IN QUESTO TOPIC INSERISCO  I RISULTATI RIGUARDANTI LE SQUADRE OLIMPICHE DI RUSSIA ED ITALIA INOLTRE TUTTI I RISULTATI RIGUARDANTI LE MEDAGLIE D'ORO

LINK UTILI


SITO UFFICIALE: h**p://en.beijing2008.cn/news/

SITO DEL CONI: h**p://***.pechino2008.coni.it/

SITO DI EUROSPORT: h**p://it.eurosport.yahoo.com/olimpiadi/

SITO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT: h**p://***.gazzetta.it/Speciali/Olimpiadi/

SITO DELLA RAI: h**p://***.raisport.rai.it/

P.S INTERNET  - Come già sperimentato per gli Europei, nel sito Rai dedicato all’evento olimpico  (h**p://***.pechino2008.rai.it/dl/RaiSport/PublishingBlock-b4e0c005-45c3-4562-870c-9cff574c184d.html) sarà possibile seguire in video streaming tutte le gare, con una copertura ancora maggiore rispetto alla tv. Saranno infatti disponibili i segnali di Rai Due e RaiSportPiù, oltre a sei flussi video con audio e grafica internazionale con le dirette trasmesse dai singoli campi di gara. In più sul sito ci saranno highlights e ‘clip on demand’ per rivedere i momenti migliori dell’evento fino alle interviste esclusive prodotte da RaiSport e ai commenti video di Massimo De Luca e degli altri inviati da Pechino. A completare la programmazione, una galleria di video clip d’archivio sulle precedenti edizioni per rivivere i grandi momenti del passato e il blog curato dalla Redazione per l’interazione con il pubblico.

P.S in verde le eliminatorie in rosso le finali

Oppure collegandovi al sito h**p://results.beijing2008.cn/WRM/ENG/Schedule/index.shtml  avrete il calendario completo

PECHINO: HU JINTAO APRE GIOCHI OLIMPICI

(ANSA) - PECHINO, 8 AGO - E' stato il presidente cinese Hu Jintao ad aprire ufficialmente le XXIX Olimpiadi di Pechino 2008. ''Ho l'onore di far aprire i Giochi al presidente Hu Jintao'', ha detto Rogge, lasciando la parola alla piu' alta carica della Repubblica popolare cinese, che ha aperto i Giochi.

La squadra olimpica italiana ha sfilato guidata dal portabandiera Antonio Rossi. Molti gli atleti azzurri che sventolano tricolori di varie dimensioni.

La Nuova Zelanda, che precedere gli azzurri, ha inscenato una haka, gli atleti azzurri hanno risposto con l'inno di Italia e lungamente con il po-po-po-po, colonna sonora dei tifosi italiani ai mondiali di calcio 2006.

''E' un'emozione fortissima, tra le piu' forti della mia vita. Ma, al di la' delle vicende personali, per il clima che si respira, sarebbe stato un sacrilegio non sfilare'' ha commentato Antonio Rossi, portabandiera azzurro.

La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Pechino 2008 si è aperta in un tripudio di luci e rulli di tamburi e fuochi di artificio.

E' Li Ning, tripla medaglia d'oro olimpica nella ginnastica a Los Angeles '84, l'ultimo tedoforo della XXIX Olimpiade.

Allo stadio anche il presidente statunitense George W. Bush e quello francese Nicolas Sarkozy.

Tra le autorita' presenti anche il presidente israeliano Shimon Peres, che si e' intrattenuto qualche momento conversando con i giornalisti. Il presidente cinese Hu Jintao e' stato accolto con un'ovazione.

Tra i momenti più suggestivi lo spettacolo pirotecnico con 29 mila fuochi.

Ma a destare l'attenzione dei media di tutto il mondo in queste ore sono anche le proteste per il rispetto dei diritti umani in Cina, le manifestazioni a favore del Tibet e la paura per nuovi attentati terroristici.

Dopo sette anni di duro lavoro e polemiche per Pechino è arrivato il grande giorno: la XXIX Olimpiade dell'era moderna si è aperta con una cerimonia che si preannuncia di una grandiosità senza precedenti nello stadio nazionale Nido d'Uccello, già simbolo di questi Giochi. La città e il mondo intero aspettano l'Olimpiade, ma intanto l'organizzazione Reporters sans frontieres (RSF) ha messo a segno un suo colpo, e si resa protagonista stamane di un'iniziativa clamorosa.

Una voce di donna si è inserita in una frequenza radio FM per chiedere ancora una volta la libertà di espressione in Cina. Prima in francese, poi in inglese, infine in cinese, la voce si è rivolta direttamente alle autorità cinesi dicendo: "Qualunque misura voi prendiate non arriverete all'obiettivo di fermare la libertà di parola". Le emittenti radiofoniche in Cina sono controllate rigidamente dalle autorità.

BAMBINO DEL TERREMOTO SFILA CON YAO MING
Un bambino di nove del Sichuan e' sfilato oggi con la delegazione cinese alle Olimpiadi, tenuto per mano dal portabandiera, il campione di pallacanestro Yao Ming. Dopo il terremoto del 12 maggio nel Sichuan, nel quale sono morte 70 mila persone, il piccolo e' diventato una celebrita' perche', avvertita la scossa, e' corso ad avvertire i suoi compagni di classe, che si sono cosi' potuti mettere in salvo. Per due settimane dopo il terremoto la televisione cinese ha trasmesso solo scene di solidarieta' tra cittadini e atti di eroismo di soldati e volontari.

