eccomi qui a raccontare la mia piccola gita nel sud della russia, precisamente a volgograd
il viaggio di andata si e' svolto in treno appunto mentre il ritorno in aereo
il treno in russia e' sempre affascinante vuoi per le enormi distanze percorse vuoi per i bellissimi panorami dal finestrino
e' soprattutto per la gente che si incontra
gia' lo si nota dalla stazione del treno guardando la gente che aspetta di salire , completamente diversa da
chi frequenta aeroporti, molto piu' composta ed elegante con trolley e borse da shopping chi prende l' aereo ,
molto piu' popolare con borsoni vecchi e vissuti, scatoloni cibarie di ogni tipo chi prende l' aereo
ho visto gente con scatoloni enormi e persino un triciclo ...
il treno devo dire molto bello e moderno aria condizionata e persino le ciabatte :-)
partenza al pomeriggio cielo grigio arrivo a volgograd il mattino previsione tempo sereno e caldo torrido
il panorma che accompagna il viaggio all' inizio e' quello tipico russo immensi campi incolti boschi di betulle e abeti
tutto molto verde ma man mano che ci si sposta verso sud il panorama cambia i campi iniziano a essere coltivati ,le foreste diminuiscono
distese immense di girasoli e grano tutto giallo bellissimo !!
curiosita' sull' agricoltura ad agosto non hanno ancora raccolto il grano da noi si miete a giugno
parlando con un signore che condivideva il coupe' con noi mi faceva notare che il grano in russia ha bisogno di piu' tempo per maturare
per via del clima quindi si miete piu tardi ma si semina prima perche per l' appunto il gelo arriva in anticipo rispetto all'italia
arrivo a volgograd , il sud della russia e' molto brullo molto secco siamo distanti dalle foreste di conifere attorno a mosca
il caldo e' torrido un termometro segna 39 gradi, la stazione come molte altre strutture e' in restauro penso per via dei mondiali
quindi l' uscita e' su un lato un po fatiscente dove partono tutti gli autobus.
decidiamo di posare le valigie in stazione (perche ancora non possiamo andare nell' appartamento che abbiamo prenotato)
e andare a farci un giro , chiamiamo un taxi e cosa arriva?! una ziguly ! ma no!! bella la ziguly molto sovietica ma non ha il clima !!!
vabbe' apriamo i finestrini , dove andiamo ? boh! andiamo a vedere il sacro fiume volga
il taxi ci lascia in una piccola zona portuale dove partono dei traghetti , la zona e' alquanto degradata , grande
ma tutto chiuso eccetto un piccolo negozio di alimentari , decidiamo di prendere un gelato
notiamo che ci sono moltissime persone che si recano a a comprare biglietti per il traghetto , sono tutti carichi di ogni genere
di conforto , angurie , birre acqua ecc. chiediamo info e scopriamo che e' tutta gente che si reca sull' isola dove hanno le dacie .
infatti il volga proprio al centro citta' si divide in due lasciando una grande isola al centro abitata ma raggiungibile solo con la barca.
volevamo anche provare a fare un giro su questa isola ma poi il tempo tiranno ha fatto si che decidessimo per altre cose
la citta si sviluppa totalmente sulla destra orografica del fiume rialzata di parecchio rispetto allo stesso
per una lunghezza notevole diciamo che comunque la parte
interessante sta a meta', l' architettura e' tipica sovietica come del resto quasi tutte le citta' russe
cio' che la rende unica e' il fatto che qui si svolse una delle battaglie piu epiche di tutta la seconda guerra mondiale
purtroppo il caldo infernale non mi ha permesso di godere appieno della citta' passeggiando in lungo e in largo come mi piace e come di solito faccio
e siccome non ero da solo ho dovuto fare di necessita' virtu' e mi sono spostato prevalemtemente in taxi e in tram nei luoghi di mio interesse.
