Argentina-Russia 3 a 2, Maradona ''regala'' Datolo al Napoli
La Russia in casa non perdeva dal mese di marzo del 2006, ma l'Argentina di Diego Armando Maradona espugna lo stadio della Lokomotiv di Mosca. Eppure erano passati in vantaggio i russi, al 17° del primo tempo con Smetshov, ma a un minuto dalla fine del primo tempo ci pensava Aguera (che si era mangiato diverse occasioni) con un tito pennellato da fuori area a raggiungere il pareggio.
La ripresa iniziava, però, con gli argentini all'attacco e, appena entrato, Lisandro Lopez portava in vantaggio la squadra di Maradona.
Vantaggio triplicato da Jesus Datolo. Il giocatore del Napoli - che sotto il Vesuvio dopo un anno è ancora un "oggetto misterioso", anche perché gli allenatori lo fanno giocare poco o fuori ruolo - al suo esordio in nazionale segna dopo 37" e festeggia alla grande. E' il 3 a 1 per l'Argentina.
La Russia accorcia le distanze a 10 minuti dalla fine con una punizione di Paulichenko dal limite, deviata dalla barriera. In campo ora c'è anche un altro napoletano, Ezechiel Lavezzi, che contribuisce ad alleggerire la pressiona russa con le sue tradizionali sgroppate in avanti. Ma è ancora Datolo a mettere al centro un pallone che potrebbe trasformarsi nel 4 a 2. Finisce, inece, 3 a 2, con Hiddink alla sua prima sconfitta interna.
L'Argentina si prepara, invece, senza Messi e nel migliore dei modi, allo scontro che l'attende a Rosario, il prossimo 5 settembre, con il Brasile, dove si gioca anche un pezzo importante delle qualifiche per i mondiali del Sud Africa.
Se è vero, come dice Maradona, che "senza Argentina, non sarebbero mondiali", è altrettanto vero che la nazionale biancoceleste è soltanto quarta, finora, nel girone di qualificazione ai mondiali.
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