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Di ritorno da Vologda
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Messaggio Di ritorno da Vologda 
 
Всем привет, ребята!  
Sono tornato dalla madre Russia e sono di nuovo tra voi.
Nonostante il pochissimo tempo a disposizione a Mosca, io e Natasha siamo riusciti ad incontarci con l'amico Sasha, e ho visto che ha pubblicato le foto del nostro incontro. Devo dire che, a dispetto della sua modestia, il suo italiano è incredibilmente buono per aver fatto tutto da sè e non essere mai stato in Italia, e non lo dico per lusingarlo; penso che chi di voi ha avuto occasione prima di me di conoscerlo di persona potrà  solo confermare la mia impressione.
Però, Sasha, non montarti la testa adesso, eh?!  

Avrei voluto aggiungere qualche nuova foto, ma lo scarso tempo a disposizione ci ha impedito di muoverci al di fuori di un rigido programma di visite a parenti ed amici, pranzi, cene, tè…

Voglio invece approfittare dei ricordi freschi per buttare giù qualche appunto su alcune cose che mi colpiscono sempre - per una ragione o un'altra - ogni volta che vado in Russia. Niente di straordinario, solo differenze che molti di voi già  conoscono, probabilmente, ed altri forse no.
Nessuna critica o ironia, ci tengo a precisare: solo fatti.
Allora, proverò a fare una lista, così come mi vengono in mente.

1) I bagni delle case russe.
Nella stragrande maggioranza dei casi, esistono due ambienti separati, per la toilette, e per lavarsi. Sono adiacenti, ma con porte distinte. Il wc si trova in un ambiente che non supera, di norma, i 70 cm di larghezza per 150 di profondità .  Il locale attiguo è un po' più grande, ma non troppo, e ospita invece vasca e lavandino, che sono solitamente adiacenti ed utilizzano un unico gruppo per l'acqua, con la fontana molto lunga e girevole, in modo da arrivare sia al lavandino che alla vasca. Il bidet è assente, ma questa non è una caratteristica esclusiva dei bagni russi, anzi…
Questo tipo di soluzione presenta sia vantaggi che svantaggi, come si può immaginare.

2) Le finestre degli appartamenti russi.
Anche se cominciano a vedersi le finestre a vetri doppi che conosciamo bene, quasi tutte le case russe sono provviste letteralmente di doppie finestre, con uno spazio in mezzo di una ventina di cm. Come sistema isolante funziona egregiamente, alla stregua delle  moderne finestre a doppi vetri. In più c'è la possibilità  di aprire solo una delle due finestre, per ottenere un moderato raffreddamento interno, in caso di temperatura interna eccessiva: no preoccupatevi, capita, capita. Per quanto la temperatura esterna possa essere bassa, non capita quasi mai di entrare in un appartamento e trovare una temperatura inferiore ai 20 gradi. E' più frequente che arrivi ad essere 23 o più gradi. E questo ci porta al punto successivo.

3) I riscaldamenti
Se si escludono le case antiche di legno e le dacie di campagna, gli appartamenti di città  sono efficacemente riscaldate da un sistema di riscaldamento centralizzato a livello di quartiere, che funziona 24 ore su 24, senza interruzioni. Inoltre, anche se esteticamente può non essere il massimo, i tubi che portano l'acqua calda ai termosifoni corrono tutti esternamente alle pareti, contribuendo ulteriormente ad aumentare la superficie per lo scambio di calore con l'aria. Nel caso degli ambienti più piccoli (toilette e bagno) è sufficiente il tubo che passa a serpentina per due o tre metri lungo il muro, per garantire una elevata temperatura all'interno.

4) Ancora sulle finestre delle case e appartamenti.
Un'altra caratteristica tipica di tutte le abitazioni è quella di non avere niente per bloccare la luce che entra dalle finestre, se non le tende all'interno. Niente scuri, imposte, veneziane, serrande, o quant'altro. Niente. Quando il sole sorge, la luce entra e basta. Avevo premesso che non avrei fatto critiche, ma per questo punto devo fare un'eccezione, in quanto sono abituato a dormire in condizioni di buio più o meno totale, e la luce mi sveglia immancabilmente. Le tende, da sole non bastano a garantire l'oscurità , purtroppo.

