Da Mosca La Voce della Russia
Favole russe del XVIII secolo
Quando la Russia parlava il linguaggio della fiaba.
Un programma di Aurelio Montingelli e Anna Gromova per scoprire nel passato le profetiche allusioni del presente.
Con irriverenza e fedelta’.
Vassilij Tredjakovskij 1703-1769
Era nato ad Astrakhan, al sud della Russia.
Figlio di un pope la sua carriera era segnata sin dalla nascita.
Ma lui seppe imporre la propria volonta’ scappando per ben due volte dal suo destino; la prima quando lascio’ il collegio dei frati cappuccini dove era stato mandato dai genitori e la seconda volta quando abbandono’ l’Accademia greco-latina di Mosca per andare a studiare all’Aja e poi alla Sorbona.
Fu un traduttore fedele ed elegante dalle maggiori lingue europee. Partecipo’ alla riforma della metrica russa. Poeta e drammaturgo ci ha lasciato alcune favole ricche di spunti satirici.
Vassili Tredjakovskij :
“La vecchia dagli occhi malati” (1752)
Quando una vecchia
Agli occhi si ammalo’
Un buon dottore convoco’.
Che subito promise
Una pronta guarigione
In cambio di generoso
E pronto guiderdone.
A casa della vecchia
ogni giorno si recava
E con un unguento la curava
Poi gli occhi le bendava
E per la casa rovistava.
Oggi un anellino
Domani una collana
Tranquillamente trafugava.
Pero’ volle il caso
Che l’unguento facesse effetto
E cosi’ la vecchia con gli occhi sani
Vide che il dottore aveva un piccolo difetto.
Anzi proprio piccolo non era
Perche’ la casa si era fatta vuota
Finanche la zimarra da devota
Era scomparsa insieme all’ultima zuppiera.
Finita era la cura
E pure la sinecura
Venne il dottore a chiedere la parcella
Ma la vecchia armata di padella
Lo ringrazio’ a dovere
E con piacere.
Avete ascoltato “Favole russe del XVIII secolo”
Quando la Russia parlava con il linguaggio della fiaba
http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/55518946/71062671.html
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