Mosca, 22:41
RUSSIA: ESPLOSIONE CAFFE' PERM, ALMENO 15 MORTI E 60 FERITI

E' di almeno 15 morti e sessanta feriti il primo bilancio provvisorio di un'esplosione, forse una bomba, verificatasi in una caffe' nella citta' russa di Perm negli Urali.

h**p://***.repubblica.it/ultimora/2...ttaglio/3738660

Si parla già di 100 morti dovuti all'esplosione di alcuni giochi di artificio. Le autorità escludono il terrorismo.

Le autorità: "Almeno cento morti"
MOSCA
È di oltre 100 morti il bilancio provvisorio di un’esplosione causata dall’apparente esplosione di una serie di bombe carte in una nightclub della citta di Perm negli Urali. Almeno 60 persone sono state ricoverate in ospedale. Lo riferiscono le agenzie russe citando la polizia locale.

«L’esplosione si è verificata alle 23,15 ora di mosca (le 21,15 in Italia nel Lame Horse bar», ha riferito l’agenzia RIA Novosti citando il ministero delle Emergenze. Secondo la Itar-Tass almeno 200 persone erano dentro il locale. Perm ha una popolazione di 1,2 milioni di persone ed è la sesta città russa più popolosa. Il 28 novembre scorso un attentato aveva fatto deragliare il Newski Express, un treno in viaggio da Mosca a San Pietroburgo causando, la morte di 39 persone
http://www.lastampa.it/redazione/cm...50059girata.asp

MOSCA - E' di 102 morti e 134 feriti l'ultimo bilancio della tragedia avvenuta nella notte in un caffé-ristorante di Perm, grande città russa degli Urali (est di Mosca). Lo riferiscono le agenzie citando le autorità locali. Molti dei feriti sono in condizioni gravi. Nel locale 'Il Cavallo Zoppo', dove era in corso una festa per l'ottavo anniversario dalla sua apertura, è scoppiato un incendio provocato dall'esplosione di petardi e fuochi artificiali. C'erano 200 persone. Molti sono morti asfissiati dal denso fumo o travolti nella calca generatasi alle uscite.

Le autorità, sia quelle federali sia quelle locali, hanno escluso un possibile atto terroristico. Sul posto, su disposizione del presidente russo Dmitri Medvedev, sono giunti nella notte i ministri della protezione civile Serghiei Shoigu, dell'interno Rashid Nurgaliev e della sanità Tatiana Golikova per seguire sul posto le indagini e le operazioni di assistenza ai feriti e alle famiglie delle vittime.

La polizia ha fermato uno dei proprietari del locale di Perm. L'uomo, Anatoli Zak, viene interrogato per accertare le sue eventuali responsabilità in merito all'introduzione e all'utilizzo nel suo locale di fuochi artificiali inadatti e rischiosi per un ambiente chiuso.

La tragedia colpisce la Russia a una settimana dal disastro del treno Nievski Express, deragliato per un attentato sulla linea Mosca-San Pietroburgo con un bilancio di 26 morti.

Nel locale era in corso un megaparty per celebrare gli otto anni dalla sua apertura, e si è deciso di festeggiare con i fuochi d'artificio. Un grosso petardo tuttavia, per la scarsa perizia di chi lo maneggiava, e' saltato in aria provocando altri scoppi e un incendio nel locale, il 'Cavallo Zoppo', situato nel centro della citta'. ''Non e' stato un atto terroristico. Ne sono sicuro al cento per cento'', ha detto il rappresentante ufficiale della procura generale russa Vladimir Markin, citato dalle agenzie. Gli ha fatto eco Oleg Cirkunov, governatore della regione di Perm, che ha escluso anch'egli un possibile movente terroristico.

Il canale televisivo all news Vesti 24 ha mostrato le prime immagini delle decine di vittime della tragedia di Perm, con i primi soccorsi ad opera di vigili del fuoco, ambulanze e forze dell'ordine. L'esplosione devastante, secondo le agenzie, si e' prodotta alle 02:15 locali (21:15 italiane di venerdì), quando la festa nel 'Cavallo Zoppo' era al suo culmine. Secondo le prime informazioni, i fuochi d'artificio scelti per concludere le celebrazioni erano troppo potenti per un locale chiuso e sarebbero andati bene all'aperto.