5) Le porte di ingresso degli appartamenti.
Anche queste, come le finestre, sono doppie, con uno spazio tra la prima e la seconda di una ventina di cm. Benchè questo sistema aumenti l'isolamento termico, è mia opinione che in questo caso si tratti più di un sistema per dare un senso di maggior sicurezza agli inquilini, che si sentono più protetti in questo modo da eventuali malintenzionati. Questa impressione è rafforzata dalla presenza, sul portone di accesso agli molti edifici, di una tastiera per immettere un codice per l'apertura del portone. No codice, no party; anzi, no entry. Il che andrebbe benissimo, se non fosse che molto spesso non esiste un sistema per comunicare con gli inquilini, ovvero un citofono.

6) La costruzione degli edifici, residenziali e non.
A differenza del sistema in uso in Italia, che prevede la costruzione prima di uno scheletro dell'edificio in cemento armato e successivamente delle pareti e dei solai, in Russia gli edifici sono costruiti senza scheletro, mattone su mattone, indipendentemente dall'altezza dell'edificio.

7) I letti
Un'altra cosa che ho potuto osservare nella maggior parte delle case in cui sono stato è che i letti matrimoniali sono quasi sempre un po' più piccoli di quelli a cui siamo abituati in Italia. La misura tipica è quella di una piazza e mezza, sia che siano divani letto, sia che siano letti e basta. Anche le lenzuola sono un po' più piccole delle nostre ma, visto che di solito non fa mai freddo, questo non è un problema. I cuscini sono più corti e più larghi, personalmente non li trovo particolarmente comodi, ma è questione di abitudine.


Be',  per il momento mi fermo qui. Se mi verranno in mente altre particolarità  le aggiungerò.
 
Comunque, le case sono confortevoli, generalmente, anche quando sono piccole. Per le case in campagna ovviamente  valgono altre considerazioni, ma rimandiamo ad un'altra occasione.

A presto. Ciao  :)
 



 
Kesha Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Di ritorno da Vologda 
 
[quote:d9234df6a5="Kesha"]

6) La costruzione degli edifici, residenziali e non.
A differenza del sistema in uso in Italia, che prevede la costruzione prima di uno scheletro dell'edificio in cemento armato e successivamente delle pareti e dei solai, in Russia gli edifici sono costruiti senza scheletro, mattone su mattone, indipendentemente dall'altezza dell'edificio.

 :)[/quote:d9234df6a5]

Mi interessa questo punto: potresti svilupparlo? A che tipo di edificio ti riferisci? Mi sembra che nei grandi palazzi la tecnica non è quella del "mattone su mattone" O sbaglio?Hanno tutte le pareti portanti? Ma se questo fosse vero oltre una certa altezza i palazzi sarebbero troppo pesi e i piani più bassi dovrebbero avere mura spesse come i castelli medioevali!!! :-)
 



 
ema Invia Messaggio Privato MSN Live
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Ottimo report Kesha, ho ritrovato parecchie analogie con quella che è stata la mia esperienza in Russia qualche mese fa, confermo tutti i particolari che hai notato con alcune piccole differenze ovvie che dipendono da tante cose (per esempio nei palazzi dove sono stato io, il portone in legno non ha una chiusura elettronica, tanto meno meccanica, si appoggia e basta  

Se non l'hai già  fatto ti invito a leggere il mio report, parecchie cose ti saranno familiari:
http://www.russia-italia.com/forum/viewtopic.php?t=672

Siccome la "registrazione" per me è diventata un incubo visto che mi è costata 110 Euro di multa l'ultima volta, vorrei sapere come ti sei regolato tu al riguardo, come eri organizzato?
 




____________
Roberto "Морковь"
 
Morkov Invia Messaggio Privato ICQ MSN Live
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[quote:5ff2c0cf61="Kesha"]Benchè questo sistema aumenti l’isolamento termico, è mia opinione che in questo caso si tratti più di un sistema per dare un senso di maggior sicurezza agli inquilini, che si sentono più protetti in questo modo da eventuali malintenzionati. [/quote:5ff2c0cf61]

Hai ragione, Paolo. Confermo che le porte d'ingresso degli appartamenti in Russia solitamente sono doppie e quella esterna sono fatta di acciaio in fogli. Di fuori anche potrebbe essere qualche tipo di rifinitura . Alle citta' grandi, simili a Mosca o a San Pietroburgo, le porte cosi' si mette all'ingresso di ciascuno appartamento, perche' altrimenti c'e un rischio  che un giorno il vostro appartamento sara' svaligiato.