LA CERIMONIA: DALLA STORIA DELLA CINA ALLA BAMBINA SULL'AQUILONE
La storia millenaria della Cina: e' questo il tema dominante dello spettacolo ideato da Zhang Yimou per la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi. Mentre un lungo papiro scorre con sopra i disegni di simboli e gesta del popolo cinese, figuranti animano le varie scene. Tra le immagini piu' significative, quelle di navi che solcano il mare e di centinaia di marinai lungo il disegno con lunghi remi mossi ritmicamente: un esplicito riferimento alla storia di Cheng Ho, l'eunuco che sotto la dinastia Ming nel XV secolo navigo' (1405-1430) fino all'Africa, e secondo una leggenda cinese senza riscontri storici anticipo' Colombo nella scoperta dell'America.

Unaltra della scene piu' suggestive è quella di un aquilone che fa volare una bambina vestita di rosso sopra centinaia e centinaia di figuranti in abito verde fluorescente che riproducono, attraverso un'accrobatica figura, il Nido d'uccello, lo stadio olimpico.

DIRITTI UMANI, CONTINUA LA SFIDA DI BUSH
Il presidente Usa George W. Bush, inaugurando la nuova sede dell'ambasciata americana a Pechino, e' tornato a criticare la Cina sulla questione della liberta' e dei diritti umani. Anche ieri Bush aveva usato toni duri contro le autorita' cinesi e la risposta di Pechino non si era fatta attendere: no a interferenze negli affari interni. In un'intervista il premier Silvio Berlusconi ha confermato il suo si' alla presenza italiana ai Giochi che possono essere occasione di liberta'.

 Il braciere olimpico è acceso, i Giochi sono iniziati.

Fuochi al massimo!


 Il grande papiro che ricorda l'invenzione della carta

 Il mondo è tutto racchiuso a Pechino



La simulazione delle navi

 Il dragone d'oro



  Yao Ming, basket (Cina).

 Andrey Kirilenko, basket (Russia).

 Antonio Rossi è il nostro portabandiera.

Ilias Iliadis, judo (Grecia).

 Michael Kolganov, kayak (Israele).

 Alexander Romankov, scherma (Bielorussia).

 Nader Almassri, atletica (Palestina).

 Sarunas Jasikevicius, basket (Lituania).

Lopez Lomong, atletica (USA).

Gli azzurri di Casiraghi al debutto ai Giochi si impongono in scioltezza grazie alle reti di Giovinco (una prodezza), Rossi (su rigore) e Acquafresca (ancora penalty). I centroamericani sprecano invece dal dischetto: Pavon calcia alto

QINHUANGDAO (Cina), 7 agosto 2008 - Tre gol con due rigori (generoso il secondo), almeno tre palle gol pulite, una partita nel complesso dominata, con qualche affanno solo fra il 10’ e il 40’ del primo tempo, ovvero prima di "aprire" la partita: anche senza il fuoriquota Tommaso Rocchi, fermato in extremis da un leggero infortunio, l’Italia parte bene nel torneo olimpico, con una vittoria contro l'Honduras che adesso sarà da confortare domenica, battendo la Corea del Sud, per arrivare alla partita con il Camerun - teoricamente l’avversaria del girone più temibile - a punteggio pieno. Si è giocato con 23°, ma un insopportabile 98% di umidità: il fatto di aver messo al sicuro il risultato presto ha consentito agli azzurri di ridurre il dispendio di energie. Conterà anche questo.
LA GARA - Partita in banca con una fiammata fra il 41’ e il 44’ del primo tempo, firmata dalla premiata ditta Giovinco-Rossi. Lo juventino sfrutta bene i primi metri di spazio "vero" lasciatigli dalla doppia cerniera dell’Honduras, battendo Hernandez con un sinistro secco da venti metri, indirizzato all’incrocio; il talentino del Villarreal, fino a quel momento un po’ in ombra, raddoppia poco prima del riposo, trasformando un rigore concesso per fallo di mano di Arzu su mezza girata di Acquafresca. Proprio il centravanti del Cagliari era stato protagonista dell’avvio di partita: prima trovando in extremis una maglia da titolare, visto che Rocchi - dopo una contusione al polpaccio destro che ieri era sembrata pochissima cosa - nel test prepartita aveva dimostrato di non essere al cento per cento; poi seminando rimpianti dopo appena 3’, per non aver sfruttato un faccia a faccia con il portiere Hernandez, dopo che Nocerino la aveva messo solo davanti alla porta. Già al 10’ l’Italia era tornata vicinissima al gol (destro di Montolivo, deviato di un soffio da Hernandez), ma da quel momento, complice anche la forte umidità, l’Italia aveva un po’ perso freschezza e il governo della partita, pur non concedendo granché all’Honduras, pericoloso soprattutto con le percussioni sulle fasce di Martinez e Padilla, ma al tiro (centrale e bloccato senza problemi da Viviano) una sola volta, al 15’ con Rodas. Ancora Acquafresca, procurandosi - e poi trasformando - un secondo rigore avrebbe messo ulteriormente al sicuro il risultato.
A quel punto è successo ben poco: l’Italia si è potuta limitare a gestire la partita e ad amministrare le forze, mentre Casiraghi ha pensato a dosare le energie, dando fiato a Rossi con l’ingresso del contropiedista Abate e poi, per cause di forza maggiore a Bocchetti (uscito per crampi, sostituito da Coda) e a Giovinco, uscito fra gli applausi di tutto lo stadio e rimpiazzato da Marchisio. L'Honduras nel finale ha provato invano a trovare almeno il gol dell'onore, sprecando un calcio di rigore, calciato alto da Pavon. (fonte: gazzetta.it)

 Esordio olimpico per la Nazionale azzurra guidata da Casiraghi

 Giovinco sblocca il risultato con uno splendido gol

 C'è gloria anche per Giuseppe Rossi...

