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L'Ucraina In UE - guerra in Ucraina.
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sovietboy
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 Re: L'Ucraina In UE
caro gringhetto, yano puo' volere la firma e partire dall'ucraina già con la penna in mano ma gli europei erano stati chiari: o la eroina del gas viene liberata o non si firma nulla. QUindi anche volendo (da parte della ucraina) di firmare non si firmerà un bel nulla. buona permanenza nella bellissima lviv
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#81 29 Novembre 2013, 9:05 |
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sovietboy
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 Re: L'Ucraina In UE
ho letto che in questi giorni a vilnius chiederanno l'adesione anche Georgia, Moldavia, Armenia, Bielorussia e Azerbaigian.
Ora... mi spiegate cosa c'entra l'unione europea con i paesi che di europa non hanno nulla??? Armenia georgia e azerbaijan sono in asia minore e non confinano con nessuno stato europeo quindi di che diavolo di unione doganale si parla? Tantopiù che armenia e azerbaijan si odiano e c'è un conflitto congelato per la zona del nagorno karabakh... una unione doganale farebbe scoppiare un putiferio... questo voler a tutti i costi inglobare stati nella ue mi sembra assurda e mi fa solo che inc***are  giusto far vedere che noi siamo in tanti e poter strappare dalla sfera di influenza russa territori ma senza saperne le conseguenze. Il discorso che l'ucraina non ha accettato è perchè (giustamente) ha chiesto alla ue soldi per via della perdita economica di chiudere le frontiere verso la russia. e la ue soldi ovviamente non ne ha. quindi direi che la mancanza dell'ucraina è un bene sia per la ue che per l'ucraina. non so il discorso di Georgia, Moldavia, Armenia, Bielorussia e Azerbaigian. Ma tra l'altro come possono pensare che la bielorussia governata da un dittatore che non rispetta i diritti civili e che fa parte della unione doganale con la russia e la sede dell'unione doganale è proprio in bielorussia... mi spiegate che diavolo stanno facendo? non sarebbe stato tutto molto più semplice concordare con la russia gli standard e unire le due unioni doganali senza che una escludesse l'altra?
Propongo una lettura:
http://www.rivistaeuropae.eu/esteri...la-bielorussia/
Ultima modifica di sovietboy il 29 Novembre 2013, 11:07, modificato 1 volta in totale |
#82 29 Novembre 2013, 11:00 |
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Losagen
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 Re: L'Ucraina In UE
[u]Украина не подписала Соглашение об ассоциации с ЕС на саммите в Вильнюсе
Interfax.ua[/u]
на саммите Восточного партнерства в Вильнюсе.
Как передает корреспондент агентства "Интерфакс-Украина", во время официальной церемонии подписания документов были парафированы Соглашения об ассоциации ЕС с Грузией и Молдовой , а также Соглашение об упрощении визового режима между ЕС и Азербайджаном.
В данное время лидеры стран ЕС и Восточного партнерства отправились на пленарное заседание саммите. После этого ожидается итоговая пресс-конференция.
[u]Единое авиапространство с ЕС устранит таможенные и налоговые ограничения для украинских и европейских авиакомпаний[/u]
Соглашение о едином авиационном пространстве с Европейским Союзом предусматривает создание равных конкурентных возможностей на рынке авиаперевозок и устранение таможенных и налоговых ограничений для авиакомпаний Европы и Украины.
"Говоря кратко, любые ограничения должны быть устранены, а вопросы урегулирования приведены к общему знаменателю", - сообщил в комментарии агентству "Интерфакс-Украина" адвокат юридической фирмы "Ильяшев и Партнеры" Арсений Герасымив в пятницу.
По его словам, суть соглашения заключается в том, что стороны получают право беспрепятственного осуществления полетов через территорию друг друга, однако, само соглашение покрывает на много больший спектр вопросов, чем свободный перелет и посадка на территории государства-участника соглашения.
"Безусловно, соглашение имеет как преимущества, так и недостатки. Главный вопрос, волнующий украинских потребителей, это вопрос удешевления авиаперевозок и подписание такого соглашения будет способствовать появлению на рынке авиаперевозок бюджетных авиалиний, однако отечественным компаниям будет тяжело с ними конкурировать в ценовом сегменте", - отмечает А.Герасымив.
По его мнению, очевидно, будут повышены стандарты безопасности полетов, но с другой стороны, такие меры потребуют от авиаперевозчика дополнительных затрат, что, возможно, скажется на стоимости перевозок.
"Украина проходит сложный этап имплементации стандартов ЕС в авиационной отрасли. Нужно учитывать тот фактор, что, например, в отличие от Молдовы, Украина имеет довольно развитую авиационную промышленность, которая включает не только конструкторское бюро "Антонова" и авиастроительный завод, но и ряд авиаремонтных заводов, обширную сеть аэродромов и аэропортов. Весь этот комплекс придется приводить в соответствие с нормативами ЕС и всю эту работу или же его большую часть, нужно произвести до подписания документов", - сказал А.Герасымив.
Как сообщалось, соглашение между Украиной и Евросоюзом о едином авиационном пространстве парафировано в Вильнюсе 28 ноября 2013 года.
Соглашение, в частности, предусматривает, что все авиакомпании Европейского Союза с сезона летней навигации 2015 года (с 31 марта – ИФ) смогут выполнять прямые полеты в Украину из любой точки ЕС, а украинские компании - в ЕС.
Кроме того, будут сняты все ограничения на еженедельные рейсы между Украиной и ЕС. Помимо этого, подписание указанного соглашения позволит улучшить отношения между Украиной и ЕС и создаст выгодные позиции для авиационной промышленности и потребителей.
____________ La mattina si svegliano, ogni giorno, un fesso e un furbo. Se i due si incontrano, l'affare è fatto
La vita è troppo corta per essere trascorsa nella pianura padana, se ti è possibile, vattene. Il tuo corpo e la tua anima ti ringrazieranno.
Walter Boiler inventò l'acqua calda dopo avere conosciuto la dama di spadocle
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#83 29 Novembre 2013, 14:17 |
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sovietboy
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 Re: L'Ucraina In UE
l'accordo open-sky è già una buona cosa ma anche avesse aderito all'unione doganale sarebbe stato possibile un accordo open-sky che è indipendente dalle questioni UE, USA e unione doganale CIS
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#84 29 Novembre 2013, 14:21 |
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sovietboy
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 Re: L'Ucraina In UE
ale'... neanche tante ore dopo la firmetta e già iniziano i casini
http://www.publika.md/transnistreni...ii_1704201.html
"
Transnistrenii se tem de provocări! Aşa numitele servicii speciale sunt în alertă maximă DETALII"
traduzione:
I risultati del vertice di Vilnius dove Moldavia ha siglato un accordo di associazione con l'UE, cosiddetti servizi di sicurezza (KGB, milizia, esercito e doganali) riva sinistra sono state messe in stato di massima allerta, inviare Tiras. ru .
Secondo lui, tutti i servizi operativi sono focalizzati sulla raccolta di informazioni sui possibili tentativi di aggressione progettate da Chisinau. Applicazione della legge cosiddetta paura della Transnistria di potenziali sfide della Repubblica di Moldova.
Precedente Chisinau e Tiraspol sono accusati a vicenda di preparare disturbo Liuder Transnistria precedente e auto-proclamato, Evgenij Shevchuk, ha detto che non esclude uno scenario di potere tra le due parti.