[quote:5ff2c0cf61]
Questa impressione è rafforzata dalla presenza, sul portone di accesso agli molti edifici, di una tastiera per immettere un codice per l’apertura del portone. No codice, no party; anzi, no entry. Il che andrebbe benissimo, se non fosse che molto spesso non esiste un sistema per comunicare con gli inquilini, ovvero un citofono.
[/quote:5ff2c0cf61]

Confermo anche e questo. Quasi tutte le case a Mosca sono attrezzati con una chiusura di codice. Degli citofoni, almeno a Mosca, non sono rari. Direi che sono presenti nella maggioranza delle case. Per esempio, il citofono c'e nella casa dove abito io... ma anche c'e una portinaia che conosce di vista tutti gli abitanti della casa e che ha la passione di fare pettegolezzi di loro :)
 



 
Alessandro Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Di ritorno da Vologda 
 
[quote:eb7c06d6e7="Kesha"]Всем привет, ребята!  
Sono tornato dalla madre Russia e sono di nuovo tra voi.
Nonostante il pochissimo tempo a disposizione a Mosca, io e Natasha siamo riusciti ad incontarci con l'amico Sasha, e ho visto che ha pubblicato le foto del nostro incontro. Devo dire che, a dispetto della sua modestia, il suo italiano è incredibilmente buono per aver fatto tutto da sè e non essere mai stato in Italia, e non lo dico per lusingarlo; penso che chi di voi ha avuto occasione prima di me di conoscerlo di persona potrà  solo confermare la mia impressione.
Però, Sasha, non montarti la testa adesso, eh?!  

Avrei voluto aggiungere qualche nuova foto, ma lo scarso tempo a disposizione ci ha impedito di muoverci al di fuori di un rigido programma di visite a parenti ed amici, pranzi, cene, tè…

Voglio invece approfittare dei ricordi freschi per buttare giù qualche appunto su alcune cose che mi colpiscono sempre - per una ragione o un'altra - ogni volta che vado in Russia. Niente di straordinario, solo differenze che molti di voi già  conoscono, probabilmente, ed altri forse no.
Nessuna critica o ironia, ci tengo a precisare: solo fatti.
Allora, proverò a fare una lista, così come mi vengono in mente.

1) I bagni delle case russe.
Nella stragrande maggioranza dei casi, esistono due ambienti separati, per la toilette, e per lavarsi. Sono adiacenti, ma con porte distinte. Il wc si trova in un ambiente che non supera, di norma, i 70 cm di larghezza per 150 di profondità .  Il locale attiguo è un po' più grande, ma non troppo, e ospita invece vasca e lavandino, che sono solitamente adiacenti ed utilizzano un unico gruppo per l'acqua, con la fontana molto lunga e girevole, in modo da arrivare sia al lavandino che alla vasca. Il bidet è assente, ma questa non è una caratteristica esclusiva dei bagni russi, anzi…
Questo tipo di soluzione presenta sia vantaggi che svantaggi, come si può immaginare.

2) Le finestre degli appartamenti russi.
Anche se cominciano a vedersi le finestre a vetri doppi che conosciamo bene, quasi tutte le case russe sono provviste letteralmente di doppie finestre, con uno spazio in mezzo di una ventina di cm. Come sistema isolante funziona egregiamente, alla stregua delle  moderne finestre a doppi vetri. In più c'è la possibilità  di aprire solo una delle due finestre, per ottenere un moderato raffreddamento interno, in caso di temperatura interna eccessiva: no preoccupatevi, capita, capita. Per quanto la temperatura esterna possa essere bassa, non capita quasi mai di entrare in un appartamento e trovare una temperatura inferiore ai 20 gradi. E' più frequente che arrivi ad essere 23 o più gradi. E questo ci porta al punto successivo.

