Sabato 31 gennaio 2009, ore 16.00

Museo Diffuso

della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e Libertà

corso Valdocco 4/a, Torino

Sala proiezioni

in collaborazione con il Museo Diffuso

l'Associazione culturale Russkij Mir
via Cernaia 30, 10122 Torino
tel 011547190 fax 011549100
www.arpnet.it/russkij
Orario della segreteria:
lunedì-venerdì 9.30-12.30 e 15.00-19.00

presenta

L'ASSEDIO DI LENINGRADO

8 SETTEMBRE 1941 - 27 GENNAIO 1944

Proiezione del documentario "L'assedio di Leningrado" dalla serie di documentari "La Grande Guerra Patriottica" di Roman Karmen, URSS 1978, 50 minuti. Versione originale con traduzione simultanea a cura di Ferruccio Martinetto.
Introducono Gianguido Passoni, Assessore al Bilancio e Tributi del Comune di Torino e Anna Roberti, Direttore dell'Associazione Culturale Russkij Mir. L'iniziativa è inserita nel programma delle manifestazioni per il "Giorno della Memoria 2009".

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

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"L’obitorio è pieno. Non solo gli autocarri per andare al cimitero sono troppo pochi ma, cosa più importante, non c’è abbastanza benzina da metterci dentro; ma il problema più grande è che nei vivi non è rimasta abbastanza forza per seppellire i morti" -
Vera Inber, "Diario di Leningrado", 26 dicembre 1941

Un milione e 250.000 tra morti e dispersi: questa la cifra ufficiale delle perdite, sia civili che militari, patite dai sovietici durante l’assedio per la conquista della "Capitale del Nord".

La battaglia, lanciata in maniera travolgente dalle forze armate naziste nell’agosto 1941, in settembre si sarebbe trasformata in un colossale assedio di logoramento durato quasi 2 anni e mezzo: gli stessi veterani tedeschi, sopravvissuti alla prima guerra mondiale, soprannominarono la città di Lenin una "Verdun dalla proporzioni gigantesche e ancora più agghiacciante".

A Leningrado, come a Stalingrado, contarono il valore e la stoica abnegazione dei civili e delle autorità locali, qui rappresentate dall’onnipresente segretario del PCUS Ždanov, fautore di una mobilitazione totale delle masse lavoratrici: soldati e cittadini difesero la propria amata città sopravvivendo con razioni alimentari dieci volte inferiori a quelle normali.

La città subì privazioni terribili fino alla fine del 1943, quando finalmente venne aperto un piccolo corridoio per l’afflusso regolare di rifornimenti: in precedenza, l’unica strada percorribile dai convogli sovietici era la "pista di ghiaccio" sul lago Ladoga, praticabile solo nei mesi più freddi e costantemente bersagliata dagli aerei tedeschi.

L’agonia della città sarebbe finita solo all’inizio del 1944, con l’offensiva sovietica conosciuta come "Leningrado-Novgorod", che avrebbe finalmente rotto l’anello di acciaio nazista intorno alla città e restituito la libertà ai suoi esausti difensori.

Dopo 900 giorni di sofferenza e di morte, il 27 gennaio 1944 Leningrado tornava a vivere.

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B&B San Pietroburgo www.ragoburgo.it

Portale informativo su San Pietroburgo www.visitpietroburgo.com

C'è qualche d'uno interessato ad andare ? Ufficietto ??? fatemi sapere ! so che a torino c'è un ristorante russo !!!

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"Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità ".

www.soyombo.it

Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei

Forum Russia Italy

si G l'argomernto mi appassiona, in particolare dopo che ho letto I 900 giorni di ... boh? giornalistaamericano che adesso mi sfugge
non so ancora come sarò messo sabato 31 avrò le idee più chiara settimana prossima di ritorno da Roma, sto partendo adesso x vedere finalmente sorella e nipotino .. razberemsya v sleduioscioj nedelij!

Mr.G ha scritto: [Visualizza Messaggio]

C'è qualche d'uno interessato ad andare ? Ufficietto ??? fatemi sapere ! so che a torino c'è un ristorante russo !!!

Dai dai organizziamo
io ci sono...così sento anche la mia carissima amica torinese di tante ispaniche avventure e magari viene anche lei a fare il pranzetto serale   abnche se secondo me è il solito documentario visto e rivisto sull'assedio di leningrado....alla fine cambiano il titolo e ma gli spezzoni d'archivio son sempre gli stessi  

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È appurato che: "L'imbecillità di certe persone non conosce confini ed è inevitabile come il sole, la pioggia, il buio e la luna."

e ne approfittiamo e vediamo la mostra fotografica sulla cecenia nello stesso luogo !

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Io probabilmente ci sarò per il documentario, quel weekend tanto sono già a Torino.
La mostra sulla cecenia è molto bella, ve la consiglio vivamente, ci sono delle foto davvero impressionanti.
Personalmente non ho mai visto nessun documentario sull'assedio di Leningrado, per cui lo vedo volentieri,
ci dovrebbe poi essere anche un dibattito organizzato da Russkij Mir, la famosa associazione torinese....magari ci saranno anche degli esperti. Ho sempre sognato di poter parlare con qualche testimone oculare di quegli eventi, anche se non credo sarà possibile....

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Чичерин

Жили-были... pусскиe и итальянцы

Ёлки-палки !

chi è che verrebbe a Torino ?

Mr.G

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Mr.G ha scritto: [Visualizza Messaggio]

chi è che verrebbe a Torino ?

Mr.G

presente se non nevica (danno neve   )

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Cicerin ,

ci sentiamo domani strada facendo ..sempre che la tempesta di neve nn ci colga !
Arriviamo in auto  !

A domani  !