- See more at: http://translate.googleusercontent....h.Xmdwc9cf.dpuf
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#85 29 Novembre 2013, 15:07 |
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ildrigo83
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 Re: L'Ucraina In UE
dalla regia mi dicono di grosse manifestazioni e gran confusione nel centro di Kiev... sono un po' preoccupato a dire il vero... gringhetto... quando puoi aggiornaci.
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#86 29 Novembre 2013, 20:01 |
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gringox
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 Re: L'Ucraina In UE
dalla regia mi dicono di grosse manifestazioni e gran confusione nel centro di Kiev... sono un po' preoccupato a dire il vero... gringhetto... quando puoi aggiornaci.
Eccomi qui ragazzi, di rientro dalla trasferta nell'Ovest Ucraina e da un weekend infuocato...
Sabato mattina apro la mail e mi trovo il messaggio del consolato:
Gentile Connazionale,
in considerazione delle manifestazioni annunciate nelle maggiori città dell’Ucraina, l’Ambasciata d’Italia a Kiev La invita a considerare di evitare i luoghi di svolgimento delle iniziative di protesta.
Le ricordiamo che presso questa Sede resta operativo il cellulare di emergenza per segnalare, oltre gli orari di ufficio, eventuali richieste di intervento e di assistenza in caso di reale necessità
...vabbè, sabato ho tante cose da fare dopo la trasferta a casa che non ho tempo per fare un giro in centro...
Domenica mattina (ieri), arriva un'altra comunicazione dell'ambasciata:
Alla luce del complicarsi e della situazione nella capitale, si ribadisce l’invito evitare di circolare
nelle zone del centro, soprattutto nelle ore successive al tramonto.
Tale cautela si estende ai connazionali residenti nelle citta’ dell’Ucraina Occidentale interessate dalle manifestazioni di protesta.
... a questo punto la curiosità diventa tale, che non resisto  e voglio vedere di persona quello che sta succedendo in centro.
Tra l'altro le notizie dal fronte erano bollenti: lo sgombero forzato di Maidan da parte dei Berkut e la situazione che diventava di ora in ora più incandescente. Volevo toccare con mano la realtà...
E così ieri solo soletto mi avvio verso il centro. Arrivato in Hreshatik vedo già un casino di gente, bandiere europee e bandiere ucraine, ma onestamente la quantità di gente non è così esorbitante...man mano che mi avvicino a Maidan (la piazza centrale) la folla aumenta decisamente. Qui la situazione appare tranquilla, una tribuna improvvisata dà spazio a diversa gente di parlare e aizzare la folla, la folla che occorre ricordarlo ha di nuovo occupato Maidan che la mattina di sabato era stata sgomberata. Ma qui ripeto situazione tranquilla.
Ecco qualche immagine di Maidan verso le 16.00 di domenica 01 dicembre 2013:
Come si può vedere la piazza è gremita, ma onestamente, manco troppo. Direi che l'ho vista più piena per motivi sportivi quando giocava la Nazionale Ucraina ai Mondiali o agli europei...
Non contento, decido di salire verso l'area calda del momento, cioè la ul. Bankovaja dove si trova il Palazzo dell'amministrazione presidenziale e dove si trovano le teste calde che cercano di sfondare le linee della militsia poste a difesa del palazzo. Mi avvio per la ul. Insitutskaja poco sopra Maidan e vedo che c'è uno strano brulichio di giovani incappucciati che si dirigono verso la ul. Bankovaja... Arrivato all'angolo con la ul. Bankovaja, mi si apre uno scenario da guerriglia urbana. E a questo punto mi tornano in mente gli anni della mia adolescenza. Perchè il Forum ovviamente non sa, ma anche io ho già rimosso da tempo quei ricordi del Gringox "leoncavallino" che poco più che 14enne con la kefiah avvolta in faccia partecipava alle manifestazioni violente milanesi lungo Corso Buenos Aires e in san Babila... e qualche sasso l'ho tirato anche io... mah... incredibilemente adesso quasi 40enne sono stato catapultato in una situazione che non vedevo da anni e mi ha certo emozionato non poco. Certo non sono venuto qui per fare il Sacco e Vanzetti, rivoluzionario improvvisato per una causa che non è manco la mia. Oltre ad essere straniero, sono pure contrario alle pretese di questi manifestanti che poveretti sono stati traviati dall'illusione che l'Europa possa essere la loro salvezza... Io invece mi trovo del tutto d'accordo con la politica del governo ucraino di fare le cose con calma e risolvere prima determinate questioni con la Russia.
Ciò nonostante la curiosità e l'adrenalina salivano. Entro nella ul. Bankovaja e mi trovo in mezzo a ragazzi con addosso le maschere antigas, che picconano il selciato per staccare sanpietrini. In mezzo a loro c'è un bulldozer che questi giovani rivoluzionari hanno rubato alle autorità comunali che lo stavano usando per allestire l'albero di Natale in Maidan. Con quel bulldozer l'idea sarebbe stata quella di sfondare le linee della militsja e di sfondare il portone dell'amministrazione presidenziale. Sui lati della strada qualche cameraman e televisione ucraina. Tra il bulldozer e la linea di difesa dei Berkut pochi metri (5 o 6) ed io ero li in prima fila come un pirla, uno sbarbato col cappuccio in testa e la maglia girocollo tirata sul naso... Dalla parte di qua, urla possenti dei giovani contro la militsia e il governo e il presidente Janukovich, dall'altra la militsja che mi faceva poveretta pena, tutti stretti tra loro a formare un cordone impenetrabile, con gli scudi in alto e i manganelli pronti all'uso... ma sono fermi, sono immobili e non attaccano, immagino quanto sia duro per loro resistere a tutte queste provocazioni. Quando ero giovane io stesso non pensavo a loro, che anche loro sono uomini con famiglie a casa e che in quelle situazioni stanno lavorando e servendo lo stato... ora, 40enne ci penso eccome!!
Beh, ad un certo punto, verso le 16,40 la tensione sale e io sono sempre lì. I giovani in maschera iniziano a tirare petardi e sassi all'indirizzo della militsja; sento gli scudi che fanno rimbalzare i sassi e sento i botti pesanti che scoppiano sulle teste della militsja. In pochi secondi scoppia il putiferio. Aumentano i lanci di sassi e petardi e la polizia a questo punto inzizia a sparare i lacrimogeni... me li becco tutti anche io e mi iniziano a bruciare gli occhi, ma resisto e sto li. Faccio foto e filmo col mio piccolo telefonino e sento i commenti dei ragazzi e li osservo - questo è il mio obbiettivo principale di questa missione domenicale qui, nel centro del caos. Ragazzini, per lopiù dell'ovest Ucarina, li riconosco dall'accento ucraino tipico di quelle zone, armati di bastoni e infoiati dalla situazione...
Si prepara la guerriglia...
