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Matt ha scritto: [Visualizza Messaggio]

VEGGHIO ha scritto: [Visualizza Messaggio]

È quello che mi sta facendo impazzire un documento di congruità mi pare!?!?   CIOÈ che mia moglie con il nome e cognome vecchio e il nome e cognome nuovo sono la stessa persona!!!!

Beh, prima era A.B.C. cittadina ucraina, ora è A.Z. cittadina russa, anche io avrei qualche problema...

  


Il problema è che non si sa chi deve fare sto documento!!

Dovreste poterlo fare presso il Consolato russo della vostra zona (Milano).

Resta da vedere come funzionano le cose per quanto riguarda la Crimea, non ancora riconosciuta come russa dal nostro Stato.

____________
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Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E meno male che lo prevede la legge poiché sarebbe profondamente ingiusto permettere il matrimonio solo agli italiani con reddito. Fortunatamente ho reddito, ma se mi troverò in una situazione del genere comunque faro presente che è illegale una simile richiesta.

Non lo so, non voglio entrare in discussioni inutili, pero trovo in parte giusto che lo stato verifichi chi mantiene chi oppure se si mantiene da solo.
Nel mio caso mia moglie conosceva il Russo, l'Ucraino, un po di Inglese...zero di Italiano, la sua laurea non riconosciuta in Italia e prima volta che vede il bel paese chiamato Italia.
Ora, possibilita sue di sostentamento autonomo e di trovare lavoro pari a zero quindi, rimane in questo caso il marito.
Non trovo del tutto sbagliato controllare il sostentamento in questo caso anche per capire le effettive intenzioni celle persone che intendono abitare in Italia, quanti matrimoni in passato per un motivo o per un'altro?
Esempio lampante il personaggio che si sposa la ragazzetta per essere nullatenente ed intestare in altri lidi capitali o nuove acquisizioni...ne conosco almeno un paio.
In parte capisco anche chi si sposa normalmente senza avere cmq sostentamenti giusti.
Credo pero, visti i tempi, che un controllino in piu male non fa...se poi il marito non ha nulla da nascondere si fanno verifiche, tenore di vita, probabilmente abita dai genitori e quindi niente affitto, tasse etc...e valutare caso per caso.
Mia personalissima opinione...a Dubai ad esempio dovevi tra un po presentare anche gli esami del sangue eheheh, non mi stupirei se lo avessero aggiunto.

questo però è un'altro discorso, non si sta chiedendo il reddito dello straniero che entra in Italia ma del marito cittadino italiano. rimane il fatto che la legge italiana esclude la richiesta di reddito al cittadino italiano per il permesso di soggiorno per ricongiungimento famigliare per coniuge, figli, genitori...  
Se la motivazione è quella di verificare che non si è in grado di mantenere la famiglia credo si commetterebbe un atto  di discriminazione tra chi ha reddito e chi no, che se non sbaglio   , tale discriminazione, non può essere fatta in Italia tra italiani, almeno difronte ai diritti fondamentali.
Ci sono molte donne e uomini italiani che non lavorano e non hanno voglia di lavorare se il principio è quello di non gravare sullo stato allora andrebbero espulsi?

Secondo me, mio personale pemsiero, sbagli...tu puoi essere senza lavoro e tua moglie venire in Italia.
Senza lavoro ma magari hai una situazione che ti permette di sopravvivere con la tua famiglia dignitosamente tipo appunto avere una casa di tua proprieta o vivere dai tuoi genitori senza costi, affitto, bollette etc, ci sono varie situazioni...se tu non lavori, lavori in nero magari per pagare una stanzetta non so dove ed in piu ti sposi...mah, secondo me va almeno valutata la situazione e la testa con cui si sono prese certe decisioni.
Conosco, pultroppo, almeno 2 casi di persone risultanti nullatenenti ma che si sono presi la ragazzetta dell'est per intestare varie cose o per aprire societa di comodo qui intestate alla moglie ma che vivono in Italia...secondo me va richiesto una denuncia dei redditi, se assente, almeno capire la situazione...nel bene e nel male...per avere un quadro completo e mettere dei requisiti, anche minimi.
Controllare chi entra credo sia un dovere dello stato e controllare perche entra e con CHI, QUALI modalita...anche.
Non e discriminazione, ci sono nazioni dove sono stato che fanno molto peggio e vivono sereni e tranquilli...e un dovere del marito occuparsi della famiglia se necessario, moglie e figli, dove e quando non hanno sussistenza e visto come va l'Italia dove la disoccupazione dilaga, un controllino dove si puo va fatto ma idem per chi piange che in Italia non c'e lavoro, per carita senza generalizzare, ma conosco un bel po di persone quando ero in Italia che piangevano perche non c'e lavoro ma ho passato mesi a trovare persone disposte a pulire il capannone...morale, continuavano a lamentarsi su facebook che non c'e lavoro, ho amici ed io stesso con agenzie di servizi con agenti a fatturato che a braccia conserte o pause caffe erano campioni, poi a lavorare...a chiacchere erano bravi, a fatti...zero.
Quanti procacciatori ho cambiato perche senza fisso? Lo facevo apposta i primi tempi per vedere chi aveva voglia, poi arrivava il fisso...quante volte da giovane ho fatto km su km in auto ed a piedi senza rimborsi per arrivare a fine mese...lavori che vi sono tutt'ora ma chenessuno vuole fare, preferiscono rimanere disoccupati...quindi, ben vengano dove si potrebbe dei controlli sopratutto se uno si prende la responsabilita di costruirw una famiglia.
Ci sono molti lavori che non trovi lavoratori...in Italia ma come qui e pieno il mondo

Ripeto, è la legge che prevede di non richiederlo, perché dici che sbaglio io? Appunto chi lavora in nero non ha reddito quindi secondo il tuo ragionamento non può portare la moglie qui.  Il controllo su chi entra nel nostro paese non trova riscontro su ragionamento del pds per ricongiungimento in quanto, ripeto, non vengono controllati i redditi di chi entra ma dell'italiano che è già dentro  

