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Arte e Letteratura - Favole Russe Del XVIII Secolo → Antioch Kantemir. Il Fuoco E La Cera



n4italia [ 13 Novembre 2012, 11:00 ]
Oggetto: Favole Russe Del XVIII Secolo → Antioch Kantemir. Il Fuoco E La Cera
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Da Mosca La Voce della Russia!

Favole russe del XVIII secolo

Quando la Russia parlava con il linguaggio della fiaba.

Un programma di Aurelio Montingelli e Anna Gromova per scoprire nel passato le profetiche allusioni del presente.

Con irriverenza e fedelta’



Antioch Kantemir (1708-1744 )

Il fuoco e la cera



Il nonno era stato Signore di Moldavia, il padre godette della protezione di Pietro il Grande.

Secondo una leggenda metropolitana la sorella Maria avrebbe confortato con la sua giovinezza gli ultimi anni dello zar riformatore.

Dopo il corso all’Accademia greco- latina Kantemir prosegui’ gli studi con i maggiori scienziati dell’epoca, fra cui Bernoulli per la matematica e Grosse per la filosofia morale.

Ma scelse la poesia di cui avvio’ la riforma stilistica che sarebbe stata portata avanti da Lomonosov.

Fino alla morte dovette conciliare la letteratura con l’attivita’ diplomatica a Londra come ambasciatore dell’impero russo.



Il fuoco e la cera



Lo scultore era geniale

Ed anche un po’ venale.

Con la cera rubata in sacrestia

Fuse una statua che era una leccornia.



Dal suo Signore si affretto’

Lungo le scale ricordo’

Del pane il sapor del sale

E in scadenza la cambiale.



Giunto tosto in suo cospetto

Altero e circonfletto

Dell’opera sua elogio’ i meriti

Dagli strabilianti esiti.



Avea una statua fuso di cera

Che in tutto sembrava proprio vera.

Della parola era soltanto priva,

Ma di grazie leggiadra come diva.



Del signore rispecchiava la sembianza

E lui cullava la speranza

Del giusto guiderdone

E di una strada l’intestazione.





Il Signore sorridente

Un assegno gli porse accondiscente

E volle subito vedere

Se bene avesse fatto il suo mestiere.





Lo scultore per la fretta assai sbadato

Il fuoco acceso avea lasciato

La cera si era prima ammollita

E poi sciolta come al sole una granita.





Fu cosi’ che di cera una pozzanghera

Nel cuore accolse della sera

Il Signore altero e un poco ansioso

E lo scultore di glorie speranzoso.





Avete ascoltato “Favole russe del XVIII secolo”

Quando la Russia parlava con il linguaggio della fiaba.


http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/55518946/55692196.html




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