Lo scontro continua, nell'aria quasi irrespirabile i manifestanti a tratti indietreggiano a tratti avanzano; ma sembrano decisi a voler sfonadre; partono altri lanci di pietre e petardi. Dopo pochi minuti il caos totale: la polizia rompe le righe e parte la carica; io, che ero lì nelle prime file, mi trovo catapultato tra le gambe della gente che corre all'impazzata verso la ul. Institutskaja inseguita dai manganelli della militsja; mi giro e vedo un ragazzo ad un paio di metri da me colpito e a terra... io faccio appena in tenmpo ad infilarmi insieme ad un gruppo di ragazzi in un piccolo edificio a lato della strada: la porta era fortunatamente aperta, o qualcuno l'ha sfondata; sta di fatto che mi ritrovo chiuso dentro questo edificio insieme a una 30ina di "rivoluzionari" agitati, spaventatissimi, preoccupati. Mi faccio forza e parlo a questi ragazzi, invito loro alla calma, faccio loro capire che la carica è partita in seguito alle provocazioni pesanti che sono iniziate da qui... i ragazzi paiono capire, ma in loro è più forte in quel momento la paura che la polizia possa sfondare la porta di legno dell'edificio dove ci troviamo. Iniziano a fare barricate, e io dentro di me sentivo pure una certa preoccupazione: cosa ci facevo lì??? Sono pazzo?? Forse, ma percepivo allo stesso modo un'emozione profonda che solo il trovarsi in certe situazioni ti dà. Dopo qualche minuto io guardo dal buco della serratura e vedo che sulla strada non c'è militsja ma sono tornati i ragazzi a fare casino e lo riferisco agli occupanti dell'edificio dove ci troviamo; qualcun altro dopo di me guarda e si convince... riapriamo il portone e sono di nuovo in strada.
La situazione non si è certo tranquillizzata, ma la militsja dopo la carica è tornata nei ranghi, sebbene sia avanzata e abbia spinto i manifestanti indietro facendoli perdere posizione sul palazzo presidenziale.
Sto lì ancora qualche minuto; è già buio. Ad un certo punto appare Oleg Tjagnibok (leader del partito di opposizione Svoboda). E' a un metro da me, illuminato dalle telecamere, che parla ai giornalisti e invita i giovani a non cadere nelle provocazioni, a lasciare la ul. Bankovaja e tornare in Maidan... La gente pare non cagarlo, infervorita e in balia di quell'effetto che si crea quando l'adrenalina colletiva la fa da padrone.
Oleg Tjagnibok parla coi giornalisti.
A quel punto abbandono la ul. Bankovaja e torno verso la macchina. Giro due vie del centro ed incredibilmente mi imbatto in gente normalissima che entra nei negozi, che si mangia il kebap e che passeggia tranquillamente in questa domenica che per loro è assolutamente normale.
Ecco ciò che - tornato a casa - mi resta più vivido nella mente (oltre agli occhi rossi per i gas lacrimogeni): le due facce di questa "rivoluzione" ucraina europeista: giovani scatenati e provocatori e una folla più pacifica fatta di studenti e vecchi che in maggioranza non sanno neanche per cosa stanno manifestando; e dall'altra la vita di una città (Kiev) che continua come se niente fosse a pochi metri dal caos...
Comunque per me è stata una domenica diversa. Mi sono reso conto un pò più da vicino dell'umore che aleggia nella piazza e della situazione reale.
La tensione c'è, nel complesso. I provocatori ci sono e sono decisamente intenzionati a far degenerare la situazione. L'opposizione c'è, ma è divisa e debole e non riesce a controllare la situazione. La militsja fa quel che può per tenere sotto controllo l'ordine pubblico.
Gringox
PS: non so come si inseriscono i video nel post, se qualcuno me lo spiega, posterò anche un video della battaglia che ho ripreso ieri
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#87 02 Dicembre 2013, 11:31 |
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sovietboy
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Residenza:  Новороссия
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 Re: L'Ucraina In UE
postali su youtube se hai un account e poi metti il link qui.
Certo che il gringhetto dal cordone tra manifestati e polizia... abbiamo seriamente rischiato di perderti
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#88 02 Dicembre 2013, 13:21 |
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ABAK
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 Re: L'Ucraina In UE
lo dovresti caricare prima da qualche parte (YouTube, Google, ...), al limite su dropbox...
Ps. cerchiamo di non mettere i link, ma inseriamo direttamente i video
____________ ABAK è "lo periglio che vien dallo mare con drappo di moro a guisa di mantello" (cit. Abacucco)
La foto del mio avatar (c) littlelombards
Ultima modifica di ABAK il 02 Dicembre 2013, 13:38, modificato 1 volta in totale |
#89 02 Dicembre 2013, 13:37 |
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gringox
Fondatore

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 Re: L'Ucraina In UE
postali su youtube se hai un account e poi metti il link qui.
Certo che il gringhetto dal cordone tra manifestati e polizia... abbiamo seriamente rischiato di perderti 
Fly non ho l'account youtube...
Abak, se c'è un modo per postare sul forum il mio piccolo video, dimmi che lo faccio subito
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#90 02 Dicembre 2013, 13:46 |
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ABAK
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Registrato: Gennaio 2009
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Età: 57 Residenza:  Cagliari, Sardegna
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 Re: L'Ucraina In UE
postali su youtube se hai un account e poi metti il link qui.
Certo che il gringhetto dal cordone tra manifestati e polizia... abbiamo seriamente rischiato di perderti 
Fly non ho l'account youtube...
Abak, se c'è un modo per postare sul forum il mio piccolo video, dimmi che lo faccio subito 
Tu direttamente non puoi... Lo puoi fare se hai un account su YouTube o Google o se hai una cartella di Dropbox.
____________ ABAK è "lo periglio che vien dallo mare con drappo di moro a guisa di mantello" (cit. Abacucco)
La foto del mio avatar (c) littlelombards
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#91 02 Dicembre 2013, 14:46 |
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gringox
Fondatore

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 Re: L'Ucraina In UE
postali su youtube se hai un account e poi metti il link qui.
Certo che il gringhetto dal cordone tra manifestati e polizia... abbiamo seriamente rischiato di perderti 
Fly non ho l'account youtube...
Abak, se c'è un modo per postare sul forum il mio piccolo video, dimmi che lo faccio subito 
Tu direttamente non puoi... Lo puoi fare se hai un account su YouTube o Google o se hai una cartella di Dropbox.
Nulla di tutto ciò
Vabbè, se a qualcuno interessa, posso inviarlo e quel qualcuno lo posta...
Gringox
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#92 02 Dicembre 2013, 14:53 |
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Bianca
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 Re: L'Ucraina In UE
Che figata quellw foto!
Io sarei lì a protestare.
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#93 02 Dicembre 2013, 17:41 |
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Cheburashka
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 Re: L'Ucraina In UE
dalla regia mi dicono di grosse manifestazioni e gran confusione nel centro di Kiev... sono un po' preoccupato a dire il vero... gringhetto... quando puoi aggiornaci.
Eccomi qui ragazzi, di rientro dalla trasferta nell'Ovest Ucraina e da un weekend infuocato...
Sabato mattina apro la mail e mi trovo il messaggio del consolato:
Gentile Connazionale,
in considerazione delle manifestazioni annunciate nelle maggiori città dell’Ucraina, l’Ambasciata d’Italia a Kiev La invita a considerare di evitare i luoghi di svolgimento delle iniziative di protesta.
Le ricordiamo che presso questa Sede resta operativo il cellulare di emergenza per segnalare, oltre gli orari di ufficio, eventuali richieste di intervento e di assistenza in caso di reale necessità
...vabbè, sabato ho tante cose da fare dopo la trasferta a casa che non ho tempo per fare un giro in centro...
