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Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia
Autore Messaggio
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Messaggio Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Buongiorno a Tutti,

Sono nuovo nel forum quindi non so se questo argomento sia stato già trattato. Ve lo sottopongo.

Elena è una carissima signora di 27 anni che conosco da quando ne aveva 13. E' russa, viveva in un istituto per orfani ed i miei genitori l'hanno ospitata per 1-2 mesi l'anno per vacanza. Ora è madre di una bimba di 6 anni, sposata, separata, marita in carcere per i prossimi 12 anni per una faccenda di droga. Lei mantine da sola la figlia in un appartamentino da cui sarà buttata fuori a breve. Ha perso il lavoro, fatica a trovarne un altro.
Mia moglie ed io avevamo proposto di farle trasferire in Italia e far lavorare Elena da noi come colf, e mandare la figlia a scuola. Mi sono rivolto al centro migrant della mia città, dicono che non è consentito.
Le uniche possibilità sono: lavoro stagionale (agricoltura o turismo), studio (se rientra nei flussi), matrimonio (ipotesi che abbiamo tutti scartato, Elena compresa).

Se optasse per un lavoro stagionale - a parte le difficoltà nel trovare un datore di lavoro in agricoltura o turismo - potrebbe portarsi dietro la figlia? O per la figlia dovremmo percorrere un'altra strada, es. affido per studio?

Se invece optasse per lo studio, quali corsi consentono di rientrare nel decreto flussi? Considerate che lei ha conseguito una laurea russa in giurisprudenza da privatista. Anche in questo caso la figlia potrebbe venire in Italia con lei o dovremmo seguire un percorso alternativo?

Avete altre idee/suggerimenti?

Grazie a tutti per l'aiuto.
 



 
lifeangel Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Con l'età che ha potrebbe intraprendere uno studio della lingua italiana - semprechè la sua attività ne possa, almeno presumibilmente, trarne qualche vantaggio.

In questo caso la figlia potebbe usufruire di un visto per ricongiungimento familiare.

Non so dirti se, essendo il padre della bimba in carcere, ci voglia comunque il suo consenso all'espatrio della figlia o se questo consenso debba essere espresso da servizi sociali o simili (bisogna vedere se la condanna del padre inficia la patria potestà per il tempo che dovrà trascorrere in carcere), o se nella presente situazione la patria potestà investa solamente la madre.

Con un visto-studio la signora potrebbe lavorare in regime part-time, tutte le altre ipotesi di lavoro (e relativi visti e permessi di soggiorno) sarebbero decisamente più ostiche da percorrere e con molto meno possibilità di successo.
 




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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Giusto per farti un'idea di quello che riguarda il visto per studio, dai una scorsa al topic che ti linko e che rappresenta tutto ciò che conosciamo sull'argomento:

http://www.russia-italia.com/visto-...59-vt18464.html

Se ti sembrerà una strada percorribile, se ne potrà discutere più dettagliatamente su quello stesso topic.
 




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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Giusto per farti un'idea di quello che riguarda il visto per studio, dai una scorsa al topic che ti linko e che rappresenta tutto ciò che conosciamo sull'argomento:

http://www.russia-italia.com/visto-...59-vt18464.html

Se ti sembrerà una strada percorribile, se ne potrà discutere più dettagliatamente su quello stesso topic.


Grazie n4italia,

Letto tutto. Ma quanto durano questi corsi di lingua italiana?
Io pensavo più ad un corso intero di studi che durasse qualche annetto... sono un illuso?
E coumunque confermi che per studio deve rientrare nel decreto flussi per studio?

Grazie in anticipo.
 



 
lifeangel Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Un corso puo' avere durata pari ad un anno scolastico, poi bisogna rifare un nuovo visto e via cosi'.

Rinnovi del permesso di soggiorno per studio fatti direttamente in Italia risultano abbastanza difficilii da ottenere.

Intanto che e' in Italia col visto studio, puo' lavorare part-time: gradualmente questa situazione potrebbe poi sfociare in qualcosa di piu' duraturo, sempre tenendo presenti le difficolta' legate ai visti per lavoro, ai flussi di lavoratori stranieri ecc.

Purtroppo la via che tio ho indicato e' quella che, se coronata dal successo, da' le maggiori possibilita' di permenenza nel nostro Paese: l'unica via che garantisce una permanenza quasi senza nessun limite e con immediatezza e' il matrimonio.

Continua a farci sapere come vanno le cose e chiedi pure per quegli aspetti che avessi ulteriormente bisogno di chiarire.
 




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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Sì, grazie, ovviamente di domande ne ho un'infinità...

A quali scuole/corsi potrebbe iscriversi?
Es. potrebbe iscriversi ad un istituto superiore serale? Con l'intento di conseguire un diploma?

Deve comunque rientrare nel decreto flussi per studenti?

