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Ucraina è di nuovo stallo. Accuse tra Mosca e Usa 08/
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Mystero
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 Ucraina è di nuovo stallo. Accuse tra Mosca e Usa 08/
In Ucraina è di nuovo stallo. Accuse tra Mosca e Usa
Kuchma: colpa di Yushchenko. Toni da guerra fredda tra Powell e il russo Lavrov
Non è finita la crisi che attanaglia l'Ucraina dalle contestate elezioni presidenziali di cui ora la Corte suprema ha ordinato la ripetizione. Ieri il presidente ucraino uscente, Leonid Kuchma, ha smentito di aver raggiunto un accordo con i suoi oppositori per porre fine alla crisi che ha aperto un nuovo solco tra Russia e Occidente....
____________ E' inutile discutere con un idiota...prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza.
Forum Russia Italia
Visto per la Bielorussia
Andrea
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#1 08 Dicembre 2004, 14:28 |
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eyes
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.......non è finita la crisi che attanaglia la Russia, oltre che l'Ucraina. La nazione e il suo Presidente Putin sono isolati nei loro commenti e giudizi Tutto il mondo ha un giudizio su quanto successo in Ucraina. Putin ne ha un altro....
Putin ha accusato l'America di essere una dittatura trasferita da democrazia...Ma persino Bush ha dichiarato:" le nuove elezioni in Ucraina si devono svolgere senza interferenze di nessun tipo". Lui invece ha mandato suoi emissari in Piazza per controllare la situazione....bò......qualcosa non mi quadra....
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#2 08 Dicembre 2004, 14:51 |
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Rodofetto
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Sai Ice, mio caro, stabilire la verità su queste cose è sempre molto difficile. La politica è l'arte della menzogna. Bisogna quindi cercare di discernere quale menzogna lo è meno di un'altra. Io ho le idee chiare tanto su Bush che su Putin, ma credo che la posizione sull'Ucraina degli Usa sia troppo interessata. Hai letto l'ultimo numero di Limes? Ti può dare molte informazioni sulla situazione geopolitica e geostrategica. Tutto passa sopra le teste delle persone per ora, sia da un lato che dall'altro. Bisogna capire quale è la situazione migliore e quale può essere il futuro migliore per i popoli. Non credo passi dagli Usa, anche se non è nelle mani di Putin. Ma io sono solo un povero intellettuale
Un abbraccio
Rodofetto
____________ "IO NON MI SENTO ITALIANO MA PER FORTUNA O PURTROPPO LO SONO"
(Giorgio Gaber)
Forum Russia
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#3 08 Dicembre 2004, 15:18 |
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eyes
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[quote:f5cdc7b864="Rodofetto"]Sai Ice, mio caro, stabilire la verità su queste cose è sempre molto difficile. La politica è l'arte della menzogna. Bisogna quindi cercare di discernere quale menzogna lo è meno di un'altra. Io ho le idee chiare tanto su Bush che su Putin, ma credo che la posizione sull'Ucraina degli Usa sia troppo interessata. Hai letto l'ultimo numero di Limes? Ti può dare molte informazioni sulla situazione geopolitica e geostrategica. Tutto passa sopra le teste delle persone per ora, sia da un lato che dall'altro. Bisogna capire quale è la situazione migliore e quale può essere il futuro migliore per i popoli. Non credo passi dagli Usa, anche se non è nelle mani di Putin. Ma io sono solo un povero intellettuale
Un abbraccio
Rodofetto[/quote:f5cdc7b864]
Non metto in dubbio che la politica sia l'arte della menzogna; su questo sfondi una porta aperta. Anch'io mi sono fatto una idea chiara su Bush e su Putin e su altri. Non metto neanche in dubbio che l'America come ogni altro stato persegua ovviamente i propri interessi. Non metto in dubbio neanche che sulla situazione in Ucraina ognuno ha il proprio interesse affinchè vinca uno piuttosto che l'altro, per i motivi da te richiamati. ( geopolitica, geostrategia ecc.). Concordo anche sul fatto che la difficoltà è capire quale possa essere la situazione migliore e quale possa essere il futuro migliore fra i popoli. Partendo da queste premesse di fondo che ci uniscono, e sulle quali prendiamo atto, l'unico problema rimasto è questo: Discernere cio che è vero e cio che è menzogna. Tu avrai sicuramente un certo tipo di fonti. Io ne avrò sicuramente delle altre. Tu e altri credete a Tizio. Io e altri magari a Caio. Questa è la sola differenza, ad esempio fra me e te. Tutti e due vogliamo il bene, di me, di te, di noi, di tutti, ma siccome probabilmete riteniamo piu veritiere fonti diverse rispetto a quelle che ritiene veritiere l'altro, nella nostra mente si prospettano medicine e terapie diverse per auspicare un mondo migliore. E cosi una persona puo pensare che il futuro migliore passi dall'America e un'altra puo pensare il contrario...Concordi?
