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Matrimonio, ricongiungimento e figli - [VADEMECUM] Come Sposare Un Cittadino Russo In Italia



maxgrante [ 23 Giugno 2005, 12:16 ]
Oggetto: [VADEMECUM] Come Sposare Un Cittadino Russo In Italia
Ciao a tutti,
essendo fresco di matrimonio di seguito posto un semplice how to da seguire per i documenti necessari e come e a chi richiederli.
  • Primo passo, ottenere un visto turistico almeno di 20 giorni
  • Prima ancora del visto prenotate almeno 20/25 giorni prima della data del matrimonio con il consolato russo in Italia di riferimento per la vostra zona un appuntamento per l'ottenimento del nulla osta.
    La telefonata per l'appuntamento la dovete fare il prima possibile perchè c'è molta coda e vanno solo su appuntamento.
  • La vostra futura moglie dovrà portare in Italia, entrambi i passaporti e il certificato di nascita in originale (NON tradotto e NON legalizzato). All'atto del nulla osta che vi rilasceranno in giornata (a Milano è così) chiedete che riporti nome e cognome dei suoi genitori! E' importantissimo per il comune
  • Ottenuto il nulla osta andate in prefettura (a Milano è in corso Monforte) e fate legalizzare il nulla osta. Avrete bisogno anche di una marca da bollo.
    Ritirate tutto dopo 2 giorni.
  • Fatto ciò andate in Comune (prima avrete prenotato la data e dato i vostri documenti necessari) e con una marca da bollo fate le pubblicazioni e vi sposate


Fatto ciò potete richiedere il PDS con i seguenti documenti (tutto fotocopiato e in originale per presa visione):
- Certificato di matrimonio
- PDS per turismo da lasciare alla questura
- Modulario 210 che vi daranno loro compilato per il rinnovo del PDS
- Una vostra autocertificazione che vivete insieme e con i dati del vostro reddito
- Solita marca da bollo
- Vostri documenti
- Suoi documenti (passaporto)

Dopo 20 giorni ritirate, fate un sospiro di sollievo e il delirio è finito.

Buon matrimonio a tutti!
N.B. potrei essermi scordato cose o le leggi potrebbero variare per cui informarsi preliminarmente dai vari uffici competenti.

Ciao. Max


Mr.G [ 23 Giugno 2005, 12:33 ]
Oggetto: 
Grazie mille per le "freshe" informazioni .

...e Auguri a te e alla tua mogliettina .

Mr.G


eyes [ 23 Giugno 2005, 13:37 ]
Oggetto: 
Grazie, auguri e congratulazioni.


maxgrante [ 23 Giugno 2005, 14:14 ]
Oggetto: 
Di niente, figuratevi.

Grazie e ciao. Max


prc74 [ 23 Giugno 2005, 16:55 ]
Oggetto: 
in alcuni posti si può chiedere direttamente la carta di soggiorno invece del pds.
purtroppo dipende da questura a questura. alcune fanno storie e non rilasciano la carta di soggiorno se non alla scadenza di un precedente pds


muslim [ 23 Giugno 2005, 20:49 ]
Oggetto: Re: [VADEMECUM] Come sposare una ragazza russa in Italia
[quote:2e26d41d85="max"]Ciao a tutti,
essendo fresco di matrimonio di seguito posto un semplice how to da seguire per i documenti necessari e come e a chi richiederli.
[list:2e26d41d85]Primo passo, ottenere un visto turistico almeno di 20 giorni[/list:u:2e26d41d85]
[list:2e26d41d85]Prima ancora del visto prenotate almeno 20/25 giorni prima della data del matrimonio con il consolato russo in Italia di riferimento per la vostra zona un appuntamento per l'ottenimento del nulla osta.
La telefonata per l'appuntamento la dovete fare il prima possibile perchè c'è molta coda e vanno solo su appuntamento.[/list:u:2e26d41d85]
[list:2e26d41d85]La vostra futura moglie dovrà  portare in Italia, entrambi i passaporti e il certificato di nascita in originale (NON tradotto e NON legalizzato). All'atto del nulla osta che vi rilasceranno in giornata (a Milano è così) chiedete che riporti nome e cognome dei suoi genitori! E' importantissimo per il comune[/list:u:2e26d41d85]
[list:2e26d41d85]Ottenuto il nulla osta andate in prefettura (a Milano è in corso Monforte) e fate legalizzare il nulla osta. Avrete bisogno anche di una marca da bollo.
Ritirate tutto dopo 2 giorni.[/list:u:2e26d41d85]
[list:2e26d41d85]Fatto ciò andate in Comune (prima avrete prenotato la data e dato i vostri documenti necessari) e con una marca da bollo fate le pubblicazioni e vi sposate[/list:u:2e26d41d85]

Fatto ciò potete richiedere il PDS con i seguenti documenti (tutto fotocopiato e in originale per presa visione):
- Certificato di matrimonio
- PDS per turismo da lasciare alla questura
- Modulario 210 che vi daranno loro compilato per il rinnovo del PDS
- Una vostra autocertificazione che vivete insieme e con i dati del vostro reddito
- Solita marca da bollo
- Vostri documenti
- Suoi documenti (passaporto)

Dopo 20 giorni ritirate, fate un sospiro di sollievo e il delirio è finito.

Buon matrimonio a tutti!
N.B. potrei essermi scordato cose o le leggi potrebbero variare per cui informarsi preliminarmente dai vari uffici competenti.

Ciao. Max[/quote:2e26d41d85]

MA LA TUA RAGAZZA ORA MOGLIE DA DOVE E'?


Kesha [ 24 Giugno 2005, 0:57 ]
Oggetto: Re: [VADEMECUM] Come sposare una ragazza russa in Italia
Congratulazionii, Max!

Confermo tutta la procedura che hai ben descritto, anche se ho informazioni meno fresche delle tue, ed infatti quando mi sono sposato io il nulla osta si otteneva praticamente immediatamente, senza appuntamento.

Soltanto un addendum per il vademecum.

[quote:9c099fc00d="max"]La vostra futura moglie dovrà  portare in Italia, entrambi i passaporti e il certificato di nascita in originale (NON tradotto e NON legalizzato). [/quote:9c099fc00d]
Non è assolutamente necessario ai fini del matrimonio, ma se si hanno progetti duraturi e si pensa, come è logico che sia, di far prendere la cittadinanza italiana alla propria moglie, allora forse può essere utile avvantaggiarsi facendo apporre l'apostille sul certificato di nascita ed ottenerne una traduzione ufficiale.
Quando vostra moglie avrà  ottenuto la cittadinanza ed avrà  prestato il giuramento, dovrà  infatti portare (e lasciare) il certificato di nascita originale completo di apostille e con allegata traduzione ufficiale, presso l'ufficio dello stato civile del comune di residenza, ai fini della trascrizione del suo atto di nascita.
Ovviamente è possibile legalizzare e tradurre l'atto in un secondo tempo, ma ci sono diverse possibili ragioni per cui potrebbe essere opportuno non lasciare sospesi burocratici.

