(ANSA)- HELSINKI,3 GIU - Il gas russo che arriva in Europa via Ucraina potrebbe fermarsi a fine giugno se il Paese non paga per l'immissione del gas negli stoccaggi. Lo ha detto il primo ministro russo, Vladimir Putin, che ha sottolineato come 'Gazprom fornira' solo il gas che e' gia' stato pagato. Senza il gas destinato agli stoccaggi, l'Ucraina non potra' sopravvivere e sara' costretta a prendere il gas destinato al transito'. Secondo Putin, questo potra' 'portare a un blocco del transito del gas verso l'Europa '.

Credo che con questa manovra Putin voglia coinvolgere l'eu nella tratativa con l'ucraina. Teniamo presente che molti paesi ex-sovietici pagano il gas mooolto meno di quello che paga l'eu (retaggio del periodo sovietico) e in questi tempi di crisi la russia cerca di fare cassa.

All'inizio dell'anno ascoltai una conferenza organizzata da Limes in cui gli oratori (uno dei quali esperto di gas e petrolio) facevano notare come la chiusura del gasdotto ucraino sottraesse una quantità molto piccola di energia all'europa (tipo 1/16), quota facilmente reperibile presso altre fonti dall'ue, mentre il 100% per l'ucraina sarebbe un disastro.

Quindi è inutile creare allarmismi per l'energia in UE, piuttosto preoccuianoci che le scaramuccie energetiche fra i due paesi non portino a qualcosa di peggio: ritengo che una mediazione dei paesi UE in questo tema sia auspicabile, ma ripeto, non dal punto di vista energetico, ma da quello diplomatico.