causa delle violazioni dei diritti umani e delle liberta' democratiche, il Consiglio dell'Unione Europea ha disposto la sospensione di ogni contatto bilaterale fra esponenti di governi.
Il ministro ricorda ancora che la Bielorussia ha di recente modificato la normativa sulle adozioni internazionali restringendo fortemente le possibilita' di adozioni da parte di paesi stranieri e che le pratiche valutate precedentemente positivamente dovranno quindi essere riviste: piu' di 150 quelle pendenti, 24 delle quali valutate con la nuova legge sono state respinte. L'Italia, secondo la Prestigaicomo, per riattivare i canali delle future richieste di adozioni ''deve sottoscrivere un protocollo di cooperazione con il governo bielorusso che recepisca la nuova normativa e impegni l'Italia a rispettarla per il futuro''.
( Cos/Col/Adnkronos) 25-OTT-05 18:02 NNNN
 
 
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ADOZIONI: PRESTIGIACOMO, DA DS ACCUSE IRRESPONSABILI (4) =
(Adnkronos) - ''La strumentalizzazione politica di una vicenda drammatica e complessa, sulla quale non e' possibile improvvisare o agire con leggerezza, come l'esternazione di Bolognesi e Ruzzante - afferma il ministro- serve solo a complicare irresponsabilmente i problemi e offende non gia' il Governo, ma le centinaia di cittadini che chiedono alle istituzioni serieta'''.''Per questo- continua la Prestigiacomo- ho convocato il coordinamento delle famiglie interessate le quali oggi hanno tempestato di comunicazioni e richieste il mio ministero sulla base delle fuorvianti informazioni fatte arrivare da Minsk''.
''Cio' nonostante - conclude il ministro - nel preminente rispetto dell'ansia e del dolore delle famiglie interessate la presidente Capponi e l'ambasciatore Panocchia si recheranno domani a Minsk col mandato di sottoscrivere il protocollo unicamente a condizione che contenga esplicite garanzie sulle 150 adozioni pendenti. Garanzie che mancano nella 'bozza di accordo' di iniziativa parlamentare''.
( Cos/Col/Adnkronos) 25-OTT-05 18:09 NNNN
 
 
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Andrea

Missione in Italia della Dottoressa Chernyshova


Motivo della visita era un incontro ufficiale con tutti i Presidenti degli Enti Autorizzati per l'Ukraina al fine di chiarire e superarare le difficoltà  procedurali che notoriamente vengono segnalate dalle coppie e dagli stessi enti, stabilendo anche strategie di cooperazione per il futuro.
Nel programma di missione era compreso un incontro con la Sezione Famiglia della Corte di Appello di Roma per approfondire i contenuti della normativa Italiana in materia di adozione, l'incontro con i coordinamenti dei servizi socio-assistenziali del Comune di Roma (Gruppi Integrati di Lavoro per le adozioni) e la visita a due case-famiglia.
A seguito dell'anticipata partenza della Direttrice del Centro Adozioni sono state annullate le visite alle case-famiglia.
Il giorno 18 novembre presso la sede della Commissione si è svolta una giornata di lavoro con i Presidenti e i legali rappresentanti degli enti autorizzati di cui si riporta di seguito il verbale

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Situazione accreditamenti nella Federazione russa


 Enti che hanno ottenuto il rinnovo dell'accreditamento
1.       AGENZIA REGIONALE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI - Regione Piemonte (17/05/05)
2.      ASSOCIAZIONE CHIARA - ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALE(accreditamento rinnovato in data 17/05/2005 e sospeso l'11/11/05. E' in corso procedura di riesame della decisione dell'11/11/05)
3.       I BAMBINI DELL'ARCOBALENO (17/05/05)
4.       L'AIRONE-ONLUS (17/05/05)
5.       NUOVA ASSOCIAZIONE DI GENITORI INSIEME PER L'ADOZIONE - N.A.D.I.A. ONLUS (17/03/05)
6.       SERVIZIO POLIFUNZIONALE PER L'ADOZIONE INTERNAZIONALE - (S.P.A.I.) (17/05/05)
7.       S. O. S. BAMBINO INTERNATIONAL ADOPTION - ONLUS (17/05/05)
 
