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La Storia del Forum

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Basket: Europei 2007 in Spagna
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Messaggio Basket: Europei 2007 in Spagna 
 



LE SQUADRE PARTECIPANTI






IL ROSTER DELLA RUSSIA


Zakhar Pashutin, guardia (1.96, 33 anni) – Cska Mosca
John Robert Holden, playmaker (1.84, 31 anni) – Cska Mosca  
Sergei Bykov, playmaker (1.90, 24 anni) – Dynamo Mosca
Petr Samoilenko, guardia (1.87, 30 anni) – Unics Kazan
Anton Ponkrashov, ala piccola (1.98, 21 anni) – Cska Mosca
Egor Vyaltsev, ala forte (2.09, 26 anni) – Dynamo Mosca
Andrei Kirilenko, ala forte/ala piccola (2.09, 26 anni) – Utah Jazz
Sergei Monya, ala forte (2.05, 24 anni) – Dynamo Mosca
Victor Khryapa, ala piccola (2.03, 25 anni) – Chicago Bulls
Nikita Shabalkin, ala piccola- forte (2.04, 21 anni) – Khimki Moscow Region
Alexei Savrasenko, pivot (2.17, 28 anni) – Cska Mosca
Nikita Morgunov, pivot (2.10, 32 anni) – Spartak San Pietroburgo


IL ROSTER DELL' ITALIA


Andrea Bargnani, ala grande (2.13, 21 anni) - Toronto Raptors
Gianluca Basile, play guardia (1.92, 32 anni) - Barcellona
Massimo Bulleri, play (1.88, 30 anni) - Armani Jeans Milano
Stefano Mancinelli, ala piccola/grande (2.03, 24 anni) - Climamio Bologna
Marco Belinelli, guardia (1.96, 21 anni) - Golden State Warriors     
Marco Mordente, play ( 1.90, 28 anni) - Benetton Treviso
Denis Marconato, pivot (2.11, 32 anni) - Barcellona
Matteo Soragna, ala piccola (1.98, 31 anni) - Benetton Treviso
Fabio Di Bella, play (1.86, 28 anni) - Fortitudo Bologna
Angelo Gigli, ala grande (2.09, 24 anni) -  Benetton Treviso
Andrea Crosariol, pivot (2.13, 22 anni) - Benetton Treviso
Luigi Datome, ala (2.02, 19 anni) - Legea Scafati

 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
LE SEDI DEGLI INCONTRI


GRANADA: Palacio Municipal de Deportes de Granada (capienza 7.500 spett)



SIVIGLIA: Palacio Municipal de Deportes San Pablo (capienza 7.026 spett.)


PALMA DE MALLORCA: Palma Arena (capienza 6.000 spett.)



ALICANTE: Centro de Tecnificación de Alicante (capienza  5.425 spett.)



MADRID: Madrid arena  (capienza 10.500 spett)



MADRID: Palacio de Deportes de la Comunidad de Madrid (capienza 15.500 spett.)





Il calendario della prima fase


Gruppo A (Granada)

03/09 18:00 Serbia-Russia 65-73 IL TABELLINO
03/09 20:30 Israele-Grecia  66-76 (Halperin 20; Spanoulis 19)
04/09 18:00 Russia-Israele 90-56 IL TABELLINO
04/09 20:30 Grecia-Serbia 68-67 d.t.s. (Dikoudis 20; Jaric 18)
05/09 18:00 Israele-Serbia 87-83 (Green 26; Gurovic 19)
05/09 20:30 Russia-Grecia 61-53 IL TABELLINO

CLASSIFICA: Russia 6; Grecia 4; Israele 2; Serbia 0.

Gruppo B (Siviglia)

03/09 19:00 Lettonia-Croazia 85-77 (Skele 17; Kasun 18)
03/09 21:30 Portogallo-Spagna 56-82 (Cunha, Santos 9; P. Gasol 19)
04/09 19:00 Croazia-Portogallo 90-68 (Popovic 14; Gomes 17)
04/09 21:30 Spagna-Lettonia 93-77 (P. Gasol 26; Skele 16))
05/09 19:00 Portogallo-Lettonia 77-67 (Santos, Fernandes 14; Janicenoks 21)
05/09 21:30 Croazia-Spagna 85-84 (Popovic 18; Gasol 26)

CLASSIFICA: Spagna, Croazia 4; Portogallo, Lettonia 2.

Gruppo C (Palma di Maiorca)

03/09 18:00 Rep. Ceca-Germania  78-83 dts (Welsch 22; Nowitzki 35)
03/09 20:30 Turchia-Lituania  69-86 (Turkoglu 18; Jasikevicius 18)
04/09 18:00 Lituania-Rep. Ceca 95-75 (K. Lavrinovic 22; Welsch 18)
04/09 20:30 Germania-Turchia 79-49 (Nowitzki 24; Turkoglu 15)
05/09 18:00 Lituania-Germania 84-80 (D. Lavrinovc 18; Nowitzki 28)
05/09 20:30 Rep. Ceca-Turchia 72-80 (Turkoglu 22; Barton 22)

CLASSIFICA: Lituania 6; Germania 4; Turchia 2; Repubblica Ceca 0.

Gruppo D (Alicante)

03/09 19:00 Polonia-Francia 66-74 (Wojcik 19; Parker 16)
03/09 21:30 Italia-Slovenia 68-69 IL TABELLINO
04/09 19:00 Francia-Italia 69-62 IL TABELLINO
04/09 21:30 Slovenia-Polonia  70-52 (E. Lorbek 16; Pluta 12)
05/09 19:00 Slovenia-Francia 67-66 (Smodis, Lorbek 15; Parker 25)
05/09 21:30 Polonia-Italia 70-79 IL TABELLINO

CLASSIFICA: Slovenia 6; Francia 4; ITALIA 2; Polonia 0.

Formula
Passano alla seconda fase le prime tre di ciascun raggruppamento,
divise in due gruppi da sei, che non si incontreranno tra di loro
e che si portano dietro i punti conquistati negli scontri
diretti. Accedono ai quarti le prime quattro dei due gironi.

Le prime due classificate (Spagna esclusa) si qualificheranno
alle Olimpiadi di Pechino 2008. Gli ultimi tre posti saranno
assegnati in un torneo di qualificazione olimpica a 12 squadre (per l'Europa potranno parteciparvi 4 squadre) in programma (dal 6 al 13 luglio 2008) in sede da definire.
 



 
Ultima modifica di morello il 08 Settembre 2007, 22:35, modificato 2 volte in totale 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
Italia beffata sulla sirena, vince la Russia


Emozionante epilogo del primo match degli Europei in Spagna: la Slovenia ci batte 69-68 con una tripla di Lakovic allo scadere dopo che Soragna a 5 secondi dalla fine aveva coronato una splendida rimonta.

ALICANTE (Spagna), 3 settembre 2007 - Clamorosa beffa per l'Italia che perde 69-68 nel primo match degli Europei contro la Slovenia. Gli azzurri, autori di una pessima partita, sono stati anche a -15 e poi hanno rimontato alla grande negli ultimi minuti. Una tripla di Soragna a 5 secondi dalla fine aveva portato la squadra di Recalcati avanti 68-66, ma Lakovic è riuscito ad andare uno contro tutti e a segnare sulla sirena il tiro della vittoria.
Invece la Russia ha battuto la Serbia 73-65 in un match valido per il gruppo A. Grande protagonista del match l`altra stella Nba Andrei Kirilenko, autore di 24 punti conditi anche da 12 rimbalzi e 3 assist.

 Massimo Bulleri, ostacolato da Lakovic.

 Goran Jagodnik (Slovenia) e Andrea Bargnani

 Una schiacciata del russo Andrei Kirilenko
 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
Russia e Lituania a valanga


 La seconda giornata degli Europei di Spagna 2007 ha visto le facili vittorie di Russia, Lituania e Croazia. Kirilenko e compagni continuano la loro marcia a punteggio pieno nel gruppo A di Granada battendo ieri 90-56 i malcapitati avversari di Israele. Non c`e` mai stata partita, con i russi trascinati nei punti da Holden (18) e sotto le plance da Kirilenko (13 con 5 assist all`attivo, come Khryapa).
Nel gruppo C e` invece la Lituania a confermare il suo predominio. Ieri a Palma di Maiorca e` arrivato un secco 95-75 contro la Repubblica Ceca. La firma e` quella dei Lavrinovic: Ksistof realizza 22 punti con 5 rimbalzi, Darjus ne raccoglie altrettanti e mette a referto 12 punti.