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Secondo me, mio personale pemsiero, sbagli...tu puoi essere senza lavoro e tua moglie venire in Italia.
Senza lavoro ma magari hai una situazione che ti permette di sopravvivere con la tua famiglia dignitosamente tipo appunto avere una casa di tua proprieta o vivere dai tuoi genitori senza costi, affitto, bollette etc, ci sono varie situazioni...se tu non lavori, lavori in nero magari per pagare una stanzetta non so dove ed in piu ti sposi...mah, secondo me va almeno valutata la situazione e la testa con cui si sono prese certe decisioni.
Conosco, pultroppo, almeno 2 casi di persone risultanti nullatenenti ma che si sono presi la ragazzetta dell'est per intestare varie cose o per aprire societa di comodo qui intestate alla moglie ma che vivono in Italia...secondo me va richiesto una denuncia dei redditi, se assente, almeno capire la situazione...nel bene e nel male...per avere un quadro completo e mettere dei requisiti, anche minimi.
Controllare chi entra credo sia un dovere dello stato e controllare perche entra e con CHI, QUALI modalita...anche.
Non e discriminazione, ci sono nazioni dove sono stato che fanno molto peggio e vivono sereni e tranquilli...e un dovere del marito occuparsi della famiglia se necessario, moglie e figli, dove e quando non hanno sussistenza e visto come va l'Italia dove la disoccupazione dilaga, un controllino dove si puo va fatto ma idem per chi piange che in Italia non c'e lavoro, per carita senza generalizzare, ma conosco un bel po di persone quando ero in Italia che piangevano perche non c'e lavoro ma ho passato mesi a trovare persone disposte a pulire il capannone...morale, continuavano a lamentarsi su facebook che non c'e lavoro, ho amici ed io stesso con agenzie di servizi con agenti a fatturato che a braccia conserte o pause caffe erano campioni, poi a lavorare...a chiacchere erano bravi, a fatti...zero.
Quanti procacciatori ho cambiato perche senza fisso? Lo facevo apposta i primi tempi per vedere chi aveva voglia, poi arrivava il fisso...quante volte da giovane ho fatto km su km in auto ed a piedi senza rimborsi per arrivare a fine mese...lavori che vi sono tutt'ora ma chenessuno vuole fare, preferiscono rimanere disoccupati...quindi, ben vengano dove si potrebbe dei controlli sopratutto se uno si prende la responsabilita di costruirw una famiglia.
Ci sono molti lavori che non trovi lavoratori...in Italia ma come qui e pieno il mondo

Controllare i redditi dell'Italiano non è previsto e sarebbe contrario al fatto che la legge è uguale per tutti. Se lo si fa si commette una scorrettezza applicando diversamente la legge tra cittadino italiano che sposa  cittadino straniero e cittadino italiano che sposa cittadino italiano.
I controlli per chi sposa uno straniero vengono comunque fatti tramite visita della polizia a casa.
Se poi uno si sposa la donna dell’Est SOLO per intestarle delle cose...può anche iniziare a salutare moglie e soldi, perché ci sono alte probabilità che non riveda mai più entrambi.
Non è comunque dovere del marito provvedere alla famiglia ma di entrambi i coniugi. Purtroppo io di donne che mantengono marito e figli in questo periodo di crisi ne conosco diverse.
 Inoltre sarebbe ora di smetterla col ritornello che il lavoro c’è ma non si vuol lavorare. Un sacco di gente accetterebbe qualsiasi lavoro ma non viene presa in considerazione. Certo se parliamo di quegli Italiani che ti offrono uno stipendio che, letteralmente, non ti permette nemmeno di pagare l’autobus per andare e tornare  ovvio che non si trova nessuno.

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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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Matt ha scritto: [Visualizza Messaggio]

VEGGHIO ha scritto: [Visualizza Messaggio]

È quello che mi sta facendo impazzire un documento di congruità mi pare!?!?   CIOÈ che mia moglie con il nome e cognome vecchio e il nome e cognome nuovo sono la stessa persona!!!!

Beh, prima era A.B.C. cittadina ucraina, ora è A.Z. cittadina russa, anche io avrei qualche problema...

  


Il problema è che non si sa chi deve fare sto documento!!

Dovreste poterlo fare presso il Consolato russo della vostra zona (Milano).

Resta da vedere come funzionano le cose per quanto riguarda la Crimea, non ancora riconosciuta come russa dal nostro Stato.

Il consolato russo dice che non è affar suo perché lo fanno su piccole variazioni di lettere,magari per uno sbaglio di traduzione o cose del genere, ma poi hanno chiuso la discussione dicendo che: SE ANCHE LO FACCIAMO, lo facciamo da RUSSO A RUSSO! NON DA UCRAINO A RUSSO!!!!    OVVIO!!!!

Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

[quote user="Maxovich" post="6841207"]E meno male che lo prevede la legge poiché sarebbe profondamente ingiusto permettere il matrimonio solo agli italiani con reddito. Fortunatamente ho reddito, ma se mi troverò in una situazione del genere comunque faro presente che è illegale una simile richiesta.[/quote]

Non lo so, non voglio entrare in discussioni inutili, pero trovo in parte giusto che lo stato verifichi chi mantiene chi oppure se si mantiene da solo.
Nel mio caso mia moglie conosceva il Russo, l'Ucraino, un po di Inglese...zero di Italiano, la sua laurea non riconosciuta in Italia e prima volta che vede il bel paese chiamato Italia.
Ora, possibilita sue di sostentamento autonomo e di trovare lavoro pari a zero quindi, rimane in questo caso il marito.
Non trovo del tutto sbagliato controllare il sostentamento in questo caso anche per capire le effettive intenzioni celle persone che intendono abitare in Italia, quanti matrimoni in passato per un motivo o per un'altro?
Esempio lampante il personaggio che si sposa la ragazzetta per essere nullatenente ed intestare in altri lidi capitali o nuove acquisizioni...ne conosco almeno un paio.
In parte capisco anche chi si sposa normalmente senza avere cmq sostentamenti giusti.8
Credo pero, visti i tempi, che un controllino in piu male non fa...se poi il marito non ha nulla da nascondere si fanno verifiche, tenore di vita, probabilmente abita dai genitori e quindi niente affitto, tasse etc...e valutare caso per caso.
Mia personalissima opinione...a Dubai ad esempio dovevi tra un po presentare anche gli esami del sangue eheheh, non mi stupirei se lo avessero aggiunto.