 ...e Robert Acquafresca, entrambi a segno su rigore

Le azzurre del volley, senza Tai nuovamente in viaggio verso Cuba, schiantano (3-1) la Russia campione del Mondo allenata da Gianni Caprara. Nel terzo set la ricezione fa la differenza

PECHINO (Cina), 9 agosto 2008 - Tutti in tribuna cercano Tai Aguero, ma lei è già in volo per cercare di raggiungere Cuba e la mamma Dulce Fedora. L’Italia però non si fa condizionare, non si piange addosso per aver perso la bicampionessa olimpica (dopo Del Core) e infila un’altra splendida vittoria sulla Russia, dopo quella di un anno fa nella semifinale dell’Europeo.
ITALIA VIVA - Comincia bene (almeno sul campo) l’Olimpiade delle azzurre che battono le campionesse del mondo e urlano a tutti la loro voglia di non arrendersi agli eventi contrari: hanno perso due giocatrici di grande peso, ma sono ancora qui, in piedi. Traballano qualche volta (in ricezione), ma escono a testa alta da questo primo difficilissimo test. La strada per il podio è lunga, ma l’Italia è viva e non si arrende. Cronaca L’Italia comincia bene: Barbolini manda in campo una formazione più "offensiva" con Nadia Centoni in diagonale alla regista Lo Bianco e Serena Ortolani schiacciatrice.
1-1 - La Russia ripropone l’eterna Evgenia Artamonova, adesso signora Estes (33 anni, da diversi anni fuori dal giro della Nazionale). La squadra campione del mondo allenata da Gianni Caprara, già battuta un anno fa nella semifinale dell’Europeo, non si raccapezza e soffre il ritmo delle azzurre che con una buona prova di Centoni e Ortolani portano a casa il primo set. Ma nel secondo le azzurre non si ripetono, Francesca Piccinini non sembra entrare nel ritmo partita e Lo Bianco fatica a trovare i palloni giusti per le proprie compagne.
LA MOSSA - La Russia riprende coraggio aggrappata ai colpi di Sokolova e Gamova, la partita prende un’altra strada e le azzurre vanno sotto pesantemente. Il c.t. Barbolini prova a cambiare le carte: manda in campo Guiggi per Barazza. L’Italia riprende il discorso interrotto nel primo set: la ricezione torna a funzionare (basata solo su due giocatrici, Piccinini e l’onnipresente Cardullo) e per la Russia scende la sera anche se è solo mezzogiorno.
L'ACCUSA - Il suo allenatore, poi in conferenza stampa accuserà la mentalità di tutto un Paese, troppo incline a trovare giustificazioni per le proprie atlete, mentre l’Italia infila una fantastica prima vittoria e già alla prima giornata annuncia a tutti: anche senza Aguero e Del Core può giocarsela con tutte. (fonte. gazzetta.it)

 La felicità delle azzurre dopo il successo sulle russe.

BADMINTON: Agnese Allegrini e' stata eliminata al primo turno dall'ucraina Larysa Gryga: 21-15, 21-11 i parziali in favore della Larysa.

PALLAVOLO: La Nazionale femminile ha sconfitto la Russia per 3-1 (25-20, 17-25, 25-16, 25-23) nella prima partita delle azzurre nel gruppo B.

PESI: Genny Pagliaro eliminata nella categoria 48 kg, dopo tre nulli nel primo tentativo alla prova dello strappo con 82 kg sul bilanciere.

SCHERMA: Ilaria Bianco e' stata sconfitta ai sedicesimi dalla russa Sofiya Velikyia per 15-6 al torneo femminile di sciabola. Nei trentaduesimi di finale la Bianco aveva superata 15-12 la cinese Haiyang Huang. Gioia Marzocca e' stata invece sconfitta per 15-8 nei trentaduesimi dall'ucraina Olga Kharlan.

SPORT EQUESTRI: Stefano Brecciaroli (su Cappa Hill) e' al decimo posto provvisorio nel dressage dopo la prima serie di binomi nel concorso completo. Brecciaroli ha ottenuto un punteggio di 50 punti penalità. Vittoria Panizzon (su Rock Model) ha invece chiuso al dodicesimo posto con 50,60.

TIRO A SEGNO: Valentina Turisini si e' classificata ventottesima nella prova di carabina 10 metri ad aria compressa. Per un punto Vigilio Fait non è riuscito ad entrare in finale nella paisto a 10 metri a.c. Il nono posto ottenuto dall'azzurro con 580 punti è infatti uno in meno di Lapejere (581) ottavo. Mauro Badaracchi ha concluso al 40° posto.

TIRO A VOLO: Giovanni Pellielo si e' piazzato al secondo posto con 73 punti, precedendo Erminio Frasca con 72 punti, nella gara di qualificazione del trap che ha visto primeggiare Kostelicky della Repubblica Ceca (73 punti come Pellielo ma sequenza migliore). La finale e' in programma domani.  

GINNASTICA: Nel concorso generale a squadre gli azzurri hanno complessivamente disputato una buona prova totalizzando 355.500 punti chiudendo il primo gruppo al terzo posto dietro Stati Uniti (365.200) e Spagna (357.925). La finale a squadre sembra al momento lontana ma buone possibilità di accedere alle finali individuali per attrezzo possono averle Morandi e Coppolino negli anelli e Igor Cassina nella sbarra (16.000 p.)

La cinese Du Li fallisce l'appuntamento olimpico e la prima medaglia d'oro di Pechino 2008 va alla Kurkova-Emmons (Rep. Ceca) nella Carabina 10 metri. Argento alla russa Lioubov Galkina e bronzo alla croata Snjezana Pejcic

La ceca Katerina Kurkova-Emmons ha vinto la prima medaglia d"oro della 29 edizione dei Giochi Olimpici a Pechino, dopo aver vinto la gara di carabina dai 10 metri.