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#4 08 Dicembre 2004, 15:55 |
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Rodofetto
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No, non concordo, ma adesso sono troppo stanco per potere replicare. Lo farò un'altra sera, te lo prometto.
Posso solo dirti che il problema delle fonti non è secondario e quindi non lo prenderei alla leggera. In un mondo dove l'informazione è potere ed è funzionale al potere bisogna cercare di discernere bene. Sull'America di informazioni che ci dicono che il futuro non può passare di là ne abbiamo fin troppe. Ma ne riparliamo.
Un abbraccio
Rodofetto
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(Giorgio Gaber)
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#5 09 Dicembre 2004, 1:22 |
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eyes
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Bè...dalle 3 righe sembrerebbe che un po concordi..... comunque aspetto le tue osservazioni, sempre nel rispetto e nella stima reciproca che ci contraddistingue  ciao.
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#6 09 Dicembre 2004, 22:24 |
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hitman
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Avete sentito dell'ipotesi che Yushenko sia stato avvelenato? Se ritrovo la notizia la pubblico.
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#7 10 Dicembre 2004, 9:20 |
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Irina SkazalKaskaia
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La Corte costituzionale ha deciso: il 26 dicembre 2004. Si ripete il ballottaggio del 21 novembre. La tensione non cala: se Yanukovich è più isolato, Yushchenko deve fronteggiare una condizione fisica sempre più precaria. Ormai è ufficiale: il 6 settembre qualcuno cercò di avvelenarlo con una minestra alla diossina. Vi ricordate cosa è accaduto negli ultimi mesi in Ucraina?
Il voto del 21 novembre
Il ballottaggio delle presidenziali del 21 novembre è sfociato in una crisi politica che rischia di portare il Paese alla guerra civile. E' successo quello che tutti temevano. Ufficialmente ha vinto con il 49,42 per cento dei voti l'ex premier uscente Victor Yanukovich, candidato delfino del presidente uscente Leonid Kuchma. Ma in tutte le città ucraine si denunciano brogli. L'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha detto che il voto non risponde alla norme democratiche. Il presidente russo Vladimir Putin, principale padrino politico di Yanukovich, si è invece affrettato a fargli i complimenti. Dal canto suo, lo sconfitto Viktor Yushchenko, filoccidentale, si è autoproclamato vincitore e ha chiamato i suoi a manifestare.
Clamoroso il gesto dell'Ue:tutti gli Stati membri dell'Unione convocheranno gli ambasciatori dell'Ucraina nei loro rispettivi Paesi per “rivedere il processo elettorale e il suo risultatoâ€Â. E' la prima volta in assoluto che l'Ue si espone in modo così netto in una crisi interna di un Paese.
Chi sono i due candidati
Yanukovich è il candidato della continuità . Vuole un'Ucraina legata a doppio filo con la Russia e per questo ha stretto un legame personale molto forte con Putin. Il presidente russo ha visitato più volte l'Ucraina in piena campagna elettorale, suscitando le proteste del fronte opposto.
Yushchenko guarda invece ad Ovest. Sposato con un'americana e laureato ad Harvard, Vuole portare Kiev nell'Ue, nella Nato e nel Wto. E' stato premier cinque anni fa e gode della fiducia di molti governi europei.
Est e Ovest
La divisione tra Yushchenko e Yanukovych è etnica e religiosa. L'Ovest, popolato da ucraini e polacchi in buona parte cattolici e uniati (cioè fedeli al Papa di Roma ma di rito orientale) sostiene Yushchenko. L'Est e la Crimea, abitati da russi di religione ortodossa, sono con Yanukovych.
Ucraina, luci e ombre
Una volta era il granaio dell'Unione Sovietica. Dopo l'indipendenza (24 agosto 1991) ha vissuto una lunga fase di instabilità . Oggi le prospettive di rilancio economico sono buone, ma due terzi dei 47 milioni di ucraini vivono con meno di 30 euro al mese.