questo però è un'altro discorso, non si sta chiedendo il reddito dello straniero che entra in Italia ma del marito cittadino italiano. rimane il fatto che la legge italiana esclude la richiesta di reddito al cittadino italiano per il permesso di soggiorno per ricongiungimento famigliare per coniuge, figli, genitori...  
Se la motivazione è quella di verificare che non si è in grado di mantenere la famiglia credo si commetterebbe un atto  di discriminazione tra chi ha reddito e chi no, che se non sbaglio   , tale discriminazione, non può essere fatta in Italia tra italiani, almeno difronte ai diritti fondamentali.
Ci sono molte donne e uomini italiani che non lavorano e non hanno voglia di lavorare se il principio è quello di non gravare sullo stato allora andrebbero espulsi?

Secondo me, mio personale pemsiero, sbagli...tu puoi essere senza lavoro e tua moglie venire in Italia.
Senza lavoro ma magari hai una situazione che ti permette di sopravvivere con la tua famiglia dignitosamente tipo appunto avere una casa di tua proprieta o vivere dai tuoi genitori senza costi, affitto, bollette etc, ci sono varie situazioni...se tu non lavori, lavori in nero magari per pagare una stanzetta non so dove ed in piu ti sposi...mah, secondo me va almeno valutata la situazione e la testa con cui si sono prese certe decisioni.
Conosco, pultroppo, almeno 2 casi di persone risultanti nullatenenti ma che si sono presi la ragazzetta dell'est per intestare varie cose o per aprire societa di comodo qui intestate alla moglie ma che vivono in Italia...secondo me va richiesto una denuncia dei redditi, se assente, almeno capire la situazione...nel bene e nel male...per avere un quadro completo e mettere dei requisiti, anche minimi.
Controllare chi entra credo sia un dovere dello stato e controllare perche entra e con CHI, QUALI modalita...anche.
Non e discriminazione, ci sono nazioni dove sono stato che fanno molto peggio e vivono sereni e tranquilli...e un dovere del marito occuparsi della famiglia se necessario, moglie e figli, dove e quando non hanno sussistenza e visto come va l'Italia dove la disoccupazione dilaga, un controllino dove si puo va fatto ma idem per chi piange che in Italia non c'e lavoro, per carita senza generalizzare, ma conosco un bel po di persone quando ero in Italia che piangevano perche non c'e lavoro ma ho passato mesi a trovare persone disposte a pulire il capannone...morale, continuavano a lamentarsi su facebook che non c'e lavoro, ho amici ed io stesso con agenzie di servizi con agenti a fatturato che a braccia conserte o pause caffe erano campioni, poi a lavorare...a chiacchere erano bravi, a fatti...zero.
Quanti procacciatori ho cambiato perche senza fisso? Lo facevo apposta i primi tempi per vedere chi aveva voglia, poi arrivava il fisso...quante volte da giovane ho fatto km su km in auto ed a piedi senza rimborsi per arrivare a fine mese...lavori che vi sono tutt'ora ma chenessuno vuole fare, preferiscono rimanere disoccupati...quindi, ben vengano dove si potrebbe dei controlli sopratutto se uno si prende la responsabilita di costruirw una famiglia.
Ci sono molti lavori che non trovi lavoratori...in Italia ma come qui e pieno il mondo

Ripeto, è la legge che prevede di non richiederlo, perché dici che sbaglio io? Appunto chi lavora in nero non ha reddito quindi secondo il tuo ragionamento non può portare la moglie qui.  Il controllo su chi entra nel nostro paese non trova riscontro su ragionamento del pds per ricongiungimento in quanto, ripeto, non vengono controllati i redditi di chi entra ma dell'italiano che è già dentro  

Sbagli secondo il mio parere ovviamente come e in errore la legge in questo caso ma sempre secondo il mio pensiero, non ho presunzione di dire che e giusto cosi e punto...la legge, la legge Italiana che valore ha? Mah, visti i vari errori politici e processuali che non si contano diciamo che secondo me ha poca credibilita.
Trovo corretto un controllo e trovo sterile il fatto dei diritti e bla bla bla, guarda dive e finita l Italia per queste e molte altre cose, stranieri ovunque che ben inteso, ben vengano io sono sposato con Ucraina, ma molti altri stranieri mogli o mariti compresi, li trovi di peso in una societa che e al collasso anche per queste cose.
Per me un controllo va fatto anche su mariti e mogli, stranieri in generale, per capire chi e in difetto e chi no...tutto qui, se uno non ha problemi a dichiarare il proprio reddito o non reddito...che problema c'e, penso nessuno.
Cmq, ripeto...sono miei pensieri, ognuno pensa come vuole, di certo non secondo legge...

Elly ha scritto: [Visualizza Messaggio]