Il presidente russo Dmitri Medvedev, che gia' aveva seguito da vicino la drammatica vicenda dell'attentato al Nievski Express di una settimana fa, e' stato subito informato della tragedia di Perm e come primo passo ha incaricato il premier Vladimir Putin di creare una apposita commissione governativa per indagare sulle circostanze del disastro. Dopo aver parlato con il procuratore generale Iuri Ciaika, Medvedev ha poi incaricato i ministri della Protezione civile Serghiei Shoigu, della Sanita' Tatiana Golikova e dell'Interno Rashid Nurgaliev di partire immediatamente per Perm per seguire sul posto le operazioni di soccorso e assistenza ai feriti e alle famiglie delle vittime. I fuochi di artificio erano stati la causa di una tragedia simile avvenuta la passata Notte di Capodanno nel locale Santika di Bangkok, con un bilancio di 61 morti.

 

il video h**p://***.ntv.ru/novosti/181465/#tn1

madòòòò....nemmeno più in un  locale si può stare tranquilli....la cosa che più mi dispiace è che erano tutti giovani....

PERM -  La polizia ha fermato uno dei proprietari del locale di Perm, una grande città russa degli Urali (a est di Mosca) dove nella notte l'esplosione di materiale pirotecnico e l'incendio che ne è seguito hanno causato 102 morti e 134 feriti. Con Anatoli Zak, è stata fermata anche Svetlana Iefremova, direttrice del locale. Entrambi sono accusati di violazione delle norme di sicurezza, per aver consentito l'introduzione e l'utilizzo all'interno del caffè-ristorante di potenti e pericolosi fuochi d'artificio. Al momento della tragedia all'interno del "Cavallo zoppo", situato nel centro storico di Perm, c'erano oltre 200 persone che partecipavano a un megaparty per festeggiare l'anniversario dell'apertura del locale.

Zak ha negato ogni responsabilità affermando di aver affittato il caffé-ristorante e di non avere quindi nulla a che vedere con la tragedia della notte scorsa. Molte delle vittime sono morte asfissiate dal denso fumo o travolte nella calca per uscire dal locale. Le prime indagini hanno comunque stabilito che il locale non aveva porte di emergenza e finestre.

Sul posto, su disposizione del presidente russo Dmitri Medvedev, sono giunti nella notte i ministri della Protezione civile Serghiei Shoigu, dell'Interno Rashid Nurgaliev e della Sanità Tatiana Golikova per seguire le indagini e le operazioni di assistenza ai feriti e alle famiglie delle vittime.

"Quello che è avvenuto non si può definire altrimenti che un grave crimine", ha detto Medvedev in un collegamento in videoconferenza con Perm. "Credo che in primo luogo non vi sia né cervello né coscienza, e in secondo luogo che vi sia stata assoluta indifferenza per quanto accaduto. Hanno avuto il coraggio anche di scappare", ha aggiunto indignato il presidente riferendosi al proprietario del locale. I responsabili di tali crimini, "vanno condannati con il massimo della pena", ha aggiunto Medvedev esortando tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi e nell'assistenza a non lesinare mezzi e denaro. Il presidente russo ha firmato oggi un decreto col quale ha proclamato il lutto nazionale per il 7 dicembre in tutto il Paese.

Secondo il ministero per le emergenze, che ha scartato qualsiasi ipotesi di attentato, la causa della tragedia è nella violazione dei regolamenti sull'utilizzo di materiali pirotecnici: i fuochi erano progettati per essere sparati all'aria aperta e non all'interno di un edificio. Tuttavia, alcune fonti di polizia citate dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti non escludono l'ipotesi di un attentato, tracciando un parallelo con l'incendio scoppiato nell'hotel Rossia di Mosca nel 1977: anche in quel caso l'inchiesta ufficiale attribuì le cause a una negligenza ma negli anni successivi si è più volte parlato di un movente criminale.