Parker show, l`Italia e` ancora ko


Ancora una sconfitta per l`Italia nella seconda gara del gruppo D agli Europei in corso in Spagna. Ieri la Slovenia allo scadere, oggi la Francia, qualche minuto prima. Finisce 69-62 per i rivali transalpini. Ad Alicante gli Azzurri cedono sotto i colpi di classe di Tony Parker, dominatore assoluto dell`incontro. Per una stella NBA che brilla, ce ne sono due opache: Andrea Bargnani fa meglio di ieri (16 punti), e anche Belinelli (15), ma alla squadra di Recalcati non e` bastato.
La gara parte nel segno di Bargnani, che dopo un fallo fischiato in attacco apre le marcature e va a firmare il primo vantaggio importante, 7-0 Italia, con una difesa attenta che non permette alla Francia di entrare in partita. Il primo canestro bleu arriva addirittura dopo 5’ grazie a una tripla di Parker. L’asso NBA prende in mano la squadra e riporta i suoi sotto di 3, 11-8. L’Italia oggi c’e’, e’ concentrata e quando entra anche Belinelli segna subito, due triple per il 18-11. La Francia non molla e il primo quarto si chiude sul 20-17.
Nella seconda frazione le due squadre prendono fiato. Si vedono piu’ errori al tiro e gli azzurri concedono qualche rimbalzo d’attacco di troppo. Il tabellone dice 29-24 per noi a 4’30’’ dall’intervallo lungo, poi si esalta Bulleri con una tripla in transizione per il +9 Italia (33-24). A meta’ gara siamo sul 36-31: 15 punti di Tony Parker, risponde Bargnani con 13.
Si riparte male, l’Italia sbaglia e si innervosisce (Crosariol, passi e fallo tecnico). Parker, sempre lui, pareggia e sorpassa dalla lunetta, 37-36 Francia. Il play degli Spurs sale in cattedra e firma il break transalpino. E’ il momento piu’ difficile per l’Italia, che scivola sul -8 (49-41) quando Parker esce a tirare il fiato. Ci sono problemi al cronometro, e la lunga pausa tecnica fa bene agli azzurri che risalgono fino al 51-47 con schiacciata di Belinelli allo scadere.
Parker torna in campo per l’ultimo periodo con 27 punti all’attivo: chiudera’ con 36. Ma l’Italia prova a resistere trovando il meglio dai suoi uomini. Mancinelli firma la tripla del -1 (51-50) e poi il canestro del sorpasso sul 52-51. Si va avanti punto a punto, nella Francia si vede bene anche Kirksay, che approfitta delle maglie azzurre tutte preoccupate di limitare Parker. A 4’30’’ dal termine siamo 57 pari, poi per noi cala la notte. La Francia ci affonda con un 10-0 micidiale, ancora firmato Parker. Finisce 69-62 per i “cugini”, gli Azzurri restano a quota zero nel girone e mercoledi’ sera si giocheranno tutto contro l’abbordabilissima Polonia (21.30). E` l`ultima spiaggia.

 Jon Robert Holden (Russia)

 Tony Parker (Francia)autore di 36 punti contro l'Italia

 Marco Belinelli appoggia a caestro
 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
Italia-Polonia 79-70 L'Europeo azzurro continua


La terza sfida regala la prima vittoria alla squadra di Recalcati, che sfrutta una strepitosa serata al tiro da 3 e le prestazioni eccellenti di Belinelli, Bargnani e Basile per conquistare il passaggio al 2° turno. Sabato il prossimo impegno contro la Lituania

ALICANTE (Spa), 5 settembre 2007 - Il passaggio alla seconda fase dell’Europeo passa attraverso quaranta minuti di sofferenza. L’Italia batte la Polonia (79-70), ma deve trovare una strepitosa serata al tiro da tre (12/21), una grande prova di Belinelli (20 punti con 6/11 al tiro), Bargnani (19 con 7 rimbalzi) e Basile (4/6 da 3, 12 punti) per respingere le innumerevoli rimonte dei polacchi, in quello che era uno spareggio per andare avanti, avendo entrambe perso le prime due gare. A Madrid partiremo comunque con l’handicap, ovvero zero punti in classifica, a pari con la Turchia di Tanjevic, dietro a Francia e Germania (2) e Slovenia e Lituania (4). Saranno proprio i baltici i nostri primi avversari, sabato alle 16.30 (salvo cambiamenti dettati da esigenze televisive altrui). Ma a questo punto, visto come si erano messe le cose, esserci è già un bel succcesso.INIZIO IN SALITA - Gli azzurri partono con Bulleri, Mordente, Soragna, Gigli e Bargnani, i polacchi con Koszarek, Pluta, Fransukiewicz, Dylewicz e Wojcik. Non inizia come vorremmo. Siamo contratti e la Polonia, nonostante in attacco sia alle aste, riesce a starci davanti con un buon Wojcik (5 punti nel 1° quarto) e con il piccolo Pluta, che però deve uscire dopo 6’32" con il terzo fallo a carico. Brutto colpo per i nostri avversari, che però reagiscono e mantengono il minimo vantaggio (16-14) al termine dei primi 10’, nei quali tiriamo malissimo (5/14 compreso lo 0/3 da 3) e perdiamo 5 palloni. Anche Bargnani, con due falli, deve accomodarsi in panchina dopo 5’30".
TRIPLE BENEDETTE - Nel secondo periodo troviamo la strada dai 6.25 e le triple di Belinelli, Basile e Bargnani (rientrato a -7’48") ci regalano il primo break (12-2) che ci consente di portarci a +6 (20-26). La Polonia litiga con il ferro (1/9 da tre), e gli azzurri non si fermano. Piovono triple: ancora il Mago, poi Beli, che mette 5 punti in fila, per il +14, 22-36 a -3’50". Adesso tutto viene facile e quasi naturale. I due Nba danno spettacolo, prendono per mano la Nazionale smarrita dei primi minuti e, con 28 dei primi 39 punti azzurri (tanti quanti tutti i polacchi), sembrano chiudere presto la pratica spinosa. Ma i polacchi trovano un buon momento con il rientro di Pluta, che infila la tripla del -8 e il canestro sulla sirena, su rimessa dal fondo e dormita degli italiani, che vale il -6 (35-41) al riposo. Chiudiamo i primi 20’ con 6/11 da tre, 7/15 da due e 9/11 ai liberi, mentre i nostri avversari sono in partita nonostante il 2/10 dalla lunga distanza, grazie a una buona produzione nell’area (13/21) e meno palle perse (6 contro 8). Il terzo fallo di Bargnani è un altro sassolino nell’ingranaggio azzurro.
IL PARZIALE - Ma l’avvio di ripresa è fulminante: un 9-3 azzurro con 4 punti di Bullo e tripla di Beli per il nuovo +12 (38-50 dopo 2’28"). Ad armare la mano dei nostri realizzatori è quasi sempre un ottimo Bulleri, che, quando va a riposare a 5’ dalla fine del quarto, ha 8 assist e 6 rimbalzi. Ma non riusciamo mai a chiudere la gara, lasciando sempre la porta aperta ai rientri polacchi, perdendo spesso il filo del discorso in attacco. I nostri avversari ci graziano mancando un paio di triple che ci farebbero molto male e tre liberi su 6, ma tornano ugualmente a -7 (47-54) a -3’15". La tripla di Pluta corona un 8-0 polacco e sigla il 50-54, mettendoci davvero paura, ma ci pensa un fantastico Basile a ridarci energia. Mette tre canestri da tre negli ultimi 2’ (54-64). Sulla sirena risponde Witka, sempre dai 6.25, e chiudiamo il terzo periodo sopra di 7 (57-64).
FINALE SOFFERTO - Skibniewski riapre la sagra del tiro da tre (60-66), gli rispondono Gigli e Mordente (64-72) per gli azzurri fa 12/21 dai 6.25. Ma, ancora una volta, la Polonia non molla e Hyzy la riporta a -6 (66-72 a -5’18"). Bargnani è in panchina con 4 falli (il 4° lo commette a -8’51") e rientra con 3’52" da giocare. Dylewicz sbaglia la tripla de -2 a 3’09" dalla fine, il Mago dalla lunetta fa 68-75 (-3’06"), Bullo lo imita per il +9 (68-77) a 2’ dalla fine. Basta, anche la sofferenza ha un limite.

Una Grande Russia batte la Grecia


La Russia batte meritatamente la Grecia e si assicura la leadership del girone; ennesima ottima prova dei ragazzi di David Blatt, che pur senza far cose trascendentali in attacco, hanno costretto la Grecia campione d'Europa a tirare col 38% dal campo, mettendo la museruola a Papaloukas (8p, ma 0 assist e 5 perse), Diamantidis (8), Dikoudis (5), Tsartsaris (4) e Papadopoulos (0). Nonostante il 39% da due ed il pessimo 26% da tre (il solo Kirilenko ha fatto 4/16 dal campo), la Russia ha basato la vittoria sulla sua caratteristica maggiore, la forza a rimbalzo, che le ha assicurato 10 possessi in più dell'avversario (40-30): non poco in una gara dal basso punteggio. Se poi a ciò aggiungiamo che la Grecia ha tirato i liberi col 58% e ha commesso 20 turnover, ci rendiamo conto di come la Russia abbia meritato questo successo, ispirato da Khryapa (13), Holden (17), Kirilenko (12) e Evgeny Pashutin (9) in stato di grazia.
Adesso la Russia è attesa, in ordine, dal Portogallo e successivamente da Spagna e Croazia. La Grecia comincerà la seconda fase contro la Spagna (in quella che sarà una sorta di finale anticipata), poi Croazia e Portogallo.