3) I riscaldamenti
Se si escludono le case antiche di legno e le dacie di campagna, gli appartamenti di città  sono efficacemente riscaldate da un sistema di riscaldamento centralizzato a livello di quartiere, che funziona 24 ore su 24, senza interruzioni. Inoltre, anche se esteticamente può non essere il massimo, i tubi che portano l'acqua calda ai termosifoni corrono tutti esternamente alle pareti, contribuendo ulteriormente ad aumentare la superficie per lo scambio di calore con l'aria. Nel caso degli ambienti più piccoli (toilette e bagno) è sufficiente il tubo che passa a serpentina per due o tre metri lungo il muro, per garantire una elevata temperatura all'interno.

4) Ancora sulle finestre delle case e appartamenti.
Un'altra caratteristica tipica di tutte le abitazioni è quella di non avere niente per bloccare la luce che entra dalle finestre, se non le tende all'interno. Niente scuri, imposte, veneziane, serrande, o quant'altro. Niente. Quando il sole sorge, la luce entra e basta. Avevo premesso che non avrei fatto critiche, ma per questo punto devo fare un'eccezione, in quanto sono abituato a dormire in condizioni di buio più o meno totale, e la luce mi sveglia immancabilmente. Le tende, da sole non bastano a garantire l'oscurità , purtroppo.

5) Le porte di ingresso degli appartamenti.
Anche queste, come le finestre, sono doppie, con uno spazio tra la prima e la seconda di una ventina di cm. Benchè questo sistema aumenti l'isolamento termico, è mia opinione che in questo caso si tratti più di un sistema per dare un senso di maggior sicurezza agli inquilini, che si sentono più protetti in questo modo da eventuali malintenzionati. Questa impressione è rafforzata dalla presenza, sul portone di accesso agli molti edifici, di una tastiera per immettere un codice per l'apertura del portone. No codice, no party; anzi, no entry. Il che andrebbe benissimo, se non fosse che molto spesso non esiste un sistema per comunicare con gli inquilini, ovvero un citofono.

6) La costruzione degli edifici, residenziali e non.
A differenza del sistema in uso in Italia, che prevede la costruzione prima di uno scheletro dell'edificio in cemento armato e successivamente delle pareti e dei solai, in Russia gli edifici sono costruiti senza scheletro, mattone su mattone, indipendentemente dall'altezza dell'edificio.

7) I letti
Un'altra cosa che ho potuto osservare nella maggior parte delle case in cui sono stato è che i letti matrimoniali sono quasi sempre un po' più piccoli di quelli a cui siamo abituati in Italia. La misura tipica è quella di una piazza e mezza, sia che siano divani letto, sia che siano letti e basta. Anche le lenzuola sono un po' più piccole delle nostre ma, visto che di solito non fa mai freddo, questo non è un problema. I cuscini sono più corti e più larghi, personalmente non li trovo particolarmente comodi, ma è questione di abitudine.


Be',  per il momento mi fermo qui. Se mi verranno in mente altre particolarità  le aggiungerò.
 
Comunque, le case sono confortevoli, generalmente, anche quando sono piccole. Per le case in campagna ovviamente  valgono altre considerazioni, ma rimandiamo ad un'altra occasione.

A presto. Ciao  :)[/quote:eb7c06d6e7]


Beh, che dire keshka...
Ottime osservazioni e fedeli alla realta'.

Anche in questo caso, come quando ho letto il report della "carotina" (morkov'ka) mi sono ritrovato molto nei miei primi ricordi di Russia, quando tutto mi stupiva di quel mondo e i miei occhietti ballavano su e giu' per scoprire analogie e differenze tra la nostra e la loro realta'...

A proposito della specie di citofono col codice, devo dire che e' molto frequente nelle grosse citta', ma gia' in periferia, per esempio a Tjumen', molto meno usato... e i portoni sono abbandonati a se' stessi!!

gringox
 




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Russia Italy Forum
 
gringox Invia Messaggio Privato
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Anche a me son tornati in mente luoghi ( case ) dove la descrizione di kesha si rispecchia con quella che era la realtà  . Luoghi non necessariamente in Russia ...anche Estonia e Mongolia ...

