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Gazprom Si Muove
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Messaggio Gazprom Si Muove 
 
Il colosso russo del gas Gazprom sta valutando la possibilita' di acquistare una quota intorno al 50% del progetto Sakhalin-2, in mano ad un consorzio guidato dalla Royal Dutch Shell. Lo fa sapere il presidente di Gazprom, Dimitri Medvedev. "Quella delle azioni - spiega Medvedev, che e' anche vice premier del governo russo - e' una questione importante, ma non e' la principale questione". Medvedev spiega poi che la quota che Gazprom potrebbe rilevare "potrebbe essere del 50% o poco meno. La questione e' quella di stimare i costi e configurare il business". Secondo Medvedev la trattativa e' in una fase avanzata e potrebbe essere conclusa presto. Ieri la Shell aveva fatto sapere di essere disponibile a cedere il controllo del consorzio a Gazprom. Il progetto Sakhalin e' stimato intorno ai 22 miliardi di dollari e riguarda lo sfruttamento di un maxi-giacimento di gas nell'isola di Sakhalin. Il governo russo ha bloccato il progetto per violazioni della normativa ambientale e oggi l'agenzia governativa russa per l'ambiente a detto di essere pronta a triplicare la sua richiesta di danni ai soci del consorzio guidato dalla Shell, portandola a 30 miliardi di dollari

Fonte: Corriere della Sera (Italia)
 



 
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Messaggio Re: Gazprom Si Muove 
 
Royal Dutch Shell ed i partner Mitsui e Mitsubishi nel progetto Sakhalin-2 avrebbero accettato la proposta che sancisce l'ingresso del colosso russo Gazprom nel maxi-giacimento di gas naturale, il cui valore e' stimato in 22 miliardi di dollari. La proposta, a quanto si apprende, prevede il pagamento di una imprecisata somma in contanti da Gazprom e l'assicurazione della futura cooperazione con la compagnia russa in un'altra operazione. Scartato appare invece lo swap con asset energetici russi, come quello di una quota Gazprom nel giacimento di Zapolyarnoye dietro il 25% di Sakhalin-2. Ne' Shell ne' Gazprom hanno commentato le indiscrezioni, ma secondo le voci l'accordo potrebbe concludersi prima di Natale.

Fonte: La Repubblica (Italia)
 



 
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Messaggio Re: Gazprom Si Muove 
 
Gazprom ha annunciato che non adotterà più "prezzi politici" ma prezzi di mercato nei confronti di Georgia e Bielorussia. Secondo molti osservatori ancora una volta il colosso russo del gas è utilizzato come arma di ricatto politico dal Cremlino.
 



 
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Messaggio Re: Gazprom Si Muove 
 
MOSCA - E' guerra aperta sulle forniture di gas tra Mosca e la Bielorussia: Minsk rifiuta la proposta di aumento del prezzo per il 2007, e in risposta il colosso russo annuncia la chiusuta dei rubinetti a partire dal prossimo primo gennaio. Una misura che mette a rischio il transito verso l'Europa: attraverso l'ex repubblica sovietica, infatti, passa il 20% del gas destinato al vecchio continente. In particolare a Polonia e Germania, che assorbono 30 dei 44 miliardi di metri cubi esportati.

"Siamo interdipendenti. Se non abbiamo un contratto per la fornitura di gas domestico, Gazprom non avrà un contratto per il transito", ha avvertito, come riportano le agenzie, il vicepremier bielorusso Vladimir Semashko, tornato a Minsk dopo le fallite trattative di ieri a Mosca. Trattative che si è detto pronto a riprendere per firmare il contratto entro fine anno ma, a suo avviso, "i colloqui proseguiranno probabilmente a gennaio, febbraio".

Dal canto suo, Gazprom ha detto che senza un nuovo contratto le forniture alla Bielorussia saranno interrotte. E ha fornito anche data e ora dello stop: alle 10 (ora di Mosca, le 8 in Italia) del primo gennaio 2007. Lo ha annunciato oggi il presidente Alexei Miller. Spiegando anche di aver avvisato i clienti europei - attraverso lettere spedite a Germania, Polonia e Lituania - che probabilmente ci saranno tagli nei rifornimenti.

A sua volta, il vicepremier bielorusso ha definito "provocatoria" la posizione assunta dal colosso russo: "Eravamo stati invitati per firmare il contratto e c'era un accordo per 75 dollari per 1000 mq, ma poi le condizioni sono cambiate". In realtà Gazprom ha accettato di ridurre l'aumento del prezzo del gas da 200 a 110 dollari, proponendo però un pagamento cash dell'80% e il restante 30% attraverso le quote di Beltranzgas, la società statale bielorussa che gestisce la rete di gasdotti. Ma Minsk non è d'accordo.

Quanto all'impatto della chiusura dei rubinetti annunciata oggi da Gazprom, gli scenari variano a seconda di vari fattori: ad esempio le condizioni meteo, la quantità di gas che Gazprom riuscirà a riconvogliare e le disponibilità dei depositi sotterranei del colosso russo in Europa.