 Petr Samoylenko (Russia)

 Sergey Monya (Russia)

 Marco    Mordente appoggia a canestro
 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
IL CALENDARIO DELLA SECONDA FASE



Girone E (Madrid)

7 settembre
Portogallo-Russia (16.30) 65-78 IL TABELLINO
Spagna-Grecia (19) 76-58 (Fernandez 20, Bourousis 10)
Israele-Croazia (21.30) 80-75 (Kasun 18, Green 17)

9 settembre
Russia-Spagna (16.30) 69-81 IL TABELLINO
Portogallo-Israele (19) 94-85 (Gomes 23, Eliyahu 29)
Grecia-Croazia (21.30) 81-78 (Diamantidis 23, Kasun 15)

11 settembre
Russia-Croazia (16-30)83-70 IL TABELLINO
Grecia-Portogallo (19) 85-67 (Ntikoudis 17, Joao Santos 17)
Spagna-Israele (21.30) 99-73 (Gasol 26, Tapiro, Naor, Eliyahu 15)

CLASSIFICA: Spagna e Russia 8; Grecia 6; Croazia 4; Israele e Portogallo 2

Girone F (Madrid)

8 settembre
ITALIA-Lituania (19) 74-79 IL TABELLINO
Francia-Germania (19) 78-66 (Parker 20, Nowitzki 23)
Turchia-Slovenia (21.30) 51-66 (Turkoglu 17, Nesterovic 13)

10 settembre
Lituania-Francia (16.30) 88-73 (Siskauskas 19, Pietrus 13)
Turchia-ITALIA (16.30) 75-84 IL TABELLINO
Germania-Slovenia (21.30) 47-77 (Nowitzki 16, Smodis 22)

12 settembre
Slovenia-Lituania (16-30) 61-80 (Lakovic 15, Siskauskas 21)
Francia-Turchia (19) 85-64 (Diaw    18, Peker 19)
Germania-ITALIA (16.30) 67-58 IL TABELLINO

CLASSIFICA: Lituania 10; Slovenia 8; Francia e Germania 4; ITALIA 2; Turchia 0
 



 
Ultima modifica di morello il 12 Settembre 2007, 23:31, modificato 5 volte in totale 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
L'Italia lotta punto a punto ma vince la Lituania


Prima sfida azzurra della seconda fase dell'Europeo in Spagna. Contro la corazzata Lituania. La squadra di Recalcati imprecisa al tiro nel 1° quarto. Un parziale nel finale di 2° quarto ci riporta a -1 con tripla di Soragna allo scadere. Buon 3° parziale, sempre a contatto nel 4° quarto, ma perdiamo in volata


MADRID (Spagna), 8 settembre 2007 – Peccato azzurri. Nella prima partita della seconda fase dell’Europeo l’Italia perde 79-74 con la Lituania, ma non compromette del tutto le chance di accedere ai quarti di finale. A condannare Bargnani e compagni un altro finale in volata. L’Italia nel momento della verità dimostra però di essere una squadra in grado di giocare al più alto livello europeo, ritrova la forza del gruppo che tante soddisfazioni le aveva regalato, e gioca alla pari contro la Lituania che forse in questo momento nel complesso le è superiore.
PARTENZA FALSA - Recalcati parte con Bulleri, Mordente, Soragna, Gigli e Bargnani; Butautas risponde con Jasikevicius, Kaukenas, Siskauskas, Songaila e K. Lavrinovic. Ambiente caldo soprattutto per i colorati e rumorosi tifosi lituani che regalano una sorta di fattore campo ai loro beniamini. Gli azzurri iniziano senza alcun timore di sorta: Mordente (suoi i primi 4 punti italiani) e Bulleri sono molto aggressivi; l’attacco però non è molto fluido (9-4 Lituania al 5’) e allora ecco l’esperienza di Basile e il talento di Belinelli per aumentare la pericolosità perimetrale. Restare a secco per 4’51” è un’enormità e si paga con un parziale di 13-0 che porta i baltici subito avanti di 11. Come previsto i rimbalzi sono una chiave importante del match e concedere chance di secondi e terzi tiri può costare caro, nella fattispecie 7 punti nei primi 10 minuti. Dal cilindro del Mago Bargnani non esce alcun coniglio e Belinellli ha due falli prima di tentare, e sbagliare, il primo tiro. Basile e Bulleri sono le scialuppe di salvataggio italiane per limitare i danni sul 13-21 di fine primo quarto.
LA RISCOSSA - Basile riesuma i tiri ignoranti che tanto sono serviti all’Italia: il primo va, il secondo no e poi finalmente arrivano due palle dentro per Marconato che le trasforma in 4 punti d’oro. Kleiza ribatte colpo su colpo e Jasikevicius fissa il punteggio sul 30-20 al 14’. Torna Bargnani e svetta subito a rimbalzo, inoltre cancella la virgola dal tabellino riportando l’Italia a-5 (29-34). Il tiro da fuori fa acqua (parziale da 0/9 da 3) e non permette agli azzurri di capitalizzare il buon lavoro difensivo, ma dentro l’area Marconato e compagni si fanno sentire come poche altre volte (80% da due nel periodo). Al riposo si va sul 39-40: l’incredulo Soragna è capace sulla sirena di trasformare in canestro una palla vagante che si era trovato tra le mani senza neanche sapere come.
PUNTO A PUNTO - La ripresa inizia con percentuali di tiro super su entrambi i fronti, e l’Italia, trasformando quattro azioni offensive in fila, torna a mettere la testa avanti (48-47) con Mordente dopo il 4-2 iniziale. Più volte c’è la chance dell’allungo, ma non viene sfruttata, però l’applicazione difensiva è eccellente e riesce anche a smorzare la grande fiducia dell’attacco lituano, il migliore dell’Europeo. Gigli commette il quarto fallo al 27’ (53-52), Kaukenas è una spina del fianco più di Jasikevicius però Bargnani offre minuti di grande qualità e all’ultimo miniriposo l’equilibrio regna sovrano (61-62). Il rush finale è in salita, Basile prova a mettersi i compagni in spalla mentre Gigli esce per falli al 33’ (64-66).
VOLATA - Belinelli finalmente si sblocca e mette 5 punti in un amen, e poco dopo mette l’entrata del 72 pari. Recalcati gioca due minuti con il positivo Datome da 4 al posto di Bargnani, ma il rebus è Kaukenas, che infila un tripla spaccagambe. Jasikevicius aggiunge due liberi (72-77), dopo un sanguinoso rimbalzo d’attacco di Kleiza, ma Belinelli accorcia da sotto con 50” da giocare. Siskauskas fa 272 ai liberi, Mordente sbaglia la tripla e l’Italia si arrende. Ora contro la Turchia non potrà più sbagliare.

 Andrea Bargnani in azione

 Una schiacciata del lituano Lavrinovic
 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
Grinta ed orgoglio portoghese, ma la Russia vince con un filo di gas


Portogallo-Russia il match d'apertura di questa seconda fase a gironi dell'EuroBasket 07, una partita dall'esito praticamente scontato che metteva di fronte l'assoluta sorpresa del torneo, opposta alla Russia dal cammino fin qui immacolato (Israele, Serbia e Grecia sconfitte). Miracolo non è stato e gli uomini di David Blatt si sono imposti piuttosto agevolmente per 65-78, guidati come sempre dai numeri di Andrei Kirilenko (16 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), top-scorer dei suoi, ben spalleggiato da Victor Khryapa (11 punti e 11 rimbalzi). Da lodare comunque l'atteggiamento sul parquet ed il cuore della nazionale di Portogallo, uscita dal campo a testa alta e con una buona prova del collettivo (5 uomini di doppia-cifra).
La CRONACA: Il team russo prende subito il controllo del match in apertura di primo quarto con Kirilenko e Savrasenko mattatori iniziali ed autori di 10 punti in fila; la prima frazione di gioco si chiude sul 16-13 per la rappresentativa allenata dall'ex coach della Benetton, David Blatt. Nel secondo quarto la Russia dà l'accelerazione decisiva, grazie all'asfissiante pressione difensiva sui point-guard avversari e ad una serie di triple in fila di Khryapa e Pashutin, volando con estrema facilità fino al +16 a 21'' dalla fine del quarto, segnato da un jump-shot di Sergey Monya. Netta è la superiorità a livello fisico ed in chiave difensiva, con Kirilenko e Khryapa abili a sfruttare ogni situazione favorevole sui mismatch. Nel terzo quarto il Portogallo prova timidamente a rifarsi sotto con Joao Gomes ed Elvis Evora (41-52), ma JR Holden sale decisamente in cattedra con 7 punti consecutivi, costruendo un parziale di 10-0 e raggiungendo il massimo vantaggio (+19) sul 49-68 con cui si chiude il terzo periodo. Spettacolare Alley-oop servito da Monya e finalizzato da Kirilenko in avvio di ultima frazione di gioco, poi una tripla ed ancora un canestro in arresto a centro area da parte di Monya allungano la “forbice” tra le due formazioni. Blatt da spazio in campo a tutta la panchina, Morgunov è abile a rifinire le statistiche personali mentre Mario-Gil Fernandes e Jorge Coelho trovano gli ultimi canestri in campo aperto che rendono più dignitosi i termini della sconfitta.