Esplode un bar negli Urali ma l'ipotesi-attentato sfuma

Oltre 100 persone sono rimaste uccise ieri in tarda sera a Perm, negli Urali, nell'esplosione che ha devastato il Lame Horse bar, un local alla moda nel quale erano riunite oltre 200 persone che partecipavano a una festa.
Secondo la procura locale, citata dall'agenzia Interfax, la potente deflagrazione non è stata provocata da un attentato terroristico, ma dall'esplosione di fuochi d'artificio. Vladimir Markin, rappresentante della procura generale russa, ha detto che a provocare il drammatico incidente è stata l'imprudenza e la negligenza nel trattare materiale pirotecnico. Subito dopo l'esplosione si è sviluppato un incendio che ha causato panico nei presenti. Molti sono infatti i morti intossicati dal fumo, e non uccisi dall'esplosione.
I soccorritori sono giunti in breve tempo e nel giro di 15 minuti hanno evacuato un centinaio di persone. Molti sono ancora comunque i lati oscuri della vicenda e il presidente russo Medvedev ha ordinato un'inchiesta per accertare cause e dinamica dell'incidente. L'ipotesi dell'attentato è stata infatti quella che è circolata immediatamente dopo la drammatica esplosione, avvenuta intorno alle 23,15 locali, da una parte per la potenza della deflagrazione, e dall'altra per l'elevato numero di vittime.
Medvedev ha immediatamente incaricato il premier Vladimir Putin di creare una commissione governativa che indaghi sulle cause della tragedia e disponga i primi aiuti ai feriti e alle famiglie delle vittime. Come riferiscono le agenzie, Medvedev si è messo in contatto nella notte anche con il ministro per la protezione civile Serghiei Shoigu e il procuratore generale Iuri Ciaika. A quest'ultimo ha chiesto di avviare al più presto le indagini per accertare le cause del disastro. Secondo le agenzie, nel locale era in corso una megafesta per celebrare gli otto anni dalla sua apertura.
Nei primi momenti dopo il grave incidente si è pensato a un nuovo attentato dopo quello che cinque giorni fa ha fatto deragliare il treno Mosca-San Pietroburgo, uccidendo almeno 26 persone, e rivendicato dagli integralisti del Caucaso. Tra i vagoni sbalzati fuori dai binari gli inquirenti avevano trovato resti di un ordigno, e un cratere del diametro di un metro e mezzo. Il capo degli attentatori è Doku Umarov, al comando della guerriglia da quando i russi hanno ucciso Shamil Basajev, nel 2006. È l'uomo più ricercato di Russia, e da qualche mese ha giurato guerra all'economia. Nella lettera di rivendicazione dell'attentato al treno, si preannunciavano attentati a linee elettriche, gasdotti, infrastrutture: «Faremo il possibile per espandere la jihad nel territorio russo e minare l'economia, in modo che la Russia non possa usare il Caucaso come fonte di materie prime».
Nel caso del Lame Horse di Perm, invece, non sono stati trovati elementi per accreditare una pista di natura terroristica.
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...ulesView=Libero

forse sono stupido ma vedendo la tempistica della tragedia, non c'era tutto il tempo di darsela a gambe?

perchè non hanno fatto sgomberare appena hanno visto il fumo?

e perchè la gente andava piano invece di correre come gazzelle?

e poi il tetto era di paglia? e che ci fanno i fuochi di artificio? questo del locale lo beccano e lo ammazzano

infatti pure io sono rimasto 1 pò sconcertato....
la pagliarella che bruciava, sembrava la guardassero e poi flemmatici mentre si dirigevano verso l'uscita..
ad ogni modo, credo che il proprietario del locale passerà un brutto quarto d'ora...

SaPa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

forse sono stupido ma vedendo la tempistica della tragedia, non c'era tutto il tempo di darsela a gambe?

perchè non hanno fatto sgomberare appena hanno visto il fumo?

e perchè la gente andava piano invece di correre come gazzelle?

e poi il tetto era di paglia? e che ci fanno i fuochi di artificio? questo del locale lo beccano e lo ammazzano

Rispondo alle domande di SAPA: Io e mia moglie abbiamo appena sentito il telegiornale del primo canale russo.