La 24enne Emmons ha mostrato di essere in grande forma sin dalle qualificazioni, dove ha ottenuto il massimo score realizzabile: 400 punti. Un risultato che eguagliava il già esistente primato del mondo e le valeva il nuovo record olimpico nelle qualificazioni, un punto in più della Galkina ad Atene 2004.

Nelle finali, la Emmond ha realizzato 103.5, con un punteggio finale di 503.5 che ha sbaragliato il precedente record 502 firmato dalla cinese Du Li ad atene 2004 diventando così il nuovo record olimpico della finale.

Per la ceca, è la seconda medaglia olimpica dopo quella di bronzo conquistata ad Atene, dove conobbe il suo attuale marito, il campione statunitense Matt Emmons a sua volta in gara in campo maschile. Medaglia d'argento per la russa Lioubov Galkina e bronzo a sorpresa per la croata Snjezana Pejcic. Brutta giornata per la cinese Du Li, olimpionica uscente, e per la numero 1 al mondo la tedesca Sonja Pfeilschifter. Evidentemente travolta dalla pressione del pubblico di casa, che contava su di lei per la prima medaglia, la Du è finita quinta dopo aver realizzato il basso punteggio di 499.6. La Pfeilschifter non ha raggiunto nemmeno le finali. Fuori dalla finale come nelle previsioni Valentina Turisini, 28^. L'azzurra punterà le sue fiches nella a lei più congeniale gara dai 50 metri.

 La ceca Katerina Kurkova ha vinto la prima medaglia d'oro dei giochi

 La russa Lioubov Galkina medaglia di bronzo

(ANSA) - PECHINO, 9 AGO - Il cinese Pang Wei ha vinto l'oro nella gara di pistola 10 metri delle Olimpiadi di Pechino con il punteggio complessivo di 688.2. Il campione del mondo del 2006 si e' imposto sul sudcoreano Jing Jong-Ho, che ha conquistato l'argento, e sul nordcoreano Kim Jong Su che si e' accontentato del bronzo.

 Pistola 10m: oro al cinese Pang



Dalla finale della pistola ad aria compressa 10m, arriva il secondo oro per la squadra cinese con Wei Pang. Dopo aver concluso al comando la prima fase di qualificazione, l`atleta di casa ha portato a termine la sua missione, sparando con precisione anche negli ultimi dieci tiri. Il punteggio finale di Pang e` stato di 688,2 (586+102,2).

La lotta per la medaglia d`argento l`ha vinta il sudcoreano Jong Jin (684,5) che l`ha spuntata su Jong Kim, atleta della Corea del Nord. Gli italiani Fait e Badaracchi non si sono qualificati per la fase finale, chiudendo rispettivamente nono e quarantesimo.

Il podio della finale della pistola ad aria compressa 10m

Lo spagnolo ha battuto di misura allo sprint il corridore veneto. Terzo posto per Cancellara, protagonista di un gran finale. Quarto il russo Kolobnev, quinto Andy Schleck. Diciottesimo Bettini