 Una schiacciata del russo Andrei Kirilenko

 Nikita Morgunov (Russia) vs Joao Gomes (Portogallo)
 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
Brivido Italia: 84-75 dopo un supplementare


Agli Europei di Madrid i ragazzi di Recalcati superano a fatica la Turchia (così eliminata) e vanno all'ultima sfida contro la Germania forti del primo successo nella seconda fase. Strepitoso Gigli (17)


MADRID (Spagna), 10 settembre 2007 -
Batticuore Italia. Gli azzurri superano la Turchia 84-75 dopo un supplementare nella seconda giornata della seconda fase dell'Europeo e ora l'accesso ai quarti di finale dipende solo dal match con la Germania di mercoledì. Azzurri protagonisti di una prova sottotono per buona parte del match, ma capaci di mostrare maggiore lucidità nei momenti decisivi e, per una volta, supportati dalla buona sorte in qualche circostanza.
AVVIO COL FRENO - Recalcati parte con Bulleri, Belinelli, Soragna, Bargnani e Marconato; Tanjevic risponde con Atsur, Turkoglu, Ilyasova, Peker e Okur. Avvio difficile che più difficile non si può: Marconato rinuncia a un tiro comodo, Belinelli sbaglia due entrate e Bargnani subisce due canestri in faccia da Okur e Turkoglu. Belinelli sbaglia da fuori, Soragna perde una palla e con una tripla di Peker e due liberi di Turkoglu siamo 0-9 dopo 2'30''. Soragna e Bargnani da fuori rompono il ghiaccio, ma Turkoglu è una spina nel fianco e la prima zona azzurra è bucata con facilità sconcertante da Okur. La Turchia in questo Europeo viaggia con il 39% da 2 e si presenta dopo 6'30'' con 5/5 e 4/6 ai liberi per un totale di 14 punti prodotti con 8 tiri da 2. Siamo sotto 20-8 con Bargnani unica boa offensiva e si ritorna a uomo con Di Bella e Basile in campo. Quando l'Italia inizia finalmente a difendere la Turchia trova 5 punti allo scadere dei 24 secondi con due conclusioni disperate di Kutluay e Peker. A fine primo quarto il tabellone è impietoso: 29-15 per la Turchia che è stata anche a +15.
PICCOLO RISVEGLIO - A parte le percentuali di tiro, se si subisce un 14-3 a rimbalzo è difficile battere chiunque. L'ingresso di Mordente non aumenta il talento azzurro, ma incrementa l'aggressività e la voglia di aggredire la partita. Un bella iniziativa di Crosariol riduce lo scarto a 8 lunghezze (32-24). La Turchia sembra quella vista fino a sabato, per lunghi minuti non costruisce un gioco d'attacco degno di essere chiamato tale e ancora Crosariol firma il -6. Riecco Belinelli e intanto Turkoglu sblocca il digiuno turco dopo 5 minuti. Riecco anche Bargnani e Turkoglu continua a farci male in ogni modo (14 punti e 5 liberi sbagliati nel primo tempo con 4 rimbalzi e 3 assist) e al riposo è 34-43 dopo essere rientrati fino a -5.
LA SVOLTA NEL TERZO - La partita, nonostante tutto, sembra molto aperta, basterebbe fare meglio del 18% da 3 e, soprattutto, avere qualcosa di meglio dell'1/10 complessivo delle cinque guardie. Secondo tempo e Italia trasformata? Neanche per sogno, almeno in avvio è un'altra cima Coppi. Ci vogliono 2'18'' per i primi punti, sembra una squadra che gioca col freno a mano tirato. Per fortuna la Turchia ci mette parecchio del suo, eccetto il solito Turkoglu. Bargnani incide meno del dovuto, e nel momento del bisogno sono 5 punti in fila di Gigli ad accorciare il divario al 44-49 del 26'. Poco dopo si iscrive a referto anche Belinelli e con una stoppata, due liberi e un canestro da sotto di superGigli si arriva a 51-51. E' il miglior momento azzurro e l'entrata di Belinelli porta l'Italia avanti per la prima volta nel match: 14-0 e 19-2 i parziali che ci lanciano come d'incanto a +7 prima del 58-54 del 30'.
LIBERI DA BRIVIDO - Le cifre non sono tutto nella vita, ma nel periodo la Turchia ha avuto 4/13 al tiro e 1/4 ai liberi mentre l'Italia ha infilato 4 triple su 6. La strada torna a salire e una tripla di Okur ristabilisce la parità a 59 e poi è l'ineffabile Turkoglu e da 7 metri a mettere il 62-59. Ancora Turkoglu per il 13-1 turco finché Mordente non interrompe la bellezza di 5'01'' senza canestri. Bargnani e Soragna sparecchiano a salve, Turkoglu (30) segna ancora da 7 metri per il 61-67. San Gigli segna dall’angolo e Belinelli dalla media sancisce il -1 (66-67) con 1'44'' da giocare. Libero di Gonlum, schiacciata uno contro tutti di Belinelli a difesa schierata (highlight azzurro della manifestazione) e entrando nell'ultimo minuto siamo 68-68. Sfondamento di Turkoglu su Bulleri, Soragna sbaglia da 3 su assist di Belinelli. A 19'' fallo di Soragna su Turkoglu che dalla lunetta fa 2/2. Recalcati chiama time-out e inserisce Basile. A 8'' Atsur commette fallo su Bulleri: il primo libero si arrampica sul ferro, il secondo è perfetto. C'è tempo per l'ultimo tiro, Turkoglu la regala a Kutlueay che, libero, sbaglia.
FINALMENTE IL MAGO - Overtime.ed è ancora gran premio della montagna: 72-75 e Turkoglu sbaglia un libero. Eppur ci siamo: Gigli, due liberi di Belinelli e +1 a metà supplementare. Attenzione, c'è anche Bargnani: tripla e poi due liberi per il +6 (10-0 in 150 secondi). La Turchia non c'è più, sbaglia sempre e comunque, ed è Bulleri a mettere il libero della staffa a 37'' dalla fine. (fonte gazzetta.it)

 Massimo Bulleri in penetrazione

 Andrea Bargnani

 Angelo Gigli a rimbalzo
 



 
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La Spagna doma anche la Russia


Sospinta da una ''Madrid Arena'' gremita in ogni ordine di posto, la Spagna fa suo anche il big-match della giornata che la vedeva opposta alla squadra più in forma del momento, quella Russia, magistralmente guidata da Blatt in panca e Kirilenko in campo, fin qui a punteggio pieno in virtù delle vittorie su Serbia, Israele, Grecia e Portogallo.
Come era facilmente prevedibile, i campioni del mondo hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio su una Russia coriacea, tosta, per nulla intimorita dal (difficile) impatto ambientale col pubblico di Madrid. Nel primo parziale, infatti, i russi si fanno preferire (18-12), trovando in Morgunov un eccellente terminale offensivo (9p nel primo periodo, 13 con 3as all fine), anche se dall'altra parte Calderòn dà subito un saggio delle sue qualità da Nba (8p nei primi 10') ed è soprattutto grazie al folletto dei Raptors che la Spagna si mantiene a -3 (23-20) alla fine del primo periodo.
La Spagna abbassa la saracinesca in difesa e, pur non avendo in Rudy Fernandez (2) il micidiale jolly offensivo che ha sgretolato la Grecia, nei primi quattro minuti del secondo parziale ribalta la situazione: il 23-30, complice un Kirilenko ben marcato da Gasol e molto ben limitato a rimbalzo (saranno solo 4 alla fine le contese personali), è lo specchio fedele delle difficoltà russe nel trovare sbocchi ad una manovra offensiva che ottiene pochissimo da Savrasenko (2), Monya (2) e Holden (7, con 2/8 al tiro). A metà quarto Kirilenko riesce finalmente ad innestare la quinta e in un amen realizza nove punti che proiettano la Russia sul pari (32-32); peccato che Juan Carlos Navarro ci tenga a far bella figura agli occhi di Memphis e con cinque punti in fila regali alla Spagna il +5 (35-40) col quale si arriva all'intervallo.
Dagli spogliatoi esce una Russia contratta che subisce due triple di Calderon (17p e 4as) a fissare il +12 spagnolo (37-49); Blatt affronta il momento più difficile dell'intero Europeo tentando la carta Pashutin e, in effetti, il 33enne guardia del Cska non delude le attese (12p, 4r), ma ormai P. Gasol (13p, 9r) e Reyes (11p, 4r) sono due fiumi in piena e grazie al loro apporto la formazione di Pepu Hernandez può andare all'ultimo riposo sul confortante vantaggio di 51-63.
Nell'ultimo periodo la Russia tenta a più riprese con Khryapa (14p, 11r) e Kirilenko (21) di riportarsi in partita, ma la Spagna è troppo forte e, col contributo del rinvigorito Garbajosa (11), controlla senza troppi problemi una Russia comunque mai doma e da applaudire per l'impegno profuso e per la spavalderia dei primi 20 minuti.Il risultato finale, 81-69, può far contento Pepu Hernandez che con questa vittoria balza al primo posto del gruppo E in coabitazione proprio con la Russia. Il prossimo turno vedrà di fronte Spagna-Israele e Russia-Croazia: se è oramai facile prevedere che gli spagnoli chiuderanno in testa il girone, la Russia deve guardarsi dall'attacco della formazione di Repesa. In ballo il secondo posto nel girone.