Allo scadere dell'anno scolastico deve rientrare in Russia o può rinnovare il permesso di soggiorno dall'Italia?

L'ex marito in carcere ha la patria potestà ma è consenziente, pronto a firmare un semplice documento di permesso in presenza di notaio affinché la figlia venga in Italia. La figlia potrebbe quindi venire insieme alla madre con visto turistico e poi mentre è qui richiedere il ricongiungimento oppure la pratica di ricongiungimento deve partire insieme ai documenti di visto per studio della madre? C'è insomma da evitare che la figlia venga affidata ad altri anche solo transitoriamente...
 



 
lifeangel Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Nessuna risposta? Sigh!
 
 



 
lifeangel Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Non vorrei dire sciocchezze esagerate, ma siccome hai parlato di permanenza in istituto, che tu sappia i genitori di Elena hanno perso a loro volta la patria potestà, cioè Elena ha genitori che hanno perso la patria potestà? Perchè se pensate che davvero avete dei legami affettivi forti con questa donna, potrebbe anche esserci l'ipotesi di una adozione da adulti nominale. Non so però che lungaggine possa avere una pratica di questo tipo e che procedura si debba percorrere.

Questo tipo di procedura so che è senza'altro attuata per ragazzi che sono ospitati in italia e provengono dalla bielorussia. la Bileorussia non concede facilmente i permessi di adozione agli istranieri e quindi spesso al compimento della maggiore età è il ragazzo/a che si trasferisce in italia senza bisongno di alcun permesso del tribunale dei minori bielorusso, e si avvia questa procedura di adozione "speciale" qui in italia.
Certo 27 anni non sono pochi, ma per quanto so, è possibile venire adottati anche da adulti.

So che alcuni si stupiranno di questa mia ipotesi, ma i legami che negli anni si sono consolidati con questi bambii epoi ragazzi che vengono in Italia come minimo per due mesi all'anno sono molto forti.
 



 
Ultima modifica di e-antea il 15 Mag 2015, 0:52, modificato 4 volte in totale 
e-antea Invia Messaggio Privato Invia Email
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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Potrebbe iiscriversi a un'infinita' di corsi..., dipende da quello che riesci a trovare.

Non deve rientrare in nessun flusso: se non e' proprio sfortunata, le danno il visto e viene a fare il suo periodo di studio in Italia.

Le condizioni per un rinnovo del PDS in Italia partono dal conseguimento del livello A2 ma non sono la strada piu' semplice da percorrere.

Il fatto che il marito sia consenziente al viaggio della figlia semplifica decisamente le cose. Non saprei dirti con esattezza per la procedura, ma presumo che al seguito della madre la figlia possa beneficiare di pari visto e pari PDS, il tutto e' da verificare presso il Consolato.

Scusa per le risposte telegrafiche ma in questi giorni siamo molto impegnati con i miei suoceri e ho poco tempo per leggere il Forum.

Abbi qualche giorno di pazienza e inviero' anche a te un paio di vademecum per il visto-studio, l'eventuale fidejussione ecc.

E continua pure con le domande...., solo, per qualche giorno, non contare su risposte tempestive...
 




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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Eccoti il vademecum per il visto-studio:

^^^^^

Come ottenere un visto-studio in Italia per una ragazza russa

Innanzitutto precisiamo una cosa fondamentale: purtroppo per questo tipo di visto non c'è una prassi comune e ben definita, ma dipende da caso a caso.
  
Di seguito, è indicato un metodo che – da esperienze di più persone - funziona abbastanza bene: gli eventuali problemi dipenderanno dai “muri” burocratici coi quali vi troverete a scontrarvi.

Facciamo un riepilogo dei passi da seguire:

In Italia (a vostra cura):


1.    Fatevi mandare (preferibilmente via fax) dalla vostra amica una copia dei suoi documenti d’identità e una delega per poter effettuare in sua vece la pre-iscrizione scolastica. Se la scuola vi fa problemi per l’autenticità di queste copie, rispondete che i documenti inviati tramite fax DEVONO essere ritenuti validi, perché così stabilisce la legge (“Codice dell’Amministrazione Digitale”): nello specifico, la pre-iscrizione rappresenta un atto provvisorio   dal valore “limitato”: solo l’iscrizione avrà successivamente pieno valore e per fare l’iscrizione si presenteranno i documenti d’identità originali. Se non vi fanno storie, la ragazza potrà mandarvi questi documenti anche per e-mail. Ovviamente se prima che inizi la trafila per il visto voi andate in Russia, potete portarvi in Italia la delega (in originale) e la fotocopia del suo documento d’identità da lei firmata.
    