PECHINO (Cina), 9 agosto 2008 - Aspettavano tutti Bettini e Valverde, invece è stato Samuel Sanchez a vincere l'oro nella prova su strada. Al secondo posto Davide Rebellin, beffato per pochi centimetri. Terzo Cancellara. Diciottesimo Bettini.
11.24 - Medaglia d'oro a Samuel Sanchez. Rebellin secondo sul traguardo. Terzo posto per Fabian Cancellara. Quarto Kolobnev, quinto A. Schleck.
11.22 - E' l'ultimo chilometro. sei uomini in testa: Rebellin, Schleck, Sanchez, Rogers, Evans e Cancellara.
11.21 - Andy Schleck è il più nervoso, continua girarsi. Cancellara ha raggiunto Rogers ed Evans.
11.19 - 5 all'arrivo, Rogers e Kolobnev sono a 9". Intanto Cancellara si sgancia dal gruppo di Bettini per inseguire i battistrada.
11.16 - Rebellin, Schleck e Sanchez hanno 13" su Rogers e Kolobnev, 35" sul gruppo Bettini.
11.14 - Bettini è a circa 30" dai tre battistrada. 8 km all'arrivo.
11.12 - Kolobnev e Rogers cercano di rientrare sul terzetto di testa. Siamo ai meno 10.
11.10 - In tre restano in testa: Schleck, Rebellin e Sanchez. Hanno una ventina di secondi sui primi inseguitori, più lontanmo il gruppo. 12 km all'arrivo.
11.06 - C'è poco accordo tra i cinque in testa, Sanchez non tira.
11.04 - Kolobnev (Rus), A. Schleck (Lus), Evans (Aus) Rebellin (Ita) e Sanchez (Spa) al comando. Il distacco è ampio, una ventina di secondi.
11.01 - Attacco di Andy Schleck. Ad inseguire Rebellin e Kolobnev.
11.00 - 19 km alla fine. Si è creato un gruppo di una ventina di corridori: c'è solo Rebellin degli azzurri; poi Rogers, Evans e Gesink, Leipheimer, Karpets, Sanchez.
10.55 - Evans e Kolobnev tra i primi. Rebellin chiude ogni attacco. Pfannberger è stato ripreso. I migliori si marcano l'uno con l'altro. Bettini è sempre attaccato a Valverde. 21 km alla fine, 9 saranno di salita.
10.51 - Meno di 30" di vantaggio per Pfannberger. Inizia l'ultimo giro.
10.44 - Freire si è ritirato. Meno di 40" per Pfannberger sul gruppo. Bruseghin detta il ritmo.
10.39 - Ultimo tratto di salita del penlutimo giro. Pellizotti, Rebellin e Sanchez si rialzano. Pfannberger (Austria) ne approfitta per cercare spazio. Ora ci sono i russi Kolobnev e Menchov davanti al gruppo. Contador si è staccato. Anche lui sarà protagonista mercoledì nella prova a cronometro.
10.35 - Allunga Sorensen, campione nazionale danese. Davanti al gruppo anche Bruseghin. Ripreso anche Pidgorniy. Altro attacco di Pellizotti, con Rebellin e Sanchez alla testa della corsa.
10.30 - Contador sfila in coda, davanti al gruppo restano tre spagnoli e tre italiani. 40 all'arrivo.
10.25 - Dietro gli spagnoli, non mollano un centimetro Rebellin, Pellizotti e Bettini. Pedalano bene anche Kolobnev, Frank Schleck e Cancellara. Tra i primi non c'è Freire. Nibali si è fermato, sarà impegnato nella crono di mercoledì. Si è ritirato Schumacher.
10.20 - Cinquanta km all'arrivo. Quattro uomini al comando: Van Summeren (Bel), Uran (Col) e Ljungqvist (Sve) e Pidgorniy (Ucr). Tutta la Spagna tira il gruppo, che passa a 29" sul traguardo. Due giri alla fine.
10.10 - Un attacco dopo l'altro: si sganciano Van Summeren (Bel), Uran (Col) e Ljungqvist (Sve). Il gruppo principale è ridotto a poco più di 60 corridori. Sono a una ventina di secondi dai due battistrada Pidgorniy e Kuschynski.
10.05 - Km 185. Nel tratto più impegnativo della saluta conclusiva del percorso Pellizotti attacca per la seconda volta. Si muovono anche gli sopagnoli: Contador e Valverde nelle prime posizioni. L'andatura cresce. Si crea un gruppetto: Vande Velde (Usa), F. Schleck (Lus), Pellizotti, Wegmann (Ger), Contador (Spa), Pellizotti (Ita). Ma i sei vengono riassorbiti nel giro di un chilometro.
9.55 - Allungo di Pellizotti con Roche (Irl). Si accodano Serpa (Col) e Pfannberger (Aus). Bettini è rientrato. Schumacher (Ger) in difficoltà, era uno dei favoriti.
9.51 - Foratura per Bettini. Ruota posteriore sostituita velocemente dal meccanico azzurro.
9.50 - Gran lavoro di Nibali in testa al gruppo Bettini.
9.40 - Tre giri al termine, poco più di 70 all'arrivo. Pidgorniy (Ucr) e Kuschynski (Bie) in testa. A 1'40" il gruppo di Sastre, Voigt, Kirchen e Bruseghin; a 2'51" Bettini, Valverde e il resto dei big, compresi gli altri azzurri Pellizotti e Rebellin.
9.30 - I due battistrada hanno 1'14" sui primi inseguitori (Voigt, Kirchen e altri 20) e 3'13" sul gruppo Bettini-Valverde.
9.15 - La temperatura sul percorso è di 26°, con il 90% di umidità. Pidgorniy e Kuschynski all'attacco: 35" di vantaggio. Dietro si muove Nibali.
9.10 - A tirare c'è il russo Vladmir Efimkin. Molto attivi anche gli americani, con Zabriskie. Ancora più vicino il gruppo Bettini-Valverde: 3'18" alla fine del terzo giro del percorso di Juyongguan. Meno 95 al traguardo.
8.55 - Anche Sastre, oltre a Bruseghin, non collabora con gli altri fuggitivi. A 110 km dall'arrivo il vantaggio inizia a scendere: 3'40". Tra i più pericolosi di questo gruppo, che comprende anche Mizurov (Kaz), Fisher (Bra), Bozic (Cro), Clement (Ola), Kuschynski (Bie) e Gerrans (Aus), c'è anche il tedesco Jens Voigt, che quest'anno ha vinto la tappa di Varese al Giro d'Italia.
8.35 - Si è ritirato Raivis Belohvosciks (Lituania). Il gruppo in testa alla corsa scende così a 25 unità. 5'10" il distacco.
8.20 - Dopo 113 km cresce ancora il gap: 5'15". Raggiunto il fuggitivo della prima ora, Patricio Almonacid (Cile).
8.00 - Terza ora di corsa. Almonacid è sempre in testa alla corsa, ma la fuga importante è quella dei 26 corridori con Sastre (Spa), Van den Broeck (Bel), Kirchen (Lus), Voigt e Grabsch (Ger), Kreuziger (Cec), Pidgorniy (Ucr). Per l'Italia Bruseghin. Gli Stati Uniti in testa al gruppo principale, ma l'andatura per il momento non è adeguata.
7.55 - Il vantaggio dei 26 corridori sul gruppo dopo 102 chilometri è aumentato sensibilmente: 4'25". Dietro non c'è accordo.
7.05 - Dopo due ore di corsa è già bagarre. Un gruppo di 26 corridori, lanciati all'inseguimento del cileno Almonacid, ha guadagnato 1'20" sul resto dei corridori. Nel plotoncino ci sono Sastre, Voigt, Kirchen, Cancellara, Grabsch e l'italiano Bruseghin. Almonacid, in fuga dopo 2 chilometri con il boliviano Gallardo, aveva 11'30" di vantaggio all'inizio della salita di Juyongguan (km 78,8) ma il suo vantaggio è destinato a scendere.
LA PARTENZA - Alle 11 in punto (ora cinese), quando in Italia erano le 5 del mattino, è scattata da Yong Ding Men, nel cuore storico della capitale, la prova in linea che vale l'oro nel ciclismo. In prima fila il campione olimpico uscente, Paolo Bettini, al via con il il numero uno, che prima del via ha stretto la mano ai compagni di avventura: Davide Rebellin, che oggi compie 37 anni ed è il più vecchio corridore in corsa, Vincenzo Nibali, Marzio Bruseghin e Franco Pellizotti.
SCHERZI - Sempre in prima linea gli avversari da battere, gli spagnoli Alejandro Valverde, Alberto Contador, Carlos Sastre, Oscar Freire e Samuel Sanchez, che prima della partenza hanno scherzato a lungo con gli azzurri. Una curiosità: i tre atleti del Lussemburgo, Kim Kirchen, Andy e Frank Schleck, hanno indossato un gilet imbottito di ghiaccio per abbassare la temperatura corporea prima della partenza (a Pechino alle 11 c'erano 32° con un'umidità del 90%).
SETTE GIRI - La corsa, dopo aver attraversato il centro storico di Pechino, piazza Tiananmen e il Palazzo d'Estate, si è diretta verso la Grande Muraglia. L'arrivo è previsto per le 17.30, quando in Italia saranno le 11.30, dopo 245,4 km e 7 giri del percorso conclusivo con la salita di 10 km. (fonte: gazzetta.it)