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Secondo me, mio personale pemsiero, sbagli...tu puoi essere senza lavoro e tua moglie venire in Italia.
Senza lavoro ma magari hai una situazione che ti permette di sopravvivere con la tua famiglia dignitosamente tipo appunto avere una casa di tua proprieta o vivere dai tuoi genitori senza costi, affitto, bollette etc, ci sono varie situazioni...se tu non lavori, lavori in nero magari per pagare una stanzetta non so dove ed in piu ti sposi...mah, secondo me va almeno valutata la situazione e la testa con cui si sono prese certe decisioni.
Conosco, pultroppo, almeno 2 casi di persone risultanti nullatenenti ma che si sono presi la ragazzetta dell'est per intestare varie cose o per aprire societa di comodo qui intestate alla moglie ma che vivono in Italia...secondo me va richiesto una denuncia dei redditi, se assente, almeno capire la situazione...nel bene e nel male...per avere un quadro completo e mettere dei requisiti, anche minimi.
Controllare chi entra credo sia un dovere dello stato e controllare perche entra e con CHI, QUALI modalita...anche.
Non e discriminazione, ci sono nazioni dove sono stato che fanno molto peggio e vivono sereni e tranquilli...e un dovere del marito occuparsi della famiglia se necessario, moglie e figli, dove e quando non hanno sussistenza e visto come va l'Italia dove la disoccupazione dilaga, un controllino dove si puo va fatto ma idem per chi piange che in Italia non c'e lavoro, per carita senza generalizzare, ma conosco un bel po di persone quando ero in Italia che piangevano perche non c'e lavoro ma ho passato mesi a trovare persone disposte a pulire il capannone...morale, continuavano a lamentarsi su facebook che non c'e lavoro, ho amici ed io stesso con agenzie di servizi con agenti a fatturato che a braccia conserte o pause caffe erano campioni, poi a lavorare...a chiacchere erano bravi, a fatti...zero.
Quanti procacciatori ho cambiato perche senza fisso? Lo facevo apposta i primi tempi per vedere chi aveva voglia, poi arrivava il fisso...quante volte da giovane ho fatto km su km in auto ed a piedi senza rimborsi per arrivare a fine mese...lavori che vi sono tutt'ora ma chenessuno vuole fare, preferiscono rimanere disoccupati...quindi, ben vengano dove si potrebbe dei controlli sopratutto se uno si prende la responsabilita di costruirw una famiglia.
Ci sono molti lavori che non trovi lavoratori...in Italia ma come qui e pieno il mondo

Controllare i redditi dell'Italiano non è previsto e sarebbe contrario al fatto che la legge è uguale per tutti. Se lo si fa si commette una scorrettezza applicando diversamente la legge tra cittadino italiano che sposa  cittadino straniero e cittadino italiano che sposa cittadino italiano.
I controlli per chi sposa uno straniero vengono comunque fatti tramite visita della polizia a casa.
Se poi uno si sposa la donna dell’Est SOLO per intestarle delle cose...può anche iniziare a salutare moglie e soldi, perché ci sono alte probabilità che non riveda mai più entrambi.
Non è comunque dovere del marito provvedere alla famiglia ma di entrambi i coniugi. Purtroppo io di donne che mantengono marito e figli in questo periodo di crisi ne conosco diverse.
 Inoltre sarebbe ora di smetterla col ritornello che il lavoro c’è ma non si vuol lavorare. Un sacco di gente accetterebbe qualsiasi lavoro ma non viene presa in considerazione. Certo se parliamo di quegli Italiani che ti offrono uno stipendio che, letteralmente, non ti permette nemmeno di pagare l’autobus per andare e tornare  ovvio che non si trova nessuno.

La legge e uguale per tutti? Ma vivi in Italia oppure a Topolinia? Se vogliamo prenderci in giro ok, ma dire che la legge e uguale per tutti in Italia con i vari casi giornalieri che si vedono lo trovo fuori luogo, secondo il mio parere.
Un controllo sui stranieri va fatto, ben vengano gli stranieri sono sposato felicemente con Ucraina, ma pultroppo il nostro paese e afflitto da molti casi che pesano su uno stato che non riesce a sostenere nemmeno se stesso.
Poi se vogliamo scrivere cose belle che compiacciono tutti ok, ma la realta e diversa, trovo che un controllo sia per chi ha reddito sia per chi non lo ha, vada fatto...se non hai nulla da nascondere che problema c'e.
La legge, mi dispiace ma per me la legge Italiana visti i fatti che si leggono o vedono giornalmente, ha credibilita meno di zero...
Lavoratori Italiani...tutti diplomati, laureati, che cercano il posto indeterminato per cui hanno studiato oppure un posto analogo ben pagato...ragazzi, sveglia, i tempi cambiano...mi sembra di leggere quegli imprendituccoli Italiani all estero, non tutti ovviamente, che perche sono Italiani vogliono fare quello che loro vogliono non capendo che l Italiano ad oggi e considerato un investitore di serie zeta e che si deve accontentare ed a volte fare silenzio a casa d altri.
In Italia ho dato piu volte lavoro a persone che pensano ancora che lo stipendio e un diritto, certo che lo e ma per chi dimostra a fatti che quel stipendio se lo e guadagnato e forse qualcosa in piu...lo stipendio e morto da tempo, io ho semore fatto l imprenditore ed a volte solo per pagare la benzina per costruire prospettive future ed ho anche lavorato pet aziende per benzina e pausa pranzo ma sono rimasto li per imparare cose che mi sono servite oggi per la mia azienda.
Arrivare al distributore per fare 5 euro di benzina perche quelli c'erano, fatto, lavorare dalle 7 alle 21 mangiando un panino e acqua, fatto...tutt'ora che ho 2 piccole aziende pulisco con il mocio alle 23 di sera come e successo ieri...tutte queste cose di lavorare quasi a gratis, in denaro, l'ho fatto pervhe sapevo che quel mestiere mi avrebbe insegnato cose che non avrei potuto studiare.
Ho vari diplomi e vengo da una famiglia molto agiata che pero mio padre non mi ha dato nulla, o lavoravo e guadagnavo, oppure nisba...la canzoncina come dici tu e perche io ho 41 anni, a 20 ho iniziato a fare l imprenditore in quello che tutt ora faccio e di persone che sono venute a lavorare da me ce ne sono state decine ma ultimamente trovo solo persone esigente su una unica direzione...soldi, se non studi sui libri e poi studi sul campo nessuno ti dara niente, mia nipote ha fatto per 3 anni l interior designer a stipendio zero, cameriera di sera...ho ha il suo studio gia ben avviato...27 anni di eta e guadagna forse piu di me qualche mese, ma i pianti che le ho visto fare quando non poteva nemmeno uscire con le amiche il sabato.

