16 Settembre 2007, nel supplemento del quotidiano "La Repubblica" é stato pubblicato un articolo che presenta alcune anticipazioni e prime previsioni in merito al possibile decreto Flussi 2007.
"CINQUANTAMILA. Tante sono le domande di assunzione di lavoratori extra Ue che ancora attendono risposta, poi potrà dirsi concluso il lavoro del decreto flussi 2006. Circa il 12% delle pratiche dunque è ancora in attesa di essere esaminato, mentre Roma è la città che registra i maggiori ritardi. E nel 2007? Il ministero dell’Interno sta valutando l’ipotesi di emanare un nuovo decreto entro fine anno: dovrebbe autorizzare l’assunzione di circa 150mila lavoratori extracomunitari. Sull’opportunità di emanare un nuovo decreto flussi si è molto discusso al Viminale. Il pericolo è infatti che i lavori arretrati del 2006 si vadano a sommare con le nuove pratiche del 2007. Anche per questo si era pensato di saltare quest’anno e di anticipare al mese di g e n n a i o (massimo febbraio) il d e c r e t o 2008. Sindacati e datori di lavoro, però, già avevano manifestato tutto il loro disappunto. Per questo, il ministro Giuliano Amato sta prendendo ora in esame la possibilità di emanare entro fine ottobre un nuovo decreto flussi. Quanto saranno ampie le quote di lavoratori stranieri ammessi in Italia? Se ne discuterà martedì prossimo in una riunione del gruppo tecnico al ministero, ma già si parla di circa 150mila unità. Una cifra che però potrebbe non soddisfare le imprese. A leggere l’approfondimento di Excelsior, il Sistema informativo di Unioncamere e ministero del Lavoro sulle previsioni di assunzione delle imprese italiane, il fabbisogno previsto per il 2007 sarebbe infatti compreso tra un minimo di 160mila lavoratori stranieri (54mila in più rispetto al 2006) e un massimo di quasi 228mila (oltre 65mila in più dell’anno scorso).
E ancora: le pratiche del prossimo decreto flussi dovrebbero viaggiare in massima parte per via telematica. Ai datori di lavoro, da soli o attraverso le associazioni di categoria che hanno sottoscritto gli appositi protocolli col Viminale, si chiederà di presentare le domande tramite computer.
Per quanto riguarda il decreto flussi 2006, i dati forniti dal ministero dell’Interno sono aggiornati al 9 settembre scorso. Il processo di smaltimento delle oltre 415mila domande dei due decreti del 2006 ha avuto un’accelerazione dopo il potenziamento degli uffici e la gestione del prefetto Mario Morcone (70% di pratiche esaminate solo quest’anno), ma il lavoro non è ancora concluso. A 18 mesi dalla presentazione delle prime domande, infatti, resta da esaminarne ancora il 12%. In verità, pressoché in tutta Italia il lavoro è quasi concluso. Ad abbassare la media sono soprattutto il caso Roma, con solo il 57% delle domande lavorate, e le città come Caserta (79%), Gorizia (66%), Milano (73%), Modena (73%) e Perugia (78%).
Molte sono le domande di assunzione non accolte. Tra doppioni, archiviazioni per rinuncia, pareri negativi e pratiche incomplete, una su tre non ce l’ha fatta (il 32,18% del totale, per la precisione)" (Vladimiro Polchi, "Metropoli, 16 Settembre 2007)
(17 settembre 2007)