 Samuel Sanchez, 28 anni, oro olimpico.

CICLISMO: L'argento di Davide Rebellin nel ciclismo su strada, prima medaglia dell'Italia ai Giochi di Pechino, è stato senza dubbio il miglior risultato della giornata.
Questi gli risultati degli azzurri nella prima giornata dei Giochi di Pechino:
 
BADMINTON: Agnese Allegrini e' stata eliminata al primo turno dall'ucraina Larysa Gryga: 21-15, 21-11 i parziali in favore della Gryga.

NUOTO : 400 misti U batt. : 3.Luca Marin 4'10"22 - 6.Alessio Boggiatto 4'10"68 (pp) qualificati per la finale;100 farfalla D 7.Ilaria Bianchi 58"12 RI qualificata per la semifinale. (Rec.precedente Ambra Migliori 59"11 Assoluti Pesaro 30/6/2004)
400 stile libero U batterie : 11.Federico Cobertaldo 3"45'28 elminato;13.Massimiliano Rosolino 3'45"57 eliminato; 400 misti D batterie : 3.Alessia Filippi 4'35"11 (RI) in finale (record precedente stessa atleta 4'35"80 agli Europei di Budapest 31/07/2006); 100 rana U batterie : Alessandro Terrin squal. ; Staffetta 4x100 stile libero D : 6.batteria (Erika Ferraioli,Federica Pellegrini,Maria Laura Simonetto,Cristina Chiuso) 3'40"42 RI (precedente 3'41"06 (stessa formazione Europei Eindhoven 18/3/2008) eliminata.

PALLAVOLO: La Nazionale femminile ha sconfitto la Russia per 3-1 (25-20, 17-25, 25-16, 25-23) nella prima partita delle azzurre nel gruppo B.

PESI: Genny Pagliaro eliminata nella categoria 48 kg, dopo tre nulli nel primo tentativo alla prova dello strappo con 82 kg sul bilanciere.

SCHERMA: Ilaria Bianco e' stata sconfitta ai sedicesimi dalla russa Sofiya Velikyia per 15-6 al torneo femminile di sciabola. Nei trentaduesimi di finale la Bianco aveva superata 15-12 la cinese Haiyang Huang. Gioia Marzocca e' stata invece sconfitta per 15-8 nei trentaduesimi dall'ucraina Olga Kharlan.

SPORT EQUESTRI: Stefano Brecciaroli (su Cappa Hill) e' al decimo posto provvisorio nel dressage dopo la prima serie di binomi nel concorso completo. Brecciaroli ha ottenuto un punteggio di 50 punti penalità. Vittoria Panizzon (su Rock Model) ha invece chiuso al dodicesimo posto con 50,60.

TIRO A SEGNO: Valentina Turisini si e' classificata ventottesima nella prova di carabina 10 metri ad aria compressa. Per un punto Vigilio Fait non è riuscito ad entrare in finale nella paisto a 10 metri a.c. Il nono posto ottenuto dall'azzurro con 580 punti è infatti uno in meno di Lapejere (581) ottavo. Mauro Badaracchi ha concluso al 40° posto.

TIRO A VOLO: Giovanni Pellielo si e' piazzato al secondo posto con 73 punti, precedendo Erminio Frasca con 72 punti, nella gara di qualificazione del trap che ha visto primeggiare Kostelicky della Repubblica Ceca (73 punti come Pellielo ma sequenza migliore). La finale e' in programma domani.

GINNASTICA: Nel concorso generale a squadre gli azzurri hanno complessivamente disputato una buona prova totalizzando 355.500 punti chiudendo il primo gruppo al terzo posto dietro Stati Uniti (365.200) e Spagna (357.925). La finale a squadre sembra al momento lontana ma buone possibilità di accedere alle finali individuali per attrezzo possono averle Morandi e Coppolino negli anelli e Igor Cassina nella sbarra (16.000 p.).

CANOTTAGGIO: Gabriella Bascelli nel singolo ha vinto la quinta batteria (7'43"67), Giuseppe De Vita e Raffaello Leonardo sono giunti secondi nel 2 senza (6'51"01). Elisabetta Sancassani e Laura Schiavone hanno concluso la prova al quinto posto (7'30"25). Il quattro senza di Lorenza Carboncini, Carlo e Niccolò Mornati, Alessio Sartori hano ottenuto il secodno posto con 6'02"84.

VELA:Giorgio Poggi nella classe Finn ha ottenuto il 17° posto nella prima regata mentre nella seconda  è giunto 7°. Chiara Calligaris, Giulia Pignolo, Francesca Scognamiglio nella classe  Yngling sono giunte quindicesime nella prima e quattordicesime nella seconda regata.