всё, пока :-)


masyucon [ 24 Giugno 2005, 9:45 ]
Oggetto: 
Congratulazioni anche da me


maxgrante [ 24 Giugno 2005, 11:43 ]
Oggetto: Re: [VADEMECUM] Come sposare una ragazza russa in Italia
[quote:ac84a37c79="muslim"][quote:ac84a37c79="max"]Ciao a tutti,
essendo fresco di matrimonio di seguito posto un semplice how to da seguire per i documenti necessari e come e a chi richiederli.
[list:ac84a37c79]Primo passo, ottenere un visto turistico almeno di 20 giorni[/list:u:ac84a37c79]
[list:ac84a37c79]Prima ancora del visto prenotate almeno 20/25 giorni prima della data del matrimonio con il consolato russo in Italia di riferimento per la vostra zona un appuntamento per l'ottenimento del nulla osta.
La telefonata per l'appuntamento la dovete fare il prima possibile perchè c'è molta coda e vanno solo su appuntamento.[/list:u:ac84a37c79]
[list:ac84a37c79]La vostra futura moglie dovrà  portare in Italia, entrambi i passaporti e il certificato di nascita in originale (NON tradotto e NON legalizzato). All'atto del nulla osta che vi rilasceranno in giornata (a Milano è così) chiedete che riporti nome e cognome dei suoi genitori! E' importantissimo per il comune[/list:u:ac84a37c79]
[list:ac84a37c79]Ottenuto il nulla osta andate in prefettura (a Milano è in corso Monforte) e fate legalizzare il nulla osta. Avrete bisogno anche di una marca da bollo.
Ritirate tutto dopo 2 giorni.[/list:u:ac84a37c79]
[list:ac84a37c79]Fatto ciò andate in Comune (prima avrete prenotato la data e dato i vostri documenti necessari) e con una marca da bollo fate le pubblicazioni e vi sposate[/list:u:ac84a37c79]

Fatto ciò potete richiedere il PDS con i seguenti documenti (tutto fotocopiato e in originale per presa visione):
- Certificato di matrimonio
- PDS per turismo da lasciare alla questura
- Modulario 210 che vi daranno loro compilato per il rinnovo del PDS
- Una vostra autocertificazione che vivete insieme e con i dati del vostro reddito
- Solita marca da bollo
- Vostri documenti
- Suoi documenti (passaporto)

Dopo 20 giorni ritirate, fate un sospiro di sollievo e il delirio è finito.

Buon matrimonio a tutti!
N.B. potrei essermi scordato cose o le leggi potrebbero variare per cui informarsi preliminarmente dai vari uffici competenti.

Ciao. Max[/quote:ac84a37c79]

MA LA TUA RAGAZZA ORA MOGLIE DA DOVE E'?[/quote:ac84a37c79]

Mia moglie adesso è a San Pietroburgo per fare i documenti per l'università .

Grazie a tutti per i complimenti e gli auguri!

Ciao. Max


Sandis [ 24 Giugno 2005, 20:10 ]
Oggetto: 
Un consiglio:

quando siete in Consolato a Milano, chiedete se hanno spedito il fax con la firma del console o di chi ne fa le veci alla Prefettura.
Ho constatato che DIMENTICANO di farlo!!! Tant'è che sono arrivato in prefettura e non avevano la firma di chi ci ha firmato il nulla osta (hem, scusate le ripetizioni).
Siccome colui che firma il nulla osta cambia continuamente (???) le prefetture non hanno le firme. Non appena il funzionario in prefettura mi ha visto subito mi ha detto "quasi sicuramente non ti legalizzo niente"... SCANDALOSO, ALLORA SUCCEDE SEMPRE!!!
Ci ha persino raccontato con che frequenza la gente deve tornare una seconda volta.
Dalla Prefettura (BG) abbiamo spedito un fax in Consolato per richiedere una copia della firma, tuttavia questa copia è arrivata tardi e ci ha costretto a tornarcene a casa.
Ritorniamo il giorno dopo in consolato e chiediamo una fotocopia da consegnare in Prefettura.
Pensiamo si tratti di un caso, problemi di trasmissione dati con Bergamo, ma.......abbiamo incontrato una coppia conosciuta il giorno prima in Consolato, costoro sono di Milano...
Udite udite, lo SCANDALO DEGLI SCANDALI DELLE OSCENITA': SONO TORNATI IN CONSOLATO A CHIEDERE SE POTEVANO AVERE UNA COPIA PER IL DEPOSITO DELLA FIRMA CHE POI AVREBBERO CONSEGNATO IN PREFETTURA!!! IL CONSOLATO E LA PREFETTURA DI MILANO..... NON DI LAMPEDUSA, DI MILANO, NON SI PARLANO!!!!!!!! MANDANO I FIDANZATINI A RICHIEDERE LE COPIE DELLE FIRME PER LE LEGALIZZAZIONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CHIAMATE IL GABIBBO!

Quindi, voi innamorati promessi sposi, si sa che Renzo e Lucia al vostro cospetto hanno avuto vita facilissima, e voi dovrete sopportare ben più lunghe tribolazioni, ma se almeno volete evitare di essere rispediti a casa dalla Prefettura dopo due ore di coda, dover ritornare in Consolato per poi rifare ancora la cosa in Prefettura... chiedete se hanno spedito quel benedetto fax per il depositato della firma in Prefettura.

Sono stato un po' contorto nel racconto, spero si sia capito, ma non ho tempo di risistemare le frasi.

Ciao
Sandis

p.s. il consolato non vi consegnerà  la copia del documento con la firma, avrete bisogno della richiesta ufficiale da parte della prefettura ed a loro, e solo a loro, manderanno il fax. Solo ne caso in cui il consolato avesse già  spedito il fax in prefettura, mossi da pietà , ve ne daranno una copia, ma non è sicuro (che casino!).


Rosso [ 06 Luglio 2005, 14:37 ]
Oggetto: Re: [VADEMECUM] Come sposare una ragazza russa in Italia
[list:c7712c0f97]Fatto ciò andate in Comune (prima avrete prenotato la data e dato i vostri documenti necessari) e con una marca da bollo fate le pubblicazioni e vi sposate[/list:u:c7712c0f97]


Aiuto aiuto aiuto!!!
Per prenotare la data mi avevano detto che era necessario avere, tra i documenti, il nulla osta. Ora che ho chiamato, visto che a giorni dovrei ricevere il nulla osta, mi dicono che la prenotazione per le pubblicazione è possibile da metà  agosto!!
La mia ragaza ha il pds fino al 24!!!! aiuto!!! come devo fare?!?!?
C'è modo di estendere il pds per turismo in qualche modo?!?!?
Vorrei fare tutto rimanendo nella legalità  e non farla stare per un periodo come "clandestina"!!! Aiuto please, necessito di informazioni urgenti....


masyucon [ 06 Luglio 2005, 14:47 ]
Oggetto: 
Io credo che ti conviene chiedere in questura, lo possono fare (se lo vogliono fare), è a loro piena discrezionalità .
In bocca al lupo,
Max