Fonte: La Repubblica ( Italia)
 



 
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Messaggio Re: Gazprom Si Muove 
 
MINSK - Tra spiragli di intesa e bruschi stop, la trattativa tra Bielorussia e Russia per risolvere la crisi del gas sembra essere ancora lontana da una conclusione. L'ultima indicazione, nel barometro dei rapporti tra i due paesi, segnala burrasca. Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha sfidato infatti Mosca affermando che "non cederà al ricatto della Russia" sulla variazione dei prezzi per le forniture di metano al suo paese. "Se il ricatto continua - ha aggiunto - ci rifugeremo nei bunker, ma non cederemo".

La Russia, è stata la replica del numero due di Gazprom, Alexander Medvedev, non ha, né avrebbe potuto, ricattare la Bielorussia nel negoziato per il rinnovo dei prezzi del gas. "Al contrario - ha proseguito - i dirigenti bielorussi si sono messi a ricattare sia Gazprom sia l'Europa con la minaccia di interrompere il transito di gas russo attraverso la Bielorussia quando quasi il 90% di questo flusso avviene tramite il gasdotto Yamal-Europa di cui è proprietaria Gazprom".

Si tratta di una frenata all'ottimismo che aveva caratterizzato sino a quel momento la giornata. In precedenza Andrei Zhukov, un assistente del ministro dell'energia della Bielorussia Alexander Ozeretes, aveva spiegato: "Siamo interessati al risultato, come la parte russa. Oggi o domani probabilmente la questione sarà risolta". Dimitry Kazakov, capo della bielorussa Beltstrangaz, la compagnia che gestisce il gasdotto, è a Mosca per colloqui, aveva aggiunto Zhukov. La situazione, precisava ancora il funzionario, è "tesa, ma naturalmente ci sono ancora chance".

Al centro dello scontro tra la Russia e la ex repubblica sovietica è il prezzo delle forniture del gas. Minsk, che lascia passare sul proprio territorio una parte cospicua delle esportazioni di Mosca verso l'Europa, ritiene di avere per questo diritto a un prezzo di favore (come avviene attualmente) e minaccia in caso contrario di bloccare il flusso.

La Gazprom, monopolista russo dell'energia, da parte sua, è disposta a fare uno sconto molto inferiore a quanto chiede la Bielorussia e in alternativa si è detta pronta a sospendere anche le forniture di metano destinate al fabbisogno bielorusso. La scadenza è stata fissata alle 8 ora italiana di lunedì primo gennaio 2007. Se la repubblica ex sovietica non accetterà il prezzo, più che raddoppiato, i rubinetti russi verranno chiusi. La contromossa di Minsk, a quel punto, potrebbe essere dirottare verso le proprie strutture il gas che transita nel paese attraverso il gasdotto Yamal-Europa.

Una misura che non dovrebbe comunque creare disagi eccessivi ai paesi Ue, ben forniti di scorte dopo la traumatica esperienza della crisi tra Russia e Ucraina dello scorso anno e grazie a un inverno sino ad oggi straordinariamente mite.

Fonte: La Repubblica (Italia)
 



 
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Messaggio Re: Gazprom Si Muove 
 
MINSK - La Bielorussia ha raggiunto un'intesa con la Russia sul prezzo del gas per il 2007: 100 dollari per 1.000 metri cubi. Fissati anche i termini per il transito del gas russo verso l'Europa. L'ottimistica dichiarazione di un portavoce del primo ministro di Minsk viene però frenata da Gazprom, monopolista russo dell'energia, che non smentisce il raggiungimento di un accordo sul gas con la Bielorussia, ma dichiara che "è troppo presto" per poterlo affermare. "Dobbiamo aspettare fino al momento in cui sarà siglato". In ballo anche l'accordo per il 2008-2011.

Al centro dello scontro tra la Russia e la ex repubblica sovietica c'era il prezzo delle forniture del gas. Minsk, che lascia passare sul proprio territorio una parte cospicua delle esportazioni di Mosca verso l'Europa, aveva minacciato di bloccare il flusso sul suo Paese se la Russia non avesse rivisto il contratto economico.

L'accordo - se raggiunto - allontana definitivamente il timore che la contesa tra i due governi finisse per creare disagi ai paesi Ue.

Fonte: La Repubblica (Italia)
 



 
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Messaggio Re: Gazprom Si Muove 
 
Gas: trattative in stallo tra Russia e Bielorussia ......sembrava tutto risolto e invece......

MOSCA - "Sembra lontana ormai la possibilita' di un accordo sul gas tra Russia e Bielorussia. A un giorno della scadenza dell'ultimatum di Gazprom, la societa' russa che fornisce gas alla Bielorussia e all'Europa, non emergono risultati dalle trattative in corso a Mosca sulle forniture per il 2007. Se l'intesa non sara' raggiunta entro domattina, Gazprom ha annunciato che tagliera' le esportazioni di gas verso la Bielorussia alle 10 di domattina (le 8 in Italia). Una decisione che potrebbe creare gravi problemi a quei Paesi europei che ricevono il gas russo attraverso le condotte bielorusse. "

Fonte: Corriere della Sera ( Italia)
 



 
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