2.     Fate una pre-iscrizione della vostra amica ad un corso di lingua italiana per stranieri (per sapere quali sono le scuole che fanno questi corsi, si può cercare su Google o direttamente presso gli istituti scolastici della propria zona), pagate questa pre-iscrizione (o ciò che viene richiesto dalla scuola, se trovate un corso gratuito…, buon per voi, esistono anche quelli) e fatevi rilasciare dalla scuola la ricevuta del pagamento e una lettera (su carta intestata, con timbro e firma del Preside) che segua - di massima - l’esempio riportato sotto:

 fac_simile_lettera_scuola_per_richiesta_visto_studio_1_1431893997_425028
    
    IMPORTANTE: alcuni VMS o VAC (le agenzie accreditate presso i Consolati, che seguono le pratiche per il rilascio dei visti) chiedono che sulla lettera venga indicato il numero delle ore di lezione che il corso prevede (non meno di 20 ore per settimana). Pertanto, cercate di ottenere che la scuola vi metta per iscritto di quante ore si compone il corso e che durata avrà (per un visto di lunga durata, il corso deve essere più o meno equivalente ad un anno scolastico).Questo documento verrà vistato dal Consolato (o VMS/VAC) e restituito alla ragazza, che deve aver cura di portarlo con sé in Italia (servirà per perfezionare l’iscrizione vera e propria).
    
3.    Stipulate a nome della ragazza una fideiussione assicurativa: lo si può fare online oppure tramite agenzie assicurative presenti sul territorio. La fideiussione deve coprire l’intero periodo di frequenza del corso, fino ad un massimo di 12 mesi.
    
4.    Preparate una “lettera di invito” (come si farebbe per un visto turistico) compilandola in tutti i suoi campi. E’ preferibile scaricarla dal sito di un Consolato italiano in Russia (c’è su quasi tutti i loro siti Internet) e compilarla con Microsoft Word, lasciando inalterata la struttura.IMPORTANTE: indicate la ragazza esclusivamente come vostra amica, evitate assolutamente di scrivere “fidanzata” e cose simili, altrimenti c’è il rischio che il visto le venga negato. Nella lettera d’invito indicate la vostra disponibilità a fornirle alloggio durante la sua permanenza in Italia. Non presentatevi in alcun modo come “sponsor” per il viaggio della ragazza in Italia: è motivo di diniego del visto. Il vostro unico ruolo – per il Consolato – dev’essere quello del “padrone di casa” (come se le deste una stanza o un appartamento in affitto per quel periodo).
    
5.    Spedite alla vostra amica, per posta o tramite corriere (in questo periodo sono preferibili i corrieri, per la loro maggiore affidabilità in Russia):
    -    la pre-iscrizione della scuola;
    -    la ricevuta di pagamento della prescrizione (o di ogni altro eventuale pagamento effettuato);
    -    la lettera d’invito;
    -    la fideiussione.
    I documenti sopra citati vanno spediti tutti in originale. Unite anche:
    -    la fotocopia del vostro documento d’identità;
    -    la fotocopia del vostro codice fiscale.
    E’ bene che su queste fotocopie sia apposta la vostra firma.

La vostra trafila in Italia è – per il momento – terminata.


In Russia (a cura della ragazza):


1.     Se già non ne dispone, aprire un conto corrente o una carta di credito, per poter dimostrare la sua possibilità di sostenere economicamente il soggiorno in Italia, perlomeno le sue minute necessità personali.IMPORTANTE: questo conto (o carta di credito) è necessario anche se voi le avete mandato la fideiussione e va esibito insieme agli altri documenti.
    
2.    Compilare una “lettera motivazionale” da consegnare insieme agli altri documenti: deve brevemente spiegare al Consolato perché vuole venire a studiare in Italia. Si può scrivere questa lettera in lingua russa o, in alternativa, inglese: se la ragazza non conosce questa lingua potete scriverla voi stessi, mandargliela e ricordarle di firmarla). A vostra discrezione la motivazione: ad esempio, che è interessata alla cultura italiana per lavoro e che per conoscere bene la lingua e gli usi/costumi è preferibile stare qualche tempo in Italia piuttosto che frequentare un corso in una scuola in Russia. Ovviamente il suo percorso di studio/lavoro dev’essere almeno vagamente attinente alla possibilità di utilizzo della lingua italiana.
    
3.    Se la ragazza lavora come dipendente, farsi rilasciare dal proprio datore di lavoro una dichiarazione in merito alle possibili ricadute positive per lei stessa e per l’azienda derivanti dallo studio della lingua italiana. Se invece la ragazza lavora come privata può certificare ciò in modo autonomo.
    
4.    Chiamare il Consolato o il VMS/VAC di riferimento (o scrivere una e-mail o recarcisi di persona) per verificare se sono richiesti ulteriori documenti da produrre in Russia (ad esempio, una polizza sanitaria che è sicuramente necessaria per ottenere il visto). Fissare poi un appuntamento e consegnare la documentazione ricevuta dall’Italia, unendo il biglietto aereo di sola andata (preferibilmente voli diretti Italia – Russia), la lettera motivazionale, la dichiarazione del datore di lavoro (o propria, in caso di lavoratrice autonoma) e altra documentazione eventualmente chiesta.

