[size=18:7b724ecdf0][b:7b724ecdf0]CECENIA: ELEZIONI, 61% AL PARTITO RUSSIA UNITA[/b:7b724ecdf0][/size:7b724ecdf0]

(AGI) - Grozny, 28 nov. - Il partito filo-moscovita Russia Unita, che con Ramzan Kadyrov governa la Cecenia, canta vittoria alle elezioni parlamentari tenutesi ieri nella piccola Repubblica caucasica; dopo lo spoglio di oltre meta' delle schede deposte nelle urne (ha partecipato al voto oltre il 60 per cento del corpo elettorale) i candidati di Russia Unita vantano gia' il 61 per cento delle preferenze. Il secondo partito, a questo punto dello spoglio, secondo i dati annunciati dalle autorita' elettorali, risulta il Partito Comunista, seguito dai liberali dell'Unione delle Forze del Diritto.

(AGI) -NOV 05

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Cecenia: elezioni parlamento, domina la "Russia Unita" di Putin

di Chiara Brusini

Ma le elezioni, le prime da otto anni nella repubblica caucasica, sono giudicate una farsa da tutti gli organismi e gli osservatori internazionali.

Russia Unita, il partito che fa quadrato attorno al presidente Vladimir Putin, avra' la maggioranza assoluta nel parlamento locale eletto ieri in Cecenia dove ha come referente principale il vicepremier Ramzan Kadirov, uomo forte della turbolenta repubblica autonoma grazie al controllo di una milizia privata molto temuta per la sua brutalita'.

Secondo dati provvisori forniti stamattina dalla commissione elettorale cecena, Russia Unita ha raccolto il 61,03% dei voti. Secondo e' arrivato il partito comunista (17%), seguito dal partito filo-occidentale di destra Sps (10,86%). In tutto otto partiti si sono contesi i 58 scranni da deputato in palio e secondo la commissione elettorale cecena il 56,59% degli aventi diritto ha risposto alla chiamata alle urne.

Sulle elezioni di ieri - che si sono svolte tra eccezionali misure di sicurezza e senza attentati terroristici da parte della guerriglia indipendentista - il capo della delegazione inviata dal Consiglio d'Europa a Grozni, lo svizzero Andreas Gross, ha detto di nutrire sentimenti ''ambivalenti''. A suo giudizio e' evidente che il ''potere reale'' in quell'angolo irrequieto angolo di Caucaso russo, da oltre un decennio in preda a sanguinose tentazioni secessioniste, non e' basato sulla democrazia.

Gli elettori - ha dichiarato Gross, presidente dell' Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa - ''sperano che il Parlamento migliorera' la situazione'', specie nel campo della sicurezza. Ma ''il potere reale e' basato su una legittimita' che non e' democratica'', ha sottolineato riferendosi a Kadirov. ''Abbiamo a che fare con un potere democratico molto debole e con un potere reale molto forte, e questo potere reale sfugge ad ogni controllo'', ha lamentato Gross che - anatema per il Cremlino di Putin - ha auspicato un coinvolgimento degli indipendentisti nel processo politico.

(fonte vita.it)

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