 
Enti che hanno ancora in corso il rinnovo dell'accreditamento
1.       Ai.Bi. - ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI
2.       ARIETE
3.       ASSOCIAZIONE I CINQUE PANI
4.       CIFA ONLUS-CENTRO INTERNAZIONALE PER L'INFANZIA E LA FAMIGLIA
5.       LA PRIMOGENITA INTERNATIONAL ADOPTION
6.       N.A.A.A. NETWORK AIUTO ASSISTENZA ACCOGLIENZA - ONLUS  

 
Enti mai accreditati
1.       ARCOBALENO - ONLUS
2.       A.V.S.I. ASSOCIAZIONE VOLONTARI PER IL SERVIZIO INTERNAZIONALE
3.       ASSOCIAZIONE G.I.O.I.A.-Genitori Italiani Organization International Adoption (Autorizzaz.con riserva di revoca)
4.       CRESCERE INSIEME - ASSOCIAZIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI
5.       I FIORI SEMPLICI - ONLUS
6.       FONDAZIONE PATRIZIA NIDOLI ONLUS
7.       IN CAMMINO PER LA FAMIGLIA - I.C.P.L.F.
8.       FAMIGLIA E MINORI: Associazione culturale per lo studio e per le ricerche psicologiche e giuridiche sulla famiglia e sul minore
9.       Associazione di Volontariato "CUORE" ONLUS

 Le suddette indicazioni saranno riportate nell'Albo nell'aggiornamento di fine anno.
 
(5/12/2005)

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venerdì 9 dicembre 2005

Terza missione in Bielorussia

Nei giorni 11 e 12 dicembre avrà  luogo la terza missione della Commissione per le Adozioni Internazionali in Bielorussia  per  la conclusione del negoziato in materia di adozioni internazionali.

La firma del nuovo protocollo bilaterale è prevista alle ore 14.00 del 12 dicembre.

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Visto per la Bielorussia

Andrea

beh che dire...
Lenin aspetto una tua opinione sulla questione.
Mi pare che fin dal principio la Prestigiacomo c'entrasse poco con le decisioni di Bielorussia e Ucraina, ma se sai qualcosaltro che smentisca le abbondanti e generose fonti di Mystero ...

poka!

C69

Beh più che smentire direi aggiungere, dato che i dati che ho portato io sono di fonti ministeriali, in particolar modo sulle risoluzioni che si discutono solo oggi, direi che un allarmismo se non comprovato poi dai verbali dell'incontro può essere solo allarmismo.

Comunque se ci sono notizie che possono aiutare a capire la questione, ben venga, eheh come spesso dico: mangio nel piatto e in quello dei miei genitori, e non devo difendere a spada tratta nessuno  :wink:

Scherzi a parte, speriamo bene e che tutto si risolva nel miglior modo possibile.

Poka  :wink:

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Andrea

[quote:cb28267897="Cyberg69"]beh che dire...
Lenin aspetto una tua opinione sulla questione.
Mi pare che fin dal principio la Prestigiacomo c'entrasse poco con le decisioni di Bielorussia e Ucraina, ma se sai qualcosaltro che smentisca le abbondanti e generose fonti di Mystero ...

poka!

C69[/quote:cb28267897]

Sono notizie del  7 Gennaio che ho letto ieri

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“ E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina. “
(Henry Ford)

[color=red:0e6c161883][size=24:0e6c161883][b:0e6c161883]Per fortuna avevo ragione[/b:0e6c161883][/size:0e6c161883][/color:0e6c161883]


Bielorussia. Riprendono le adozioni verso l'Italia

Roma, 12 dicembre 2005

"Una giornata storica", secondo Maria Burani Procaccini e Marida Bolognesi,
presidente e componente della Commissione bicamerale infanzia, quella che ha segnato la ripresa  delle adozioni con la Bielorussia ferme dall'ottobre del 2004 e che vedono coinvolte più di 600  famiglie italiane.

E' stato firmato, infatti, a Minsk, il Protocollo d'intesa tra Italia e Bielorussia che ha permesso lo sblocco delle adozioni dei bambini bielorussi. Il nostro paese era rappresentato dalla presidente della Commissione adozioni
internazionali, Roberta Capponi e dall'ambasciatore Giuseppe Panocchia per il ministero degli Esteri, la Bielorussia dal ministro dell'Istruzione Radkov.