Il visto studio di per sé non ha costi, ma bisogna considerare la tariffa richiesta dal VMS/VAC del quale il Consolato si avvale: andrà quindi pagata la tariffa di agenzia.

A questo punto, anche lei ha terminato con la trafila burocratica in Russia e, se tutto è stato fatto correttamente, il visto viene rilasciato.


In Italia, dopo il suo arrivo (a cura di entrambi):

1.    Entro 48 ore dall’arrivo in Italia della ragazza, recatevi insieme all’Ufficio Immigrazione della Questura, per i seguenti documenti
    -     “Dichiarazione di ospitalità”: va resa da parte di chi fornisce alloggio alla persona straniera);
    -    “Dichiarazione di presenza”: generalmente va resa dalla ragazza, in quanto il suo soggiorno in Italia è di lunga durata, ma ultimamente non sempre viene richiesta. Se bisogna farla, il termine utile è di 8 giorni.
    
2.    Contemporaneamente alle suddette dichiarazioni, informatevi con la Questura in merito alla richiesta del permesso di soggiorno per la ragazza (presso lo stesso Ufficio Immigrazione).Per la richiesta del permesso di soggiorno ci si può anche rivolgere agli uffici postali e ad alcuni sindacati, l’importante è ricordarsi di farlo sempre entro le 48 ore dall’arrivo della ragazza in Italia (per rispettare il termine utile previsto per la dichiarazione di ospitalità.L’ufficio postale o il sindacato che riceve la domanda provvede a fissare l’appuntamento in Questura per l’acquisizione delle impronte digitali.Le sole dichiarazioni di ospitalità e di presenza possono essere presentate anche presso i vigili urbani del Comune nel quale la ragazza viene ospitata, saranno i vigili a trasmettere la documentazione in Questura.
    
3.    Se la ragazza ne è sprovvista (improbabile) o se ne ha sottoscritta una di breve durata, stipulate in suo favore una polizza sanitaria che copra l’intero periodo de soggiorno in Italia.
    
4.    Se non è già stata effettuata in precedenza, fate l’iscrizione vera e propria al corso di lingua italiana presso la stessa scuola dove è stata fatta la pre-iscrizione. L’iscrizione è necessaria per poter chiedere il permesso di soggiorno. Concordate con la scuola che vi faccia l’iscrizione, assicurando la consegna della copia del permesso di soggiorno non appena quest’ultimo vi sarà rilasciato. Subito dopo la richiesta, potrete fornire alla scuola una copia della ricevuta della domanda che la Questura vi consegnerà all’atto dell’acquisizione dei vostri documenti. Normalmente, per le scuole che svolgono corsi per stranieri, questa è una prassi abbastanza consolidata.
 




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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Ed eccoti quello per chiarirti le idee su una eventuale fidejussione:

E’ MEGLIO FARE UNA FIDEJUSSIONE BANCARIA O UNA POLIZZA FIDEJUSSORIA?

Per invitare in Italia un cittadino/una cittadina della Federazione Russa può talvolta essere necessario fornire una garanzia in merito alla possibilità di questa persona di potersi sostenere economicamente durante il suo soggiorno nel nostro Paese.
Se la persona lavora e può dimostrare un’adeguata fonte di reddito o se è comunque economicamente in grado di affrontare il viaggio e il soggiorno (è sempre necessario dimostrarlo al Consolato quando si va a chiedere il visto), chi effettua l’invito a venire in Italia non deve fare nulla.
Se invece la persona invitata non lavora o non può dimostrare sufficienti mezzi finanziari per il soggiorno in Italia, può essere necessario, da parte di chi effettua l’invito, provvedere a dimostrare di farsi carico delle spese di soggiorno del cittadino/della cittadina straniero/a.
Ciò si può fare in due modi:
-    la “fidejussione bancaria”;
-    la “polizza fidejussoria”.
Entrambe le procedure hanno la stessa valenza, ma differiscono tra esse per alcuni aspetti sostanziali:
-    Per la fidejussione bancaria – una volta stabilita la cifra necessaria per il soggiorno, in base alle tabelle di riferimento del Ministero degli Affari Esteri e/o della Polizia di Stato – occorre versare questa somma in una banca, pagare le relative commissioni e farsi rilasciare dalla banca la relativa documentazione da inviare alla persona che si vuole invitare, che – a sua volta – la esibirà al Consolato insieme all’altra documentazione necessaria per l’ottenimento del visto. La somma versata rimarrà “vincolata” presso la banca per tutto il periodo di validità  del visto che la persona invitata otterrà dal Consolato d’Italia dopodiché potrà tornare in possesso di chi l’ha sottoscritta. Nella maggior parte dei casi, però, la restituzione di questa somma non sarà una cosa così semplice: la banca potrà trovare mille motivi per ritardare questa restituzione e trattenere la somma nelle sue casse il più a lungo possibile (la somma depositata frutta un interesse a favore della banca). La fidejussione può essere effettuata in banche presenti sul territorio o – a seconda dei servizi offerti – tramite il proprio conto corrente online.
Se ci sarà la necessità, da parte della persona straniera, di avvalersi in solido di questa garanzia, la banca consegnerà la somma necessaria per l’effettiva necessità.
-    Per la polizza fidjussoria bisogna invece rivolgersi ad una compagnia assicuratrice, la quale,  dietro il pagamento del relativo premio, emette un documento di garanzia a nome dello straniero/della straniera invitato/a e lo rilascia al cittadino italiano che effettua l’invito. Non c’è dunque nessun’altra somma impegnata se non il pagamento del premio assicurativo e delle spese di agenzia. Questa garanzia avrà valore per tutta la durata del visto. Per stipulare una polizza fidejussoria ci si può rivolgere ad assicurazioni e agenzie presenti sul territorio o a diverse assicurazioni e agenzie online.
ATTENZIONE:  se ci sarà la necessità, da parte della persona straniera, di avvalersi in solido di questa polizza, la compagnia assicuratrice si rivarrà economicamente sulla persona che l’ha sottoscritta.
 