la prima mattinata la dedico alla visita del memoriale mamaev kurgan monumento che celebra la vittoria
della battaglia di stalingrado contro le forze dell'asse
decidiamo per il tram , comodo, lento economico che da soprattutto la possibilita' di dare una prima occhiata alla citta
comodamente seduti
un breve tragitto di 20 minuti circa passiamo davanti alla statua dell' immancabile lenin ed ecco che arriviamo
il memoriale e' davvere imponente si sviluppa tutto su per una collina, come prima cosa ci attende una bella scalinata
e un lungo viale alberato
la prima cosa che si incontra e la scultura "Ни шагу назад" un soldato con in mano il fedele mitra ppsh ,
molto suggestiva la seconda scalinata si passa tra un muro di bassorilievi , la particolaritaì' sta nel fatto che ci sono
registrazioni di canti patriottici , suoni di bombardamenti e attacchi aerei ,
dopodiche si raggiunge un' altra fontana con molte altre statue , seguendo il percorso
si entra nella "Зал Воинской Славы" dove c'e' la fiamma eterna
e infine uscendo nuovamente all' esterno si raggiunge il la zona del cimitero alla
base della imponente statua della madre patria
l' effeto e' veramente di grandezza , gia' da lontano si capisce quanto e' titanica quest'opera che domina la citta' ma
e' arrivandoci proprio sotto che ci si rende conto di quanto sia maestosa.
questo e' un luogo ricco di atmosfera, di patriottismo , non si puo' rimanere passivi percorrendo a piedi questo lungo percorso
io sono rimansto molto colpito non solo dalla grandezza del luogo e delle opere ma anche da cio' che rappresentano
due parole mi vengono in mete percorrendo il sentiero con le tombe degli eroi che hanno combattuto
questa battaglia una e' sacrificio l' altra e' vittoria
dopo questa bella sudata torniamo in citta' per il pranzo poi giretto in battello per prendere un po' d'aria
allora il giretto in battello ne vale sicuramente la pena specialmente con questa calura , il panorama non e' un granche'
non e' come fare il giro a mosca o san pietroburgo ma si passa un 'oretta in modo spensierato bevendo qualcosa di fresco
godendosi l' arietta in faccia
foto dal battello ,la grande scalinata che porta al parco e lo stadio
la tappa obbligatoria che non puo' mancare in un viaggio a volgograd e' la visita' al museo della battaglia di stalingrado
lo dico senza retorica , opinione personale forse dettata dalla mia passione per
la storia ma e' uno dei piu' bei musei che abbia mai visistato
gia' dall' esterno si dimentica di essere in una citta' nel 2017 e si cammina tra numerosi
pezzi d'artiglieria sia sovietiche che tedeschi
si vedono le rovine dalla citta' bombardata lasciate li a ricordo e la casa di pavlov tutto molto ordinato e curato
pezzo da 152 mm con artigliere
per par condicio qualche pezzo tedesco
il museo all'interno e' ricco di cimeli , armi , divise , suppellettili vari , cartine ecc. tutto molto ben esposto
in un ambiente scuro ma illuminato nei punti giusti , mette a proprio agio anche il visitatore meno interessato
il giro si conclude in cima dove c'e' la raffigurazione della battaglia "panorama" dipinta e ricostruita
avevo visto una cosa analoga a sebastopoli ma in quel caso la guerra era un altra
il giro sicuramente merita molto tempo almeno per me (io ci avrei messo tutto il pomeriggio),
pero' con i bambini e' un casino
quindi ho dovuto osservare tutto in modo
molto veloce e approssimativo
il resto della citta' che ho trovato gradevole e' sicuramente il parco della vittoria molto verde , molto frequentato
dagli indigeni in bici , pattini e runner ma piu che altrom di sera , di giorno con ste temperature era abbastanza deserto , era anche uno dei pochi posti dove c'era ombra
un' ultima cosa che mi e' piaciuta e' la stazione dei treni ma in generale quasi tutte le stazioni in russia hanno un 'architettura gradevole
all' esterno e' stata anche riprodotta la famosissima fontana dei Bambini di Khorovod
la citta' per quello che mi riguarda merita assolutamente una visita una volta nella vita' proprio per quel senso di
patriottismo , eroismo che sa trasmettere ,
diciamo comunque che sono sufficienti due giorni per godere appieno della gloriosa stalingrado