[quote user="mcmartin74" post="6845982"]Si Sorrento,
ci siamo incrociati qualche tempo fa :-)
Mi ha fatto molto piacere leggerti e ti ringrazio per la schiettezza e sincerità delle tue parole.
Certo ognuno deve soppesare le proprie esperienze per poi prendere la decisione più giusta.
Non ti nascondo che la voglia di mollare tutto e tutti qui è più forte in certi periodi della nostra vita. Nel mio caso specifico, aggiungi che per "salvare" la storia con mia moglie forse potrebbe essere obbligatorio tornare indietro nella "vecchia cara madre Russia" perchè Lei possa finalmente appagarsi professionalmente.
Le domande che ti fai però sono sempre le stesse e le paure insite aumentano e diminuiscono a seconda della voglia di cui sopra ;-)
Detto ciò ti chiedo (anche pleonasticamente):
- ma gli anni di contributi versati che fine faranno?
- come fare per mettere lo stesso da parte qualcosa per tempi peggiori/migliori?
- il trasferimento in effetti non sarebbe in nessuna delle due megalopoli che citavi, ma in una cittadina non piccolissima (600mila abitanti circa) verso gli Urali
- i soldini messi da parte in questi anni in rubli a questo punto vanno investiti con l'acquisto di un altro appartamento, oppure è meglio tenerli in banca (a dispetto dei buoni interessi che ci sono in giro in questo periodo? e per quanto?)?
Ma le domande più importanti sono:
- per il visto per me e per mia madre come dovrei comportarmi?
- visto turistico alla fine puoi stare solo per 90gg totali continuativi mi pare, si può optare per un visto di lavoro anche se ancora non ho trovato lavoro? - trovare lavoro per una ditta in Russia è chiaramente difficile per chi, come me, non conosce ancora bene la lingua, magari all'inizio ci si può arrangiare appunto con le lezioni di italiano di cui tu parlavi
Grazie ancora per avermi letto e risposto
Ah ecco,allora non mi sbagliavo
Ha fatto piacere anche a me ritrovarti anche se,sai com'e',ne ho incontrata di gente qui e qualcuno mi passa pure di mente ahime'.
Mi rendo perfettamente conto di tutto quanto dici e capisco anche la delicatezza di certe decisioni,
Io mi sono permesso di risponderti con delle considerazioni personali ma che ripeto sono frutto del mio stare qui ormai da tempo(anche se con parecchi intervalli italiani fortunatamente.Forzati per via di cose mie di famiglia ma ben accolti)e dell'aver,appunto,parlato e condiviso con tanti altri le medesime paure e gli stessi entusiasmi,specie iniziali.
Faccio un'ulteriore considerazione a margine,ma credo di non secondaria importanza ed e' che siamo in tempi in cui e' giusto che si faccia il possibile per mettere a proprio agio la moglie o la compagna che sia e,pertanto,chi si lega a persone di fuori,inevitabilmente finisce col fronteggiare certe problematiche piu' di altri(parliamoci chiaro,credo che fino a 30 anni fa la moglie avrebbe seguito il marito,punto e basta). Quindi,collegandomi a quanto scrivevo ieri,si tratta di mettere sulla bilancia le rispettive capacita' di saper fare delle rinunce per il bene comune e,al contempo,le rispettive volonta' di integrarsi in un altro posto.
Io aprii l'attivita' proprio per dare spazio a mia moglie ed anche a me stesso,visto che mi coinvolgeva direttamente. I primi 3 anni sono stati fantastici e pieni di entusiasmo.Poi sono venuti i problemi e,come sai,ho tirato le tende.Le capacita' acquisite col tempo ora le stiamo sfruttando perche',appunto,grazie alle competenze di mia moglie,stiamo seguendo vari progetti dove offriamo delle consulenze.Ma il discorso e' che non si mai oltre il percepire somme che giustifichino l'aver fatto certe rinunce.Mi spiego,gli stipendi che spesso si prendono qua per una professione di medio-alto profilo,mia moglie potrebbe ottenerlo(anche se stagionalmente),per il meno nobile mestiere di fare la ragazza da sala ristorante in qualche hotel della mia citta' durante la stagione turistica.Non so se rendo l'idea,ma io all'epoca ho scelto di privilegiare le esigenze di mia moglie a fronte di tutto questo,ma privandomi poi dello stipendio certo che prendevo col mio vecchio lavoro a Sorrento.Capisco che se la mia attivita' fosse andata avanti queste riflessioni magari non starei qui a farle,tuttavia sono le stesse vicende che riguardano decine di altri conoscenti. Ovviamente diverso sarebbe(e ne conosco di qualche connazionale che ha questa fortuna),quando tua moglie qui ha una posizione di vertice assicurata in qualche aziende e porta a casa dai 150mila rubli in su.In tal caso vale la pena pure che tu ti accontenti
Dai ,io alla fine cerco di star sereno perche',per grazia del cielo,ho delle proprieta' in Italia(e qui non pago affitto)e mi gestisco degli affitti durante la stagione calda,se no...
Detto cio' veniamo a quanto mi chiedi:
- non mi risulta affatto che quanto versato vada perso perche' io ho smesso di versare contributi in Italia nel 2009 e di recente sono stato negli uffici INPS della mia citta' per aggiornami il libretto comunque e risultava tutto come prima.Certo,il fatto e' che poi interrompi di versare.Io ho aperto un piano pensionistico parallelo con le poste(ma gia' 8 anni fa)e verso mensilmente una piccola somma tale che fra altri 20 anni circa mi ritrovero' con qualcosa e non con le pezze al cu(oddio,forse ci finiro' uguale
)
- Vivere in una media citta' russa avrebbe il vantaggio di molti costi contenuti ma anche lo svantaggio,probabile(poi dipende dalla persona)di maggiore solitudine o noia(io a Mosca in fondo sto bene,faccio un sacco di cose e conosco un sacco di gente ma ammetto che non vivrei in nessun altra citta' russa)e di doversi sobbarcare viaggi lunghi quando si volesse venire in Italia.
- Se io ne avessi abbastanza,qui a Mosca avrei senza dubbio acquistato un altro appartamento e ora vivrei con l'affitto di questo visto che al centro posso sparare dai 60mila rubli in su. Non so altrove,ma suppongo che i prezzi siano accessibili. Potrebbe essere una scelta saggia anche perche' tenere soldi in banca in Russia nel lungo periodo e' sempre un'incognita.
Riguardo ai visti,tu entreresti con un normale visto business di 90gg magari,in questo tempo faresti domanda di RVP,permesso di soggiorno triennale russo(sei sposato con una russa,puoi chiederlo),Ti sarebbe dato in circa 6 mesi e,quindi,dovresti poi almeno un'altra volta andare via e tornare con nuovo visto.Una volta ottenutolo,sei autorizzato a lavorare regolarmente ma solo nella regione nella quale il permesso ti e' rilasciato(oltre ad una serie di controlli annuali da farsi che non ti spiego ora).
Tua madre non so.Verrebbe con lo stesso visto,ma poi?Non ho capito,dovrebbe venire a stare con voi pure lei?Mi pare che,successivamente,possa fare domanda di permesso pure lei come tua parente diretta.Ma comunque per del tempo sarebbe costretta a viaggiare.
Guarda,una volta ottenuto il permesso e imparato la lingua sufficientemente,le prospettive di lavoro cambiano.Ma fino ad allora e' inutile che te lo dica che trovare lavoro regolare con contratto e' una mezza chimera.
A presto