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e-antea ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non vorrei dire sciocchezze esagerate, ma siccome hai parlato di permanenza in istituto, che tu sappia i genitori di Elena hanno perso a loro volta la patria potestà, cioè Elena ha genitori che hanno perso la patria potestà? Perchè se pensate che davvero avete dei legami affettivi forti con questa donna, potrebbe anche esserci l'ipotesi di una adozione da adulti nominale. Non so però che lungaggine possa avere una pratica di questo tipo e che procedura si debba percorrere.

Questo tipo di procedura so che è senza'altro attuata per ragazzi che sono ospitati in italia e provengono dalla bielorussia. la Bileorussia non concede facilmente i permessi di adozione agli istranieri e quindi spesso al compimento della maggiore età è il ragazzo/a che si trasferisce in italia senza bisongno di alcun permesso del tribunale dei minori bielorusso, e si avvia questa procedura di adozione "speciale" qui in italia.
Certo 27 anni non sono pochi, ma per quanto so, è possibile venire adottati anche da adulti.

So che alcuni si stupiranno di questa mia ipotesi, ma i legami che negli anni si sono consolidati con questi bambii epoi ragazzi che vengono in Italia come minimo per due mesi all'anno sono molto forti.


Grazie e-antea.
Avevo già considerato l'adozione di un adulto:

1. Ci devono essere minimo 18 anni di differenza d'età, e non è il mio caso

2. Dovremmo coinvolgere i miei genitori per l'adozione

3. Esperti di aspetti legali in merito parlano di lungaggini burocratiche fra i 2 consolati, lunghe fasi di stallo e possibilmente anni di attesa. Ciò non è compatibile con la relativa fretta di risolvere la sua condizione di seria difficoltà economica.

4. Ad ogni modo un aspetto non mi è ancora chiaro: adottata dai miei genitori, acquisirebbe automaticamente la cittadinanza italiana?

Comunque il padre di Elena è morto, lei e le sue sorelle sono state sottratte alla madre quando Elena aveva 12 anni. Credo ciò esclusa la patria potestà ma non ne sono certo.
 



 
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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Eccoti il vademecum per il visto-studio:

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Come ottenere un visto-studio in Italia per una ragazza russa

Innanzitutto precisiamo una cosa fondamentale: purtroppo per questo tipo di visto non c'è una prassi comune e ben definita, ma dipende da caso a caso.
  
Di seguito, è indicato un metodo che – da esperienze di più persone - funziona abbastanza bene: gli eventuali problemi dipenderanno dai “muri” burocratici coi quali vi troverete a scontrarvi.

Facciamo un riepilogo dei passi da seguire:

In Italia (a vostra cura):


1.    Fatevi mandare (preferibilmente via fax) dalla vostra amica una copia dei suoi documenti d’identità e una delega per poter effettuare in sua vece la pre-iscrizione scolastica. Se la scuola vi fa problemi per l’autenticità di queste copie, rispondete che i documenti inviati tramite fax DEVONO essere ritenuti validi, perché così stabilisce la legge (“Codice dell’Amministrazione Digitale”): nello specifico, la pre-iscrizione rappresenta un atto provvisorio   dal valore “limitato”: solo l’iscrizione avrà successivamente pieno valore e per fare l’iscrizione si presenteranno i documenti d’identità originali. Se non vi fanno storie, la ragazza potrà mandarvi questi documenti anche per e-mail. Ovviamente se prima che inizi la trafila per il visto voi andate in Russia, potete portarvi in Italia la delega (in originale) e la fotocopia del suo documento d’identità da lei firmata.
    