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La legge e uguale per tutti? Ma vivi in Italia oppure a Topolinia? Se vogliamo prenderci in giro ok, ma dire che la legge e uguale per tutti in Italia con i vari casi giornalieri che si vedono lo trovo fuori luogo, secondo il mio parere.
Un controllo sui stranieri va fatto, ben vengano gli stranieri sono sposato felicemente con Ucraina, ma pultroppo il nostro paese e afflitto da molti casi che pesano su uno stato che non riesce a sostenere nemmeno se stesso.
Poi se vogliamo scrivere cose belle che compiacciono tutti ok, ma la realta e diversa, trovo che un controllo sia per chi ha reddito sia per chi non lo ha, vada fatto...se non hai nulla da nascondere che problema c'e.
La legge, mi dispiace ma per me la legge Italiana visti i fatti che si leggono o vedono giornalmente, ha credibilita meno di zero...
Lavoratori Italiani...tutti diplomati, laureati, che cercano il posto indeterminato per cui hanno studiato oppure un posto analogo ben pagato...ragazzi, sveglia, i tempi cambiano...mi sembra di leggere quegli imprendituccoli Italiani all estero, non tutti ovviamente, che perche sono Italiani vogliono fare quello che loro vogliono non capendo che l Italiano ad oggi e considerato un investitore di serie zeta e che si deve accontentare ed a volte fare silenzio a casa d altri.
In Italia ho dato piu volte lavoro a persone che pensano ancora che lo stipendio e un diritto, certo che lo e ma per chi dimostra a fatti che quel stipendio se lo e guadagnato e forse qualcosa in piu...lo stipendio e morto da tempo, io ho semore fatto l imprenditore ed a volte solo per pagare la benzina per costruire prospettive future ed ho anche lavorato pet aziende per benzina e pausa pranzo ma sono rimasto li per imparare cose che mi sono servite oggi per la mia azienda.
Arrivare al distributore per fare 5 euro di benzina perche quelli c'erano, fatto, lavorare dalle 7 alle 21 mangiando un panino e acqua, fatto...tutt'ora che ho 2 piccole aziende pulisco con il mocio alle 23 di sera come e successo ieri...tutte queste cose di lavorare quasi a gratis, in denaro, l'ho fatto pervhe sapevo che quel mestiere mi avrebbe insegnato cose che non avrei potuto studiare.
Ho vari diplomi e vengo da una famiglia molto agiata che pero mio padre non mi ha dato nulla, o lavoravo e guadagnavo, oppure nisba...la canzoncina come dici tu e perche io ho 41 anni, a 20 ho iniziato a fare l imprenditore in quello che tutt ora faccio e di persone che sono venute a lavorare da me ce ne sono state decine ma ultimamente trovo solo persone esigente su una unica direzione...soldi, se non studi sui libri e poi studi sul campo nessuno ti dara niente, mia nipote ha fatto per 3 anni l interior designer a stipendio zero, cameriera di sera...ho ha il suo studio gia ben avviato...27 anni di eta e guadagna forse piu di me qualche mese, ma i pianti che le ho visto fare quando non poteva nemmeno uscire con le amiche il sabato.

Son d’accodo con te che le ingiustizie esistono, quello che non ritengo accettabile è che la legge stessa possa farne. Nel mio caso nessuno mi ha chiesto il reddito, ma dato che dichiaro tutto quel che guadagno e ci pago le tasse, questo non mi avrebbe creato problemi. Però penso ci si debba sposare per amore e quindi non sarebbe giusto creare problemi a chi un lavoro non ce l’ha o ne ha uno pagato poco, solo perché si è innamorato di una persona straniera.
Poi, come vedi nel mio profilo, vivo a Milano e non a Topolinia, e le cose che penso sono frutto di quello che vedo veramente accadere qui a 40/50 enni: laureati plurilingue e con esperienze serie che accetterebbero di servire ai tavoli o lavare i bagni, che danno disponibilità a qualsiasi tipo di contratto e orario…ma non li assumono…o a volte li prendono e poi non li pagano e tocca denunciare e aspettare i tempi biblici della giustizia (però nel frattempo i conti li devono pagare). Non ho avuto la tua  fortuna di nascere in una famiglia agiata, ma condividiamo l’esperienza di genitori che  per principio non mi hanno mai raccomandata con nessuno anche quando avrebbero potuto. Ho lavorato per tutto il corso di studi, accettando anche orari “anomali” per poter frequentare quando necessario. Mi sono sempre pagata da sola qualsiasi corso di perfezionamento, ovviamente durante le ferie…pranzo solo col panino, ore lavorate gratis? Guarda che le abbiamo fatte tutti, qui sono la regola, mica l’eccezione!..poi magari ci racconti, se i tuoi genitori non ti hanno dato proprio nulla, come hai fatto ad aprire società a 20 anni con capitale zero e con clienti a cui non eri stato “suggerito” dai parenti, perché io affari con uno senza esperienza e senza capitale e pure senza conoscenza (a 20 anni quelle che hai sono basiche e comuni) non credo che li farei. Dubito che una banca ti abbia dato un prestito solo sulla fiducia, senza garanti.
Lo stipendio è un diritto. Si tratta di uno scambio: io ti do il mio tempo e le mie capacità e tu le compri con il denaro. Oltretutto tra periodo di prova, contratti a tempo, a chiamata e tutele crescenti l’impenditore può praticamente licenziare quando vuole. Spesso il piccolo imprenditore italiano dimentica che i soldi che fa non li fa solo perché è bravo, ma perché lo sono anche i suoi collaboratori. Se poi tu hai trovato solo incapaci…li hai scelti tu, forse ci vuole un po’ di autocritica.