Domenica mattina (ieri), arriva un'altra comunicazione dell'ambasciata:
Alla luce del complicarsi e della situazione nella capitale, si ribadisce l’invito evitare di circolare
nelle zone del centro, soprattutto nelle ore successive al tramonto.
Tale cautela si estende ai connazionali residenti nelle citta’ dell’Ucraina Occidentale interessate dalle manifestazioni di protesta.
... a questo punto la curiosità diventa tale, che non resisto  e voglio vedere di persona quello che sta succedendo in centro.
Tra l'altro le notizie dal fronte erano bollenti: lo sgombero forzato di Maidan da parte dei Berkut e la situazione che diventava di ora in ora più incandescente. Volevo toccare con mano la realtà...
E così ieri solo soletto mi avvio verso il centro. Arrivato in Hreshatik vedo già un casino di gente, bandiere europee e bandiere ucraine, ma onestamente la quantità di gente non è così esorbitante...man mano che mi avvicino a Maidan (la piazza centrale) la folla aumenta decisamente. Qui la situazione appare tranquilla, una tribuna improvvisata dà spazio a diversa gente di parlare e aizzare la folla, la folla che occorre ricordarlo ha di nuovo occupato Maidan che la mattina di sabato era stata sgomberata. Ma qui ripeto situazione tranquilla.
Ecco qualche immagine di Maidan verso le 16.00 di domenica 01 dicembre 2013:
Come si può vedere la piazza è gremita, ma onestamente, manco troppo. Direi che l'ho vista più piena per motivi sportivi quando giocava la Nazionale Ucraina ai Mondiali o agli europei...
Non contento, decido di salire verso l'area calda del momento, cioè la ul. Bankovaja dove si trova il Palazzo dell'amministrazione presidenziale e dove si trovano le teste calde che cercano di sfondare le linee della militsia poste a difesa del palazzo. Mi avvio per la ul. Insitutskaja poco sopra Maidan e vedo che c'è uno strano brulichio di giovani incappucciati che si dirigono verso la ul. Bankovaja... Arrivato all'angolo con la ul. Bankovaja, mi si apre uno scenario da guerriglia urbana. E a questo punto mi tornano in mente gli anni della mia adolescenza. Perchè il Forum ovviamente non sa, ma anche io ho già rimosso da tempo quei ricordi del Gringox "leoncavallino" che poco più che 14enne con la kefiah avvolta in faccia partecipava alle manifestazioni violente milanesi lungo Corso Buenos Aires e in san Babila... e qualche sasso l'ho tirato anche io... mah... incredibilemente adesso quasi 40enne sono stato catapultato in una situazione che non vedevo da anni e mi ha certo emozionato non poco. Certo non sono venuto qui per fare il Sacco e Vanzetti, rivoluzionario improvvisato per una causa che non è manco la mia. Oltre ad essere straniero, sono pure contrario alle pretese di questi manifestanti che poveretti sono stati traviati dall'illusione che l'Europa possa essere la loro salvezza... Io invece mi trovo del tutto d'accordo con la politica del governo ucraino di fare le cose con calma e risolvere prima determinate questioni con la Russia.
Ciò nonostante la curiosità e l'adrenalina salivano. Entro nella ul. Bankovaja e mi trovo in mezzo a ragazzi con addosso le maschere antigas, che picconano il selciato per staccare sanpietrini. In mezzo a loro c'è un bulldozer che questi giovani rivoluzionari hanno rubato alle autorità comunali che lo stavano usando per allestire l'albero di Natale in Maidan. Con quel bulldozer l'idea sarebbe stata quella di sfondare le linee della militsja e di sfondare il portone dell'amministrazione presidenziale. Sui lati della strada qualche cameraman e televisione ucraina. Tra il bulldozer e la linea di difesa dei Berkut pochi metri (5 o 6) ed io ero li in prima fila come un pirla, uno sbarbato col cappuccio in testa e la maglia girocollo tirata sul naso... Dalla parte di qua, urla possenti dei giovani contro la militsia e il governo e il presidente Janukovich, dall'altra la militsja che mi faceva poveretta pena, tutti stretti tra loro a formare un cordone impenetrabile, con gli scudi in alto e i manganelli pronti all'uso... ma sono fermi, sono immobili e non attaccano, immagino quanto sia duro per loro resistere a tutte queste provocazioni. Quando ero giovane io stesso non pensavo a loro, che anche loro sono uomini con famiglie a casa e che in quelle situazioni stanno lavorando e servendo lo stato... ora, 40enne ci penso eccome!!
Beh, ad un certo punto, verso le 16,40 la tensione sale e io sono sempre lì. I giovani in maschera iniziano a tirare petardi e sassi all'indirizzo della militsja; sento gli scudi che fanno rimbalzare i sassi e sento i botti pesanti che scoppiano sulle teste della militsja. In pochi secondi scoppia il putiferio. Aumentano i lanci di sassi e petardi e la polizia a questo punto inzizia a sparare i lacrimogeni... me li becco tutti anche io e mi iniziano a bruciare gli occhi, ma resisto e sto li. Faccio foto e filmo col mio piccolo telefonino e sento i commenti dei ragazzi e li osservo - questo è il mio obbiettivo principale di questa missione domenicale qui, nel centro del caos. Ragazzini, per lopiù dell'ovest Ucarina, li riconosco dall'accento ucraino tipico di quelle zone, armati di bastoni e infoiati dalla situazione...
Si prepara la guerriglia...
Lo scontro continua, nell'aria quasi irrespirabile i manifestanti a tratti indietreggiano a tratti avanzano; ma sembrano decisi a voler sfonadre; partono altri lanci di pietre e petardi. Dopo pochi minuti il caos totale: la polizia rompe le righe e parte la carica; io, che ero lì nelle prime file, mi trovo catapultato tra le gambe della gente che corre all'impazzata verso la ul. Institutskaja inseguita dai manganelli della militsja; mi giro e vedo un ragazzo ad un paio di metri da me colpito e a terra... io faccio appena in tenmpo ad infilarmi insieme ad un gruppo di ragazzi in un piccolo edificio a lato della strada: la porta era fortunatamente aperta, o qualcuno l'ha sfondata; sta di fatto che mi ritrovo chiuso dentro questo edificio insieme a una 30ina di "rivoluzionari" agitati, spaventatissimi, preoccupati. Mi faccio forza e parlo a questi ragazzi, invito loro alla calma, faccio loro capire che la carica è partita in seguito alle provocazioni pesanti che sono iniziate da qui... i ragazzi paiono capire, ma in loro è più forte in quel momento la paura che la polizia possa sfondare la porta di legno dell'edificio dove ci troviamo. Iniziano a fare barricate, e io dentro di me sentivo pure una certa preoccupazione: cosa ci facevo lì??? Sono pazzo?? Forse, ma percepivo allo stesso modo un'emozione profonda che solo il trovarsi in certe situazioni ti dà. Dopo qualche minuto io guardo dal buco della serratura e vedo che sulla strada non c'è militsja ma sono tornati i ragazzi a fare casino e lo riferisco agli occupanti dell'edificio dove ci troviamo; qualcun altro dopo di me guarda e si convince... riapriamo il portone e sono di nuovo in strada.
La situazione non si è certo tranquillizzata, ma la militsja dopo la carica è tornata nei ranghi, sebbene sia avanzata e abbia spinto i manifestanti indietro facendoli perdere posizione sul palazzo presidenziale.