La rumena Alina Dumitru ha vinto la medaglia d'oro nella -48kg di judo femminile. La judoka rumena, quattro volte campione europea di judo e quinta arrivata ad Atene, ha avuto la meglio sulla cubana Yanet Bermoy nella finalissima per il primo posto. Il miracolo pero' la Dumitru l'aveva fatto nella semifinale quando ha avuto la meglio sulla giapponese Ryoko Tamura Tani, due volte campione olimpica in carica.
La Tani, detentrice anche di sette titoli mondiali, ha dovuto accontentarsi del terzo posto, conquistato battendo la russa Judmila Bogdanova. Per lei si tratta della quinta medaglia olimpica. L'altra medaglia di bronzo in palio e' andata all'argentina Paula Pareto, che ha superato la nordcoreana Pak Ok Song.

Judo: sudcoreano Choi Min-ho oro nei -60kg uomini

Il sudcoreano Choi Min-ho si aggiudica la medaglia d'oro nel judo maschile, categoria -60kg. Un ippon dopo 2 minuti e 14 secondi e' bastato al joduka coreano per battere nella finalissima il numero austriaco Ludwig Paischer, campione del mondo in carica. Si tratta di un successo importante per Choi Min-ho, che era finito terzo ai Giochi olimpici del 2004 ad Atene ed era stato campione del mondo ad Osaka nel 2003. Per lui in passato anche un terzo posto ai campionati asiatici e nel campionato del mondo del 2007.
Due le medaglie di bronzo: all'olandese Ruben Houkes, campione del mondo in carica che ha battuto l'israeliano Gal Yuketiel, e all'uzbeko Rishod Sobirov, che ha superato il francese Dimitri Dragin.

Gli Stati Uniti si aggiudicano oro, argento e bronzo nella sciabola femminile. Mariel Zagunis porta il primo oro olimpico alla nazionale a stelle e strisce alle Olimpiadi di Pechino battendo in finale la connazionale Sada Jacobson: 15-8 il risultato finale per la Zagunis, vicecampionessa del mondo ai mondiali del 2006 ma solamente quinta classificata al Mondiale di questa stagione.
Gli Stati Uniti dominano anche il resto del podio: la 18.enne Becca Ward infatti conquista la terza piazza superando per 15-14 la russa Sofiya Velikaya. Le americane hanno avuto strada libera grazie ai precedenti passi falsi delle forti pretendenti al titolo Leonore Perrus (Francia) e Elena Nechaeva (Russia).

E' Chen Xiexia il primo oro cinese alle Olimpiadi di Pechino. La pesista ha vinto l'oro stracciando le avversarie nella categoria 48 chilogrammi con una somma di 212 kg tra strappo (95) e slancio, nel quale ha stabilito il nuovo record olimpico con 117 kg tra, l'entusiasmo del pubblico cinese presente.
Argento alla turca Sibel Ozkan con una somma di 199 kg totali tra strappo (88) e slancio.
Bronzo all'atleta di Taipei Chen Wei Ling, campionessa del mondo nel 1007, che ha sollevato 197 kg totali tra strappo (84) e slancio.
Comincia con una piccola delusione l'avventura degli azzurri alle Olimpiadi. Infatti, Genny Pagliaro ha fallito i suoi tre tentativi nello strappo al bilanciere di 82 kg. L'azzurra, data come outsider della gara alla vigilia non ha potuto sommare alcun peso alla seconda parte della prova con lo slancio. E' così uscita dalla competizione.
La campionessa olimpica in carica in questa categoria, la turca Nurcan Taylan è anch'essa stata eliminata nello strappo. Era lei che deteneva il precedente record olimpico con 210 kg ad Atene.

Badminton : NEHWAL Saina (India)  - KARACHKOVA Ella (Russia)      2:0

Beach Volley Femminile: Barnett/Cook (Australia)  -    Uryadova/Shiryaeva (Russia)      2-1

Ciclismo: 4° KOLOBNEV Alexander 19° KARPETS Vladimir  

Eqitazione Concorso completo individuale - Qualifica  Misto: 40° MARTYSHEV Valery  42° ATROHOV Igor

Ginnastica, concorso individuale qualifica maschile: 3^ Russia PLUZHNIKOV Konstantin Punti 43675, KHOROKHORDIN Sergey 91800,      RYAZANOV Yury 90125, KRYUKOV Nikolay 62275, DEVYATOVSKIY Maxim 90350, GOLOTSUTSKOV Anton 73850

Judo, Qualifica Ripescaggio B  Femminile: BOGDANOVA Lyudmila (Russia) - HORMIGO Ana (Portogallo)      0100 [2] / 0010 TNG

Judo, ripescaggio femminile: BOGDANOVA Lyudmila (Russia) -    MIRANDA Glenda (Ecuador)      1000 / 0000 KSH

Judo, ripescaggio femminile: BOGDANOVA Lyudmila (Russia) -    BASCHIN Michaela (Germania)      0001 / 0000 KSK

Judo qualifica femminile: BERMOY Yanet (Cuba) -     BOGDANOVA Lyudmila (Russia)     0010 [1] / 0001 [2] P29

Judo, 48 Kg - Finale 3/4 B  Femminile: TANI Ryoko (Giappone)  -    BOGDANOVA Lyudmila (Russia)      1000 / 0000 UMA

Nuoto: Link

Pallacanestro Femminile: Russia - Lettonia      62:57

Pallamano Femminile: Russia  -    Corea del Sud      29:29

Pallavolo femminile: Italia  -    Russia     3-1

Pugilato, 75 Kg - Qualifica  Maschile: TERBUNJA Naim (Svezia) -     KOROBOV Matvey (Russia)      6:18

Pugilato, 81 Kg - Qualifica  Maschile: BETERBIEV Artur (Russia) - KATENDE Kennedy (Svezia)      15:3

Scherma, sciabola qualifica femminile: NECHAEVA Elena (Russia)  -    WIECKOWSKA Irena (Polonia)      12-15