 Il locale si trovava in un seminterrato ed aveva una sola uscita che era anche l'entrata. In più la doppia porta era aperta solo a metà, quindi si passava uno al massimo die alla volta.. Mentre quelli del personale di servizio avevano una propia uscita di sicurezza.  Il fatto che nessuno del personale e degli ospiti (una volta messesi in salvo) ha chiamto i vigili del fuoco tranne un ragazzo che si è precipitato nella caserma dei pompieri (poco distante dal luogo della tragedia) e ha dato l'allarme. Inoltre la discoteca era stata controllata diverse volte dalle autorità competenti,le quli non l'anno mai trovata in regola ed i gestori avevano preso già parecchie multe, ma nessuno ha mai pensato di far chiudere il locale. Forse a qualcuno faceva comodo i soldi delle multe. Intato si dice che lunedì prossimo ci doveva essere un altro controllo degli ispettori.
Per quanto riguarda il soffitto della discoteca credo che ha prendere fuoco erano gli addobbi ed i fuochi d'artificio non ho più la pallida idea di cosa ci facessero all'ìnterno della discoteca e spratutto chi ha deciso di accenderli.
C'è da dire che durante i soccorsi le autombulanze non potevano trasportare più di un ferito e molte non erano dotate ne di ossigeno e solo un ambulanza per una città di un milione di abitanti è dotata per il traporto di ustionati.
Rimanendo in tema dei feriti molti debbono essere trasportati nei centri specializzati per ustioni di Mosca e S.Pietroburgo, perchè l'ospedale di Perm non è attrezzato così come gli ospedali limitrofi di grandi città della zona.
L'unico problema è il trasporto dei feriti nei centri di Mosca e Piter mancano le autombulanze attrezzate ed i lettini appositi. Mosca ha la disponibilità di soli 35 feriti, mentre S.Pietroburgo può ospitare solo una ventina di feriti gravi.

(ANSA) - MOSCA, 5 DIC -La polizia russa ha fermato altre 3 persone nell'inchiesta sull'incendio che ha causato piu' di cento morti in un locale di Perm, negli Urali.Stando alle agenzie, sono il responsabile artistico del locale, il cofondatore e un imprenditore che ieri aveva sistemato il materiale pirotecnico che ha poi causato l'incendio la notte scorsa. Una quarta persona sospettata e' ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Stamani erano stati fermati uno dei proprietari del locale e la direttrice.



(ANSA) - MOSCA, 5 DIC -Nessun italiano e' rimasto coinvolto nell'incendio della scorsa notte in un locale di Perm (Urali) che ha fatto 109 morti e 130 feriti. Lo ha riferito l'Unita' di crisi della Farnesina.Come hanno detto fonti diplomatiche a Mosca, i cittadini italiani residenti a Perm sono stati contatti con successo.Le verifiche continuano. In precedenza i media russi avevano riportato che tra le 200 persone presenti nel locale 'Il Cavallo Zoppo' vi erano anche 2 spagnoli, che non hanno subito conseguenze.

E’ ormai di 109 persone il bilancio della tragedia avvenuta in un nihgt club “Cavallo zoppo” a Perm’, ha comunicato sabato il rappresentante ufficiale della procura Vladimir Markin. “98 persone sono morte subito e 11 nell’ospedale”, egli ha detto. Secondo lui, il numero dei feriti negli ospedali di Mosca e di Perm’ ammonta ormai a 133 persone. Gli organi inquirenti stabiliscono il numero preciso delle vittime: ieri nel night sono stati venduti 234 biglietti

L'esterno del locale

Il 7 Dicembre in Russia è stato proclamato Giorno di Lutto. Il Presidente russo Dmitrij Medvedev ha firmato il relativo Decreto in relazione alla tragedia avvenuta nel Territorio di Perm, situato nella parte europeo-orientale del Paese, dove intorno all’una di venerdì, ora locale, in un Night Club della città si è sviluppato l’incendio che ha portato via le vite di oltre 100 persone.

Il Presidente Medvedev, appena ha appreso l’accaduto, ha disposto di formare la Commissione speciale per l’indagine sulla tragedia e la liquidazioni delle sue conseguenze. Sono entrati a farne parte i titolari dei Ministeri delle Emergenze, dell’interno e della Sanità, che sono immediatamente partiti alla volta di Perm.

Come ha comunicato Serghej Shojgu, Ministro delle Emergenze, il club “Cavallo Zoppo” ha già stato subito due volte le multe per la violazione delle norme antincendio. Un nuovo controllo era fissato per il 7 Dicembre. A quanto pare le prescrizioni non sono state eseguite poiché l’inchiesta rileva che l’incendio è stato provocato proprio dalla violazione delle norme antincendio. L’Istruttoria non ha individuato segni di un crimine penale,- ha riferito al Presidente il Ministro dell’Interno Rashid Nurgaliev.