Sto lì ancora qualche minuto; è già buio. Ad un certo punto appare Oleg Tjagnibok (leader del partito di opposizione Svoboda). E' a un metro da me, illuminato dalle telecamere, che parla ai giornalisti e invita i giovani a non cadere nelle provocazioni, a lasciare la ul. Bankovaja e tornare in Maidan... La gente pare non cagarlo, infervorita e in balia di quell'effetto che si crea quando l'adrenalina colletiva la fa da padrone.
Oleg Tjagnibok parla coi giornalisti.
A quel punto abbandono la ul. Bankovaja e torno verso la macchina. Giro due vie del centro ed incredibilmente mi imbatto in gente normalissima che entra nei negozi, che si mangia il kebap e che passeggia tranquillamente in questa domenica che per loro è assolutamente normale.
Ecco ciò che - tornato a casa - mi resta più vivido nella mente (oltre agli occhi rossi per i gas lacrimogeni): le due facce di questa "rivoluzione" ucraina europeista: giovani scatenati e provocatori e una folla più pacifica fatta di studenti e vecchi che in maggioranza non sanno neanche per cosa stanno manifestando; e dall'altra la vita di una città (Kiev) che continua come se niente fosse a pochi metri dal caos...
Comunque per me è stata una domenica diversa. Mi sono reso conto un pò più da vicino dell'umore che aleggia nella piazza e della situazione reale.
La tensione c'è, nel complesso. I provocatori ci sono e sono decisamente intenzionati a far degenerare la situazione. L'opposizione c'è, ma è divisa e debole e non riesce a controllare la situazione. La militsja fa quel che può per tenere sotto controllo l'ordine pubblico.
Gringox
PS: non so come si inseriscono i video nel post, se qualcuno me lo spiega, posterò anche un video della battaglia che ho ripreso ieri 
Caro Gringox, sto seguendo la situazione con molto interesse qui dagli states perche come tu sai ho famiglia a Lvov.
Gli aggiornamenti che mi arrivano sono da fonti ben informate e sembrerebbe che anche questi pseudo ragazzi con le maschere, siano in realta' infiltrati per far scadere la protesta nell'illegalita' ed usare la forza.
Ti risulta?
Ho visto che molti hanno detto ma chi glie lo fa fare all' Ucraina di entrare in Europa ed e' la stessa cosa che dicevo a mia moglie considerando un europa che in realta' non esiste ancora. Su questo punto aprirei una discussione a parte.
Comunque la risposta e' stata semplice..."meglio l'europa che aderire alla federazione russa di libero scambio".
Poka Chebu
____________ Le virtu' che nascono dai pregiudizi sono peggiori dei vizi che vorrebbero estirpare.
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupiditа umana e non sono sicuro della prima. (Einstein)
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#94 02 Dicembre 2013, 23:27 |
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sovietboy
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 Re: L'Ucraina In UE
Che figata quellw foto!
Io sarei lì a protestare.
??? vorresti l'ucraina in europa??? ma sai che crisi economica avrebbe l'ucraina? noi quando siamo entrati in europa c'erano poche normative e standard. entrare ora in europa significa adottare tutti quegli standard qualitativi di sicurezza e antinquinamento, bloccare le esportazioni verso il cis... per cosa? per far arricchire quei bas***di di tedeschi? no grazie.
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#95 03 Dicembre 2013, 8:52 |
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gringox
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 Re: L'Ucraina In UE
dalla regia mi dicono di grosse manifestazioni e gran confusione nel centro di Kiev... sono un po' preoccupato a dire il vero... gringhetto... quando puoi aggiornaci.
Eccomi qui ragazzi, di rientro dalla trasferta nell'Ovest Ucraina e da un weekend infuocato...
Sabato mattina apro la mail e mi trovo il messaggio del consolato:
Gentile Connazionale,
in considerazione delle manifestazioni annunciate nelle maggiori città dell’Ucraina, l’Ambasciata d’Italia a Kiev La invita a considerare di evitare i luoghi di svolgimento delle iniziative di protesta.
Le ricordiamo che presso questa Sede resta operativo il cellulare di emergenza per segnalare, oltre gli orari di ufficio, eventuali richieste di intervento e di assistenza in caso di reale necessità
...vabbè, sabato ho tante cose da fare dopo la trasferta a casa che non ho tempo per fare un giro in centro...
Domenica mattina (ieri), arriva un'altra comunicazione dell'ambasciata:
Alla luce del complicarsi e della situazione nella capitale, si ribadisce l’invito evitare di circolare
nelle zone del centro, soprattutto nelle ore successive al tramonto.
Tale cautela si estende ai connazionali residenti nelle citta’ dell’Ucraina Occidentale interessate dalle manifestazioni di protesta.
... a questo punto la curiosità diventa tale, che non resisto  e voglio vedere di persona quello che sta succedendo in centro.
Tra l'altro le notizie dal fronte erano bollenti: lo sgombero forzato di Maidan da parte dei Berkut e la situazione che diventava di ora in ora più incandescente. Volevo toccare con mano la realtà...
E così ieri solo soletto mi avvio verso il centro. Arrivato in Hreshatik vedo già un casino di gente, bandiere europee e bandiere ucraine, ma onestamente la quantità di gente non è così esorbitante...man mano che mi avvicino a Maidan (la piazza centrale) la folla aumenta decisamente. Qui la situazione appare tranquilla, una tribuna improvvisata dà spazio a diversa gente di parlare e aizzare la folla, la folla che occorre ricordarlo ha di nuovo occupato Maidan che la mattina di sabato era stata sgomberata. Ma qui ripeto situazione tranquilla.
Ecco qualche immagine di Maidan verso le 16.00 di domenica 01 dicembre 2013:
Come si può vedere la piazza è gremita, ma onestamente, manco troppo. Direi che l'ho vista più piena per motivi sportivi quando giocava la Nazionale Ucraina ai Mondiali o agli europei...
Non contento, decido di salire verso l'area calda del momento, cioè la ul. Bankovaja dove si trova il Palazzo dell'amministrazione presidenziale e dove si trovano le teste calde che cercano di sfondare le linee della militsia poste a difesa del palazzo. Mi avvio per la ul. Insitutskaja poco sopra Maidan e vedo che c'è uno strano brulichio di giovani incappucciati che si dirigono verso la ul. Bankovaja... Arrivato all'angolo con la ul. Bankovaja, mi si apre uno scenario da guerriglia urbana. E a questo punto mi tornano in mente gli anni della mia adolescenza. Perchè il Forum ovviamente non sa, ma anche io ho già rimosso da tempo quei ricordi del Gringox "leoncavallino" che poco più che 14enne con la kefiah avvolta in faccia partecipava alle manifestazioni violente milanesi lungo Corso Buenos Aires e in san Babila... e qualche sasso l'ho tirato anche io... mah... incredibilemente adesso quasi 40enne sono stato catapultato in una situazione che non vedevo da anni e mi ha certo emozionato non poco. Certo non sono venuto qui per fare il Sacco e Vanzetti, rivoluzionario improvvisato per una causa che non è manco la mia. Oltre ad essere straniero, sono pure contrario alle pretese di questi manifestanti che poveretti sono stati traviati dall'illusione che l'Europa possa essere la loro salvezza... Io invece mi trovo del tutto d'accordo con la politica del governo ucraino di fare le cose con calma e risolvere prima determinate questioni con la Russia.