Rosso [ 06 Luglio 2005, 14:59 ]
Oggetto: 
Grazie masyucon, il problema è che al telefono rispondono solo domani mattina, ed ora mi trovo di fronte ad un bivio.
Ho l'opzione di trasferire la sidenza nel paese dove ci siamo trasferiti da pochi giorni (ma dovrei farlo subito), ma così rischierei di aggiungere i tempi di attesa di cambio residenza e, cambiando provincia, mi troverei sotto un'altra questura che potrebbe avere altre regole etc...

son disperato, davvero, e non so come guardare in facci la mia ragazza per non farle capire la mia disperazione e farla preoccupare ancora di più....


masyucon [ 06 Luglio 2005, 15:17 ]
Oggetto: 
Il problema reale è la piena discrezionalità  di queste faccende. Se hai delle conoscenze in una di queste questure su cui fare leva, dovresti richiedere lì l'estenzione del pds e magari spostare la tua residenza per poterti sposare lì. Comunque non disperare, vedrai che si risolve tutto per il meglio


Rosso [ 06 Luglio 2005, 15:25 ]
Oggetto: 
Grazie max, difficile non disperarsi conoscendo la burocrazia italiana
Conoscenze dirette io non ne ho, sto provando a vedere i miei genitori se conoscono qualcuno che "conti".
La cosa che da' la nausea è appunto la discrezionalità ...che se trovi la persona "umana" o la conoscenza è tutto ok...ma se non conosci nessuno e trovi chi non ti vuole aiutare, seppur la legge lo consenta, devi passare il tuo purgatorio...


masyucon [ 06 Luglio 2005, 15:35 ]
Oggetto: 
Queste cose fanno incazzare chiunque cerca di rimanere sempre e comunque nel rispetto della segalità , credendo che lo stato abbia come primario mandato quello di tutelare i nostri diritti di essere umani (prima ancora che di italiani). Il fatto che non esista un visto per matrimonio è la dimostrazione che non sempre è così. Comunque, ti rinnovo gli auguri.


hitman [ 06 Luglio 2005, 15:49 ]
Oggetto: 
Purtroppo lo stato italiano quando si parla di diritti di un cittadino italiano con partner extra comunitario ha delle lacune impressionanti. Per usare una metafora direi che fa schifo assai.

In bocca al lupo Rosso! tienici aggiornati, spero che tutto si risolva nel nome dell'amor


Rosso [ 06 Luglio 2005, 16:01 ]
Oggetto: 
grazie della solidarietà , spero si risolva tutto per il meglio...
...vi risulta che il pds per turismo si possa rinnovare anche senza nessuna "ragione", solo perchè si ha la voglia di rimanere di più?


masyucon [ 06 Luglio 2005, 16:11 ]
Oggetto: 
Senza una valida ragione la vedo dura, comunque tutto si può fare


Rosso [ 06 Luglio 2005, 16:24 ]
Oggetto: 
max, era una battuta amarognola,nel senso che non sarà  sicuramente una ragione valida per la questura avere una prenotazione per le pubblicazioni... vorrei solo trovare dei funzionari umani...e non dei muri di gomma così come fin'ora è stato....


muslim [ 06 Luglio 2005, 19:40 ]
Oggetto: I RUMORS ***
[quote:92e2bcfc9c="Rosso"]max, era una battuta amarognola,nel senso che non sarà  sicuramente una ragione valida per la questura avere una prenotazione per le pubblicazioni... vorrei solo trovare dei funzionari umani...e non dei muri di gomma così come fin'ora è stato....[/quote:92e2bcfc9c]

I RUMORS DI MUSLIM ***
[b:92e2bcfc9c]Fregatene!!![/b:92e2bcfc9c] Se il fine ultimo è quello di rimanere per poi sposarsi, fregatene di andare in questura e chiedere un allungamento (lo puoi fare benissimo, ma è fiato fatica soldi tempo sprecato; inoltre, potrebbero non acconsentire).
Proprio stasera ho parlato con il funzionario dell'anagrafe di Vicenza.
Se hai il problema del visa che scade e tu devi ancora iniziare le pratiche di matrimonio, al comune non interessa se è clandestino oppure no, nel senso che, se tu porti in Comune il nulla osta dall'Ambasciata russa in originale - informasi perchè certi comuni lo vogliono legalizzato dalla Prefettura (ricordo che il nulla osta l'Ambasciata russa a Roma o il Consolato generale a Milano lo rilasciano a domanda e su appuntamento dei novizi sposi! prenotarsi per tempo quindi!, ... e previa acquisizione di: cetificato di nascita in originale, certificato di residenza, stato civile se è già  stata maritata !), dicevo ... se hai il nulla osta puoi dire al Comune dove risiedi di iniziare le tue pubblicazioni: e lo devono fare. Una volta annunciato al mondo che sei prossimo al matrimonio ti puoi sposare anche se inizialmente avevi il visa scaduto (e tutt'ora immagino!).
[b:92e2bcfc9c]Col matrimonio si sana ogni cosa[/b:92e2bcfc9c] ... andrai in questura con il certificato di matrimonio e chiederai il PERMESSO DI SOGGIORNO valido 2 anni rinnovabili (su presentazione del certificato di matrimonio, del PDS per turismo ad uso questura stessa, all'autocertificazione che vivete assieme e dei dati reddittuali, i ducumenti di entrambi, solita marca da bollo; vi rilasceranno un modulario "210" che vi servirà  in caso di rinnovo del presente PDS alla scadeza), o la CARTA DI SOGGIORNO illimitato (se ha già  un contratto di lavoro!).
Ricordo che la cittadinanza è un altro paio di maniche.
SALUTI A TUTTI.

[color=blue:92e2bcfc9c]**Ehhhhmmm, Gringox non chiedermi come mai so tante cose sull'argomento ... Piuttosto inviami dettagliatamente il percorso per dall'uscita VE-MI che non ho ancora visto!!! [/color:92e2bcfc9c]


Sandis [ 06 Luglio 2005, 23:05 ]
Oggetto: 
Si, tienila il più possibile in casa, sposala, fine problemi, poi chiedi il pds per matrimonio... (ricon. fam.).
Però sposala davvero!!! nel senso che se poi cambi idea e non la sposi e lei è qui con il visto scaduto, le crei casini (blocco per 5 anni (?), ecc ecc ecc...).
Ciao
Sandis


Rosso [ 06 Luglio 2005, 23:36 ]
Oggetto: 
Già ..l'intenzione di sposarsi davvero c'è, ma il 1 di ottobre.
Può mai rimanere illegale fino a tale data? (l'ideaera, una volta che c'erano le pubb. di estendre il pds per turismo ai 90 gg)
Ok che da quando le scade il pds alle pubblicazioni passeranno circa 20 giorni, ed a quanto ho capito una volta che hai le pubblicazioni in mano anche se ti fermano ed il pds è scaduto non la posono mandare a casa (giusto?)..ma passare 20 giorni con il terrore che ti fermino per un controllo....preferirei evitarlo se possibile...
..illuminatemi, please...

domani mi faccio una full immersion nella torrida burocrazia italiana per capirci qualcosa di più...sempre che riesca a trovare funzionari competenti che sanno di cosa stanno parlano


