Studentessa si sente male durante le lezioni e muore
Aveva 17 anni e frequentava l'Istituto Chierici. Deceduta a causa di un'emorragia cerebrale
REGGIO EMILIA (2 feb. 2008) - Dramma in un istituto scolastico a Reggio ieri nella tarda mattinata intorno alle 13,15.
Una studentessa di 17 anni, Ganna Morozova Lastra, al termine dell’ora di educazione fisica, nello spogliatoio della palestra di via Filippo Re, ha avvertito improvvisamente un forte mal di testa.
La ragazza, che aveva svolto regolarmente la lezione, è stata subito soccorsa dai bidelli, dall’ insegnante e dai compagni.
Nel frattempo è stato allertato il 118 che è accorso con immediatezza.
Anna, come tutti la chiamavano a scuola, è stata portata al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova, dove è stata sottoposta agli accertamenti del caso.
La scuola nel frattempo si è messa in contatto con la famiglia.
Dopo le 15, viste le sue condizioni e la diagnosi, è stata trasportata all’Ospedale Maggiore di Parma, dove è stata ricoverata e non si è più ripresa stroncata da un'emorragia cerebrale.
Ad assisterla i genitori, il docente di educazione fisica, Luigi Servillo, alcuni compagni di classe, il dirigente scolastico Maria Grazia Diana.
Ganna, di origine russa, abitava a Cadelbosco Sopra, il prossimo 9 marzo avrebbe compiuto 17 anni.
Questa mattina alle 8,00 al suono della campanella, il dirigente scolastico, Maria Grazia Diana, si è recata nella classe dell’alunna, la IIIA, ed ha parlato ai ragazzi.
Il suo messaggio, pur nel forte dolore che ha colpito la scuola tutta, è stato di serenità e di speranza, quella che nasce dal ricordo positivo delle persone care, che continuano a vivere attraverso di noi e con noi, con le nostra attività quotidiana.
Il dirigente, Maria Grazia Diana, ha detto: "Bisogna saper accogliere la morte con serenità, ciò che è successo ci fa capire che è necessario vivere al meglio la vita e comportarsi senza avere mai rimpianti delle nostre azioni. Ganna va ricordata col grande affetto che voi come classe provate per lei.
La vita riserva sorprese atroci, non prevedibili, ma bisogna dare un senso a tutto ciò che ci accade. Perché la vita non si spegne con la morte, qualunque sia il vostro credo. Anche nel ciclo biologico ogni essere continua a vivere nel grande fluire dell’esistenza. Ora la vostra solidarietà sarà il segno per la famiglia del vostro affetto. Possiamo ricordare Ganna per le cose che le erano più care: la Pallavolo, per esempio".
I ragazzi, sconvolti da dolore, hanno scritto ai genitori di Ganna una lettera accorata e strettamente personale. Poche ma intensissime parole nel ricordo della loro carissima compagna e amica. Hanno chiosato con fortissimo abbraccio, stringendosi intorno alla famiglia, mostrando tutto il loro affetto e la solidarietà.
Ieri alle 12 la scuola si è fermata in un minuto di silenzio in ricordo di Ganna Morozova.
La ragazza sarà ricordata con un torneo di Pallavolo, il suo sport preferito, con il giornalino scolastico. Sabato prossimo, 9 febbraio, si terrà un incontro di ricordo con tutti gli studenti per ricordare Anna.
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La 17enne Ganna Morozova