Mr.G
 




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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

www.soyombo.it

Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei

Forum Russia Italy
 
Mr.G Invia Messaggio Privato
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[quote:385271889f="luca"] Mi interessa questo punto: potresti svilupparlo? A che tipo di edificio ti riferisci? Mi sembra che nei grandi palazzi la tecnica non è quella del "mattone su mattone" O sbaglio?Hanno tutte le pareti portanti? Ma se questo fosse vero oltre una certa altezza i palazzi sarebbero troppo pesi e i piani più bassi dovrebbero avere mura spesse come i castelli medioevali!!! :) [/quote:385271889f]
Mi riferisco ai comuni edifici di tipo abitativo, che possono andare da 3 a 6, 7 o più piani. Parlo nello specifico dell'edilizia di Vologda, ma non credo che sia diversa da quella della maggior parte delle città .
Sono edifici che ricordano vagamente lo stile dei palazzi costruiti in Italia negli anni 60, tanto per dare una idea, sia pure molto approssimativa. Anche se non sono esperto in ingegneria edilizia so che i muri portanti devono avere spessori che dipendono direttamente dal carico che sopportano.
In ogni caso, so per certo che quella dei muri portanti in mattoni è la tecnica usata perchè ho visto diversi edifici in costruzione; in particolare ho potuto vedere cantieri vicini tra loro con edifici ad un diverso stadio di avanzamento lavori, con un edificio completato fino al primo piano, uno fino al secondo, ed un altro fino al terzo o quarto.
L'impressione è quella di una costruzione in Lego, che procede dalla base verso la sommità .
Inoltre il padre di Natasha da giovane è stato muratore, e quando ha visto il modo di costruire gli edifici in Italia, ha confermato che è diverso da come vengono costruiti lì.

[quote:385271889f="Markov"]
Se non l'hai già  fatto ti invito a leggere il mio report, parecchie cose ti saranno familiari:
http://www.russia-italia.com/forum/viewtopic.php?t=672

Siccome la "registrazione" per me è diventata un incubo visto che mi è costata 110 Euro di multa l'ultima volta, vorrei sapere come ti sei regolato tu al riguardo, come eri organizzato?
[/quote:385271889f]
Sì, Roberto, aevo letto il tuo report e avevo già  riscontrato le analogie. Tutte le mie osservazioni non sono assolute e valide sempre, ma solo in una buona parte dei casi.
Così come ho visto bagni più simili ai nostri negli appartamenti di recente costruzione, con wc, lavandino e vasca, allo stesso modo ci sono moltissimi edifici con il portone di ingresso (quasi sempre a doppia porta) in legno senza meccanismo d'apertura a codice.
La registrazione è un problema, in effetti. La prima volta che sono stato in Russia, nel '99, è capitato anche a me di non registrarmi quando sono stato ospitato in casa. Poi al ritorno, mi sono fermato una notte a Mosca in un albergo, e lì non ne hanno voluto sapere di accettarmi in mancanza di registrazione. Ho dovuto pagare anch'io una multa, che fortunatamente però allora fu di circa ventimila lire.
Da allora non mi sono più dimenticato, e ogni volta che arrivavo andavo all'AVIR a registarmi.
Da quando ho ottenuto la cittadinanza, due anni fa, tutto questo per me è finito, per fortuna.


Aggiungo ancora qualche nota relativa alle differenze riscontrate rispetto al miopenultimo viaggio, dell'estate 2003.

Le automobili.
Ho notato che sono aumentate notevolmente di numero, anche se la situazione a Vologda è ben lungi dal somigliare a quella di Mosca e Pietroburgo.
Circolano molte più auto estere adesso, mentre prima erano veramente rare. Anche se la maggior parte di queste sono coreane o giapponesi.
La benzina verde è a tutt'oggi inesistente.
Le strade sono un vero dramma, nel senso che si trovano buche ovunque, anche molto profonde, e bisogna essere pratici del posto per non danneggiare seriamente la propria auto.
Non è infrequente trovare dei tombini aperti senza transenne, per strada o dove si cammina!  
In Russia il pedone non gode di nessun rispetto. Se dovete attraversare la strada non fate mai, ripeto, mai affidamento sul senso civico degli automobilisti nei confronti dei pedoni.
Attraversate solo in presenza di semaforo verde per voi, o in vera assenza di auto in vista. E' una cosa  che tutti sanno, ed è accettata come normale.
Se un'auto si ferma per far passare dei pedoni per gentilezza (ma non capita mai) questi non passeranno e guarderanno il conducente con sospetto, come se pensassero che è una trappola per investirli.
Un'altra novità  è l'obbligo dell'assicurazione per le auto, la nostra RCA, che fino ad un anno fa non esisteva.

