La Moscova bagna Capri. La presentazione di un importante progetto turistico nella corrispondenza di Alexandr Prokhorov
Un arcipelago,tre isole. Uno degli angoli piu’ affascinanti della Terra: Capri,Ischia,Procida. Una bellezza che nemmeno la crisi dei rifiuti ha osato intoccare.
Per cantarne il fascino struggente un poeta russo scrisse: “Dio aveva un albero di Natale per gli angeli buoni e e da esso cadde una bomboniera nell’azzurro del mediterraneo,non lontano da Napoli”.
“Le perle del Golfo di Napoli” sono state presentate il 2 ottobre nella residenza dell’Ambasciatore italiano a Mosca Claudio Surdo dove erano convenuti i maggiori operatori turistici del nostro paese oltre a numerosi giornalisti. All’incontro,oltre il padrone di casa, erano presenti l’assessore al turismo della Provincia di Napoli signora Giovanna Martano,il presidente della Federalberghi di Ischia Ermando Mennella e il direttore dell’Ufficio Enit di Mosca Carlo Biraschi.
Nel suo discorso iniziale l’ambasciatore Surdo ha citato gli ultimi dati sui flussi turisti che partendo dal nostro paese raggiungono gli Appenni. E’ risultato che l’Italia si trova al quinto posto fra le preferenze dei nostri connazionali.Inoltre e’ impressionante il ritmo di questa crescita che l’anno scorso ha toccato il 35%. A testimonianza che i russi si fanno guidare da tutta una molteplicita’ di interessi e’ stato sottolineato che sempre piu’ si assiste ad una diversificazione degli itinerari. A detta dell’ambasciatore e’ importante il “sistema Italia” a cui l’Enit e in modo particolare l’ufficio di Mosca contribuisce in modo significativo.
A questo punto e’ meglio far parlare le cifre stupefacenti,citate con orgoglio dall’ambasciatore Surdo. L’Ufficio consolare italiano ha concesso l’anno scorso 400 mila visti di ingresso,il che corrisponde al 30% di tutti i visti rilasciati dalla rete consolare italiana nel mondo.
E l’ambasciatore italiano ha anticipato che nulla fa pensare che la Russia voglia fermarsi su questa strada tanto piu’ che si punta in futuro all’abolizione dei visti, pur nell’ambito delle norme di Schengen.
Per passare a Napoli e alle sue isole create dagli dei,l’ambasciatore ha annunciato ai presenti di voler trascorrere proprio la’ le prossime feste di Natale. Il che e’ un’altra prova del suo buon gusto.
Napoli,ovverosia il Regno di Napoli, fu il primo ad allacciare relazioni diplomatiche con la Russia. Risale al 20 gennaio del 1777 la lettera che Caterina Seconda aveva scritto a Re Ferdinando per annunciargli la nomina del principe Rasumovskii a ministro plenipotenziario nella corte partenopea. Il 30 maggio di sette anni prima Ferdinando aveva inviato a Pietroburgo il Duca di San Nicola.
Rotto il ghiaccio, altri stati italiani allacciarono relazioni diplomatiche con la Russia, La Serenissima nel 1782, Torino e Genova nel 1783.
Ma da questo breve viaggio nella storia torniamo al presente,alla conferenza stampa della signora Giovanna Martano, assessore al turismo della Provincia di Napoli. E’ stato subito annunciato che la campagna promozionale delle tre isole gode di un buon aiuto finanziario dell’Unione Europea che ha assegnato 800 mila euro per una iniziativa che oltre alla Russia e’ indirizzata anche all’Inghilterra,la Germania e la Spagna. Sull’importanza del mercato russo con la signora Martano ha avuto un colloquio privato il nostro Aleksandr Prokorov. (fonte: Link
















Mosca-Piano di Sorrento