 Andrei Kirilenko (Russia)

  Khryapa (Russia) ha lottato come un leone

 



 
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La Russia vince e si qualifica


RUSSIA-CROAZIA 83-70

Si gioca subito su un piano molto fisico, con aree spesso intasate. Repesa trova grande spinta da Planinic e ottime cose da Rozic, mentre Blatt, con Kirilenko braccato con le buone e qualche volta con le cattive, prova ad allargare gli spazi inserendo un tiratore come Padius. Si gioca punto a punto senza mai scostarsi troppo (massimo vantaggio 13-9 Croazia) fino al 21-19 per Planinic e compagni con l’esterno del Tau che però si trova già con tre falli sulle spalle e praticamente esce di scena. È una Croazia che muove molto bene la palla e che con un paio di triple arriva a 27-21, la Russia dentro l’area risponde con Kirilenko e Morgunov. Oltre all’ex livornese Rozic, le cose migliori arrivano dal 29enne Davor Kus, guardia del Cibona Zagabria che si sbatte in difesa, gioca per i compagni e all’occasione la mette anche dalla distanza. Barac sbaglia la palla del +8, Pashutin infila cinque punti in 28" e al riposo si va sul 42-41 croato con una schiacciata in contropiede di Kirilenko.
PARZIALONE - Appena la Croazia forza un paio di iniziative è la Russia che ne approfitta con palle recuperate e contropiede: il parziale è di 8-0 per il massimo vantaggio della squadra di Blatt sul 51-47 al 25’. La squadra di Repesa fa spesso le scelte giuste, sfrutta bene le spaziature, ma esegue decisamente male (43.3% da 2 dopo 30’) e a fine terzo periodo è ancora sotto 60-56. A cavallo dei due periodi è di 12-1 il parziale russo con Pashutin che infila due triple in faccia a uno spento Tomas. Markota offre uno sprazzo della sua classe, ma Kasun in attacco è disastroso e la Russia non perdona nulla: giochi alto basso e contropiede sono la chiave per fare il vuoto e con 4’30” da giocare si arriva al massimo vantaggio sul 73-60. Altre due triple russe (9/19 in tutto) ed è 79-62 prima del +13 finale (si chiude sull'83-70).
Russia: Kirilenko 20, Pashutin 14, Morgunov 10
Croazia: Kus 17, Rozic 11, Banic 9

 Andrei Kirilenko (Russia) è stato il miglio realizzatore della partita

 Anton Ponkrashov (Russia) in azione
 



 
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Europeo: disastro Italia


Finisce in anticipo l'avventura degli azzurri a Madrid, puniti dai tedeschi nonostante un Nowitzki in ombra. Un infortunio toglie dal campo per 10' Belinelli e la squadra di Recalcati affonda. Il k.o. costa anche l'esclusione dall'Olimpiade del 2008


MADRID (Spagna), 12 settembre 2007 - Quaranta minuti e poi l'urlo resta in gola. L'Italia perde 58-67 con la Germania ed esce mestamente dall'Europeo con il quinto posto nel girone F. I tedeschi invece proseguono la loro corsa e domani sera giocheranno contro la Spagna nei quarti di finale. E' stata una partita ancora più nervosa di quanto già ci si aspettasse, gli azzurri hanno attaccato malissimo e poi non sono riusciti a coronare la rimonta come invece era stato lunedì contro la Turchia.
LA ZONA FUNZIONA - Recalcati parte con Bulleri, Belinelli, Soragna, Bargnani e Gigli; Bauermann risponde con Hamann, Greene, Okulaja, Nowitzki e Femerling. Sul primo attacco azzurro Nowitzki cambia su Soragna e Bargnani, ben imbeccato da Matteo, punisce Okulaja. La zona italiana è premiata dagli errori da fuori della Germania; Nowtizki prende e sbaglia il primo tiro dopo 4', ma un paio di penetrazioni tedesche sanciscono il 6-6 del 5'. Marconato entra per Bargnani e su Nowitzki va Gigli. I primi punti della stella di Dallas arrivano dopo 8', ma Gigli è impeccabile. In attacco solo Belinelli, sia in uscita dai blocchi sia facendo tutto da solo, trova continuità. Nell'ultimo minuto del primo periodo Marco mette due triple che portano gli azzurri avanti 18-12 con 10 punti del neo-Warrior. La Germania ci ha messo del suo con 0/6 da 3, ma la difesa italiana è impeccabile tanto più che ha speso un solo fallo nel quarto.
IL PRIMO CALO - Con Di Bella e Basile c'è qualche problema in più ad attaccare la difesa schierata e, complici 3 rimbalzi offensivi concessi, dopo 14' il tabellone recita 18-17. In 6'22'' l'Italia mette solo due liberi, però – come voleva Recalcati – riesce a limitare al massimo i danni dal passaggio a vuoto ed è sotto solo 21-20. Nel momento peggiore la sfortuna è in agguato e Belinelli si infortuna alla caviglia sinistra. L'Italia sbaglia tutto, ma proprio tutto: la Germania arriva a 0/10 da 3 prima che Demirel interrompa la seria, l'Italia trova il primo canestro dal campo con Mancinelli a 13'' dal riposo, dopo 13 errori al tiro consecutivi. L'intervallo arriva sul 27-27, il giusto risultato dopo uno scempio offensivo con pochi eguali. Nowitzki chiude il tempo con 7 punti e 3/11 al tiro, ma a inquietare l'Italia, oltre alla distorsione di Belinelli, è il parziale a rimbalzo del secondo periodo: 19-9 con Jagla che ne ha presi 6 in 6'.
COMINCIA LA SALITA - La ripresa, tanto per cambiare, è in salita: in un minuto 4-0 Germania e due stoppatone targate Femerling e Nowitzki, prima che Marconato e Bulleri rimettano le cose a posto. WunderDirk arranca un po', Basile non va meglio e dopo 25' siamo a un inquietante 33-33. Rientra Belinelli e con un recupero e contropiede fermato da un fallo l'Italia capisce di avere ritrovato la sua bocca di fuoco. Bargnani arriva a 2/11 e a fare la differenza è Herber che infila due triple e un canestro da fuori per il 46-37 (parziale 8-0) del 30'.
L'ILLUSIONE NON BASTA - Serve l'ennesimo miracolo per uscire dalle sabbie mobili e Mordente mette il primo mattone con un canestro da 3 immediato. Belinelli trova la tripla del -5 e poi Bargnani infila i liberi della ritrovata speranza: 48-45 con 6'33 da giocare e finalmente due attacchi consecutivi a segno. Nowitzki da 3, Belinelli da 2 e poi ancora Nowitzki da 3: tutto da rifare (54-47) e mancano 4'30''. A rimbalzo è un'agonia e il tempo scorre: Bulleri inventa da 2 poi è Bargnani da 3 per il 54-52 a 2'20''. In difesa la coperta è corta, su un raddoppio resta libero Herber che da 3 segna ancora. Ultimo minuto: Jagla segna da 2 dopo essere stato stoppato da Gigli ed è 61-54, Belinelli mette due liberi a 41'' Nowitzki fa 2/2 a 32'', Belinelli altri 2 a 25'' (63-58). Ci vogliono 10'' per riuscire a fare fallo ed è Roller a emettere la sentenza finale. L'Italia esce di scena, forse è giusto così. (fonte gazzetta.it)

 Marco Belinelli con 25 punti è stato il miglior realizzatore del match

 Dirk Nowitzki (Germania) il migliore dei tedeschi

 Massimo Bulleri in azione
 



 
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La Russia torna a volare!