Ciò nonostante la curiosità e l'adrenalina salivano. Entro nella ul. Bankovaja e mi trovo in mezzo a ragazzi con addosso le maschere antigas, che picconano il selciato per staccare sanpietrini. In mezzo a loro c'è un bulldozer che questi giovani rivoluzionari hanno rubato alle autorità comunali che lo stavano usando per allestire l'albero di Natale in Maidan. Con quel bulldozer l'idea sarebbe stata quella di sfondare le linee della militsja e di sfondare il portone dell'amministrazione presidenziale. Sui lati della strada qualche cameraman e televisione ucraina. Tra il bulldozer e la linea di difesa dei Berkut pochi metri (5 o 6) ed io ero li in prima fila come un pirla, uno sbarbato col cappuccio in testa e la maglia girocollo tirata sul naso... Dalla parte di qua, urla possenti dei giovani contro la militsia e il governo e il presidente Janukovich, dall'altra la militsja che mi faceva poveretta pena, tutti stretti tra loro a formare un cordone impenetrabile, con gli scudi in alto e i manganelli pronti all'uso... ma sono fermi, sono immobili e non attaccano, immagino quanto sia duro per loro resistere a tutte queste provocazioni. Quando ero giovane io stesso non pensavo a loro, che anche loro sono uomini con famiglie a casa e che in quelle situazioni stanno lavorando e servendo lo stato... ora, 40enne ci penso eccome!!
Beh, ad un certo punto, verso le 16,40 la tensione sale e io sono sempre lì. I giovani in maschera iniziano a tirare petardi e sassi all'indirizzo della militsja; sento gli scudi che fanno rimbalzare i sassi e sento i botti pesanti che scoppiano sulle teste della militsja. In pochi secondi scoppia il putiferio. Aumentano i lanci di sassi e petardi e la polizia a questo punto inzizia a sparare i lacrimogeni... me li becco tutti anche io e mi iniziano a bruciare gli occhi, ma resisto e sto li. Faccio foto e filmo col mio piccolo telefonino e sento i commenti dei ragazzi e li osservo - questo è il mio obbiettivo principale di questa missione domenicale qui, nel centro del caos. Ragazzini, per lopiù dell'ovest Ucarina, li riconosco dall'accento ucraino tipico di quelle zone, armati di bastoni e infoiati dalla situazione...
Si prepara la guerriglia...
Lo scontro continua, nell'aria quasi irrespirabile i manifestanti a tratti indietreggiano a tratti avanzano; ma sembrano decisi a voler sfonadre; partono altri lanci di pietre e petardi. Dopo pochi minuti il caos totale: la polizia rompe le righe e parte la carica; io, che ero lì nelle prime file, mi trovo catapultato tra le gambe della gente che corre all'impazzata verso la ul. Institutskaja inseguita dai manganelli della militsja; mi giro e vedo un ragazzo ad un paio di metri da me colpito e a terra... io faccio appena in tenmpo ad infilarmi insieme ad un gruppo di ragazzi in un piccolo edificio a lato della strada: la porta era fortunatamente aperta, o qualcuno l'ha sfondata; sta di fatto che mi ritrovo chiuso dentro questo edificio insieme a una 30ina di "rivoluzionari" agitati, spaventatissimi, preoccupati. Mi faccio forza e parlo a questi ragazzi, invito loro alla calma, faccio loro capire che la carica è partita in seguito alle provocazioni pesanti che sono iniziate da qui... i ragazzi paiono capire, ma in loro è più forte in quel momento la paura che la polizia possa sfondare la porta di legno dell'edificio dove ci troviamo. Iniziano a fare barricate, e io dentro di me sentivo pure una certa preoccupazione: cosa ci facevo lì??? Sono pazzo?? Forse, ma percepivo allo stesso modo un'emozione profonda che solo il trovarsi in certe situazioni ti dà. Dopo qualche minuto io guardo dal buco della serratura e vedo che sulla strada non c'è militsja ma sono tornati i ragazzi a fare casino e lo riferisco agli occupanti dell'edificio dove ci troviamo; qualcun altro dopo di me guarda e si convince... riapriamo il portone e sono di nuovo in strada.
La situazione non si è certo tranquillizzata, ma la militsja dopo la carica è tornata nei ranghi, sebbene sia avanzata e abbia spinto i manifestanti indietro facendoli perdere posizione sul palazzo presidenziale.
Sto lì ancora qualche minuto; è già buio. Ad un certo punto appare Oleg Tjagnibok (leader del partito di opposizione Svoboda). E' a un metro da me, illuminato dalle telecamere, che parla ai giornalisti e invita i giovani a non cadere nelle provocazioni, a lasciare la ul. Bankovaja e tornare in Maidan... La gente pare non cagarlo, infervorita e in balia di quell'effetto che si crea quando l'adrenalina colletiva la fa da padrone.
Oleg Tjagnibok parla coi giornalisti.
A quel punto abbandono la ul. Bankovaja e torno verso la macchina. Giro due vie del centro ed incredibilmente mi imbatto in gente normalissima che entra nei negozi, che si mangia il kebap e che passeggia tranquillamente in questa domenica che per loro è assolutamente normale.
Ecco ciò che - tornato a casa - mi resta più vivido nella mente (oltre agli occhi rossi per i gas lacrimogeni): le due facce di questa "rivoluzione" ucraina europeista: giovani scatenati e provocatori e una folla più pacifica fatta di studenti e vecchi che in maggioranza non sanno neanche per cosa stanno manifestando; e dall'altra la vita di una città (Kiev) che continua come se niente fosse a pochi metri dal caos...
Comunque per me è stata una domenica diversa. Mi sono reso conto un pò più da vicino dell'umore che aleggia nella piazza e della situazione reale.
La tensione c'è, nel complesso. I provocatori ci sono e sono decisamente intenzionati a far degenerare la situazione. L'opposizione c'è, ma è divisa e debole e non riesce a controllare la situazione. La militsja fa quel che può per tenere sotto controllo l'ordine pubblico.
Gringox
PS: non so come si inseriscono i video nel post, se qualcuno me lo spiega, posterò anche un video della battaglia che ho ripreso ieri 
Caro Gringox, sto seguendo la situazione con molto interesse qui dagli states perche come tu sai ho famiglia a Lvov.
Gli aggiornamenti che mi arrivano sono da fonti ben informate e sembrerebbe che anche questi pseudo ragazzi con le maschere, siano in realta' infiltrati per far scadere la protesta nell'illegalita' ed usare la forza.
Ti risulta?
Ho visto che molti hanno detto ma chi glie lo fa fare all' Ucraina di entrare in Europa ed e' la stessa cosa che dicevo a mia moglie considerando un europa che in realta' non esiste ancora. Su questo punto aprirei una discussione a parte.
Comunque la risposta e' stata semplice..."meglio l'europa che aderire alla federazione russa di libero scambio".
Poka Chebu
Dunque caro Chebu, un piacere anzitutto avere te da oltreoceano commentare le notizie di qui
Lo so che tu hai famiglia a Lvov e tu sai che io amo Lvov come città e come spirito della gente e sai anche come ci vada spesso io a Lvov per lavoro e la conosca molto bene... per questo sto anche "soffrendo" questa situazione.
