Buonasera avvocato, sono qui per chiederle un consiglio trasparente e senza false speranze, sono italiano ed ho avuto un figlio da una cittadina russa, fuori dal matrimonio, non siamo sposati, ho riconosciuto il bambino ed ha il mio cognome, da mesi sono separato dalla madre di mio figlio, vengo costantemente ricattato e minacciato che mio figlio lo vedrò in italia solo quando avrà 18 anni, da luglio ad oggi ho ricevuto 3 foto e non ho nessuna informazione, ostacola in tutti i modi possibili la mia paternità e i miei diritti genitoriali, la mia storia è andata in televisione nazionale in un canale famoso della Russia, dopo la trasmissione televisiva la madre di mio figlio si è incattivita ancora di più, la sua condotta come donna e come madre è immorale e indegna, l'ultima volta che ci siamo visti in rapporti "intimi" è stato 1 mese fa, abbiamo parlato e ci siamo baciati, ma dopo ho ricevuto dei messaggi da parte sua dove dichiara che io l'ho presa con la forza e usato violenza e un tentato stupro, grazie a dio sono riuscito a vederla 3 giorni fa (quando finalmente ho visto il bambino) e sono riuscito a fare una registrazione dove praticamente vengono appurate le sue bugie, tra qualche giorno avremo la causa civile che lei mi ha fatto, per il mantenimento e per le visite, sta cercando in tutti i modi possibili ed immaginabili a mandarmi fuori dai giochi, con qualsiasi mezzo. La mia voglia di essere padre e crescere mio figlio, insegnargli l'italiano, è molta, arrivo alla domanda: In vista della causa, ho affittato un appartamento a lungo termine con contratto a mio nome, un contratto di lavoro, un conto bancario russo, il casellario giudiziario, e farò richiesta che vorrei stare 2 giorni alla settimana con mio figlio, senza la signora, non abbiamo compatibilità caratteriale e tutte le volte (2 negli ultimi 5 mesi) che vedo mio figlio, il momento diventa un incubo, vengo schiacciato, minacciato, come se io non contassi niente, mi tratta come uno zerbino e soprattutto ostacola il mio rapporto con il bambino, sto cercando di ingoiare il rospo per amore di mio figlio, le mie sorelle arrivano domani domani in Russia per la prima volta e non hanno mai visto il bambino da quando è nato (1 anno) ma lei ha rifiutato gli incontri con i nonni e le mie sorelle.
Crede che posso ottenere questo piccolo "privilegio" di stare con mio figlio dalla mattina alla sera per 2 giorni alla settimana senza la presenza della madre?
E' davvero possibile che non posso ottenere nulla fino al compimento dei 18 anni?
Non c'è verso di fargli conoscere l'italia e portarlo in vacanza 1-2 volte l'anno insieme alla madre? Il bambino ha solo il passaporto russo e la madre ha messo il blocco di uscita oltre i confini russi.
Mia madre è malata e invalida al 100% e presenterò i certificati anche nel tribunale, ha valore? mia madre rischia di morire e non poter mai conoscere il suo primo nipote, ha qualche tipo di valore?
Quali prove sono valide nel tribunale? email? whatsapp? sms? ho molti messaggi da parte sua dove mi dice che tanto non vedrò mai il bambino e che sono uno straniero e che lei essendo una cittadina russa daranno ragione a lei e io non otterrò niente, o ogni tipo di messaggi, ma non so quali prove abbiano veramente valore legale per la causa.
Stiamo parlando di una donna che usa il bambino solo come arma di ricatto, come un mezzo, una donna che durante la gravidanza aveva un'amante, cosa mi consiglia di portare in tribunale?
Cosa realmente posso ottenere?
La ringrazio e le porgo i miei saluti.