Sandro ha contattato il nostro canale WhatsApp per chiedere informazioni sui possibili comportamenti - leciti ed eventualmente illeciti - della moglie russa, che è partita dall'Italia insieme ai figli minorenni per un periodo di vacanza in Russia e da lì ha comunicato al marito la sua intenzione di non fare rientro in Italia. Sandro ha esposto di aver denunciato alla Polizia la moglie per sottrazione di minore all'estero e inoltrata la richiesta di ritorno all'Autorità centrale italiana ai sensi della Convenzione dell'Aja 1980, e ha chiesto in particolare di sapere e la moglie, nel frattempo, può fare qualcosa di lecito o illecito per chiedere divorzio in Russia, senza la sua autorizzazione, e chiedere l'affidamento dei figli, o cos'altro lei potrebbe fare per evitare il ritorno dei figli.
Presentando innanzitutto il rammarico per la situazione venutasi a creare, abbiamo risposto che la faccenda è oltremodo delicata ed è materia specifica di un avvocato che abbia esperienza anche in materia di legislazione russa, che possa consigliarlo sull'immediato da farsi ed eventualmente assisterlo se il nostro amico lo riterrà necessario. Abbiamo fornito i contatti di alcuni legali di nostro riferimento, invitandolo ad aggiornarci sulla situazione.
Raccomandando a Sandro di prendere visione del Forum - nella cui Sezione Legale può pubblicamente contattare il nostro Avv. De Angelis, in modo che la sua esperienza possa essere eventualmente utile anche ad altri che malauguratamente dovessero trovarsi in situazioni analoghe - gli abbiamo assicurato la nostra futura assistenza.