Vorrei intavolare una discussione abbastanza tecnica su come apprendere una qualsiasi lingua straniera, quindi metodi, livelli, sequenze di acquisizione, tecniche, curricula, ecc.
Naturalmente con un occhio di riguardo al russo, dato che siamo su un forum di russo.

Allora, secondo me, l'apprendimento di una lingua si velocizza molto se si conosce bene la grammatica e se si sa fare l'analisi logica, perché parlare a studenti che non sanno nemmeno cos'è il complemento oggetto è veramente difficile. Bisogna poi estendere le conoscenze grammaticali a quelle linguistiche, analizzando sommariamente la lingua che vogliamo studiare.
In particolare dobbiamo capire se è una lingua isolante, agglutinante o flessiva. Il russo, ahimè, rientra fra le lingue flessive, ragion per cui è davvero indispensabile conoscere la grammatica generale per accorciare i tempi. Una volta che si hanno le strutture linguistico/grammaticali necessarie ad accelerare la comprensione, si può partire con lo studio.

Ad oggi esistono molteplici metodi di insegnamento, e qui sorge la mia prima domanda: quale ritenete più valido? Io credo che un metodo misto sia il più efficace, dato che le competenze linguistiche sono varie. In generale credo che una mescolanza di metodo comunicativo e task based siano i migliori, ossia l'importante è far parlare lo studente e fargli risolvere dei piccoli compiti linguistici come "descrivi la tua giornata", "spiega che ti sei perso" o "vai a comprare il pane e chiedi anche quanto costa".

Se parliamo di apprendimento da autodidatta o a distanza, credo che si debba procedere su 3 livelli paralleli: apprendimento di lessico e ascolto/lettura di testi reali, i quali andrebbero poi analizzati anche a livello grammaticale in modo da apprendere via via la grammatica; studio della grammatica con qualche esercizio per fissare le regole principali e le eccezioni; studio della cultura, sia per implementare il lessico che per non commettere errori di matrice culturale.

Voi che ne pensate?

Conoscete la sequenza di acquisizione linguistica specifica della lingua russa?

Guarda,io per il russo posso dirti ben poco perche' sono un ciuccio(mi cospargo il capo di cenere )e non saprei.
Se la tua domanda e' in senso generale allora posso risponderti per l'inglese,di cui avevo affinato abbastanza bene la grammatica a scuola,ma poi solamente in un decennio fra i turisti(credimi,fra accenti incomprensibili come quello di Glasgow o quello di Ballymena in Irlanda,o quelli dell'Inghilterra del nord)ho migliorato e acquisito la conoscenza di modi di dire,slang,nuovi termini,etc.etc.

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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!

Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Vorrei intavolare una discussione abbastanza tecnica su come apprendere una qualsiasi lingua straniera, quindi metodi, livelli, sequenze di acquisizione, tecniche, curricula, ecc.
Naturalmente con un occhio di riguardo al russo, dato che siamo su un forum di russo.

Allora, secondo me, l'apprendimento di una lingua si velocizza molto se si conosce bene la grammatica e se si sa fare l'analisi logica, perché parlare a studenti che non sanno nemmeno cos'è il complemento oggetto è veramente difficile. Bisogna poi estendere le conoscenze grammaticali a quelle linguistiche, analizzando sommariamente la lingua che vogliamo studiare.
In particolare dobbiamo capire se è una lingua isolante, agglutinante o flessiva. Il russo, ahimè, rientra fra le lingue flessive, ragion per cui è davvero indispensabile conoscere la grammatica generale per accorciare i tempi. Una volta che si hanno le strutture linguistico/grammaticali necessarie ad accelerare la comprensione, si può partire con lo studio.

Ad oggi esistono molteplici metodi di insegnamento, e qui sorge la mia prima domanda: quale ritenete più valido? Io credo che un metodo misto sia il più efficace, dato che le competenze linguistiche sono varie. In generale credo che una mescolanza di metodo comunicativo e task based siano i migliori, ossia l'importante è far parlare lo studente e fargli risolvere dei piccoli compiti linguistici come "descrivi la tua giornata", "spiega che ti sei perso" o "vai a comprare il pane e chiedi anche quanto costa".

Se parliamo di apprendimento da autodidatta o a distanza, credo che si debba procedere su 3 livelli paralleli: apprendimento di lessico e ascolto/lettura di testi reali, i quali andrebbero poi analizzati anche a livello grammaticale in modo da apprendere via via la grammatica; studio della grammatica con qualche esercizio per fissare le regole principali e le eccezioni; studio della cultura, sia per implementare il lessico che per non commettere errori di matrice culturale.

Voi che ne pensate?

Conoscete la sequenza di acquisizione linguistica specifica della lingua russa?

Per quanto riguarda la mia esperienza personale (e per come sono fatto io) la grammatica è fondamentale. Il russo, come ogni lingua, deve essere studiato - se si vuole saperlo parlare bene e correttamente - partendo dalla grammatica. Poi è necessaria la pratica; ma la base teorica è imprescindibile.