Un risultato importante frutto di un intenso lavoro diplomatico. L'accordo, hanno proseguito Burani e Bolognesi: "ricalca in grandissima parte il documento stilato dalle delegazioni parlamentari, effettuato anche perchè com'è noto la Bielorussia non ha rapporti di governo con i paesi dell'Ue".

Inoltre le due parlamentari italiane  auspicano che,  in concomitanza con il ventennale dei fatti di Chernobyl, si intensifichino i rapporti di soggiorno terapeutico dei circa 30 mila bambini bielorussi che, ogni anno, vengono in Italia e che possano nascere rapporti significativi anche fra i governi riguardo alla tutela dell'infanzia.  

Un commento estremamente positivo sul fatto è giunto anche da Stefania Prestigiacomo, Ministro per le Pari Opportunità , che ha dichiarato: "Il testo concordato va incontro alle esigenze prospettate sia da parte italiana che bielorussa e potrà  riavviare, sotto nuovi e positivi auspici ed in un ritrovato clima di collaborazione, le adozioni di minori bielorussi".
 
Entro il 1 marzo 2006 saranno pertanto esaminate le 150 pratiche di adozioni  depositate e pendenti presso il Centro Adozioni di Minsk.

 

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Andrea

Posto ad ulteriore invito a star sereni questo articolo della caritas:

Bambini stranieri in Italia: arriva il rapporto della Caritas

 In Italia è in aumento la presenza di minori stranieri; si passa, infatti, dal 15,6% del 2003 al 17,6% del 2005. In totale sono 491 mila...
di Vincenzo Greco, Data 8 dicembre 2005 -

In Italia è in aumento la presenza di minori stranieri; si passa, infatti, dal 15,6% del 2003 al 17,6% del 2005. In totale sono 491 mila; tra questi figurano 29 mila nuovi egressi e 48 mila bambini stranieri nati in Italia. Questi alcuni dati contenuti nel “Primo Rapporto Caritas -Unicef sull'infanzia straniera in Italia”. Il Rapporto è suddiviso in cinque aree tematiche: la presenza di minori di origine straniera nel nostro paese, l'integrazione sociale, la devianza; l'inserimento scolastico; la dimensione familiare. Uno strumento che “intende quindi fornire uno stimolo alle autorità  competenti a livello nazionale così come regionale e locale, affinchè vengano sviluppate politiche e destinati fondi adeguati per i minori stranieri, e, ove necessario, azioni mirate a superare le discriminazioni nella realizzazione dei loro diritti”.

Capire la dimensione dell'infanzia è fondamentale per superare lo strato di sostanziale invisibilità  che circonda i bambini di origine straniera. Solo in questo modo è possibile avere una panoramica globale di come vivono questi bambini e questi ragazzi, di quanto i loro diritti siano rispettati nei diversi ambiti nei quali vivono (famiglie, scuole, servizi sociali, istituti,ecc).Per Antonio Sclavi, presidente dell'Unicef Italia lamenta “la mancanza di una politica complessiva nei loro confronti, coordinata tra i diversi Ministeri competenti, ma anche tra governo centrale e amministrazioni locali, ed i soggetti del terzo settore. Anche se non mancano punte di eccellenza, esempi di possibili vie percorribili per consentire al processo di accoglienza e integrazione di essere adeguatamente sviluppato e sostenuto”. Nell'ambito del più articolato fenomeno migratorio è proprio la dimensione dell'infanzia che diviene importante sotto molti punti di vista. “In primo luogo, la presenza crescente delle famiglie e dei bambini determina una riduzione delle situazioni di clandestinità  e di lavoro sommerso tra le popolazioni immigrate. In secondo luogo -dichiara don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana -tale presenza impone il miglioramento delle strutture e dei percorsi di accoglienza, e un ripensamento del modello organizzativo dei servizi del territorio. In una visione che riconosca e valorizzi le differenze, cercando nel dialogo e nel confronto in tutti gli ambiti, la costruzione del bene comune”.