G

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D' accordo, allora!!
Io mi troverò già là alle 16, davanti o appena dentro (se fa freddo) al Museo della resistenza.
Ciao

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Чичерин

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Toccanti le poche foto presenti nella piccola mostra fotografica de3dicata alla guerra in cecenia.
Per quanto riguarda il documentario inerente l'assedio di leningrado, ho scoperto stamani che fa parte di una collezione intitolata "the unknown war" e comprende una ventina di filmati d'epoca sulla guerra tenutasi nell'est europa, e sono narrati con la voce di burt lancaster.
Il documentario meritava veramente una visione in quanto realizzato con filmati girati interamente nella leningrado assediata. Peccato che il documentario, in lingua originale inglese e a sua volta doppiato in russo, era terrato in italiano dal vivo con tutte le problematiche del caso. Vabbè sono cose che succedono anche nei migliori concerti.  
Per la cronaca, data la grande affluenza di torinesi (e non), la visione è stata replicata per coloro che non erano riusciti a prendere il posto. Per questo motivo un grande applauso al comitato organizzativo torinese.

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Un grazie per esserci andati, nonostante le condizioni meteorologiche non ideali

Per i complimenti puoi/potete scrivere allora russkijCHIOCCIOLINAarpnetPUNTOit e, magari, fate presente che avete trovato la segnalazione dell'evento sul nostro forum, al quale un po' di promozione non fa mai male, soprattutto in ambiente russofili di grande prestigio, tradizione e attivita' come quello della Russkij Mir, che cosi' si rendono conto che anche dalla Russia li promuovo efficacemente (autosviolinata)

Paka Rago

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la struttura è veramente bella e sono ben organizzati !
La mostra è stata curata molto bene , i filmati della associazione Memorial passsavano crudeli sulli schermi , in piccole salette ricavate nella mostra . La liberazione del teastro a Mosca, la vode di A.Politkovskaja , l'intervista a Milana Terloeva , ... Beslan , ... insomma un pugno allo stomaco , diretto e preciso. Le foto toccanti, incisive , descrivevano il momento della guerra in Cecenia .

Il filmato molto interessante dell'assedio di Leningrado !

Grazie a te della segnalazione Rago !

E' stata anche l'occasione per conoscere una nuovo utente : Cicerin  !

Mr.G

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Mr.G ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' stata anche l'occasione per conoscere una nuovo utente : Cicerin  !
Mr.G

Già...è stata davvero una bella occasione!!
Un vivo ringraziamento a Rago, che da Pietroburgo ci ha segnalato l'iniziativa torinese e a Mr.G e Speck che ho avuto il piacere di conoscere questo sabato. Vi ringrazio ancora per il posto a sedere che mi avete riservato (penso fosse davvero uno degli ultimi, tanto era gremita la sala) e soprattutto per il passaggio in macchina al ritorno. E' stato molto piacevole per me potermi confrontare con voi su diversi aspetti della nostra comune passione russo-fila e non solo. Abbiamo parlato davvero di un sacco di cose e penso di aver imparato da voi cose che prima non sapevo. Del resto voi avete di gran lunga più esperienza di me!  
Per quanto riguarda il documentario, condivido il giudizio positivo di Speck. In passato ero riuscito a vedere solo alcuni spezzoni della serie "The unknown war" ma non l'intero filmato che dura circa 50 minuti. Alcune scene erano davvero toccanti e dimostravano con estremo realismo quello che doveva essere vivere nella Leningreado sotto assedio. Fra quelle che più mi hanno colpito c'è stata quella dove si facevano vedere i furgoni che passavano sul lago Ladoga ghiacciato (unica via di uscita dalla città) per prendere i rifornimenti alimentari che bastavano a sfamare la popolazione per un solo giorno. La cosa più incredibile è che questi furgoni "rischiavano" la traversata del lago, nel senso che spesso non si era sicuri che fosse completamente ghiacciato e che avrebbe retto il peso dei furgoni, per cui si andava un po' alla cieca cercando il più possibile di evitare le pozze d'acqua. Spesso qualche furgone passava in un punto dove il ghiaccio cedeva e il mezzo di trasporto veniva perciò letteralmente inghiottito dalle acque del lago senza possibilità di salvezza per le persone che ci viaggiavano dentro.
Penso sinceramente che la resistenza dei leningradesi debba essere ricordata come uno degli esempi di eroismo civile più alti della storia del 900 e non solo. La capacità che hanno dimostrato i civili di continuare a lottare, nonostante la fame, nonostante il freddo, nonostante le malattie, nonostante tutte le altre difficoltà, è stata davvero encomiabile e penso che renda onore all'intero popolo russo. Pensate che perfino nei momenti di maggior difficoltà e di sofferenza, e perfino quando i nemici bombardavano la città, le attività culturali come gli spettacoli teatrali e i concerti di musica classica andavano avanti regolarmente con una buona affluenza dei cittadini.
L'associazione di Torino "Russkij Mir" ha dimostrato di avere un' ottima capacità organizzativa. Pur contando solo sulle sue forze, ha saputo mettere in piedi una iniziativa culturale di tutto rispetto, che ha saputo attirare un vastissimo pubblico (forse superiore alle loro stesse aspettative) da Torino e da altre città.
Questo è segno che c'è un interesse particolare degli italiani per la Russia; spero in futuro di potere partecipare ad altri incontri come questo e spero nelle occasioni a venire di poter vedere così tanta gente come quella che è stata richiamata per il documentario sull'assedio di Leningrado

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Чичерин

Жили-были... pусскиe и итальянцы

Ёлки-палки !

Grazie a voi di aver partecipato e di esservi incontrati!
Alla prossima (segnalazione).
Paka Rago

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Rileggendo questo post mi sono domandato: c'è in internet qualche sito con la pubblicazione di foto dei monumenti storici distrutti durante l'assedio?