Poi io sono contrario all'autodidattismo. E' più forte di me, ma ho sempre ritenuto indispensabile il rapporto insegnante/alunno, soprattutto se l'insegnante è madrelingua. E' vero che la passione aiuta a superare ogni ostacolo anche da soli, ma secondo il mio modesto parere, senza insegnante si rischia di consolidare determinati errori o errate convinzioni che poi è difficile eliminare.

Imparare una lingua a orecchio perché si vive in un Paese è una cosa fattibile, ma senza lo studio della base grammaticale la lingua non sarà mai parlata correttamente.

Gringox

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Russia Italy Forum

gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Kashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Vorrei intavolare una discussione abbastanza tecnica su come apprendere una qualsiasi lingua straniera, quindi metodi, livelli, sequenze di acquisizione, tecniche, curricula, ecc.
Naturalmente con un occhio di riguardo al russo, dato che siamo su un forum di russo.

Allora, secondo me, l'apprendimento di una lingua si velocizza molto se si conosce bene la grammatica e se si sa fare l'analisi logica, perché parlare a studenti che non sanno nemmeno cos'è il complemento oggetto è veramente difficile. Bisogna poi estendere le conoscenze grammaticali a quelle linguistiche, analizzando sommariamente la lingua che vogliamo studiare.
In particolare dobbiamo capire se è una lingua isolante, agglutinante o flessiva. Il russo, ahimè, rientra fra le lingue flessive, ragion per cui è davvero indispensabile conoscere la grammatica generale per accorciare i tempi. Una volta che si hanno le strutture linguistico/grammaticali necessarie ad accelerare la comprensione, si può partire con lo studio.

Ad oggi esistono molteplici metodi di insegnamento, e qui sorge la mia prima domanda: quale ritenete più valido? Io credo che un metodo misto sia il più efficace, dato che le competenze linguistiche sono varie. In generale credo che una mescolanza di metodo comunicativo e task based siano i migliori, ossia l'importante è far parlare lo studente e fargli risolvere dei piccoli compiti linguistici come "descrivi la tua giornata", "spiega che ti sei perso" o "vai a comprare il pane e chiedi anche quanto costa".

Se parliamo di apprendimento da autodidatta o a distanza, credo che si debba procedere su 3 livelli paralleli: apprendimento di lessico e ascolto/lettura di testi reali, i quali andrebbero poi analizzati anche a livello grammaticale in modo da apprendere via via la grammatica; studio della grammatica con qualche esercizio per fissare le regole principali e le eccezioni; studio della cultura, sia per implementare il lessico che per non commettere errori di matrice culturale.

Voi che ne pensate?

Conoscete la sequenza di acquisizione linguistica specifica della lingua russa?

Per quanto riguarda la mia esperienza personale (e per come sono fatto io) la grammatica è fondamentale. Il russo, come ogni lingua, deve essere studiato - se si vuole saperlo parlare bene e correttamente - partendo dalla grammatica. Poi è necessaria la pratica; ma la base teorica è imprescindibile.

Poi io sono contrario all'autodidattismo. E' più forte di me, ma ho sempre ritenuto indispensabile il rapporto insegnante/alunno, soprattutto se l'insegnante è madrelingua. E' vero che la passione aiuta a superare ogni ostacolo anche da soli, ma secondo il mio modesto parere, senza insegnante si rischia di consolidare determinati errori o errate convinzioni che poi è difficile eliminare.

Imparare una lingua a orecchio perché si vive in un Paese è una cosa fattibile, ma senza lo studio della base grammaticale la lingua non sarà mai parlata correttamente.

Gringox

Sottoscrivo quanto detto dal Generale    

Non vogliatemi male, ma io preferisco un approccio più diretto con la lingua, ovvero , secondo me la grammatica è molto importante, ma per me è più utile rafforzare le conoscenze grammaticali solo in un secondo momento.
Paradossalmente dico questo perché io sono una piuttosto affezionata alla grammatica, e ahimè sono troppo abituata a metodi di apprendimento classici, e questo mi blocca quando parlo con qualcuno.
Conoscevo una ragazza asiatica, il cui metodo di apprendimento si basava molto sulla ripetizione delle frasi semplici e più usate, mentre la grammatica la studiava non approfonditamente. In particolare ala domanda "come sistemi questo complemento?" lei rispondeva con esempi, ma senza saper enunciare una precisa regola di grammatica. Per cui svolgeva il lavoro inverso a quello che si fa di solito, da una frase lei ricostruiva la grammatica, mentre noi dalle regole costruiamo frasi.
Devo dire che, al contrario di quanto pensassi, il suo metodo funzionava, e faceva progressi notevoli in tempi brevissimi, tuttavia dopo un po' mi sono accorta che a volte non si accorgeva degli errori che faceva, faceva fatica con la costruzione di frasi complesse e che alcune parole in certi contesti faceva fatica a capire cosa significassero.
Dall' altra parte magari io costruivo una frase corretta ma ci mettevo il doppio della fatica, perché pensavo "qui ci andrà l' accusativo? oppure il genitivo" eccetera.
Quindi secondo me, l' ideale sarebbe partire con un approccio simile, e una volta stabilita una buona base approfondire obbligatoriamente le conoscenze grammaticali.

