[size=18:cf0d058948][color=red:cf0d058948][b:cf0d058948]Da martedì alle 14,30 scatta l'autorizzazione per 170mila nuovi ingressi [/b:cf0d058948][/color:cf0d058948][/size:cf0d058948]
[b:cf0d058948]Si temono code già nella notte di lunedì davanti agli uffici postali. La Coldiretti ha denunciato la vendita illegale dei moduli[/b:cf0d058948]
[b:cf0d058948]ROMA -[/b:cf0d058948] L'ora X, quella della presentazione delle domande per l'assunzione di lavoratori extracomunitari residenti all'estero scatterà solo alle 14,30 di martedì. Ma già dalla serata di lunedì rischia di rivelarsi una vera e propria emergenza quella che si apprestano a fronteggiare i 6.244 uffici postali abilitati ad accettare le istanze di nulla osta per 170mila uomini e donne autorizzati ad entrare entro quest'anno nel nostro Paese, come previsto dal decreto flussi approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 febbraio e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 7 marzo.
[b:cf0d058948]LA VENDITA ILLEGALE DEI MODULI[/b:cf0d058948] àˆ stata la Coldiretti, nei giorni scorsi, a denunciare il pericolo che il tam tam fra datori di lavoro e immigrati porti a code lunghe quanto premature, con tanto di «liste irregolari» e prenotazioni. Un fenomeno odioso almeno quanto il mercato nero dei «kit» di domanda che - stampati da Poste italiane in numero nettamente superiore alle necessità (1 milione e 800mila) - sarebbero scomparsi prestissimo, salvo ricomparire, secondo alcune associazioni, nei mercati rionali e nei pressi delle stazioni delle grandi città al prezzo di 50-70 euro.
[b:cf0d058948]ALLERTA NELLE PREFETTURE -[/b:cf0d058948] Le prefetture sono state allertate per evitare eventuali problemi di ordine pubblico: in ogni caso, 5mila degli uffici postali abilitati (l'elenco è disponibile sui siti ***.poste.it e ***.welfare.gov.it o al numero verde 803-160) saranno aperti «in via straordinaria» anche martedì pomeriggio, collegati mediante un sistema di rilevazione elettronico centralizzato che permetterà di certificare data e ora di accettazione in modo univoco su tutto il territorio nazionale. Abbastanza - sperano anche al Viminale - per scoraggiare quanti, residenti in centri minori e timorosi di essere tagliati fuori, volessero spostarsi nelle grandi città : le stesse in cui, con ogni probabilità , le file saranno più lunghe. Nei giorni seguenti le domande potranno essere presentate secondo i normali orari di apertura dell'ufficio postale.
[b:cf0d058948]COME PRESENTARE LE DOMANDE -[/b:cf0d058948] I datori di lavoro interessati dovranno consegnare in busta chiusa (non affrancata) il modulo compilato e corredato della documentazione richiesta. Le domande - un massimo di 5 a testa, chi vorrà consegnarne di più dovrà rimettersi in fila daccapo - vanno spedite con «posta assicurata» (5,70 euro il costo): alla consegna verrà rilasciata la ricevuta con la data e l'ora di accettazione.
[b:cf0d058948]LE CATEGORIE INTERESSATE -[/b:cf0d058948] A beneficiare del decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, segnatamente colf e badanti sempre più richiesti dalle famiglie italiane, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria: per la legge dovrebbe trattarsi solo di «nuovi ingressi», ma non è escluso che chi è in Italia senza permesso di soggiorno cerchi di utilizzare i flussi di ingresso come una sorta di regolarizzazione sommersa. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria.
[b:cf0d058948]DUBBI INTERPRETATIVI -[/b:cf0d058948] Negli ultimi giorni, i centralini delle associazioni di immigrati sono stati letteralmente presi d'assalto da quanti - bisognosi magari di una badante ma del tutto a digiuno delle norme in materia - non sono riusciti a raccapezzarsi di fronte a moduli tutt'altro che semplici: il timore di commettere errori, e di finire anche per questo in fondo alla graduatoria, è amplificata dalla consapevolezza che a leggere le domande sarà un presumibilmente poco indulgente lettore ottico. I dubbi interpretativi sono numerosi, ma per aiutare a scioglierli il ministero dell'Interno ha riservato una sezione ad hoc del proprio sito ***.interno.it con una «summa» delle domande e delle risposte più frequenti. Una guida pratica alla compilazione è inclusa anche nei kit, insieme con i tre modelli-base (lavoro domestico, lavoro subordinato e lavoro stagionale), un'informativa sulla privacy, i codici stato e i codici contratto, i due modelli ricevuta-accettazione dell'assicurata postale.
[img:cf0d058948]h**p://***.corriere.it/Hermes%20Foto/2006/03/13/immi--180x140.jpg[/img:cf0d058948] [b:cf0d058948]Code di immigrati fuori dalle Poste per ritirare il kit per la regolarizzazione per il permesso di soggiorno [/b:cf0d058948]