I cellulari.
Nel 2003, era raro vedere qualcuno usare un cellulare per strada. Oggi è comunissimo, specie tra i giovani, benchè non siamo ancora ai livelli nostri, dove anche alle elementari i bambini vanno con il cellulare...
I prezzi dei telefonini, da quello che ho potuto vedere mi sembrano un 20% inferiori a quelli dei negozi italiani. Il che, considerati gli stipendi da quelle parti, non è affatto poco; comunque, se ne vendono tanti lo stesso.
Anche le tariffe telefoniche sono scese tantissimo. Nel '99 le mie telefonate mi costarono qualcosa come 200$! E vi assicuro che non superarono le due o tre ore, in totale. Oggi ci sono molte compagnie e tariffe differenziate, come qui, a partire da un paio di centesimi di Euro al minuto.

I supermercati.
Nel 2003, il supermercato a Vologda era ancora un ibrido, non completamente sviluppato. Oggi sono del tutto simili a quelli nostri, anche se non al 100%.
Ci sono molti sorveglianti che girano all'interno, segno che la tendenza al taccheggio è signficativamente alta.
Ovviamente è possibile pagare con la carta di credito, così come in molti negozi ormai. Nel '99 riuscii ad usare la carta di credito solo nei grandi alberghi di Pietroburgo e Mosca.

La carta.
Mi sono sembre chiesto come mai in un paese così ricco di foreste=legname=cellulosa=carta, la carta non fosse in realtà  così abbondante come ci si potrebbe aspettare.
Quest'interrogativo non ha ancora trovato una risposta per me. Normalmente la carta igienica viene acquistata un rotolo alla volta, ed è di una qualità  piuttosto scadente.
A tavola si vedono salviettine di carta solo nei pranzi formali, di solito, e comunque sempre in numero limitato.
I rotoloni di carta cucina sono praticamente sconosciuti.

L'acqua da bere.
Esiste, nei negozi. Ma praticamente è assai raro che venga acquistata e non la troverete facilmente in una casa russa. Se proprio vogliono bere acqua, e capita davvero raramente, bevono l'acqua bollita.
Il fabbisogno di liquidi è ampiamente soddisfatto dal consumo frequente e abbondante di tè, che insieme alle varie zuppe è più che sufficiente.
A tavola o non si beve niente, salvo un tè alla fine del pranzo, o se si beve è vino e vodka, solitamente (ma non è assolutamente una regola) vino rosso per le donne e vodka per gli uomini, se non devono guidare, poi. La vodka, una volta aperta, è difficile che rimanga. E' più facile che se ne debba aprire un altra o più, secondo il numero dei convitati. Sul modo di berla, poi, penso che siate tutti eruditi  

Bene, anche per stavolta è tutto, spero di non avervi annoiati.

A presto, ciao  :-)
 



 
Kesha Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Di ritorno da Vologda 
 
[quote:bf39b4acfd="Kesha"]
4) Ancora sulle finestre delle case e appartamenti.
Un'altra caratteristica tipica di tutte le abitazioni è quella di non avere niente per bloccare la luce che entra dalle finestre, se non le tende all'interno. Niente scuri, imposte, veneziane, serrande, o quant'altro. Niente. Quando il sole sorge, la luce entra e basta. Avevo premesso che non avrei fatto critiche, ma per questo punto devo fare un'eccezione, in quanto sono abituato a dormire in condizioni di buio più o meno totale, e la luce mi sveglia immancabilmente. Le tende, da sole non bastano a garantire l'oscurità , purtroppo.

[/quote:bf39b4acfd]

 Dimmi  Kesha , quando dormite come tenete le finestre qui in Italia ?

Di dico questo perchè quando frequentavo una ragazza di S.Pietroburgo anni fa , quando era in Italia, e quando dormivamo tenevamo la tapparella 1/3 aperta , non sono riuscito ad abituarla con la tapparella chiusa . Mentre quando ero da lei , suo padre aveva montato una veneziana apposta per me .

