Home    Forum    Cerca    FAQ    Iscriviti    Login


La Storia del Forum

Cap: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18




Nuova Discussione  Rispondi alla Discussione 
Pagina 1 di 1
 
 
Da Mosca a Milano inseguendo l'arte
Autore Messaggio
Rispondi Citando   Download Messaggio 
Messaggio Da Mosca a Milano inseguendo l'arte 
 
Da Mosca a Milano inseguendo l'arte

Ekaterina Garkavaya è un'artista russa che vive, studia e lavora a Milano. Quando ci siamo incontrati per parlare della sua arte e delle sue istallazioni, la prima cosa che dice a proposito è: “Cosa c'è di più interessante dell'essere umano”. In una sola frase, in questa sua frase possiamo concentrare il suo attuale percorso artistico.

di Mauro Caterina

3052006_5142_donna-20coricata

Ekaterina viene da Mosca, città  a metà  strada fra quella che fu la gloriosa capitale dell'impero Sovietico, e quella che vuole diventare la capitale di una Russia che volge lo sguardo all'Europa.

Inevitabilmente, si finisce col parlare della sua esperienza sotto il comunismo  e lei non nasconde un certo disagio nel farlo. “Odio il comunismo, perchè ha fatto del male alla mia famiglia”, mi dice, “oggi però la Russia è spaccata tra ricchissimi e poveri, e abbiamo per presidente un ex KGB”. Non ci addentriamo molto nella discussione dall'aspetto squisitamente politico, e spostiamo la nostra attenzione sul suo modo di fare arte e sull'ultima esposizione fatta in galleria. Si chiama “Circus” l'istallazione di Ekaterina ed è come immergersi in un “trip” surreale fatto di sembianze maschili e femminili, nudi e semplici come mamma li ha fatti.

3052006_5254_donna-20nella-20vasca-20da-20bagno

Forse alla 24enne moscovita la politica non interessa, ma è politica e come quando descrive nelle sue opere, il “Circo” della vita. Le forme sono stilizzate e ben visibili sullo sfondo bianco, rafforzando l'efficacia dell'idea e del concetto. L'essere umano visto e ricostruito in tutti i suoi aspetti quotidiani. Nella vasca da bagno come girato di spalle, intento a fare o pensare chissà  quale gesto, chissà  quale pensiero, chissà  quale preghiera. Viene descritta la vita e la spettacolarizzazione di ogni suo ambito, come nell'opera di un uomo impiccato su di un palcoscenico. “Tutto oramai - dice l'artista russa - viene spettacolarizzato, anche la morte spiattellata in tv come una sorta di serial televisivo”.

3052006_5336_morte-20spettacolo

Nell'istallazione di Galleria Formentini gli ampi spazi e il bianco dei muri, danno luce e dimensione alle opere che, secondo lei, anche se piccole  hanno un grande significato, per questo hanno bisogno di uno spazio grande”. C'è anche la città  caotica, la Milano frenetica. Come dice Ekaterina: “Tutte queste persone uguali con giacca e cravatta, una sorta di uomo macchina, oppure l'uomo vuoto che non capisci chi è”.

 

Poi c'è anche “l'uomo in vendita”, facendo una lettura spietata di una piaga come quella del mercato degli organi umani, che passa sotto il “silenzio dei media e delle istituzioni internazionali”.

Camminando lungo il percorso dell'istallazione, si arriva al “L'uomo con la testa in mano”. “Ci sono tanti regali che possono fare la gente felice - ci spiga - ma per lui è la testa il miglior regalo”. “Molti vogliono la casa, la macchina o il cellulare, lui vuole solo il suo cervello”.

3052006_5420_uomo-20girato-20di-20spalle

E' senza peli sulla lingua Ekaterina: “Il problema degli artisti è vendere e a volte si rischia di essere commerciali per questo motivo”. “Adesso voglio fare uscire quello che c'è dentro di me”.

Ma ritorniamo all'istallazione. Quando  passi davanti “La donna con testa di cane” ti vengono in mente tutti gli stereotipi legati alla donna quando s'infuria. Chissà  quanti mariti, rientrando da lavoro a casa, si sono trovati la stessa immagine davanti agli occhi, mentre la moglie gli faceva una sfuriata. Una buona dose di auto-ironia al femminile non guasta.

 

E poi ancora i “due amanti” che si fondono in un'unica immagine o le varie sculture-disegno a rappresentare gesti, posture e sembianze femminili. Il tutto presentato al pubblico in chiave ironica, asettica e grottesca. Come a dire, benvenuti dentro il grande Circus della vita.

 

Ekaterina studia all'Accademia di Brera e sta preparando un' istallazione fotografica dal titolo “Sguardo su Mosca”. “In questa istallazione fotografica voglio mostrare le due facce della mia città  - lei ci spiega - raccontando le contraddizioni sociali e le disuguaglianze tra i ricchissimi e i poverissimi”.

Ed allora non resta che dire Dasvidania Ekaterina.

Mauro Caterina

3052006_543_uomo-20con-20testa-20in-20mano

( fonte web vocedimilano.it )
 




____________
E' inutile discutere con un idiota...prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza.

Forum Russia Italia
Visto per la Bielorussia

Andrea
 
Mystero Invia Messaggio Privato Invia Email HomePage ICQ MSN Live
Torna in cimaVai a fondo pagina
Mostra prima i messaggi di:    
 

Nuova Discussione  Rispondi alla Discussione  Pagina 1 di 1
 






 
Lista Permessi
Non puoi inserire nuovi Argomenti
Non puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files
Non puoi scaricare gli allegati
Puoi inserire eventi calendario