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Signori e signore un attimino per favore! Io su una questione così ci ho combattuto in tribunale(e avuto ragione!! e devo sottolineare che la legge c'è e parla chiaro e cioè che per ottenere un PDS per un coniuge straniero di cittadino COMUNITARIO(quindi italiano),NON è previsto che si chieda la certificazione del reddito.Io la trovo una cosa in palese contrasto con il diritto,costituzionale,di formarsi una famiglia a prescindere della propria condizione economica.Che poi,all'interno di una coppia di cittadini stranieri stabilitisi nel nostro paese,invece,la si chieda mi trova d'accordo.Ma parliamo di una situazione diversa.Lo vado predicando da anni:nelle questure,così come negli uffici comunali,invece di leggersi le stronz......scritte sulla gazzetta dello spork o chattare nei siti di incontri,si AGGIORNINO!!
PS nel nostro paese(che però è in buona compagnia,comprese le nostre amate Russia e Ucraina)direi che la frase più azzeccata è" La legge è uguale per tutti...ma non tutti sono uguali davanti alla legge"   

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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!

3-0 per Sorrento!!!

Elly ha scritto: [Visualizza Messaggio]

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La legge e uguale per tutti? Ma vivi in Italia oppure a Topolinia? Se vogliamo prenderci in giro ok, ma dire che la legge e uguale per tutti in Italia con i vari casi giornalieri che si vedono lo trovo fuori luogo, secondo il mio parere.
Un controllo sui stranieri va fatto, ben vengano gli stranieri sono sposato felicemente con Ucraina, ma pultroppo il nostro paese e afflitto da molti casi che pesano su uno stato che non riesce a sostenere nemmeno se stesso.
Poi se vogliamo scrivere cose belle che compiacciono tutti ok, ma la realta e diversa, trovo che un controllo sia per chi ha reddito sia per chi non lo ha, vada fatto...se non hai nulla da nascondere che problema c'e.
La legge, mi dispiace ma per me la legge Italiana visti i fatti che si leggono o vedono giornalmente, ha credibilita meno di zero...
Lavoratori Italiani...tutti diplomati, laureati, che cercano il posto indeterminato per cui hanno studiato oppure un posto analogo ben pagato...ragazzi, sveglia, i tempi cambiano...mi sembra di leggere quegli imprendituccoli Italiani all estero, non tutti ovviamente, che perche sono Italiani vogliono fare quello che loro vogliono non capendo che l Italiano ad oggi e considerato un investitore di serie zeta e che si deve accontentare ed a volte fare silenzio a casa d altri.
In Italia ho dato piu volte lavoro a persone che pensano ancora che lo stipendio e un diritto, certo che lo e ma per chi dimostra a fatti che quel stipendio se lo e guadagnato e forse qualcosa in piu...lo stipendio e morto da tempo, io ho semore fatto l imprenditore ed a volte solo per pagare la benzina per costruire prospettive future ed ho anche lavorato pet aziende per benzina e pausa pranzo ma sono rimasto li per imparare cose che mi sono servite oggi per la mia azienda.
Arrivare al distributore per fare 5 euro di benzina perche quelli c'erano, fatto, lavorare dalle 7 alle 21 mangiando un panino e acqua, fatto...tutt'ora che ho 2 piccole aziende pulisco con il mocio alle 23 di sera come e successo ieri...tutte queste cose di lavorare quasi a gratis, in denaro, l'ho fatto pervhe sapevo che quel mestiere mi avrebbe insegnato cose che non avrei potuto studiare.
Ho vari diplomi e vengo da una famiglia molto agiata che pero mio padre non mi ha dato nulla, o lavoravo e guadagnavo, oppure nisba...la canzoncina come dici tu e perche io ho 41 anni, a 20 ho iniziato a fare l imprenditore in quello che tutt ora faccio e di persone che sono venute a lavorare da me ce ne sono state decine ma ultimamente trovo solo persone esigente su una unica direzione...soldi, se non studi sui libri e poi studi sul campo nessuno ti dara niente, mia nipote ha fatto per 3 anni l interior designer a stipendio zero, cameriera di sera...ho ha il suo studio gia ben avviato...27 anni di eta e guadagna forse piu di me qualche mese, ma i pianti che le ho visto fare quando non poteva nemmeno uscire con le amiche il sabato.

Son d’accodo con te che le ingiustizie esistono, quello che non ritengo accettabile è che la legge stessa possa farne. Nel mio caso nessuno mi ha chiesto il reddito, ma dato che dichiaro tutto quel che guadagno e ci pago le tasse, questo non mi avrebbe creato problemi. Però penso ci si debba sposare per amore e quindi non sarebbe giusto creare problemi a chi un lavoro non ce l’ha o ne ha uno pagato poco, solo perché si è innamorato di una persona straniera.
Poi, come vedi nel mio profilo, vivo a Milano e non a Topolinia, e le cose che penso sono frutto di quello che vedo veramente accadere qui a 40/50 enni: laureati plurilingue e con esperienze serie che accetterebbero di servire ai tavoli o lavare i bagni, che danno disponibilità a qualsiasi tipo di contratto e orario…ma non li assumono…o a volte li prendono e poi non li pagano e tocca denunciare e aspettare i tempi biblici della giustizia (però nel frattempo i conti li devono pagare). Non ho avuto la tua  fortuna di nascere in una famiglia agiata, ma condividiamo l’esperienza di genitori che  per principio non mi hanno mai raccomandata con nessuno anche quando avrebbero potuto. Ho lavorato per tutto il corso di studi, accettando anche orari “anomali” per poter frequentare quando necessario. Mi sono sempre pagata da sola qualsiasi corso di perfezionamento, ovviamente durante le ferie…pranzo solo col panino, ore lavorate gratis? Guarda che le abbiamo fatte tutti, qui sono la regola, mica l’eccezione!..poi magari ci racconti, se i tuoi genitori non ti hanno dato proprio nulla, come hai fatto ad aprire società a 20 anni con capitale zero e con clienti a cui non eri stato “suggerito” dai parenti, perché io affari con uno senza esperienza e senza capitale e pure senza conoscenza (a 20 anni quelle che hai sono basiche e comuni) non credo che li farei. Dubito che una banca ti abbia dato un prestito solo sulla fiducia, senza garanti.
Lo stipendio è un diritto. Si tratta di uno scambio: io ti do il mio tempo e le mie capacità e tu le compri con il denaro. Oltretutto tra periodo di prova, contratti a tempo, a chiamata e tutele crescenti l’impenditore può praticamente licenziare quando vuole. Spesso il piccolo imprenditore italiano dimentica che i soldi che fa non li fa solo perché è bravo, ma perché lo sono anche i suoi collaboratori. Se poi tu hai trovato solo incapaci…li hai scelti tu, forse ci vuole un po’ di autocritica.