Dmitrij Medvedev ha detto al riguardo con toni duri.

È doloroso sentirlo! Lei ha detto che non c’è una pista criminale. Io la penso diversamente! Tutto ciò che è accaduto non può essere classificato altrimenti se non come crimine, anche se non premeditato. Ha provocato numerose vittime umane. I colpevoli della tragedia dovranno essere puniti a tutto rigore!

In relazione all’accaduto a Perm occorre pensare alla necessità di inserire degli emendamenti alla legislazione vigente,- ha detto il Presidente. – In particolare, per l’ignoranza delle prescrizioni degli organi del Servizio di Vigilanza Antincendi deve essere prevista una punizione più severa!

Come abbiamo già dato notizia, l’Amministrazione del Club era stata punita due volte per il fatto che lo stato del locale non corrispondeva alle norme antincendi. La terza punizione ha toccato i visitatori del locale – secondo le ultime notizie, le fiamme hanno provocato la morte di 109 persone. Purtroppo, il numero delle vittime è in aumento. 80 delle 130 persone ricoverate in ospedale sono in gravi condizioni. Molti di loro hanno bisogno di ventilazione artificiale dei polmoni, occorrono attrezzature per le persone colpite da gravi ustioni. I medici locali, con tutta la loro buona volontà, non hanno la possibilità di fornire in misura completa assistenza necessaria ai danneggiati.

I più gravi sono già stati trasportati a Mosca. In totale all’operazione di soccorso partecipano 12 aerei ed elicotteri. Come ha detto il Presidente, non è il caso di pensare alle spese.

Non è il caso di risparmiare sui trasporti aerei. Ora l’essenziale è di fornire assistenza necessaria a tutti i danneggiati. Tutti i nostri sforzi devono essere concentrati proprio in questo senso!,- ha rilevato Dmitrij Medvedev .


Inoltre, il Presidente ha incaricato il Governatore del Territorio di Perm di fornire una massima assistenza in denaro ai familiari e parenti dei morti.

Intanto a Perm prosegue la procedura di identificazione dei morti, vengono fatte le liste delle vittime della tragedia. In segno di lutto le reti televisive di primo piano della Russia hanno apportato delle modifiche ai loro programmi cancellando da essi tutte le trasmissioni di intrattenimento. (Fonte: la voce della Russia)

non posso ragionare ci una tragedia che non ho esperito, quindi massimo rispetto e cordoglio per chi da quella discoteca non ci è uscito vivo. tanti giovani, tanti sogni mi immagino.

non posso evitare di notare che nonostante l'unica uscita la gente abbia temporeggiato e che alla vista del fumo non sono volati via. ma ovvio io ragiono a sangue freddo.

Ormai 112 sono le vittime dell’incendio a Khromaja Loshad. Ancora un ustionato e’ morto in ospedale. Una lista questa che purtroppo sara’ ancora piu’ lunga, in quanto la maggioranza delle vittime dell’incendio di Perm, ricoverate negli ospedali di Mosca, San Pietrobuorgo e Celjabinsk, hanno ustioni sul 90% della superficie corporea.

Purtroppo i morti sono gia arrivati a 128, e dalle notizie che mi arrivano dalla città, è destinato a salire.

Pero' le famiglie dei morti avranno un indennizzo di 100.000 rubli ha confermato Putin, e verra fatta emanare la legge che vietera' l'uso dei fuochi di artificio nei luoghi chiusi, e' adesso fanno controlli severissimi per tutta la Russia riguardo i locali come le discoteche controlleranno la condizione degli apparati antincendio. Hanno fatto vedere in TV anche qui da noi in Tatarstan.
Poi comunque a quanto pare non e' la prima volta che succede una cosa del genere, quando seguivo sul TG Vesti che cosa era successo hanno fatto vedere che queste disgrazie con alto numero di morti (perce tutti li' belli compatti a ballare in disco) hanno fatto vedere spezzoni di TG dal 2000 fino al 2008 di casi uguali a quello di Perm in Thailandia, in (un altro posto ma non mi ricordo dove ancora) e poi in Russia 3 o 4 volte tra Mosca e forse solo Mosca ma non mi ricordo bene... quindi...  ragazzi attenti a fare i fighi per i locali in Russia, e pericoloso.

Su RTVi hanno detto poco fa che il numero dei morti è salito a 146