Guarda in questo topic, nelle pagine precedenti, ci sono riflessioni serie e analisi sulla situazione ucraina. Ti consiglio di darci un'occhiata. E vorrei sentire anche il tuo parere.
Per quanto concerne le tue osservazioni, ti rispondo:
1. quegli pseudo-ragazzi in maschera che tiravano pietre, li avevo accanto a me, erano tra la folla e tra loro parlavano con un accento ucraino proveniente dall'ovest Ucraina (che riconosco molto bene), per cui NON erano infiltrati o pseudo-tali del governo. Questa posizione è comprensibilmente sostenuta e ribadita dall'opposizione e dalla gente appunto di Lvov e dell'ovest Ucraina, per screditare il governo e per allontanare le responsabilità dai manifestanti. Invece si tratta di frange estremiste di manifestanti: il movimento "Bratstvo"... Io ero lì domenica, e ho pure rischiato di prendermi la randellata in testa dalla militsja  e posso confermare ciò che ho visto!
2. La frese con cui concludi "meglio l'europa che aderire alla federazione russa di libero scambio" è la tipica risposta che ho sentito anche io centinaia di volte nell'ovest Ucraina e anche a KIev da parte di alcune persone. Ahimè questo dimostra clamorosamente come l'emotività prenda piede sulla ragione. L'odio represso contro i russi è talmente profondo nell'ovest Ucraina che voi non vi immaginate neanche. Cosa avranno mai fatto di male questi russi a questi ucraini - verrebbe da pensare... Sicuramente dopo l'avvento sovietico nel '45, la russificazione forzata di qusta parte di Ucraina è stata pesante e il risultato è ora questo: l'odio represso del popolo che addirittura "legge" gli eventi politici di oggi alla luce delle emozioni legate alla storia passata. Andare in Europa significa allontanarsi il più possibile dalla Russia e allontanare il fantasma di una nuova possibile alleanza con la Russia. Di conseguenza ecco che questa gente odia il presidente Janukovich e il suo governo, essi vedono in loro i demoni che potrebbero riavvicinare l'Ucraina alla Russia e dunque uccidere il loro sogno europeo... perchè di sogno si parla e come tale esso resta. La gente qui non sa manco cosa significhi libero scambio con l'Europa, non arriva a cogliere le conseguenze nefaste che esso porterebbe all'economia, alle finanze, alla società ucraina... per loro l'Europa è solo l'anti-Russia, il bene comunque.
Questo è il quadro.
Inutile dire che la mia posizione - pur non centrando una mazza io con questa gente e con questo Stato in cui vivo come ospite da 9 anni  - è la posizione dell'analisi politica, della persona che cerca di capire, spiegare e augurare il meglio a questo popolo. Nell'Ovest settimana scorsa ho parlato con molti clienti miei della situazione e cercato di fare un pò di chiarezza. E il risultato della mia riflessione è che ad oggi l'Ucraina NON è pronta per l'Europa e non le conviene in nessun caso entrarci. Come del resto all'Europa di oggi, così "brutta" e trasandata, non conviene avere una palla al piede enorme e pesante come l'Ucraina. Tutte le belle dichiarazioni di facciata da parte dei rappresentanti europei all'indirizzo dell'Ucraina fanno onestamente schifo!! Tutti sono sempre bravi a parlare, a convocare gli ambasciatori per ribadire le questioni dei diritti umani, ad interessarsi agli affari altrui e fare i "buonisti", i moralisti... ma quando si tratta di andare nel concreto (nel caso specifico aiuti finanziari), questa Europa si tira indietro. Questa Europa "gerrmanocentrica" è ora che si renda conto che così non può andare avanti...
Tornando all'Ucraina mi verrebbe da dire sulla scia del "nervosismo": "ma dividetelo questo Stato"!!! Che è spaccato in due... ma poi mi fermo, ci rifletto... non è così facile come dirlo, e forse non sarebbe il caso, ma certamente in questa situazione drammatica sta venendo ancora più fuori la frattura tra Est e Ovest. Basti dire che 15 regioni dell'Est, in primis la Crimea e Dnepropetrovsk hanno dato pieno sostegno al presidente Janukovich e al governo (addirittura la Crimea ha chiesto a Putin di mandare le forze speciali russe a Kiev a riportare l'ordine); mentre le regioni dell'Ovest da ieri sono in sciopero generale contro il governo e nessuno lavora... Ecco lo scenario ucraino di oggi: un paese spaccato. Ma questo l'Europa fa finta di non vederlo e non saperlo....
Gringox
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#96 03 Dicembre 2013, 9:10 |
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Cheburashka
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 Re: L'Ucraina In UE
Dunque caro Chebu, un piacere anzitutto avere te da oltreoceano commentare le notizie di qui
Lo so che tu hai famiglia a Lvov e tu sai che io amo Lvov come città e come spirito della gente e sai anche come ci vada spesso io a Lvov per lavoro e la conosca molto bene... per questo sto anche "soffrendo" questa situazione.
Guarda in questo topic, nelle pagine precedenti, ci sono riflessioni serie e analisi sulla situazione ucraina. Ti consiglio di darci un'occhiata. E vorrei sentire anche il tuo parere.
Per quanto concerne le tue osservazioni, ti rispondo:
1. quegli pseudo-ragazzi in maschera che tiravano pietre, li avevo accanto a me, erano tra la folla e tra loro parlavano con un accento ucraino proveniente dall'ovest Ucraina (che riconosco molto bene), per cui NON erano infiltrati o pseudo-tali del governo. Questa posizione è comprensibilmente sostenuta e ribadita dall'opposizione e dalla gente appunto di Lvov e dell'ovest Ucraina, per screditare il governo e per allontanare le responsabilità dai manifestanti. Invece si tratta di frange estremiste di manifestanti: il movimento "Bratstvo"... Io ero lì domenica, e ho pure rischiato di prendermi la randellata in testa dalla militsja  e posso confermare ciò che ho visto!
2. La frese con cui concludi "meglio l'europa che aderire alla federazione russa di libero scambio" è la tipica risposta che ho sentito anche io centinaia di volte nell'ovest Ucraina e anche a KIev da parte di alcune persone. Ahimè questo dimostra clamorosamente come l'emotività prenda piede sulla ragione. L'odio represso contro i russi è talmente profondo nell'ovest Ucraina che voi non vi immaginate neanche. Cosa avranno mai fatto di male questi russi a questi ucraini - verrebbe da pensare... Sicuramente dopo l'avvento sovietico nel '45, la russificazione forzata di qusta parte di Ucraina è stata pesante e il risultato è ora questo: l'odio represso del popolo che addirittura "legge" gli eventi politici di oggi alla luce delle emozioni legate alla storia passata. Andare in Europa significa allontanarsi il più possibile dalla Russia e allontanare il fantasma di una nuova possibile alleanza con la Russia. Di conseguenza ecco che questa gente odia il presidente Janukovich e il suo governo, essi vedono in loro i demoni che potrebbero riavvicinare l'Ucraina alla Russia e dunque uccidere il loro sogno europeo... perchè di sogno si parla e come tale esso resta. La gente qui non sa manco cosa significhi libero scambio con l'Europa, non arriva a cogliere le conseguenze nefaste che esso porterebbe all'economia, alle finanze, alla società ucraina... per loro l'Europa è solo l'anti-Russia, il bene comunque.
Questo è il quadro.