2.     Fate una pre-iscrizione della vostra amica ad un corso di lingua italiana per stranieri (per sapere quali sono le scuole che fanno questi corsi, si può cercare su Google o direttamente presso gli istituti scolastici della propria zona), pagate questa pre-iscrizione (o ciò che viene richiesto dalla scuola, se trovate un corso gratuito…, buon per voi, esistono anche quelli) e fatevi rilasciare dalla scuola la ricevuta del pagamento e una lettera (su carta intestata, con timbro e firma del Preside) che segua - di massima - l’esempio riportato sotto:

 fac_simile_lettera_scuola_per_richiesta_visto_studio_1_1431893997_425028
    
    IMPORTANTE: alcuni VMS o VAC (le agenzie accreditate presso i Consolati, che seguono le pratiche per il rilascio dei visti) chiedono che sulla lettera venga indicato il numero delle ore di lezione che il corso prevede (non meno di 20 ore per settimana). Pertanto, cercate di ottenere che la scuola vi metta per iscritto di quante ore si compone il corso e che durata avrà (per un visto di lunga durata, il corso deve essere più o meno equivalente ad un anno scolastico).Questo documento verrà vistato dal Consolato (o VMS/VAC) e restituito alla ragazza, che deve aver cura di portarlo con sé in Italia (servirà per perfezionare l’iscrizione vera e propria).
    
3.    Stipulate a nome della ragazza una fideiussione assicurativa: lo si può fare online oppure tramite agenzie assicurative presenti sul territorio. La fideiussione deve coprire l’intero periodo di frequenza del corso, fino ad un massimo di 12 mesi.
    
4.    Preparate una “lettera di invito” (come si farebbe per un visto turistico) compilandola in tutti i suoi campi. E’ preferibile scaricarla dal sito di un Consolato italiano in Russia (c’è su quasi tutti i loro siti Internet) e compilarla con Microsoft Word, lasciando inalterata la struttura.IMPORTANTE: indicate la ragazza esclusivamente come vostra amica, evitate assolutamente di scrivere “fidanzata” e cose simili, altrimenti c’è il rischio che il visto le venga negato. Nella lettera d’invito indicate la vostra disponibilità a fornirle alloggio durante la sua permanenza in Italia. Non presentatevi in alcun modo come “sponsor” per il viaggio della ragazza in Italia: è motivo di diniego del visto. Il vostro unico ruolo – per il Consolato – dev’essere quello del “padrone di casa” (come se le deste una stanza o un appartamento in affitto per quel periodo).
    
5.    Spedite alla vostra amica, per posta o tramite corriere (in questo periodo sono preferibili i corrieri, per la loro maggiore affidabilità in Russia):
    -    la pre-iscrizione della scuola;
    -    la ricevuta di pagamento della prescrizione (o di ogni altro eventuale pagamento effettuato);
    -    la lettera d’invito;
    -    la fideiussione.
    I documenti sopra citati vanno spediti tutti in originale. Unite anche:
    -    la fotocopia del vostro documento d’identità;
    -    la fotocopia del vostro codice fiscale.
    E’ bene che su queste fotocopie sia apposta la vostra firma.

La vostra trafila in Italia è – per il momento – terminata.


In Russia (a cura della ragazza):


1.     Se già non ne dispone, aprire un conto corrente o una carta di credito, per poter dimostrare la sua possibilità di sostenere economicamente il soggiorno in Italia, perlomeno le sue minute necessità personali.IMPORTANTE: questo conto (o carta di credito) è necessario anche se voi le avete mandato la fideiussione e va esibito insieme agli altri documenti.
    
2.    Compilare una “lettera motivazionale” da consegnare insieme agli altri documenti: deve brevemente spiegare al Consolato perché vuole venire a studiare in Italia. Si può scrivere questa lettera in lingua russa o, in alternativa, inglese: se la ragazza non conosce questa lingua potete scriverla voi stessi, mandargliela e ricordarle di firmarla). A vostra discrezione la motivazione: ad esempio, che è interessata alla cultura italiana per lavoro e che per conoscere bene la lingua e gli usi/costumi è preferibile stare qualche tempo in Italia piuttosto che frequentare un corso in una scuola in Russia. Ovviamente il suo percorso di studio/lavoro dev’essere almeno vagamente attinente alla possibilità di utilizzo della lingua italiana.
    
3.    Se la ragazza lavora come dipendente, farsi rilasciare dal proprio datore di lavoro una dichiarazione in merito alle possibili ricadute positive per lei stessa e per l’azienda derivanti dallo studio della lingua italiana. Se invece la ragazza lavora come privata può certificare ciò in modo autonomo.
    