Non ho scritto che senza soldi non ci si puo sposare, ho scritto che va controllata la situazione, positiva o negativa che sia...a 20 anni ho iniziato questa attivita con la esosa cifra di 2 milioni di vecchie lire che ad oggi nemmeno 1000 euro sono e lo ammetto...ho avuto fortuna. Ho iniziato fabbricando tshirt cucite da una vicina sarta e stampate da me. Niente di che, pero ho moltiplicato l investimento in brsvissimo tempopiu volte fino a comperare le prime macchine per produrre...usate, molto vecchie, ma funzionanti. Da qui, visto che studiavo da designer, ho continuato trovando un socio di 6 anni piu grande di me che mi ha finanziato la prima collezione ma siamo rimasti ognuno con la propria partita iva poi lui e andato ed io continuato...il resto e storia lunga. Dipendenti ne ho trovati tantissimi di capaci altrimenti avrei gia chiuso, quelli incapaci altrettanti e licenziati. Lo stipendio lo vefo non come un diritto ma come un confronto delle proprie capacita...non pago il tempo perche ad oggi nessuno mi ha pagato a sufficienza il mio viste le ore che tutt ora faccio, non vado a tempo, vado a fatti...

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Signori e signore un attimino per favore! Io su una questione così ci ho combattuto in tribunale(e avuto ragione!! e devo sottolineare che la legge c'è e parla chiaro e cioè che per ottenere un PDS per un coniuge straniero di cittadino COMUNITARIO(quindi italiano),NON è previsto che si chieda la certificazione del reddito.Io la trovo una cosa in palese contrasto con il diritto,costituzionale,di formarsi una famiglia a prescindere della propria condizione economica.Che poi,all'interno di una coppia di cittadini stranieri stabilitisi nel nostro paese,invece,la si chieda mi trova d'accordo.Ma parliamo di una situazione diversa.Lo vado predicando da anni:nelle questure,così come negli uffici comunali,invece di leggersi le stronz......scritte sulla gazzetta dello spork o chattare nei siti di incontri,si AGGIORNINO!!
PS nel nostro paese(che però è in buona compagnia,comprese le nostre amate Russia e Ucraina)direi che la frase più azzeccata è" La legge è uguale per tutti...ma non tutti sono uguali davanti alla legge"   

Ciao Sorrento, la legge parla cosi ma questo non significa che io debba essere d accordo con la legge...quella Italiana poi. Semplicemente penso che ci debba essere piu controllo indipendentemente che ci si sposi con o senza stabilita ma un controllo della situazione male non fa...rimane un mio pensiero

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Signori e signore un attimino per favore! Io su una questione così ci ho combattuto in tribunale(e avuto ragione!! e devo sottolineare che la legge c'è e parla chiaro e cioè che per ottenere un PDS per un coniuge straniero di cittadino COMUNITARIO(quindi italiano),NON è previsto che si chieda la certificazione del reddito.Io la trovo una cosa in palese contrasto con il diritto,costituzionale,di formarsi una famiglia a prescindere della propria condizione economica.Che poi,all'interno di una coppia di cittadini stranieri stabilitisi nel nostro paese,invece,la si chieda mi trova d'accordo.Ma parliamo di una situazione diversa.Lo vado predicando da anni:nelle questure,così come negli uffici comunali,invece di leggersi le stronz......scritte sulla gazzetta dello spork o chattare nei siti di incontri,si AGGIORNINO!!
PS nel nostro paese(che però è in buona compagnia,comprese le nostre amate Russia e Ucraina)direi che la frase più azzeccata è" La legge è uguale per tutti...ma non tutti sono uguali davanti alla legge"   

Ciao Sorrento, la legge parla cosi ma questo non significa che io debba essere d accordo con la legge...quella Italiana poi. Semplicemente penso che ci debba essere piu controllo indipendentemente che ci si sposi con o senza stabilita ma un controllo della situazione male non fa...rimane un mio pensiero

Certo Savin,ci mancherebbe e lo rispetto.Io rimango dell'idea che il mio desiderio,come cittadino italiano,di potermi formare una famiglia,non possa essere vincolato alla mia condizione economica(perchè qui si sta parlando di questure che chiedono a me italiano di presentare i miei redditi,capirei al più se fossero chiesti quelli del coniuge straniero o magari un controllo approfondito se si presentasse a fare domanda il nonnetto 65enne con la sposa moldava di 21 )differentemente che se mi sposassi la paesana.Difatti le leggi(europee e non partorite unicamente dal nostro paese)sul caso,divenute effettive dal 2007 in avanti,erano recepite proprio a tutela di queste condizioni per i cittadini comunitari ed i loro,eventuali,coniugi extraeuropei.Stesso dicasi per il controllo del domicilio,condizione che fu causa del respingimento del PDS a mia moglie,dove successivamente in tribunale ho avuto,infatti,ragione!
Poi,come detto,sulle domande di coniugi entrambi extracomunitari,allora certo un controllo a 360 gradi sono d'accordo venga fatto!