Rodofetto [ 07 Luglio 2005, 2:12 ]
Oggetto: 
Non è assolutamente vero che se hai le pubblicazioni e ti fermano non possono espellerla, purtroppo. Dipende molto dal potere di discrezionalità  delle forze di polizia, ahimè. Diciamo che in Italia si è molto sensibili al tema famiglia e matrimonio, e questo può aiutare, ma giuridicamente non c'è nulla che tenga.
Esistono però delle sentenze che ha già  postato Kesha e che riporto che possono aiutarti, però non so se vanno bene anche per il permesso per turismo, che in genere non ha diritto a rinnovo se non per alcuni casi. Comunque leggile con attenzione e chiedio anche ai legali di www.ilpassaporto.it



La disciplina delle espulsioni nell'ordinamento italiano

2.3.1. L'espulsione amministrativa

L'art. 13 del T. U. prevede quattro diverse ipotesi di espulsione amministrativa:

1. espulsione amministrativa nei confronti dello straniero per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato (art. 13, primo comma T.U.). Questo tipo di espulsione è disposta dal Ministro dell'Interno, previa comunicazione (21) al presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Affari esteri nei casi in cui la condotta dello straniero, "anche non residente nel territorio dello Stato", sia tale da porre concretamente e gravemente in pericolo la sicurezza della collettività , l'ordinamento politico dello Stato od il prestigio delle autorità ;
2. espulsione amministrativa disposta dal prefetto nei confronti dello straniero 'clandestino' (22) che, entrato nel territorio dello Stato sottraendosi ai controlli di frontiera, non è stato respinto (espulsione per ingresso clandestino, art. 13, secondo comma lett. a);
3. espulsione amministrativa disposta dal prefetto nei confronti dello straniero 'irregolare' che si trova sul territorio privo del permesso di soggiorno (espulsione per soggiorno irregolare, art. 13 secondo comma lett. b). Questa ipotesi di espulsione colpisce:
* lo straniero che al suo ingresso non abbia richiesto il permesso di soggiorno al questore nel termine degli 8 giorni lavorativi previsti dalla legge (a meno che il ritardo sia dipeso da forza maggiore);
* lo straniero al quale sia stato annullato o revocato il permesso di soggiorno;
* lo straniero in possesso di permesso di soggiorno scaduto da più di 60 giorni durante i quali non abbia richiesto il rinnovo dello stesso.

Riguardo all'ipotesi di espulsione nei confronti dello straniero che non abbia richiesto il permesso di soggiorno entro 8 giorni dal suo ingresso, il Consiglio di stato, con sentenza n. 820 del 30 marzo /20 maggio 1999 (23), ha precisato che la mancata richiesta del permesso di soggiorno non legittima di per sè l'allontanamento dello straniero dal territorio nazionale. In presenza dell'inadempimento alla richiesta del permesso di soggiorno nel termine prescritto dalla legge, l'autorità  di pubblica sicurezza deve valutare le ragioni di ordine pubblico che consigliano l'eventuale allontanamento dello straniero. Allorchè questi abbia instaurato una normale condizione di vita e ciò sia noto all'autorità  amministrativa, ad avviso del Consiglio di stato, l'interesse ad un ordinato vivere civile non può ritenersi compromesso dal solo comportamento omissivo di oneri previsti dalla legge e l'espulsione dello straniero deve ritenersi irragionevole. Pertanto, anche se allo straniero irregolare non è riconosciuto un diritto all'ingresso e alla permanenza nel territorio italiano, la discrezionalità  dell'amministrazione deve trovare giustificazione nella manifesta ragionevolezza delle sue scelte (24).

Nel caso dell'espulsione dello straniero in possesso di permesso di soggiorno scaduto da più di 60 giorni durante i quali non abbia richiesto il rinnovo, la Corte di Cassazione, Sez. I, con sentenza n. 6374 del 28 maggio/ 23 giugno 1999, è giunta a conclusioni analoghe a quelle del Consiglio di stato sopra riportate: la scadenza del termine per il rinnovo del permesso di soggiorno non comporta automaticamente l'espulsione dello straniero. In questa sentenza la Corte ha rilevato come la fattispecie dell'espulsione per soggiorno irregolare si presta a due plausibili interpretazioni. In base alla prima, l'espulsione scaturisce automaticamente dal decorso dei 60 giorni senza che sia stato richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno; in base alla seconda, per disporre l'espulsione occorre, unitamente alla condizione positiva della scadenza del permesso, la sussistenza di un'altra condizione, di tipo negativo, consistente nella mancata presentazione dell'istanza di rinnovo fuori termini, ovvero oltre i 60 giorni dalla scadenza ma precedente al provvedimento di espulsione. Optando per la seconda interpretazione la Corte ha ritenuto che la persona in passato regolarmente soggiornante abbia diritto, prima di essere espulsa ad un esame della sua domanda. Secondo la suprema Corte "il superamento dell'automatismo dell'espulsione, a fronte di meri ritardi nella presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, consente di evitare l'ingresso in clandestinità  di quei soggetti che - per avere, per ignoranza, errore o dimenticanza, fatto scadere il termine per il rinnovo - potrebbero altrimenti vedersi costretti a una tale scelta, per non avere più un valido permesso di soggiorno e non poterne domandare tardivamente il rinnovo senza andare incontro ad una espulsione automatica". Ne consegue che il ritardo per il rinnovo, così come (ai sensi della sentenza del Consiglio di stato n. 820) il ritardo per la richiesta del permesso di soggiorno non possono essere da soli motivo di espulsione.

Rodofetto


muslim [ 07 Luglio 2005, 14:36 ]
Oggetto: 
[quote:fa07ef0591="Rodofetto"]Non è assolutamente vero che se hai le pubblicazioni e ti fermano non possono espellerla, purtroppo. .... Rodofetto[/quote:fa07ef0591]

I RUMORS ***
MA VA AAA ... NON ASCOLTARE CIO CHE DICONO. FRE GA TE N E !!!

ANCHE SE TI FERMANO TI RILASCIANO L'INVITO DI LASCIARE L'ITALIA ENTRO 15 GG.I ...

[b:fa07ef0591]MA RIPETO .. IL MATRIMONIO SANA OGNI COSA E VIZI !![/b:fa07ef0591]
RAGAZZI, IO HO UN SACCO DI CINESI DI FRONTE A CASA MAI, MA DA ANNI E NON E' MAI ANDATO VIA NESSUNO.
NON VA VIA NESSUNO DALL'ITALIA: E' QUI L'AMERICA.
IL VERO ZIO SAM E' QUI. MA NON LAMENTIAMOCI POI.
SALUTI.


ema [ 07 Luglio 2005, 14:46 ]
Oggetto: 
Diciamo che la verità  sta in mezzo..... se la tieni in casa o se parli con il maresciallo dei carabinieri ( sono persone abbastanza comprensive, e prima di tutto sono uomini anche loro) puoi farla vivere in sicurezza.
Ma se trovi qualcuno con le palle che gli girano ha ragione Rodofetto.
Ho un amico che ha dovuto rispedire a Perm la sua ragazza.... ma di solito non è così.