Un parziale di 15-4 costruito in 6 minuti basta alla Russia di David Blatt per svoltare l'incontro e battere la Croazia con il punteggio di 83-70. Gli uomini di Jasmin Repeša hanno guidato il match nei primi due quarti grazie ad una buona prestazione del collettivo, poi un lay-up di Nikolai Padius segna l'inversione di tendenza, regalando il vantaggio decisivo (54-55 al 28:47'') alla Russia che, di fatto, non mollerà mai più la testa dell'incontro, allungando la forbice con un'autorevole quarto periodo, chiuso con un parziale finale di 14-23. Una bella prova di forza per Kirilenko&Co. ,capaci di indurre gli avversari a diversi errori in attacco - falli offensivi, palle perse (Ukić 4) e pessima selezione dei tiri.
Con questa vittoria la Russia si assicura il secondo posto del Girone E, alle spalle dei Campioni del Mondo della Spagna, affrontando ai Quarti di Finale la Francia di Tony Parker. Tira un sospiro di sollievo invece la Croazia che, pur uscita sconfitta dalla gara, supera il turno grazie alle contemporanee sconfitte (preventivabili) di Israele e Portogallo.
“Nel primo tempo abbiamo permesso di giocare la loro pallacanestro mettendoci in difficoltà, ma dopo l'intervallo siamo tornati ad imporre i nostri ritmi, a fare la differenza in fase offensiva quanto, soprattutto, in difesa, forzando i nostri avversari a commettere errori; abbiamo avuto continui break a nostro favore ogni volta che provavano a rifarsi sotto e punti facili dalle loro palle perse.” - afferma Andrei Kirilenko, ancora una volta MVP della gara con 20 punti ed 8 rimbalzi.
La Croazia ha dovuto far fronte anche all'assenza importante del leader Marko Popović, messo K.O. dallo strappo del tendine del ginocchio destro. Ha assisto al match da bordocampo, notando l'incapacità del suo team di tenere alto il livello del proprio basket per tutti i 40 minuti di gioco: “Per tutto il torneo non abbiamo mai giocato bene una gara intera, questo è successo oggi ed è per questo che riusciamo sempre ad essere davanti nella prima metà di gara per lasciare poi campo agli avversari nella seconda parte. Soffro di un problema al ginocchio e lo staff non ha voluto rischiare impiegandomi sul parquet.” - queste le dichiarazioni di Popović a fine gara.
Le difficoltà relative all'assenza dello stesso Popović ed ai problemi di falli di Zoran Planinić, che lo hanno praticamente tolto dal match dopo 6 minuti di gioco, sono state risolte grazie all'ottima prestazione del play-guardia Davor Kuš, decisamente il migliore dei suoi, con uno score di 17 punti e 4/5 da3, protagonista assoluto del tentativo di fuga della Croazia nel secondo quarto (39-32 a 2:46'' dall'intervallo lungo).

 Andrei Kirilenko (Russia) anche oggi il miglior realizzatore del match

 Anton Ponkrashov (Russia)

 Il paly maker Jon Robert Holden (Russia)
 



 
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Quarti di finale (Madrid)



13 settembre

Spagna-Germania 83-55 (Calderon 17; Nowitzki 11)
Russia-Francia  75-71 IL TABELLINO

14 settembre

Grecia-Slovenia 63-62 (Papaloucas 17, Nesterovic 16)
Croazia-Lituania 72-74 (Planinic 16; Songaila 20)
 



 
Ultima modifica di morello il 14 Settembre 2007, 23:46, modificato 2 volte in totale 
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Europei, avanti la Russia


Dopo un match tiratissimo, la formazione di Blatt batte la Francia (75-71) e torna nelle semifinali europee a 10 anni di distanza dall'ultima apparizione

MADRID (Spa), 13 settembre – Primi due quarti di finale dell’Europeo al Palacio de los Deportes della capitale spagnola. Domani si completerà il quadro con Grecia-Slovenia e Croazia-Lituania.
RUSSIA-FRANCIA 75-71
La Russia è la prima semifinalista dell’Europeo: battuta la Francia dopo un match tiratissimo, per la formazione di David Blatt è la prima volta nelle quattro continentali dal 1997. Dentro l’area è bella la sfida tra i pesi massimi Weis e Savrasenko mentre è iperenergico il duello tra Parker e Holden. Il playmaker degli Spurs, dopo il turno di quasi riposo contro la Turchia, appare bello carico e mette due canestri per l’8-4 francese. Entra un centro più mobile come Morgunov e un attaccante più aggressivo come Pashutin e la mossa frutta un 7-0 che è il via a un primo quarto tutto di corsa. La Russia tira col 64% dal campo, ma paga 10-6 sotto i tabelloni (per Kirilenko solo 2 punti e 2 rimbalzi) e alla fine del primo quarto è sotto 23-21. Bergeaud tiene a lungo Parker a sedere, anche perché Gomis non demerita; la Francia ha grande energia da Kirsay e, soprattutto, Turiaf, ma cede molti punti facili in contropiede e dentro l’area e dopo 15’ è sotto 31-30. Le due squadre tirano col 50% da 3, forse anche per questo loro sono ai quarti e l’Italia è a casa, e la Francia colpisce con ben cinque giocatori diversi andando a +6 (40-34) prima di chiudere il secondo quarto sul 42-39. La ripresa inizia sotto il segno di Diaw: l’ala di Phoenix mette due canestri da 2, una stoppata e un fallo subito. Kirilenko forse accusa la stanchezza alla settimana partita: per lui 1/7 al tiro e Francia avanti 46-39. Khrypa ricuce lo strappo con un 7-0 ispirato da lui. A tratti sembra di essere al campetto, non in un match di tale importanza: Diaw e Khryapa si marcano a vicenda e giocano quasi tutti i palloni con l’attacco che ha la meglio più spesso della difesa. All’ultima minipausa Francia avanti 56-53 anche complici le 7 perse russe. Verso il rush finale la partita si fa più nervosa, le difese diventano un po’ più ruvide e la Francia lascia ancora prendere fiato a Parker che ha cifre discrete, ma senza incidere molto sulle sorti del match. Holden firma un 5-0 tutto suo ed è 62-61 Russia con 5’ da giocare. I transalpini non fanno più canestro, Samoylenko scorrazza a meraviglia nella metà campo avversaria e trova due canestri per il 69-64 dopo 38’. Diaw segna da 2 e poi, dopo 4 errori, l’acuto del campione: Parker segna una tripla e impatta a 69. A 23” dalla fine Holden subisce fallo in entrata e dalla lunetta è impeccabile: 2/2 e 71-69. Fallo su Diaw: 0/2 e rimbalzo di Morgunov. Fallo su Pashutin che tenta il suicidio con 0/2. Parker corre a tutto campo e si guadagna i suo giro in lunetta: segna il primo, sbaglia il secondo. Ancora fallo su Pashutin che fa 2/2 (73-70), tocca ancora a Parker che segna il primo, sbaglia apposta il secondo nella vana speranza di controllare il rimbalzo d’attacco. Il sogno olimpico della Francia dovrà passare dalle finali per il 5°-8° posto e poi dal preolimpico. (fonte gazzetta.it)

 Nikita Morgunov (Russia)

 Petr Samoylenko (Russia)

 Victor Khryapa (Russia) appoggia a canestro

Le bellissime ragazza pon pon
 



 
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Messaggio Re: Basket: Europei 2007 in Spagna 
 
Lituania avanti in volata


Si qualifica per la semifinale dell'Europeo spagnolo battendo la Croazia 74-72. Decisivi Songaila e Kleiza sottocanestro. Alle 21.30 c'è Grecia-Slovenia

MADRID (Spagna), 14 settembre 2007 – Dopo i successi di Russia e Spagna su Francia e Germania, si completa il quadro dei quarti di finale dell’Europeo.
Lituania-Croazia 74-72
Fatica più del previsto, ma la Lituania si qualifica per la semifinale dell’Europeo contro la Russia. La formazione allenata da Butautas resta l’unica imbattuta in 7 match della rassegna continentale. Il muro gialloverde di tifosi baltici riceve subito una buona notizia: l’acciaccato Jasikevicius, che in mattinata si era allenato regolarmente, è abile e arruolato e parte in quintetto. Il più caldo di tutti in avvio è Planinic, che in 3’ minuti segna 7 punti con 1 rimbalzo, 1 assist e 2 recuperi nel 9-3 croato. La Lituania non trova il modo di aprire la difesa avversaria col tiro da fuori e deve affidarsi alle incursioni dl senese Kaukenas; il redivivo Popovic invece apre gli spazi che Barac (0/4 ) non sfrutta. Al 10' è 19-17 per la Croazia, che sembra non avere capitalizzato l’inizio difficile di Siskauskas e compagni. Dopo 14’ arriva la prima tripla lituana (Jasikevicius) che vale il pareggio a quota 24. Songaila offre del prezioso dinamismo dentro l’area, ma è quando K. Lavrinovic finalmente trova un paio di giocate offensive che la Lituania mette la testa avanti sul 32-29, e la tiene fino al riposo (38-35) grazie a Kleiza. Se i conti di Repesa tornano, o quasi, è grazie a Planinic, perché a parte l’esterno del Tau il totale di squadra parla di 6/14 da 2, 6 rimbalzi difensivi e 1 solo recupero. È sempre Planinic il più lucido in avvio di ripresa, ma è anche Banic a fare la voce grossa in area lituana con due rimbalzi offensivi (sono 14 di squadra dopo 25’ e la LItuania è il top team dell’Europeo a rimbalzo) per il vantaggio croato 47-44. Dopo avere perso solo 7 palle in 28 minuti la Croazia ne spreca due consecutive, errore devastante contro una squadra che sfrutta ogni passaggio a vuoto. Detto e fatto, ma a Kleiza e Songaila rispondono da tre a Rozic e Markota per il 55-53 di fine terzo periodo: sono ben 13 i cambi di leadership nel punteggio. L’ex livornese Rozic si sbatte un sacco e Siskauskas viaggia senza punti, ma i baltici trovano ancora in Songaila e Kleiza due forze dirompenti dentro l’area per il 64-58 dopo 33’. Popovic accende Barac, Kleiza segna anche dalla distanza e la Lituania tiene botta: 69-65 con 4’ da giocare. Planinic, come già altre volte, scompare alla distanza ed è Ukic con una tripla a riaprire con la tripla del 72-70 un match che sembrava compromesso sul 72-65. Songaila mette il +4, ma Kaukenas prova il suicidio commettendo antisportivo su Planinic in entrata con 25" da giocare. Liberi segnati, Popovic sbaglia la tripla della partita, ma la palla è croata ed è ancora Kaukenas che comette fallo su Planinic. Il croato potrebbe essere l’eroe, ma non è freddo abbastanza: sbaglia il primo libero e sul secondo errore, volontario, non arriva il rimbalzo d’attacco della disperazione. (fonte gazzetta.it)