Dai dati resi noti si evince che tutte le regioni del nord-ovest (ad eccezione della Liguria) e tutte quelle del nord-est (ad eccezione del Friuli Venezia Giulia) presentano incidenze superiori alla media nazionale (quasi sempre intorno al 19%, con punte del 22% in Veneto e di quasi il 20% in Emilia Romagna).

Nel centro Italia, invece, appartiene al Lazio uno dei valori più bassi d'Italia (10,9%, vale a dire che è minorenne appena un immigrato ogni 9), mentre sono elevati i valori delle Marche (oltre il 21%, secondo valore più elevato in Italia dopo il Veneto). Se si escludono Abruzzo, Puglia e Sicilia, tutti i contesti regionali del meridione presentano quote inferiori alla media nazionale. In aumento “l'incidenza dei bambini stranieri nelle scuole dell'infanzia che è passata da un misero 1,26% del 1997/98 ad un più confortante, sebbene non esaltante, 4,58% del 2004/2005 per una media finale di un bambini straniero ogni 22 iscritti nelle scuole dell'infanzia statali o paritarie”.

Il tasso di natalità  degli immigrati è circa il doppio del dato medio della popolazione italiana. Nel 2004, si sono registrate 48.384 nuove nascite da entrambi i genitori stranieri, con un'incidenza sul totale delle nascite dell'8,6%.

Infine il dato sanitario. Secondo i dati ISMU (Istituto per gli Studi sulla Multietnicità  di Milano), solo il 41% degli immigrati regolari con figli al seguito si rivolge al pediatra di base. Nel caso degli immigrati irregolari la percentuale di fruizione si abbassa al 5,6%.

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Andrea

Posto questo articolo per cultura, per cortesia non fate scoppiare una polemica che esce dal messaggio, vi prego:

IL DIRETTORE RISPONDE (avvenire)


Adozioni internazionali e figli «su misura»



In questi giorni si è parlato tanto di adozioni in Ucraina, o meglio di malversazioni nelle adozioni in Ucraina. Si cercano le “colpe”, i “responsabili” di questo mercanteggiare; ci si indigna sul comportamento di uno Stato che permette grandi zone d'ombra (l'abbinamento tra coppie e bambini operato a Kiev). Ci si preoccupa del “calvario” delle coppie, “costrette” a girovagare di istituto in istituto, a “visionare” i bambini per dire sì o no. Si parla di enti italiani che invece di aiutare le coppie sembrano essere solo rotelle di un ingranaggio perverso che “sforna bambini in cambio di soldi”. Sui bambini si scrive, si parla, si dice dei “cataloghi” da sfogliare, dei bambini esclusi dalla scelta perchè “gravemente malati”. Dei piccoli, però, non si racconta il calvario; non si dice nulla di quelli rifiutati dopo essere stati visti, di quelli di cui si chiedono referti e analisi prima di dire “sì”, di quelli troppo grandi, di quelli… a cui si dice semplicemente “no”. Non si scrive a chiare lettere che adottare un figlio non è un diritto e che troppi bambini finiscono macinati dalla volontà  di quegli adulti che vogliono diventare genitori di un figlio… su misura. Mentre non c'è chi sia disposto ad aprire la porta di casa ad un figlio di 5 o 6 anni; e forse neanche per uno di 4, o per un bambino somaticamente “troppo” diverso. Si parla delle traversie delle coppie che aspettano a lungo per andare in un Paese dove “si paga” per ottenere delle opzioni “migliori” di altre. La verità  però è che nessuno ci costringe a pagare per avere un figlio! Si può sempre dire “no” alla corruzione; se non lo facciamo è solo ed esclusivamente colpa nostra. L'etica di chi adotta non deve permettere alcun mercanteggiamento; chi resta in situazioni “grigie” e paga per ottenere un figlio non è da compatire ma persona che si rende corresponsabile di un sistema corrotto che non ha nulla a che fare con l'adozione. Se non capiamo questo, allora potremo anche superare il problema delle adozi oni in Ucraina, ma fra qualche anno staremo a parlare di situazioni analoghe in altri Paesi.
Perchè ciò che conta non è il Paese dove avvengono fenomeni al limite o al di fuori della legalità , ma come le persone intendono l'adozione. E se la visione dell'adozione è così distorta, se veramente qualcuno può pensare che avere un figlio sia un diritto da esigere a qualsiasi costo, allora dobbiamo avere il coraggio di dire ad alta voce che i bambini devono essere sempre protetti dalle bramosie degli adulti, anche quando questi indossano gli abiti degli aspiranti genitori.
Antonio Fatigati
associazione "Genitori si diventa - onlus"
www.genitorisidiventa.it