Il sistema economico sembra soffrire il generale clima di corruzione che affligge tutti i settori, dall'apparato giudiziario ai media, dalla scuola alle amministrazioni locali.
Difficile definire l'Ucraina un Paese democratico. Nel 1994 Kuchma viene eletto regolarmente, ma già nel 1996 realizza una riforma costituzionale che accentra il potere nelle mani del presidente.
Amnesty International denuncia un pesante clima di intimidazione nei confronti di giornalisti ed editori. Di fatto, tutte le voci indipendenti vengono messe a tacere. Nel 1999 Kuchma viene rieletto in una tornata elettorale senza storia.
Eppure l'economia va
Nei primi mesi del 2004 il Pil ha avuto un incremento enorme: + 13,5 per cento. L'inflazione, prima causa dell'impoverimento dei ceti medio-bassi, è stabile al 4,4 per cento. Da gennaio a giugno 2004 le esportazioni sono aumentante del 51,3 per cento rispetto al 2003. Il reddito pro capite ha avuto un aumento del 19,7 per cento e le retribuzioni del 26,7 per cento.
Tira soprattutto l'industria di trasformazione e, in particolare, i settori metalmeccanico e siderurgico. L'Ucraina può infatti contare su un potenziale tecnologico notevole e su riserve minerarie molto consistenti. Buono anche il livello della manodopera. Manca però una vera concorrenza interna che stimoli le aziende a puntare sulla qualità dei prodotti. Le privatizzazioni procedono infatti troppo lentamente per essere efficaci.
Mosca-Kiev: rapporti da sempre pericolosi
Nel XVI secolo l'Ucraina viene annessa al regno polacco-lituano e convertita al cattolicesimo. Torna sotto il dominio russo nel 1654, ma il rapporto tra Mosca e Kiev rimane sempre conflittuale.
Nel XVIII secolo Pietro il Grande e Caterina II la Grande cercano di “russificare†l'Ucraiina. Nasce, in risposta, un vasto movimento nazionalista ucraino.
Sotto il pugno di Stalin
Dopo la Rivoluzione del 1917, la Polonia si impossessa di alcuni territori occidentali, mentre il resto del Paese rimane ai sovietici. Nel 1922 l'Ucraina entra a far parte ufficialmente dell'Urss. Nel 1932 Stalin reprime il nazionalismo ucraino con deportazioni e carestie indotte. Le vittime sono almeno 7 milioni.
Volonterosi carnefici per Hitler
Quando Hitler invade l'Urss (giugno 1941), diverse popolazioni ucraine accolgono a braccia aperte i “liberatoriâ€Â. I nazisti organizzano una divisione delle SS costituita da volontari ucraini che si renderà particolarmente odiosa nella deportazione degli ebrei di tutta l'Europa dell'Est.
Dopo Chernobyl
Il disastro di Chernobyl (1986) e la lentezza della risposta ufficiale sovietica provocano profondo malcontento. Nasce il Movimento del Popolo Ucraino per la Ricostruzione. Nel luglio 1990 il parlamento ucraino proclama la sovranità della repubblica.
1991: indipendenza
Poco dopo il fallito golpe in Urss dell'agosto del 1991, il Partito Comunista Ucraino è dichiarato fuori legge e in dicembre la popolazione vota per l'indipendenza. Il primo presidente è Leonid Kravchuk, ex presidente del partito comunista.
Il nucleare dell'Ucraina
Nel 1993 l'Ucraina ha trasferito parte del proprio arsenale nucleare alla Russia, in cambio di petrolio destinato alla produzione di energia. Nel 1994 ha aderito al programma Partenership for Peace della Nato ed è diventato il terzo beneficiario degli aiuti economici Usa.
Terra di confine per destino
Si ripete la storia dell'Ucraina, cerniera tra Russia ed Europa. Lo stesso nome del Paese deriva da “U krainaâ€Â, “al confineâ€Â. Oggi Kiev è circondata da Paesi aderenti alla Nato e all'Ue. Ad Est, la Russia non ha mai smesso di svolgere un ruolo di attrazione e di controllo allo stesso tempo. Gli strumenti sono sempre gli stessi: economia e forza militare.
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#8 15 Dicembre 2004, 15:03 |
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