4.    Chiamare il Consolato o il VMS/VAC di riferimento (o scrivere una e-mail o recarcisi di persona) per verificare se sono richiesti ulteriori documenti da produrre in Russia (ad esempio, una polizza sanitaria che è sicuramente necessaria per ottenere il visto). Fissare poi un appuntamento e consegnare la documentazione ricevuta dall’Italia, unendo il biglietto aereo di sola andata (preferibilmente voli diretti Italia – Russia), la lettera motivazionale, la dichiarazione del datore di lavoro (o propria, in caso di lavoratrice autonoma) e altra documentazione eventualmente chiesta.

Il visto studio di per sé non ha costi, ma bisogna considerare la tariffa richiesta dal VMS/VAC del quale il Consolato si avvale: andrà quindi pagata la tariffa di agenzia.

A questo punto, anche lei ha terminato con la trafila burocratica in Russia e, se tutto è stato fatto correttamente, il visto viene rilasciato.


In Italia, dopo il suo arrivo (a cura di entrambi):

1.    Entro 48 ore dall’arrivo in Italia della ragazza, recatevi insieme all’Ufficio Immigrazione della Questura, per i seguenti documenti
    -     “Dichiarazione di ospitalità”: va resa da parte di chi fornisce alloggio alla persona straniera);
    -    “Dichiarazione di presenza”: generalmente va resa dalla ragazza, in quanto il suo soggiorno in Italia è di lunga durata, ma ultimamente non sempre viene richiesta. Se bisogna farla, il termine utile è di 8 giorni.
    
2.    Contemporaneamente alle suddette dichiarazioni, informatevi con la Questura in merito alla richiesta del permesso di soggiorno per la ragazza (presso lo stesso Ufficio Immigrazione).Per la richiesta del permesso di soggiorno ci si può anche rivolgere agli uffici postali e ad alcuni sindacati, l’importante è ricordarsi di farlo sempre entro le 48 ore dall’arrivo della ragazza in Italia (per rispettare il termine utile previsto per la dichiarazione di ospitalità.L’ufficio postale o il sindacato che riceve la domanda provvede a fissare l’appuntamento in Questura per l’acquisizione delle impronte digitali.Le sole dichiarazioni di ospitalità e di presenza possono essere presentate anche presso i vigili urbani del Comune nel quale la ragazza viene ospitata, saranno i vigili a trasmettere la documentazione in Questura.
    
3.    Se la ragazza ne è sprovvista (improbabile) o se ne ha sottoscritta una di breve durata, stipulate in suo favore una polizza sanitaria che copra l’intero periodo de soggiorno in Italia.
    
4.    Se non è già stata effettuata in precedenza, fate l’iscrizione vera e propria al corso di lingua italiana presso la stessa scuola dove è stata fatta la pre-iscrizione. L’iscrizione è necessaria per poter chiedere il permesso di soggiorno. Concordate con la scuola che vi faccia l’iscrizione, assicurando la consegna della copia del permesso di soggiorno non appena quest’ultimo vi sarà rilasciato. Subito dopo la richiesta, potrete fornire alla scuola una copia della ricevuta della domanda che la Questura vi consegnerà all’atto dell’acquisizione dei vostri documenti. Normalmente, per le scuole che svolgono corsi per stranieri, questa è una prassi abbastanza consolidata.


Grazie mille, incoraggiante.
Prime domande:

1. È disoccupata al momento e Non sta studiando. Come dimostrare che l'italiano è utile per lei?

2. Se può frequentare un'infinità di corsi, quali si addicono di più alla sua condizione attuale?

3. L'obiettivo è di farla restare per più anni in Italia: quale corso consentirebbe questo? Il permesso di soggiorno in tal caso sarebbe facilmente rinnovato?

quando torno a casa rileggo tutto con maggior attenzione e se necessario pongo altre domande.

Intanto ancora grazie!
 



 
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lifeangel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Grazie mille, incoraggiante.
Prime domande:

1. È disoccupata al momento e Non sta studiando. Come dimostrare che l'italiano è utile per lei?
Ad esempio - se nella sua zona c'e' qualche ditta o altro che abbia a che fare con l'Italia - dichiarando che la conoscenza della nostra lingua potrebbe favorire una sua assunzione o qualcosa del genere. Se trova chi le certifica una cosa simile, ben venga.

2. Se può frequentare un'infinità di corsi, quali si addicono di più alla sua condizione attuale?
Bisogna anche vedere da dove deve partire: se e' completamente "a digiuno" della lingua italiana deve sicuramente iniziare dall'abc, poi gradualmente potra' anche arrivare a conseguire una laurea.