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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

savin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

sorrento76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Signori e signore un attimino per favore! Io su una questione così ci ho combattuto in tribunale(e avuto ragione!! e devo sottolineare che la legge c'è e parla chiaro e cioè che per ottenere un PDS per un coniuge straniero di cittadino COMUNITARIO(quindi italiano),NON è previsto che si chieda la certificazione del reddito.Io la trovo una cosa in palese contrasto con il diritto,costituzionale,di formarsi una famiglia a prescindere della propria condizione economica.Che poi,all'interno di una coppia di cittadini stranieri stabilitisi nel nostro paese,invece,la si chieda mi trova d'accordo.Ma parliamo di una situazione diversa.Lo vado predicando da anni:nelle questure,così come negli uffici comunali,invece di leggersi le stronz......scritte sulla gazzetta dello spork o chattare nei siti di incontri,si AGGIORNINO!!
PS nel nostro paese(che però è in buona compagnia,comprese le nostre amate Russia e Ucraina)direi che la frase più azzeccata è" La legge è uguale per tutti...ma non tutti sono uguali davanti alla legge"   

Ciao Sorrento, la legge parla cosi ma questo non significa che io debba essere d accordo con la legge...quella Italiana poi. Semplicemente penso che ci debba essere piu controllo indipendentemente che ci si sposi con o senza stabilita ma un controllo della situazione male non fa...rimane un mio pensiero

Certo Savin,ci mancherebbe e lo rispetto.Io rimango dell'idea che il mio desiderio,come cittadino italiano,di potermi formare una famiglia,non possa essere vincolato alla mia condizione economica(perchè qui si sta parlando di questure che chiedono a me italiano di presentare i miei redditi,capirei al più se fossero chiesti quelli del coniuge straniero o magari un controllo approfondito se si presentasse a fare domanda il nonnetto 65enne con la sposa moldava di 21 )differentemente che se mi sposassi la paesana.Difatti le leggi(europee e non partorite unicamente dal nostro paese)sul caso,divenute effettive dal 2007 in avanti,erano recepite proprio a tutela di queste condizioni per i cittadini comunitari ed i loro,eventuali,coniugi extraeuropei.Stesso dicasi per il controllo del domicilio,condizione che fu causa del respingimento del PDS a mia moglie,dove successivamente in tribunale ho avuto,infatti,ragione!
Poi,come detto,sulle domande di coniugi entrambi extracomunitari,allora certo un controllo a 360 gradi sono d'accordo venga fatto!

Non so Sorrento, ti ricordo che il pds e legato al matrimonio ed al marito...finche mia moglie e sposata con me rimane, se ci separiamo decade il pds, idem se combina qualche casino...viene immediatamente cercato il marito che in definitiva fa un po da garante al pds, questo esuccesso a una coppia di amici, quindi un po di responsabilita in piu il marito ce ll'ha.
Detto questo io non ho scritto di vietare il pds al l e coppie le quali marito non ha lavoro ma...controllare, ci sono troppi sbandati in giro, Italiani e non, il matrimonio non deve essere la scusante per...vai, passa e vivi felice.
Posso farti conoscere almeno 2 persone, uno sposato con una sud americana e uno con russa che l'amore c'entra zero, in un caso la moglie non e cosciente della situazione, nell'altra si e infatti hanno approffittato alla grande quindi...un controllo, secondo me va fatto, tutto qui e se ci si vede qualcosa di veramente poco chiaro va approfondito ma come scritto sopra se trovo il ragazzetto di 30 anni sposato per amore con la Russa o Ucraina, ricambiato ma nullatenente...vedo che vive dai genitori e non ci sono problemi, vai e siate felici...se vedo chesso, che gira in auto costosa, appartamento in centro e non so dichiara 1000 euro tu mi dirai, non serve sposarsi ma la guardia di finanza...beh, a volte su questi matrimoni succedono cose...particolari, viste di persona.
La mia idea rimane...un controllo, se nessuno ha niente da nascondere credo non disturbi a nessuno...

scusate se sono tonta, ma non ho capito la logica. Italiano ricco sposa russa povera solo per intestarle le aziende e non pagare le tasse. Lei però le tasse le dovrà pagare quindi i soldi per le tasse glieli da il marito. Cosa ci guadagna lui? di dichiarare metà del patrimonio a testa e quindi non cumulare? però col rischio che la moglie si tenga tutto quello che lui le ha intestato, quindi non è peggio il rischio del guadagno?

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https://irussinonmangianoibambini.wordpress.com

Elly ha scritto: [Visualizza Messaggio]

scusate se sono tonta, ma non ho capito la logica. Italiano ricco sposa russa povera solo per intestarle le aziende e non pagare le tasse. Lei però le tasse le dovrà pagare quindi i soldi per le tasse glieli da il marito. Cosa ci guadagna lui? di dichiarare metà del patrimonio a testa e quindi non cumulare? però col rischio che la moglie si tenga tutto quello che lui le ha intestato, quindi non è peggio il rischio del guadagno?

Ci sono realta a volte diverse da quello che si vede, le tasse in Italia non possono essere paragonate all Ucraina, Italia 70% quasi effettivo con cumuli vari poi da pagare separatamente e controlli che finiscono spesso in multe che vogliono trovare, Ucraina 15% su quello che l imprenditore dichiara, zero controlli o quasi...il paragone non c'e, poi fanno spesso separazione dei beni e accordi che non e il caso di spiegare qui tipo atti con limitazioni o piu semplicemente trovana la ragazza innamorata persa e con zero malizie in proposito...le casistiche non si contano e pendono sempre dalla parte fuori Italia.

Ragazzi, stiamo andando spaventosamente fuori topic.....  Apritene uno ad hoc, se volete discutere di controlli più o meno giusti.

Quì il "quibus" è:

coniuge extraUE che raggiunge il coniuge comunitario = la dichiarazione dei redditi non è richiesta

coniuge extraUE che raggiunge il coniuge extraUE in Italia = la dichiarazione dei redditi è richiesta.

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Per info urgenti: 392-6036655. Regolamento e contatti
I nostri social:
Gruppo uff. FB: www.facebook.com/groups/238976363105838
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n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Maxovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho letto su vari siti istituzionali che la domanda di PDS va fatta entro 8 giorni dall'arrivo in Italia, vi risulta? In oltre rimane l'obbligo della dichiarazione di ospitalità entro 48 ore?

Sì in entrambi i casi.

Scusa N4, ma la dichiarazione di ospitalità è stata abrogata per i familiari dal Decreto Legislativo 10/2007 art. 5, che modifica il decreto 286/98, credo vada fatta solo se l'abitazione viene fornita a titolo esclusivo.

Mi correggo da solo   , è stato reintrodotto l'obbligo