Rodofetto [ 07 Luglio 2005, 17:08 ]
Oggetto: 
[quote:36169d5e08="luca"]Diciamo che la verità  sta in mezzo..... se la tieni in casa o se parli con il maresciallo dei carabinieri ( sono persone abbastanza comprensive, e prima di tutto sono uomini anche loro) puoi farla vivere in sicurezza.
Ma se trovi qualcuno con le palle che gli girano ha ragione Rodofetto.
Ho un amico che ha dovuto rispedire a Perm la sua ragazza.... ma di solito non è così.[/quote:36169d5e08]

puoi sempre metterla dentro una giara con olive così nessuno se ne accorge sino al giorno del matrimonio ;-)

A parte la storia raccontata da luchetto su Perm ricordo che dai CPT vengono espulsi regolarmente ogni giorno i poveracci e coloro che non hanno possibilità  di difendersi, mentre i delinquenti, che notoriamente se ne fregano delle regole, e in più hanno o si procurano i soldi, restano nella "nuova America", come qualcuno l'ha definita. Se non hai visto a suo tempo "LAMERICA" di Gianni Amelio vedilo, è un bel film.
Comunque stai abbastanza tranquillo, la mia fidanzata è qui con visto turistico per tre mesi e ci sposiamo a fine luglio. Appena hai il certificato di matrimonio potrai finalmente dire a tutti AFFANGALA!!!!!!!!

Rodofetto


maxgrante [ 07 Luglio 2005, 21:52 ]
Oggetto: 
Ciao Rosso,
innanzitutto ti esprimo tutta la mia solidarietà  per la tua situazione!
Venendo al sodo... sinceramente... nelle tue condizioni farei diversamente.

Prenderei il nulla osta.
Farei un tentativo per vedere se in questura le allungano il PDS (qual è la tua questura?)
Se non le allungano il PDS, lasci che torni regolarmente a casina.

Subito dopo rifate il visto schedulando le date in di ingresso/uscita in base a quanto hai organizzato con meticolosa attenzione tu dall'Italia.
Ti muovi in anticipo su tutti i fronti...
Nel mio caso sono riuscito rompendo le palle a mezzo mondo a far quadrare i conti avendo solo 3 giorni di margine e riuscendo ad ottenere il PDS per famiglia in 2 giorni. Questo perchè a lei scadeva il PDS turistico la domenica immediatamente dopo ed aveva anche l'aereo.

Questo è stato possibile SOLO perchè la questura competente era quella di Monza che essendo piccola è anche più "umana".
Quando all'epoca della registrazione per turismo andai a Milano rimasi scioccato dal delirio e dalla durezza dei poliziotti.

A disposizione per qualunque tentativo di chiarimento ed un immenso in bocca al lupo!

Ciao. Max


Lorenzo [ 08 Luglio 2005, 9:54 ]
Oggetto: 
Scusami rosso...
...ma invece di fare tutto il casino con il PDS o questura clandestina etc...
[b:fe21eecfe5]rompi le balle al tuo comune [/b:fe21eecfe5]per farti anticipare la cerimonia!!!
Anche se tutti i funzionari sono occupati e non possono sposarti fino a quella data (... e non ci credo assolutamente) col nuovo ordinamento può sposarti un tuo amico con delle semplici deroghe, ma per la precisione chiedi a Rodofetto!!!

ciao

C69


Rosso [ 08 Luglio 2005, 12:30 ]
Oggetto: 
Grazie a tutti delle info...
purtroppo mi trovo a dover combattere con il masdodonte della burocrazia in milano...che ià  solo per trasferirti la residenza ci mette più di due mesi! (sì, avevo la possibilità  di spostarmi a far tutto in un comune medio dove conosco un po' di funzionari ma, al solito, milano blocca tutto....)

vedremo dove mi portano i vari impiegati statali....che secondo me ormai l'umanità  l'han persa da tempo...


maxgrante [ 08 Luglio 2005, 14:24 ]
Oggetto: 
[quote:221b7766a6="Rosso"]Grazie a tutti delle info...
purtroppo mi trovo a dover combattere con il masdodonte della burocrazia in milano...che ià  solo per trasferirti la residenza ci mette più di due mesi! (sì, avevo la possibilità  di spostarmi a far tutto in un comune medio dove conosco un po' di funzionari ma, al solito, milano blocca tutto....)

vedremo dove mi portano i vari impiegati statali....che secondo me ormai l'umanità  l'han persa da tempo...[/quote:221b7766a6]

Per quanto riguarda il nulla osta se te lo firma una certa Stepanova vai tranquillo che la prefettura legalizza.

Byez, Max


Rosso [ 11 Luglio 2005, 10:55 ]
Oggetto: 
Si l'ha firmato lei


maxgrante [ 12 Luglio 2005, 13:29 ]
Oggetto: 
[quote:316a1a0000="Rosso"]Si l'ha firmato lei :D[/quote:316a1a0000]

Perfetto! Allora no problem.
Grande Stepanova!

Ciao. Max


Mystero [ 03 Novembre 2005, 0:51 ]
Oggetto: 
Cito anche una fonte legale così da aiutare la causa:

Il matrimonio in Italia
tra un cittadino straniero/a e un cittadino italiano/a

La legge italiana in questo caso ha un iter burocratico abbastanza semplice da seguire. Il Codice Civile prevede che lo straniero che deve sposarsi con un cittadino o cittadina italiana deve presentare pochissimi documenti



Quali documenti servono?
§         documento d'identità  valido sul piano internazionale, quindi, un passaporto

§         certificato di nascita proveniente dal proprio paese d'origine tradotto e autenticato presso l'Ambasciata italiana del paese di provenienza

§         nulla osta dal paese di provenienza (documento rilasciato dagli uffici di competenza corrispondenti al nostro ufficio anagrafe) da cui risulti che non ci sono impedimenti al matrimonio secondo la legge del paese d'origine e che di conseguenza la persona è libera di sposarsi.

Detti certificati devono essere entrambi tradotti e autenticati presso l'Ambasciata italiana per essere accettati dall'Ufficiale di Stato Civile del comune dove i futuri sposi andranno a chiedere le pubblicazioni per il matrimonio. I due certificati possono essere richiesti tramite una delega con procura notarile ad un parente o connazionale in patria che si presenterà  a richiederli (in Senegal i certificati possono essere richiesti da un parente anche senza delega) e che, successivamente, si presenterà  all'Ambasciata italiana presente in quel paese per chiedere la legalizzazione cioè che sia convalidata la traduzione. Provvederà  poi ad inviarli in Italia.



Dove andare?
Una volta ottenuti i documenti necessari, l'interessato, con il futuro sposo/a, si presenterà  presso il comune di residenza della moglie o marito per richiedere all'Ufficiale di Stato Civile le pubblicazioni di matrimonio. Le pubblicazioni sono un adempimento obbligatorio per la legge italiana e hanno la funzione di preavvisare la comunità  per permettere di presentare eventuali impedimenti prima che il matrimonio sia celebrato.



L'Ufficiale di Stato Civile non può rifiutarsi di procedere alle pubblicazioni anche se l'interessato non ha un permesso di soggiorno valido.