Siamo oramai alla vigilia della festa del Bambino per antonomasia, ma non dobbiamo dimenticare che il calendario ci propone subito dopo il Natale il ricordo della strage degl'innocenti perpetrata da Erode. Il messaggio di amore decisivo per la storia dell'universo si è da subito confrontato con lo strazio dell'umanità  inerme: un'infanzia simbolo di pace e monito contro la violenza. Ecco perchè non esito a tornare su un argomento già  tante volte approdato in questa pagina. Ogni bambino è regalo unico, imprevedibile, assolutamente gratuito di Dio all'umanità . In Gesù ci ha raggiunto il dono straordinario della salvezza dal peccato, e, quasi per riflesso, ogni bimbo che viene al mondo ci ricorda che il Padre non si è stancato degli uomini e continua a offrire loro la possibilità  di accoglierlo e di ripristinare la pace e l'amore compromessi dal peccato. Per questo le parole nette che lei usa sono una scossa salutare che può aiutare tutti - e specialmente chi ha avviato la procedura per un'adozione o sta pensando di farlo - a verificare le proprie motivazioni. I sentimenti, certo, non possono essere inventariati con precisione da partita doppia: aspettative, ansia, amore, richieste inespresse, sofferenza, timori sono ingredienti di ogni rapporto genitori-figli e anche di ogni attesa per un figlio, “naturale” o adottivo che sia. Decisivo resta però il caposaldo che il bambino non è una nostra proiezione, che è un altro che ci viene donato perchè lui abbia a crescere e noi a diminuire. Se questa convinzione è ben radicata non resta spazio per illegalità  di qualsiasi genere, anche se è auspicabile che le pratiche burocratiche e l'atteggiamento di chi le gestisce mai appaiano vessatori. E che la stella di questo Natale possa offrire un raggio di luce a tanti bambini. Un caro saluto.

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Andrea

Come vanno le pratiche Mystero.

Leggiti una parte della lettera di una delle copie che adottano mbambini bielorussi , tutta la letta la puoi leggere al mio indirizzo qui sotto.

Dopo lunghe ed estenuanti trattative il 12 dicembre 2005 a Minsk il Ministro dell'Istruzione Radkov ed il Centro adozioni di Belarus hanno siglato un protocollo nel quale veniva annunciato che la Bielorussia si impegnava a valutare le 150 pratiche inviate dall'Italia prima dell'ottobre 2004 nel prioritario interesse del minore e comunque "entro l'1 marzo 2006".
Oggi è il 7 marzo e, anche grazie all'immobilismo del governo, è stata concessa una sola adozione per una bambina con seri problemi di salute e che necessita di cure costanti. Delle altre 149 famiglie che avevano completato il loro percorso, 13 hanno rinunciato e 136 si trovano in lista di attesa.
Io faccio parte delle altre 450 coppie di sconsiderati che hanno deciso di avviare le pratiche per ospitare un bambino bielorusso.

Lenin

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“ E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina. “
(Henry Ford)

Beh magari è colpa degli uffici e non del governo nel senso che pensiamo tutti. Comunque come sempre mi informerò e ti risponderò, mi dispiace intanto per chi è in attesa, e senza giustificare nessuno, non tanto per la campagna elettorale ma per il fatto che si è a fine mandato alcuni uffici gestiti da persone fisiche che poi non sono ministri o altro, si stanno un pò rilassando, io li licenzierei se si riscontrassero simili inadempienze.

Sono consapevole del danno e fastidio che si può provare, ma, e questo da sempre, i tempi difficilmente si rispettano e più per incompetenza di dirigenti ai ministeri (magari assunti per quieto vivere, in anni dello scorso secolo, in cui serviva dare lavoro e chiudere bocche) che per i legislatori.

ok mi informerò.

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E' inutile discutere con un idiota...prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza.

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Andrea