Inutile dire che la mia posizione - pur non centrando una mazza io con questa gente e con questo Stato in cui vivo come ospite da 9 anni  - è la posizione dell'analisi politica, della persona che cerca di capire, spiegare e augurare il meglio a questo popolo. Nell'Ovest settimana scorsa ho parlato con molti clienti miei della situazione e cercato di fare un pò di chiarezza. E il risultato della mia riflessione è che ad oggi l'Ucraina NON è pronta per l'Europa e non le conviene in nessun caso entrarci. Come del resto all'Europa di oggi, così "brutta" e trasandata, non conviene avere una palla al piede enorme e pesante come l'Ucraina. Tutte le belle dichiarazioni di facciata da parte dei rappresentanti europei all'indirizzo dell'Ucraina fanno onestamente schifo!! Tutti sono sempre bravi a parlare, a convocare gli ambasciatori per ribadire le questioni dei diritti umani, ad interessarsi agli affari altrui e fare i "buonisti", i moralisti... ma quando si tratta di andare nel concreto (nel caso specifico aiuti finanziari), questa Europa si tira indietro. Questa Europa "gerrmanocentrica" è ora che si renda conto che così non può andare avanti...
Tornando all'Ucraina mi verrebbe da dire sulla scia del "nervosismo": "ma dividetelo questo Stato"!!! Che è spaccato in due... ma poi mi fermo, ci rifletto... non è così facile come dirlo, e forse non sarebbe il caso, ma certamente in questa situazione drammatica sta venendo ancora più fuori la frattura tra Est e Ovest. Basti dire che 15 regioni dell'Est, in primis la Crimea e Dnepropetrovsk hanno dato pieno sostegno al presidente Janukovich e al governo (addirittura la Crimea ha chiesto a Putin di mandare le forze speciali russe a Kiev a riportare l'ordine); mentre le regioni dell'Ovest da ieri sono in sciopero generale contro il governo e nessuno lavora... Ecco lo scenario ucraino di oggi: un paese spaccato. Ma questo l'Europa fa finta di non vederlo e non saperlo....
Gringox
Come sai caro amico mio anche vivendo oltre oceano cerco di essere il piu' presente possibile e mi informo il piu' possibile suel quello che succede in Europa in generle , in primis Italia ed Est Europa.
Prima di tutto grazie per l'info al punto 1, messaggio che con piacere compartiro' con la famiglia.
Rispetto al punto 2 e' facile capire da dove venga questo odio represso. Forse se la seconda guerra mondiale fosse finita diversamente oggi ci troveremmo a dire la stessa cosa dei tedeschi in Italia.
Per tutto il bene che voglio anche al mondo Russo, non si puo' negare che l'Ucraina e' stata occupata e colonizzata.
I metodi non li discutiamo perche' altrimenti andremmo a finire alle famine...ed alla differenza tra un atto politico ed un genocidio.
Chiaramente la parte meglio colonizzata anche perche geograficamente piu' vicina alla Russia e' stata la parte Ovest.
Quella Est e' riuscita a resitere in modo notevole a questa repressione ed oggi sta rispuntando fuori piu' forte di prima grazie anche all' "aiuto" europeo.
Ti devo dire che ammiro in modo notevole, anche se puo' sembrare a volte eccessiva, la resistenza ad est.
Dopo tutto quello che e' successo sarebbe stato molto piu' facile farsi russofilizzare( passami il termine).
In Italia parleremmo gia' tutti tedesco :)
Per quanto riguarda l'entrata nell'euro zona, come ben sai questo era solo un primo passaggio e passeranno anni prima di un integrazione dell'Ucraina in Europa. Sperando che nei prossimi anni avremo un Europa migliore.
Un europa senza banca centrale stile Americano e senza un budget centralizzato pee la difesa ed altre cose...non puo' esistere. Addirittura ogni paese decide ancora che costi far pagare per sdoganare la merce. Una cosa ridicola ma questo e' un altro punto.
Io penso che per l'Ucraina un pre-agreement con l'europa sarebbe servito per rafforzare la democrazia nel paese.
Penso que a questo punto un renferendum sarebbe la cosa piu' democratica per mettere fine a questa storia ma purtroppo como tu ben sai non sono molti gli ucraini che credono alle elezioni regolari e senza brogli.
Ad ogni modo io sono convinto che con o senza brogli un referendum porterebbe l'Ucraina a firmare questo accordo preliminare con l'europa. Io penso che l'Europa conosca esattamente la situazione Ucraina e su questo sta lavorando.
Chiaramente dall'altra parte (Russia) non staranno ad aspettare che qualcuno gli togli il giocattolo dalle mani.
Che dici mi sono Lvovizzato ? :)
Speriamo di vederci presto e sto aspettando ancora che ricambi la visita ;)
Poka
Chebu
____________ Le virtu' che nascono dai pregiudizi sono peggiori dei vizi che vorrebbero estirpare.
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupiditа umana e non sono sicuro della prima. (Einstein)
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#97 03 Dicembre 2013, 22:26 |
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sovietboy
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Registrato: Agosto 2006
Messaggi: 2785
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 Re: L'Ucraina In UE
Ecco un interessante articolo su ciòche i giovani ucraini pensano della situazione attuale del paese
http://www.lastampa.it/2013/12/03/e...DIK/pagina.html
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#98 03 Dicembre 2013, 22:42 |
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il diavoletto di Grozny
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Registrato: Mag 2013
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 Re: L'Ucraina In UE
Continuo a pensare che sia meglio pe l'Ucraina stare lontano da questa Europa. Evidentemente è stata fatta una falsa propaganda dell'Euro e dell'Europa unita . Forse nelle TV ucraine trasmettono spot dove fanno vedere che in Italia , Grecia, Spagna ecc va tutto gonfie vele e la moneta straripa dalle tasche dei cittadini.
Ultima modifica di il diavoletto di Grozny il 03 Dicembre 2013, 23:57, modificato 1 volta in totale |
#99 03 Dicembre 2013, 23:56 |
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sovietboy
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 Re: L'Ucraina In UE
secondo me la gente è demotivata, stanca della povertà, della corruzione, del fatto che il governo pensa solo ad arricchirsi e non fa niente per la popolazione. la gente non va a votare o se ci va è demotivata e tutto cio' che rappresenta una novità è ben vista e viene bramata al limite del possibile. E la situazione che si è creata in questi giorni più che un "pro-ue" è una manifestazione "anti-governativa". La gente non aspetta altro che un motivo per fare una rivoluzione contro il governo. l'abbiamo visto durante la rivoluzione arancione e la rivediamo adesso. Il motivo di fondo (far entrare l'ucraina in europa) è solo un pretesto niente di più. Chi dice (cebu mi riferisco a te ;) ) che andrebbe fatta un referendum vorrei sapere cosa ne sa la gente delle aree rurali dei pro e dei contro nel scegliere ue o russia. loro sperano in un cambiamento, sperano di diventare ricchi da un giorno all'altro, sperano che la corruzione di punto in bianco sparisca perchè semplicemente son stufi della vita che fanno. che sia ue, russia cina o chichessia va sempre bene l'importante è che la loro vita cambi. parlando con persone anche dell'ovest a suo tempo sentii dire che quando c'era soyuz si stava meglio e che il più grande sbaglio è stata la dissoluzione dell'urss. quindi che dovrei pensare?
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#100 04 Dicembre 2013, 8:52 |
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