La legge prevede un periodo non inferiore a 10 giorni, con due domeniche comprese, dalla data di pubblicazione alla data di celebrazione del matrimonio. Anche le sentenze più recenti ci confermano che in caso di matrimonio e convivenza non è possibile in alcun modo eseguire il provvedimento d'espulsione. L'esperienza ci insegna che spesso bastano le pubblicazioni per attestare questa situazione e quindi per evitare un provvedimento di espulsione e a maggior ragione uno di rimpatrio forzato.



Per ottenere il permesso di soggiorno il cittadino straniero dovrà , in seguito  al matrimonio, recarsi presso la Questura competente per zona entro 8 gg. lavorativi.



Cosa succede se c'è un precedente provvedimento di espulsione notificato?
L'art.19 del Testo Unico sull'immigrazione, prevede espressamente il divieto d'espulsione nei confronti dei cittadini stranieri che siano conviventi con coniuge di nazionalità  italiana. L'articolo precisa inoltre che a seguito del matrimonio e perdurando la convivenza tra i coniugi vi è l'obbligo di rilasciare un permesso di soggiorno per motivi di famiglia valido anche per motivi di lavoro. E' bene comunque ricordare che fino a che il matrimonio non sia stato celebrato chi ha ricevuto un decreto di espulsione può ancora essere a rischio rimpatrio e chi invece non ne ha mai ricevuto uno potrebbe vederselo notificare.

Una volta presentata domanda di permesso di soggiorno per motivi famigliari verrà  rilasciata una ricevuta attestante la domanda: con questa ricevuta è non è ancora possibile lavorare regolarmente. Sarà  possibile solo una volta ottenuto il permesso di soggiorno.



Con il permesso di soggiorno per motivi familiari (rilasciato a seguito del ricongiungimento familiare o del matrimonio con un cittadino italiano/a) è possibile svolgere immediatamente attività  lavorativa ed anche lavoro autonomo. Una conferma in tal senso la troviamo all'art. 6 comma 1 del T.U. laddove si specifica che “Il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo e familiari può essere utilizzato anche per le altre attività  consentite. Quello rilasciato per motivi di studio e formazione può essere convertito, comunque prima della sua scadenza e previa stipula del contratto di soggiorno per lavoro ovvero previo rilascio della certificazione attestante la sussistenza dei requisiti previsti dall'articolo 26, in permesso di soggiorno per motivi di lavoro nell'ambito delle quote stabilite a norma dell'articolo 3, comma 4, secondo le modalità  previste dal regolamento di attuazione”.



Ad ulteriore conferma, l'art. 14 del Regolamento di Attuazione (D.P.R. n. 394 del 31/08/89) prevede che “il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro subordinato o di lavoro autonomo e per motivi familiari può essere utilizzato anche per le altre attività  consentite allo straniero anche senza conversione o rettifica del documento, per il periodo di validità  dello stesso”. In altre parole, è chiaro che una persona in possesso di un permesso di soggiorno per motivi familiari può immediatamente svolgere attività  lavorativa e non deve, fino a quando il permesso di soggiorno è in corso di validità , recarsi in Questura per modificare il permesso da motivi familiari a motivi di lavoro subordinato. Non essendoci tempi di attesa collegati alla necessità  di modificare il permesso di soggiorno, è chiaro che può andare a lavorare immediatamente.



Al momento della scadenza del permesso di soggiorno per motivi di famiglia (per es. in caso di separazione o divorzio), se la persona sta svolgendo una regolare attività  di lavoro subordinato, dovrà  provvedere al rinnovo del permesso di soggiorno direttamente per lavoro subordinato. Allo stesso modo, se la persona in possesso del permesso di soggiorno per motivi familiari sta svolgendo al momento della scadenza del suo permesso una attività  di lavoro autonomo, si provvede al rinnovo direttamente per motivi di lavoro autonomo. Questo viene precisato sempre all'art. 14 comma 3, del Regolamento di Attuazione, laddove si stabilisce che “con il rinnovo, è rilasciato un nuovo permesso di soggiorno per l'attività  effettivamente svolta”.



Quindi esiste concretamente la possibilità , ma soltanto al momento della scadenza del permesso di soggiorno per motivi familiari, di effettuare la procedura del rinnovo modulata volta per volta in base all'attività  realmente effettuata al momento della domanda.

Esempio pratico: possiamo immaginare una persona che sposa un cittadino o una cittadina italiana e ottiene in questo modo un permesso di soggiorno per due anni, rinnovabile; dopo un anno e mezzo si decide per la separazione. Allo scadere dei due anni, la persona non chiederà  più il rinnovo di un permesso di soggiorno per motivi famigliari, ma, presentando un regolare contratto di assunzione, per lavoro subordinato o, presentando documentazione idonea, per lavoro autonomo.


di Cristina Seynabou Sebastiani
Coordinatrice di SoS Espulsioni NAGA onlus


solv [ 04 Dicembre 2005, 23:00 ]
Oggetto: 
ma invece del Pds non si puo' subito chiedere la Cds dopo il matrimonio?


masyucon [ 05 Dicembre 2005, 9:39 ]
Oggetto: 
ma per sposarsi in italia non era necessario il nulla osta che rilascia il consolato del paese di origine in Italia?
Questa dei certificati da autenticare in ambasciata italiana è nuova


tosk [ 05 Gennaio 2006, 15:57 ]
Oggetto: 
Il cortese (anche se non molto celere) poliziotto che ha fatto il PDS turistico alla mia ragazza russa ha detto che il nulla osta si può richiedere in Russia, che è meno caro da farsi che in Italia (potrebbe costare anche 250 euro).
E' vero? la mia ragazza può farlo la? O il poliziotto ha preso un abbaglio e il Nulla Osta va fatto tassativamente all'ambasciata Russa in Italia?????????
grazie


Lorenzo [ 05 Gennaio 2006, 16:13 ]
Oggetto: 
A COSA SERVE IL NULLAOSTA???

Allora: serve al comune per la pubblicazioni. Obbligatorie in Italia per sposarsi... sia che avvenga in chiesa che in comune.
Ergo...
...è un documento che serve ad un "ufficio" italiano per la legge italiana.
Ergo...
Se lo fai in Russia lo devi far tradurre, autenticare dal notaio ed apostillare...poi arrivata col documento in Italia devi andare in prefettura con il documento apostillato che non è autenticato... come anche col nullaosta rilasciato al consolato russo devi andare in prefettura per l'autentica del della firma del diplomatico russo.
Se lo fai fare dal consolato russo in Italia, ti viene rilasciato in italiano ad uso di legge italica... quindi vai in prefettura e lo fai autenticare... (generalmente in 24/48 h).
I costi in Russia non li conosco, ma tradurre, notificare ed apostillare dal notaio anche attraverso agenzia solitamente non costa affatto poco.
In Italia costa meno di 100€ .

Poka!
C69


tosk [ 05 Gennaio 2006, 16:25 ]
Oggetto: 
ok, claro. Allora facciamo in Italia!


Rodofetto [ 05 Gennaio 2006, 17:24 ]
Oggetto: 
Confermo quello che dice il Cyberg.
Mia moglie l'ha fatto in Italia al Consolato russo al costo di 75 euro (questo perchè abbiamo aspettato un giorno per averlo, se lo volevamo urgente ne chiedevano 95 :-D).