Maka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non vogliatemi male, ma io preferisco un approccio più diretto con la lingua, ovvero , secondo me la grammatica è molto importante, ma per me è più utile rafforzare le conoscenze grammaticali solo in un secondo momento.
Paradossalmente dico questo perché io sono una piuttosto affezionata alla grammatica, e ahimè sono troppo abituata a metodi di apprendimento classici, e questo mi blocca quando parlo con qualcuno.
Conoscevo una ragazza asiatica, il cui metodo di apprendimento si basava molto sulla ripetizione delle frasi semplici e più usate, mentre la grammatica la studiava non approfonditamente. In particolare ala domanda "come sistemi questo complemento?" lei rispondeva con esempi, ma senza saper enunciare una precisa regola di grammatica. Per cui svolgeva il lavoro inverso a quello che si fa di solito, da una frase lei ricostruiva la grammatica, mentre noi dalle regole costruiamo frasi.
Devo dire che, al contrario di quanto pensassi, il suo metodo funzionava, e faceva progressi notevoli in tempi brevissimi, tuttavia dopo un po' mi sono accorta che a volte non si accorgeva degli errori che faceva, faceva fatica con la costruzione di frasi complesse e che alcune parole in certi contesti faceva fatica a capire cosa significassero.
Dall' altra parte magari io costruivo una frase corretta ma ci mettevo il doppio della fatica, perché pensavo "qui ci andrà l' accusativo? oppure il genitivo" eccetera.
Quindi secondo me, l' ideale sarebbe partire con un approccio simile, e una volta stabilita una buona base approfondire obbligatoriamente le conoscenze grammaticali.

Il tuo tipo di approccio alla lingua è assolutamente da rispettare   Credo che ogni persona abbia una predisposizione naturale verso un metodo x o y insomma dipende da numerosi fattori (tempo, stimoli, motivazioni professionali o personali...). Io magari scelgo una strada, tu la seconda, Gringox la terza, qualcuno la quarta ma...l'obiettivo è lo stesso, IMPARARE!  

Maka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

...Per cui svolgeva il lavoro inverso a quello che si fa di solito, da una frase lei ricostruiva la grammatica, mentre noi dalle regole costruiamo frasi.
Devo dire che, al contrario di quanto pensassi, il suo metodo funzionava, e faceva progressi notevoli in tempi brevissimi...
Quindi secondo me, l' ideale sarebbe partire con un approccio simile, e una volta stabilita una buona base approfondire obbligatoriamente le conoscenze grammaticali.

E' vero, perchè per esempio i bimbi finchè non vadano a scuola non sanno scrivere e non sanno leggere, non sanno la parola "grammatica", ma parlano la madrelingua molto bene. Nessuno insegna loro specialmente. La idea è quella che essere circondato della lingua tuttodì (guardare dei film con titoli e poi senza, ascoltare canzoni, radio, leggere narrazioni) e memorizzare le frase (come fa un bambino). Ecco come io studio l'italiano senza maestro (sono russo). Dalle regole grammatici costruire frasi - è molto noioso, da fastidio. Certo che faccio errori ma sempre meno. Per me la grammatica è una cosa secondaria, solo quando ho interesso (o necessità veramente) la studio.

akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Maka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

...Per cui svolgeva il lavoro inverso a quello che si fa di solito, da una frase lei ricostruiva la grammatica, mentre noi dalle regole costruiamo frasi.
Devo dire che, al contrario di quanto pensassi, il suo metodo funzionava, e faceva progressi notevoli in tempi brevissimi...
Quindi secondo me, l' ideale sarebbe partire con un approccio simile, e una volta stabilita una buona base approfondire obbligatoriamente le conoscenze grammaticali.

E' vero, perchè per esempio i bimbi finchè non vadano a scuola non sanno scrivere e non sanno leggere, non sanno la parola "grammatica", ma parlano la madrelingua molto bene. Nessuno insegna loro specialmente. La idea è quella che essere circondato della lingua tuttodì (guardare dei film con titoli e poi senza, ascoltare canzoni, radio, leggere narrazioni) e memorizzare le frase (come fa un bambino). Ecco come io studio l'italiano senza maestro (sono russo). Dalle regole grammatici costruire frasi - è molto noioso, da fastidio. Certo che faccio errori ma sempre meno. Per me la grammatica è una cosa secondaria, solo quando ho interesso (o necessità veramente) la studio.

Complimenti! ;)

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"Otium cum dignitate." - Marcus Tullius Cicero