 Lenin  :)  

  però c'è un vantaggio , da qualche finestra puoi vedere qualche spogliarello come è capitato a me .
 



 
lenin Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Di ritorno da Vologda 
 
[quote:8dd31ea71f="lenin"]
 Dimmi  Kesha , quando dormite come tenete le finestre qui in Italia ?

Di dico questo perchè quando frequentavo una ragazza di S.Pietroburgo anni fa , quando era in Italia, e quando dormivamo tenevamo la tapparella 1/3 aperta , non sono riuscito ad abituarla con la tapparella chiusa . Mentre quando ero da lei , suo padre aveva montato una veneziana apposta per me .

 Lenin  :)  

  però c'è un vantaggio , da qualche finestra puoi vedere qualche spogliarello come è capitato a me .[/quote:8dd31ea71f]
In Italia non abbiamo nessun problema, in quanto chiudiamo completamente le imposte esterne, ottenendo il buio pressochè totale.
E mia moglie adesso ha bisogno dell'oscurità  quanto e più di me, per dormire  :-)
Purtroppo io non ho avuto occasione di assistere a spettacoli altrettanto interessanti  
 



 
Kesha Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Di ritorno da Vologda 
 
[quote:fbddc78a13="Kesha"]Nonostante il pochissimo tempo a disposizione a Mosca, io e Natasha siamo riusciti ad incontarci con l’amico Sasha, e ho visto che ha pubblicato le foto del nostro incontro. Devo dire che, a dispetto della sua modestia, il suo italiano è incredibilmente buono per aver fatto tutto da sè e non essere mai stato in Italia, e non lo dico per lusingarlo; penso che chi di voi ha avuto occasione prima di me di conoscerlo di persona potrà  solo confermare la mia impressione.Però, Sasha, non montarti la testa adesso, eh?!   [/quote:fbddc78a13]

Si, siamo riusciti ad incontrarci tutti insieme :) Hehehe :) Devo riconoscere che per me l'incontro e' stato molto estemporaneo malgrado che abbiamo piu' di una settimana per sistemare tutte le cose... questa settimana, come sempre, e' passata troppo rapidamente. Comunque, tutto e' andato bene. L'incontro, le chiacchiere, il ristorante "Sborra"... oops, chiedo scusa, non Sborra, ma Yolki-Palki! (ah, questa Sborra mitica! :-D) Il ristorante "Yolki Palki" che si trova a due passi alla stazione di Yaroslavskiy per me e' stato una delusione vera! Questi panini gomosi!
Non sono riuscito a staccare con i miei denti neanche un pezzo!  
Ah, lasciamo stare...
Per tutti gli amici del forum dico che Paolo e Natasha sono le persone simpaticissime, molto intelligenti e carine. Hanno fatto l'impressione molto positivo :)
Paolo personalmente a te voglio dire qualche parola per evitare i successivi complimenti del mio italiano... il mio italiano (almeno parlato)
non e' cosi' buono che vorresti pensare. Non ho voglia di lamentarsi, ma con questo ho ancora molto da fare. Grazie per i complimenti, ma il mio livello, lo so meglio che qualcuno di voi :) E per questo non si tratta di cio' che posso montare la mia testa :)
 



 
Alessandro Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Di ritorno da Vologda 
 
[quote:1f25a1b7d9="Alessandro"] Per tutti gli amici del forum dico che Paolo e Natasha sono le persone simpaticissime, molto intelligenti e carine. Hanno fatto l'impressione molto positivo :)[/quote:1f25a1b7d9]
Grazie, Sasha! Quello che conta è l'impressione  
Anche tu hai fatto un'ottima impressione su me e Natasha  :)

[quote:1f25a1b7d9="Alessandro"] Paolo personalmente a te voglio dire qualche parola per evitare i successivi complimenti del mio italiano... il mio italiano (almeno parlato) non e' cosi' buono che vorresti pensare. Non ho voglia di lamentarsi, ma con questo ho ancora molto da fare. Grazie per i complimenti, ma il mio livello, lo so meglio che qualcuno di voi :) E per questo non si tratta di cio' che posso montare la mia testa :)[/quote:1f25a1b7d9]
Confermo che hai ancora molto da fare, ma confermo anche la mia valutazione, che non è assoluta, ma relativa al tempo e alla modalità  di studio della lingua  :)
 



 
Kesha Invia Messaggio Privato
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