Marco


tosk [ 05 Gennaio 2006, 17:52 ]
Oggetto: 
In effetti sono le tariffe che il risponditore automatico dichiara.
Vale la pena richiedere il nulla osta nello stesso giorno? Per me che sto a Padova ritornare a Milano sembra abbastanza sconveniente, come denaro, ma soprattutto come tempi...


Rodofetto [ 05 Gennaio 2006, 18:01 ]
Oggetto: 
[quote:db978fe10c="tosk"]In effetti sono le tariffe che il risponditore automatico dichiara.
Vale la pena richiedere il nulla osta nello stesso giorno? Per me che sto a Padova ritornare a Milano sembra abbastanza sconveniente, come denaro, ma soprattutto come tempi...[/quote:db978fe10c]

beh questo devi deciderlo tu; dato che la differenza è di 20 euro soltanto, se il viaggio costa di più di 20 euro fallo urgente  :-D

Poka

Rodofetto


Morkov [ 05 Gennaio 2006, 21:25 ]
Oggetto: 
Oppure prendi in considerazione la soluzione di sposarti in Russia, che continuo a vedere come la soluzione più veloce e immediata e con meno rogne (specie per chi non ha a portata di mano i consolati russi qui in Italia).


tosk [ 06 Gennaio 2006, 9:09 ]
Oggetto: 
Grazie della dritta Morkov, ma vorrei che la mia ragazza venisse in Italia, facciamo tutto e poi, per un po', basta aerei!


Ah: il modulo 263 di Cessione fabbricato...che ci devo scrivere??? Che l'ho concesso in usufrutto???????
Poi..l'immobile è di mio padre, devo compilarlo con i suoi dati? O devo fargli fare una autocertificazione che mi consente l'uso dell'Immobile, dunque io faccio il modulo 263?


Morkov [ 06 Gennaio 2006, 10:31 ]
Oggetto: 
[quote:a4477fe274="tosk"]Grazie della dritta Morkov, ma vorrei che la mia ragazza venisse in Italia, facciamo tutto e poi, per un po', basta aerei!


Ah: il modulo 263 di Cessione fabbricato...che ci devo scrivere??? Che l'ho concesso in usufrutto???????
Poi..l'immobile è di mio padre, devo compilarlo con i suoi dati? O devo fargli fare una autocertificazione che mi consente l'uso dell'Immobile, dunque io faccio il modulo 263?[/quote:a4477fe274]


E' questa storia della Cessione di Fabbricato che mi suona nuova, sei la prima persona che sento al riguardo, per cui su questo unable to provide any help.

Riguardo al basta aerei... secondo me andrebbe ridetta in "basta aerei per la Russia"  :-D  perchè non ci credo che poi non ne prenderai più per un pò.


Davide Rap [ 06 Gennaio 2006, 12:51 ]
Oggetto: 
qualcuno di buona volantà  mi può ordinare tutte le varie news sul matrimonio in un unico post così da permettermi di realizzare una paginetta per il sito?


Morkov [ 06 Gennaio 2006, 18:27 ]
Oggetto: 
Rapi, Io contavo di fare quello per sposarsi in Russia non appena chiudevo il cerchio, che ne dici?


Davide Rap [ 06 Gennaio 2006, 18:32 ]
Oggetto: 
certo, con piacere., resto in attesa :)


maxgrante [ 08 Gennaio 2006, 0:31 ]
Oggetto: 
Che figata!
Il mio vademecum è ancora in pista...
Sono un po' arrugginito in materia matrimonio però sono a disposizione di chi avesse bisogno una mano.

Salut, Max


Morkov [ 25 Febbraio 2006, 18:48 ]
Oggetto: [VADEMECUM] Come Sposarsi In Russia, A Mosca
[VADEMECUM] Come sposarsi in Russia, a Mosca
di Roberto Petagna - criceto2 CHIOCCIOLA hotmail.com

La riproduzione parziale o totale di questo report deve essere autorizzata dall'autore


Aggiornato al 21/10/2007

Il presente scritto, vuole essere una piccola guida che descriva quali sono i passi e i documenti da fare per potersi sposare in Russia e far venire la propria compagna in Italia. E' stata scritta sulla base della mia esperienza diretta.
Ovviamente consiglio sempre di chiedere conferma di tali informazioni e procedure poichè è possibile che queste cambino nel tempo. Le tempistiche e i costi riportati sono soggetti a cambiamenti.
Cercherò di aggiornare tale [VADEMECUM] via via che posso confermare certe informazioni e fornire ulteriori note.

Informazioni raccolte dallo ZAGS di Mosca, ufficio unico per matrimoni misti (info raccolte il 16 Settembre 2005).
Situazione in cui lui vive in Italia, lei vive in Russia.

Per sposarsi in Russia, lo ZAGS richiede al cittadino italiano i seguenti documenti (da prepararsi in Italia):

- copia del passaporto;
- certificato di stato libero (questo documento vale 6 mesi);
- foglio in cui si dichiara che si intende sposare la cittadina russa di nome cognome, generalita' (questo documento vale 1 anno), lo potete vedere qui http://www.awtideci.com/viaggi_foto...cenii_braka.jpg;
- far legalizzare e mettere l'Apostille in ciascun documento;

Consegnare tutti questi documenti alla propria amata, una volta che sono in Russia:

- Questi documenti vanno legalizzati e tradotti in Russo presso gli uffici/agenzie specializzate a Mosca;

La propria amata potra' andare allo ZAGS con tutti i documenti legalizzati e tradotti, a cui aggiungera' :

- il suo passaporto;
- il suo certificato di divorzio (in caso di matrimonio passato);

Alla consegna di tutta la documentazione, la futura sposa compilera' un'apposita domanda e lo ZAGS rilascera' le coordinate per pagare la tassa di 200 RUB, una volta pagata (in giornata) e portata la ricevuta, con lo ZAGS si individua una data utile in cui celebrare il matrimonio, questa data è variabile da 1 a 2 mesi non più tardi dalla data di consegna della documentazione a seconda del numero di persone che ci sono prima di Voi.
Il giorno del matrimonio, entrambi gli sposi dovranno essere presenti con il proprio passaporto e, nel caso dello sposo italiano, con regolare visto russo e con regolare registrazione valida per quel giorno.


Preparazione dei documenti, lato Italia.

Si prepara il tutto in proprio (copia del passaporto e la scrittura del foglio di dichiarazione) e tra il proprio Comune e Prefettura (gli altri documenti).
Questo è quanto è servito e quanto è stato pagato:

- 1 marca da bollo da 14,62 Euro (legalizzazione + apostille certificato di stato libero);
- 1 marca da bollo da 14,62 Euro (legalizzazione + apostille dichiarazione di volonta' a sposarmi);
- 2 Euro in totale per: legalizzare la mia firma al Comune, fare copia conforme del passaporto all'originale, fare il certificato di stato libero;

Aggiornamento al 21/10/2007:
- Lo ZAGS di Mosca ora richiede che la fotocopia legalizzata del nostro passaporto abbia l' Apostille, per cui prevedere eventuale aggiunta di marca da bollo a quanto sopra riportato.