3. L'obiettivo è di farla restare per più anni in Italia: quale corso consentirebbe questo? Il permesso di soggiorno in tal caso sarebbe facilmente rinnovato?
Come ti dicevo prima, se deve cominciare da un livello A0 o A1 la durata del visto puo' arrivare a coprire la durata del corso e non e' rinnovabile in Italia ma bisogna tornare in Russia per ottenere un nuovo visto, quindi potra' anche trascorrere molto tempo nel nostro Paese ma con un viaggio tra un visto e l'altro per ottenere il visto sucessivo. Il rinnovo del PDS direttamente in Italia - da quel poco che riusciamo a sapere, e' cosa abbastanza complicata da portare a termine. Va da se' che acquisito un livello di conoscenza della lingua italiana, sara' via via piu' facile ottenere il visto per un livello successivo.

quando torno a casa rileggo tutto con maggior attenzione e se necessario pongo altre domande.

Intanto ancora grazie
!

 




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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
lifeangel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Grazie mille, incoraggiante.
Prime domande:

1. È disoccupata al momento e Non sta studiando. Come dimostrare che l'italiano è utile per lei?
Ad esempio - se nella sua zona c'e' qualche ditta o altro che abbia a che fare con l'Italia - dichiarando che la conoscenza della nostra lingua potrebbe favorire una sua assunzione o qualcosa del genere. Se trova chi le certifica una cosa simile, ben venga.

2. Se può frequentare un'infinità di corsi, quali si addicono di più alla sua condizione attuale?
Bisogna anche vedere da dove deve partire: se e' completamente "a digiuno" della lingua italiana deve sicuramente iniziare dall'abc, poi gradualmente potra' anche arrivare a conseguire una laurea.

3. L'obiettivo è di farla restare per più anni in Italia: quale corso consentirebbe questo? Il permesso di soggiorno in tal caso sarebbe facilmente rinnovato?
Come ti dicevo prima, se deve cominciare da un livello A0 o A1 la durata del visto puo' arrivare a coprire la durata del corso e non e' rinnovabile in Italia ma bisogna tornare in Russia per ottenere un nuovo visto, quindi potra' anche trascorrere molto tempo nel nostro Paese ma con un viaggio tra un visto e l'altro per ottenere il visto sucessivo. Il rinnovo del PDS direttamente in Italia - da quel poco che riusciamo a sapere, e' cosa abbastanza complicata da portare a termine. Va da se' che acquisito un livello di conoscenza della lingua italiana, sara' via via piu' facile ottenere il visto per un livello successivo.

quando torno a casa rileggo tutto con maggior attenzione e se necessario pongo altre domande.

Intanto ancora grazie
!


Grazie n4italia!

C'è da ingegnarsi un po' ma già rincuora il fatto che si possa fare!

Elena già parla bene l'italiano. Non ha studiato la grammatica per cui parla meglio di come scrive. Da sempre ci facciamo lunghe chiacchierate per teleofno/Skype, quindi farsi capire in italiano non è affatto un problema.
Con questi presupposti, mi metterò alla ricerca del corso migliore per cominciare.

Grazie davvero per il momento, al solito se trovo altri ostacoli torno ad interpellarvi.
 



 
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Appena letta una risposta ricevuta dal centro migranti della mia città...

"Il visto per studio si ottiene invece solo con l'iscrizione all'Università e dà diritto alla permanenza fino alla fine degli studi. Anche questo tipo di visto permetterebbe l'ingresso alla sola intestataria."

Sono ora un po' confuso... può ottenere un visto per venire ad imparare l'italiano o solo per laurearsi in Italia?

Help!!!
 



 
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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Secondo me stai puntando su qualcosa di troppo impegnativo dal punto di vista procedurale.

Fossi in te - come hanno fatto altri con risultato positivo - punterei inizialmente su un corso scolatico erogato da un CTP (Centro Territoriale Permanente) per l'istruzione degli adulti e degli stranieri: non sara' certo a livello universitario ma penso che "garantisca" le maggiori possibilita' di successo nell'ottenimento del visto e possa aprire la strada all'ottenimento di visti futuri.
 




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lifeangel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Appena letta una risposta ricevuta dal centro migranti della mia città...

"Il visto per studio si ottiene invece solo con l'iscrizione all'Università e dà diritto alla permanenza fino alla fine degli studi. Anche questo tipo di visto permetterebbe l'ingresso alla sola intestataria."

Sono ora un po' confuso... può ottenere un visto per venire ad imparare l'italiano o solo per laurearsi in Italia?

Help!!!


Il pds per studio permette l'ingresso alla sola intestataria, VERO
per la figlia si può richiedere il pds per ricongiungimento familiare
Per fartela breve, leggi qui : http://www.meltingpot.org/La-proced...ml#.VWIdC0_tmko
 




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Messaggio Re: Come Far Venire Mamma Separata E Figlia Minorenne Russe In Italia 
 
Ciao a Tutti,

Grazie per i vostri feedback.

Vero, forse mi sto complicando la vita... dal centro migranti mi dicono che non sanno della possibilità dei corsi di italiano  

Seguirò i vostri consigli e vi terrò aggiornati.

Matt, grazie per il link dettagliatissimo.

Grazie ancora a tutti!
 



 
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