 Linas Kleiza (Lithuania)

 Songaila (Lithuania) miglior marcatore della partita
 



 
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SEMIFINALI 5°/8° POSTO


15 SETTEMBRE

Francia - Croazia 69 - 86 (Parker 18, Popovic, Planinic 15)
Germania - Slovenia 69 - 65 (Nowitzk 28, Lakovic 17)    

SEMIFINALI 1°/4° POSTO


15 SETTEMBRE

Spagna - Grecia  82 - 77 (Navarro, Gasol 23, Spanoulis 24)
Russia - Lituania 86 - 74 IL TABELLINO
 



 
Ultima modifica di morello il 15 Settembre 2007, 23:53, modificato 1 volta in totale 
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Spagna-Russia la finale


I padroni di casa conquistano l'accesso all'atto conclusivo dell'Europeo battendo 82-77 la Grecia al termine di una gara equilibrata ed intensa. L'avversaria sarà la squadra di Blatt (ex coach di Treviso), capace di superare la Lituania 86-74

MADRID (Spagna), 15 settembre 2007 – Come a Saitama nel 2006, come a Madrid pochi giorni fa. La Spagna batte la Grecia, campione uscente, ma questa volta è stata una faticaccia e non un monologo. La squadra di Pepu Hernandez va in finale e domani cercherà davanti al pubblico di casa di conquistare il primo trofeo continentale della sua storia dopo cinque finali perse (1935, 1973, 1983 contro l’Italia, 1999 contro l’Italia e 2003). La Grecia fa le scelte giuste, ma non è precisa (1/7 in avvio) e deve fare gli straordinari a rimbalzo d’attacco e sulle palle vaganti per tenere la testa avanti: 7-4 al 4’. Gasol prende le misure su Papadopoulos e lo batte di agilità due volte e Calderon mette la tripla per il sorpasso sull’11-10. Hatzivrettas funge da agente provocatore, prima su Fernandez e poi su Navarro, e l’equilibrio è garantito dal 3/5 in avvio dalla distanza per entrambe le squadre. Calderon è imprendibile, una volta di più, e Giannakis lancia il suo tris d’assi (Papaloukas-Zisis-Spanoulis) dalla panchina per cercare di attaccare la zona con maggiore costrutto. A fine primo periodo Spagna avanti 24-18. Zisis prima converte un gioco da tre punti, poi perde due palle in un minuto che costano il 29-21. Navarro è incontenibile, e con Papadopoulos a rifiatare la coperta greca è corta anche a rimbalzo. Spanoulis in difesa è decisamente distratto e la Spagna vola sul 37-26 dopo 15’, complice un incredibile 7/11 dai 6.25 m. Calderon perde due volte Spanoulis che lo punisce con 5 punti quasi identici e la Grecia infila un 13-2, complice un parziale di 5 errori e tre perse dei padroni di casa conditi con solo due liberi di Fernandez. Al riposo 41-39 per la Spagna, che si affida un po’ troppo al tiro da fuori quando non riesce a servire Gasol. Curiosità, la Grecia ha preso 30 dei suoi 32 tiri dal campo da dentro l’area o dalla parte destra del campo, dalla sinistra invece ha 0/2.
Ripresa, e la Spagna va sempre da Gasol (6 punti in 3 minuti) mentre la Grecia alterna palle dentro a Dikoudis e Kakiouzis a qualche giocata di Spanoulis, che porta i suoi avanti 49-47 dopo 24’. Tasartsaris lavora benone su Gasol che perde due palloni, Spanoulis arriva a 7/7 da 2 e nel momento peggiore per la Spagna sono 5 punti in fila della "Bomba" Navarro che valgono il 55-55 e fanno esplodere i 16.000 del Palacio de los Deportes. Si sbaglia abbastanza, ma è una partita splendida e di rara intensità. A fine terzo periodo Grecia avanti 60-59 con animi in campo parecchio accesi. La minipausa serve a poco: gli ellenici giocano ancora più sporco e gli iberici fanno prove da Actor’s Studio, paga per tutti Tsartsaris con un antisportivo e la Spagna è a+4. Per i campioni uscenti ci sono 7 errori in fila (3 di Papaloukas) e quattro minuti di digiuno assoluto, poi riecco Spanoulis con un gioco da 3 e un tecnico a Fernadez vale il 65 pari con due liberi di Diamantidis. I campioni del mondo faticano: Papadopoulos segna da sotto, Papaloukas sbaglia la tripla del +5 e Calderon firma subito il sorpasso sul 68-67. E’ una battaglia di precisione, di tattica, di forza fisica, ma soprattutto di nervi. E la squadra più solida è la Spagna che con una schiacciata di Gasol e un contropiede di Calderon vola 74-68. Segna Spanoulis, poi è ancora palla greca ma Calderon, sempre lui, la ruba e subisce fallo: 2/2 ai liberi per il 76-70. Il cuore greco è immenso, Vasilopoulos segna da 3, Jimenez da 2/2 ai liberi, Zisiz ancora da 3 e Garbajosa 2/2 ai liberi. Papaloukas perde palla e Navarro mette in ghiaccio la partita coronando una strepitosa prova di squadra dalla lunetta (27/28).

Spagna: Gasol 23, Navarro 23, Calderon 16
Grecia: Spanoulis 24, Vasilopoulos 10, Dikoudis 8, Kakiouzis 8

Russia-Lituania 86-74

Capolavoro Blatt: l’ex coach di Treviso conduce la Russia alla prima finale europea dal 1993 ed elimina la Lituania, oro a Stoccolma 2003, che era arrivata alla semifinale come unica squadra imbattuta su sette match disputati. La Russia recapita la palla sotto il canestro avversario con facilità sconcertante: 4 attacchi e 4 canestri di cui 3 di Savrasenko per l’8-1 dopo 2’30”: Jasikevicius ha un problema alla gamba destra e sembra l’ombra del grande campione che ha a lungo dominato in Europa: perde due palloni e fatica a contenere Holden, ma tutta la Lituania è in tilt. A turno tutto il quintetto russo va a segno con Kirilenko prima e poi con Samoylenko e Holden che portano il parziale a 18-3 al 6’. E’ una situazione quasi surreale sembra che i baltici – favoriti della vigilia - non abbiano energie per contenere la squadra di Blatt. Songaila e Jasaitis provano a mettere insieme i cocci e a fine primo periodo siamo 25-12 con 9/11 da 2 della Russia che domina 11-5 sotto i tabelloni. Passato il temporale, eccone un altro: Morgunov segna anche da tre, Holden è ovunque e Kirilenko, in ripresa dopo aver iniziato alla grande l’Europeo ed essere calato alla distanza, salta sulla testa di tutti: 33-14 al 13’ e poi 7-0 lituano col primo acuto di Kaukenas frutto di una clamorosa schiacciata sbagliata da Khryapa.
Di certo è un match atipico, poco spettacolare, ma la Russia non può sottovalutare avversari con uno spirito come quello dei baltici. Facile a dirsi, meno a riuscirci: Siskauskas sale di tono, Jasaitis colpisce dall’angolo e la partita si riapre sul 38-30 complice un lavoro migliore a rimbalzo e un po’ di pressione che porta la Russia a perdere 3 palloni in 2 minuti. Al riposo 40-33, visto come è andata per oltre un quarto è quasi un miracolo che la Lituania sia ancora i partita. La squadra di Butautas riparte con 3 canestri poi mette una tripla (3/3) con Jasaits e rientra a 45-42 al 23’. La precisione lituana è quasi assoluta: 8/9 in 5’40” con Siskauskas che segna due volte in fila e opera l’aggancio sul 52-52. Kirilenko mette sei punti di fila nel momento del bisogno e Holden altri 2 per il +8: i baltici hanno impiegato 26 minuti per tornare i partita e 86 secondi per sprecare tutto il lavoro. All’ultima pausa siamo 65-58 con Siskauskas che mette altri 4 punti negli ultimi secondi. L’ex trevigiano apre il quarto periodo con un tiro pesante (8 punti in 30 secondi), ma a Kirilenko non c’è antidoto e il giocatore dei Jazz segna 6 punti in fila. Tra i due è uno show nello show e Siska arriva a 5/8 da 3 doppiando quota 30. Sembra fatta per la Russia al 36’ quando Holden, con 5 punti consecutivi, porta la Russia avanti 80-69. Kaukenas però non ci sta e avvicina i suoi a 80-74. Jasikevicius arranca a 2/10 al tiro con 5 perse e senza il suo leader la Lituania non ha la forza per andare oltre nella rimonta. (fonte gazzetta.it)
Russia: Kirilenko 29, Holden 18, Khryapa 15
Lituania: Siskauskas 30, Kaukenas 12, Jasaitis 9