Tiro a bersaglio, a Segno - Carabina 10m - Qualifica  Femminile: 2^ GALKINA Lioubov      Russia  Punti    399 18^ DESYATSKAYA Olga      Russia       394
Finale femminile: 2^ GALKINA Lioubov      Russia      502.1


Tiro a Volo - Trap - Qualifica Maschile:  4° ALIPOV Alexey  Punti 72

Tiro a Segno - Pistola 10m - Qualifica  Maschile 5° EKIMOV Leonid      Russia      582

Tiro con l'arco qualifica maschile: 4° TSYREMPILOV Baljinima      Russia      671

Tiro con l'arco qualifica femminile:11^ERDYNIYEVA Natalia      Russia      647

Vela: Link

Dopo l'argento di Rebellin arriva un'altra medaglia dal ciclismo. Nella prova su strada femminile Tatiana Guderzo è terza nello sprint finale. Oro alla britannica Cooke, argento alla svedese Johansson

PECHINO (Cina), 10 agosto 2008 - Una medaglia ancora più bella perché inattesa. Arriva dal ciclismo, che in due giorni ha regalato un argento, con Davide Rebellin, e un bronzo, con Tatiana Guderzo. La 24enne veneta (festeggerà compleanno il 22 agosto) è terza nella prova su strada femminile. Oro alla britannica Nicole Cooke, argento alla svedese Emma Johansson. Quindicesima Noemi Cantele. Vera Carrara si è ritirata a metà percorso.
ALL'ATTACCO - L'azzurra di Marostica ha corso all'attacco per metà percorso, soprattutto in salita. L'azione decisiva è nata a meno di 20 chilometri dall'arrivo, quando è stata proprio la Guderzo a riprendere Emma Pooley. Un gruppo ristretto di atlete ha guadagnato un margine sufficiente per giocarsi l'oro: Cooke (Gran Bretagna), Johansson (Svezia), Serup (Danimarca), Soedre (Austria) e appunto Tatiana Guderzo.
LO SPRINT - Ai - 8 il vantaggio era di 15" mentre dietro erano solo le tedesche a cercare di ricucire per la favorita Arndt. Troppo poco per riprendere il plotoncino di testa, che entrava negli ultimi due chilometri con cambi regolari. Ai 250 metri l'attacco della Cooke, velocissima sull'asfalto bagnato. Seconda la Johansson, terza Tatiana Guderzo. Un risultato straordinario dopo l'argento conquistato ai mondiali in linea del 2004 di Verona e quello europeo a cronometro del 2006.
LE DEDICHE - "Devo ancora capire cosa ho fatto oggi, ci penserò, mi godrò questo momento, farò festa, e poi penserò tra un mese al Mondiale", ha detto la vicentina ai microfoni della Rai. "Fino ad oggi questa stagione non era stata positiva, i risultati erano stati pochi per non dire nulla, ma grazie alla mia famiglia e alla mia squadra che mi sono state vicini, sono riuscita a reagire, ad impegnarmi di nuovo. Mi hanno ricordato cosa sia la grinta e la determinazione - ha aggiunto Tatiana Guderzo - ed il lavoro mi ha ripagato alla grande. Sono consapevole di essere un'atleta che ha molta grinta e voglia di fare. La costanza prima o poi paga". (fonte: gazzetta.it)

 La volata che ha deciso la prova su strada del ciclismo femminile: Tatiana Guderzo, a destra, è bronzo.

 L'azzurra (la prima da destra) sul podio con la vincitrice Nicole Cooke (Gb) e la seconda, Emma Johansson (Sve).

Quinto oro per la Cina in questi Giochi olimpici. La nazione padrona di casa si conferma leader del medagliere grazie anche alla medaglia d`oro di Xian Dongmei che ha vinto la prova di judo femminile nella categoria fino a 52 chili. In finale l`asiatica ha battuto la nordcoreana An Kum Ae, alla quale e` andato l`argento. Medaglia di bronzo all`algerina Soraya Haddad e alla giapponese Misato Nakamura.



Masato Uchishiba ha vinto la medaglia d`oro nella categoria 66 kg di judo . Il giapponese ha sconfitto in finale il francese Benjamin Darbelet, che si aggiudica l`argento. Bronzo al cubano Yordanis Arencibia e al nordcoreano Pak Chol Min.

La sollevatrice di pesi thailandese oro nella categoria 53 kg porta uno dei nomi più lunghi tra tutti gli atleti olimpici. Fino all'anno scorso si chiamava Champim, poi una profezia: "Cambia nome e trionferai". E così è stato.

PECHINO 10 agosto 2008 - Per un oro olimpico c'è chi passa ore in palestra per aumentare i muscoli. E chi preferisce aumentarsi le lettere del nome: Premwadee Jaroenrattanatharakul: incredibile, quello della sollevatrice thailandese che ha conquistato stamattina l'oro nei pesi, categoria 53 kg, davanti alla sudcoreana Jinhee Yoon e alla bielorussa Nastassia Novikava. Ma per un atleta di 53kg in grado di sollevarne 126 con due soli tentativi, non sarà un peso eccessivo portare un nome così: lungo, impronunciabile, ma soprattutto fortunato.
PROFEZIA - La 24enne di Nakhon, nella provincia di Sawan, fino all'anno scorso si chiamava Chanpim Kantatian. Nota anche col soprannome di Nong Kay, secondo il Bangkok Post. Era già una delle prime dieci del mondo nella sua categoria, i 53 kg. Ma non la prima. Poi il consiglio, anzi la profezia di un'indovina. "Cambia il tuo nome e trionferai". Così è stato. D'altronde lo diceva già il vecchio Shakespeare: "Che cosa c'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un'altra parola avrebbe lo stesso odore soave". (fonte: gazzetta.it)

Premwadee Jaroenrattanatharakul, 24 anni, oro nel sollevamento pesi 53 kg.