 Andrei Kirilenko (Russia) con 29 punti è  marcatore della propia squadra

Ramunas Siskauskas (Lithuania) con 30 punti il miglior realizzatore del match
 



 
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FINALE 7/8 POSTO


Francia - Slovenia 74 - 88 (Parker 31, Lakovic 26)


FINALE 5/6 POSTO


Croazia - Germania 71 - 80 (Banic 16, Nowitzki 31)


FINALE 3/4 POSTO


Grecia - Lituania 69 - 78 (Zisis 23, Lavrinovic 19)


FINALE 1/2 POSTO


Spagna - Russia

 



 
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Lituania di bronzo, Slovenia al Preolimpico


I baltici tornano sul podio continentale battendo la Grecia. Francia condannata da Slokar e Lavkovic nella finale per il 7° posto. La Germania chiude con un successo sulla Croazia

MADRID (Spa), 16 settembre 2007 – La Lituania batte la Grecia e vince la medaglia di bronzo. La Slovenia chiude al 7° posto l’Europeo e continua il suo sogno olimpico.

Finale 3° posto Lituania-Grecia 78-69

La Lituania conquista il bronzo Europeo e torna sul podio continentale quattro anni dopo l’oro di Stoccolma, conquistando anche il passaporto diretto per Pechino 2008. La Grecia si accontenta del quarto posto (andrà al Preolimpico) e diventa la quarta squadra consecutiva campione a non riuscire a salire sul podio nell’edizione successiva. I primi 2'30" sono da far brillare gli occhi ai tifosi senesi che aspettano grandi cose da Ksystof Lavrinovic: per lui una tripla, un canestro in post basso e una palla recuperata con contropiede concluso in palleggio per il 7-2. Giannakis butta dentro Zisis e Tsartsaris, ma serve a poco (12-6) e allora ecco anche Papaloukas e Bourousis per un quintetto quasi tutto nuovo. La mossa funziona e con un 6-0 ispirato dagli esterni la Grecia torna sotto 14-12. I ritmi si alzano, le percentuali pure e a fine primo quarto siamo 20-19 con i baltici che vanificano il predominio a rimbalzo (11-5) con 5 perse. Zisis appare trasformato rispetto al fantasma di avvio Europeo, in 9 minuti ha 3/3 da 2 e 2/2 da 3 e sigla il sorpasso ellenico sul 24-23.
Sul 29-29 il primo acuto di Jasikevicius, che ha problemi fisici da diversi giorni, un mostro di generosità ma forse un limite per la squadra baltica in partite così tirate. La difesa greca lascia spazi sul perimetro e ben sei giocatori diversi colpiscono da tre (39-32 dopo 18’) per la Lituania che al riposo conduce 41-34. Zisis e Diamatidis lanciano la riscossa greca, per contrastarla, con gli esterni lituani poco incisivi, serve far arrivare dentro la palla con più regolarità a Songaila e Kleiza. Soprattutto quest’ultimo ha la duttilità per colpire sia vicino sia lontano da canestro. Il colpaccio lo fa Maciulis, 62 minuti e 0/4 da 3 nel torneo, che dall’angolo allarga il margine al 59-48 del 28’ prima che il solito Zisis contribuisca ad accorciare le distanze sul 62-54 di fine terzo periodo. E’ quasi incredibile come la Grecia sia ancora a galla nonostante l’11/20 da 3 della Lituania che prevale anche 29-22 sotto i tabelloni. Dopo 4 errori in 17' arriva a referto anche Spanoulis, la bocca da fuoco per eccellenza ellenica. Il neoacquisto del Panathinaikos cerca di risolvere la faccenda tutto da solo e poi infila altri 4 errori in serie: deleterio. Due triple di Jasaitis e Siskauskas valgono il 70-58, ma le rimonte greche sono quanto di più temibile ci sia. Ci provano Zisis, con poca fortuna, lo spento Diamantidis e Papaloukas, ma questa non è sera di miracoli. Dikoudis con 5 liberi riporta i suoi -7 poi il sigillo del campione ferito, la tripla di Jasikvicius che chiude il match a 17" dalla fine.
Grecia: Zisis 23. Dikoudis 10, Papaloukas 8, Vasilopoulos 8
Lituania: K. Lavrinovic 19, Kleiza 13, Siskauskas 13

 Ksistof Lavrinovic (Lithuania) Miglior realizzatore della propia squadra


Finale 5° posto: Germania-Croazia 80-71

Partita senza grosse motivazioni, con i due tecnici che non esitano a dare spazio ai panchinari. Primo quarto con i croati avanti 25-16 grazie al lavoro dei lunghi (6 punti a testa per Kasun e Barac) che a rimbalzo predominano 13-7 sulla Germania. Quando Repesa mette in campo Prkacin e Rozic le cose cambiano, si sveglia Nowitzki che per qualche minuto spiega palla canestro e riporta la Germania in partita dal -16 a cui era sprofondata. E' Popovic a mantenere la Croazia saldamente avanti (44-36) a metà gara. Hamann è più incisivo, ma da fuori la Germania c’è solo con i lunghi (Nowitzki e Jagla) eppure basta per il sorpasso di fine terzo periodo sul 59-58 anche perché WunderDirk nel frattempo è arrivato a 26 punti e 9 rimbalzi. Si sveglia anche Greene, 28% da 3 nella manifestazione, e a cavallo degli ultimi due quarti il parziale è di 13-4 per il 70-61. La partita è segnata e il sigillo finale, manco a dirlo, è di Nowitzki con il tiro da 3 del 78-66 al 39.
Germania: Nowitzki 31, Jagla 11, Greene 8, Hamann 8
Croazia: Banic 16, Popovic 14, Kus 10

 Dirk Nowitzki (Germania) con 31 punti è stato il match winner del match


Finale 7° posto: Slovenia-Francia 88-74 (finale 7°-8° posto)

La Slovenia si riscatta dopo i clamorosi k.o. con Grecia e Germania e si assicura il 7° posto all’Europeo che vale la partecipazione al preolimpico 2008. La Francia, come già Serbia e Italia, si iscrive al lotto delle vittime illustri che sono già certe di vedere i Giochi di Pechino davanti alla televisione. Palla subito dentro a Nesterovic che più volte beffa Weis ed è 10-2 in 3'10". La Slovenia praticamente gioca dentro tutti i palloni e Nesterovic prende 8 tiri in 6'30" e porta i suoi avanti 14-6. Parker si mette i suoi in spalla e tra tiri da fuori e penetrazioni sfiora la doppia cifra già al 10'. E' un parziale di 11-0 transalpino a ristabilire gli equilibri per il 19-18 sloveno di fine primo periodo. Con Turiaf la Francia è più energica e atletica anche se Parker tende a strafare, per sua fortuna Lakovic sull’altro fronte paga la stanchezza del terzo match in 40 ore e sembra non avere troppo idee chiare e mano calda. Diawara offre minuti di buona qualità e all’intervallo la Francia conduce 40-36. La Slovenia è Nesterovic e poco altro, la Francia prova invece ad aggredire anche con gli esterni e Gomis, uno dei pochi ad avere ancora birra in corpo, è prezioso nell’allungo 52-45. Parker mette una tripla e un canestro da due per il 57-51 del 30'. L’ultimo periodo inizia tutto sotto il colore il Slokar che in 2'10" mette due triple e un gioco da tre punti; al mix si aggiunga una tripla di Lakovic ed il 12-2 è servito per il vantaggio sloveno 63-59. E' un tiro a segno senza fine per Lakovic e compani che dopo il 2/15 dalla distanza dei primi tre quarti infilano un 8/10 (4/4 di Lakovic) da 3 tagliagambe e con 3 minuti da giocare è avanti 75-62. La Francia nel periodo è solo Parker: 4/4 da 2 e 2/2 ai liberi, 0/7 dal campo per i compagni. A 1'37" dalla fine siamo 81-67, e su un fallo su un tiro da tre i giornalisti sloveni in tribuna stampa si disperano, ormai dopo due suicidi si aspettano anche l’impossibile. Ma questa volta è proprio impossibile anche perché la Francia con la testa è già negli spogliatoi. Prima della fine c’è tempo per un accenno di rissa che costa l’espulsione a Ferchaud.
Slovenia: Lakovic 26, Nesterovic 19, Slokar 13, Smodis 13
Francia: Parker 31, Turiaf 13, Gomis 10

 Tony Parker (Francia) 31 punti per lui

Jaka Lakovic (Slovenia)
 



 
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