Tempi

- 30 minuti per fare il certificato di stato libero e la legalizzazione della mia firma sul foglio di dichiarazione di volonta' a sposarmi e per fare la copia conforme del passaporto all'originale;
- 1 giorno di tempo richiesto per legalizzare + apostille in Prefettura di Cagliari;


DETTAGLIO
Il foglio che contiene la dichiarazione di volonta' a sposarsi è un documento che lo ZAGS vuole, in cui tu, straniero che non si può recare sul territorio russo, dichiari le tue intenzioni, sollevandoti dalla presenza in loco in quella fase.
Il documento si prepara con un editore di testi come Word, seguendo il form in russo, ma scrivendolo in italiano, poi si firma di fronte all'ufficiale degli atti notori del proprio Comune, che ha autenticato la firma, messo vari timbri e facendo pagare 0,71 Euro (se non ricordo male).
Tale documento va portato in Prefettura sul quale ho richiesto la legalizzazione + Apostille.
Lo potete scaricare qui: http://www.awtideci.com/viaggi_foto...arsi_modulo.zip

Attenzione.
Si consiglia vivamente di specificare, come riportato nel foglio, la propria volonta' a tenere il proprio cognome, così come la Vostra compagna terra' il suo cognome in originale.
In questo modo si eviteranno problematiche burocratiche e il rifacimento di tutti i documenti.

Aggiornamento al 21/10/2007:
ATTENZIONE: l’ufficiale notarile del Comune potrebbe far cambiare la descrizione, poiché in base alla legge Bassanini, non potrebbe legalizzare la firma su un documento che dichiara intenzioni future. Secondo la legge Bassanini, pare che si possano legalizzare firme solo su documenti attestanti situazioni passate o presenti. Scrivere qualcosa tipo: “sono a conoscenza della volontà di sposare…”, “sono a conoscenza della possibilità che potrò mantenere il mio cognome…”, frasi che in Italiano suonano ridicole!! Ma vi consiglio di far finta di nulla e lasciare la descrizione così com’è. Nel caso in cui dovessero fare storie, allora trovate un’alternativa. Anche in questo caso, accertatevi che la firma del funzionario/incaricato del sindaco sia LEGGIBILE.


Preparazione dei documenti, lato Russia.

La seguente documentazione di lui (Italia):

- copia del passaporto legalizzata + Apostille
- certificato di stato libero legalizzata + Apostille
- dichiarazione in cui si dichiara di voler sposare la propria ragazza seguendo un form apposito, firmato, legalizzato+apostille.

è stata portata a Mosca, in un'agenzia specializzata, dove la Vostra ragazza ha fatto tradurre il tutto (comprese le apostille!) e fatto legalizzare da notaio.

Costo dell'operazione 1950 RUB (57,62 Euro) al Novembre 2005.

Grazie al documento in cui si esprime la volontà a sposarsi, la presenza del cittadino italiano in questa fase non è richiesta, altrimenti sarebbe stata obbligatoria.


Data di nozze e cerimonia

Tra cerimonia e preparazione dei documenti, lo ZAGS richiede circa 1 ora di tempo.
Esso fornisce vari pacchetti optional a pagamento da aggiungere alla propria cerimonia:
- servizio fotografico
- addobbo floreale
- musiche di sottofondo
- piccolo brindisi o rinfresco
- servizio lemousine
Parte di questi pacchetti sono da scegliersi prima della data di nozze, mentre altri, come il servizio fotografico,
le musiche in cerimonia possono essere acquistati pochi minuti prima della cerimonia vera e propria.

E' possibile scegliere anche di sposarsi nella maniera più semplice ed economica possibile. In pratica consiste nel recarsi allo ZAGS durante un giorno feriale, firmare i documenti e ritirare il proprio certificato di matrimonio.
I matrimoni invece celebrati il Sabato, hanno una cerimonia, il cui livello di complessità può essere scelta dagli sposi, sfruttando tutte le opzioni offerte.

Costi al 21 Gennaio 2006
- fedi nuziali, a discrezione degli sposi circa la fattura, sono obbligatorie

- servizio fotografico completo, 20 scatti, 3 copie per posa, 60 fotografie in totale, formato 13x18: 2500 RUB. Le foto sono in genere pronte dopo 3 giorni feriali e si possono ritirare presso l'ufficio apposito dello ZAGS al piano terra.

- plastificazione del certificato di matrimonio: 100 RUB. E' apposta una pellicola di plastica trasparente che protegge il cartoncino del certificato, lasciando libera la parte posteriore per timbrature e altre inscrizioni.

Testimoni
- Non sono obbligatori, è possibile sposarsi senza testimoni (come nel mio caso).



COSA FARE DOPO IL MATRIMONIO ALLO ZAGS

Situazione: gli sposi decidono di andare a vivere in Italia.
In questo caso è necessario far trascrivere l'atto di matrimonio presso il proprio Comune di residenza in Italia e ottenere il documento attraverso il quale richiedere il visto per ricongiungimento familiare della moglie russa al cittadino italiano.

Procedura:
- portare il certificato di matrimonio in originale all'Archivio Centrale dello ZAGS di Mosca (nome e indirizzo sono forniti dallo ZAGS il giorno della cerimonia) per far apporre l'Apostille sull'originale. L'operazione richiede 4-5 giorni feriali. Costo: 300 RUB;

- ritirato il certificato di matrimonio con l'Apostille, portarlo a tradurre in Italiano (compresa l'Apostille) e legalizzarlo da un Notaio. Richiederne 2-3 copie conformi. L'operazione richiede 1-2 giorni feriali. Costo: 500 RUB;

- ritirato il certificato di matrimonio tradotto in Italiano (non è necessario il notaio), recarsi presso il Consolato Italiano a Mosca, Ufficio Sociale (sola mattina orario 9:15 - 12:45) dove si richiede la trasmissione dell'atto di matrimonio al proprio Comune di residenza (ATTENZIONE: Per i residenti nel Comune di ROMA, la trasmissione dell'atto di matrimonio non può essere fatta dall'Ufficio Sociale con le normali copie legalizzate, in quanto il Comune di Roma, richiede il Certificato di Matrimonio in Originale, per cui l'Ufficio Sociale tratterrà quest'ultimo in originale per fare la trasmissione dell'atto, per cui l'ideale sarebbe farsi rilasciare 2 certificati originali dallo ZAGS - Contributo di Bruno De Angelis). Si compilano dei moduli appositi e si consegna la documentazione richiesta:
- fotocopia passaporto degli sposi;
- certificato di matrimonio in originale con Apostille;
- 2 copie legalizzate e tradotte in Italiano del certificato di matrimonio (una copia rimarrà al Consolato, una copia sarà restituita agli sposi (legalizzata e vidimata dall'Ambasciata Italiana) e servirà per la richiesta del visto di ricongiungimento familiare per la moglie, per venire in Italia);
- moduli da compilare allo sportello con le richieste;

E' obbligatoria la presenza del cittadino italiano, in quanto tutte le richieste e moduli dovranno essere compilati da lui e firmate.

REGIME DI COMUNIONE O SEPARAZIONE DEI BENI

In questa fase, mentre si è al Consolato Italiano, è possibile richiedere la redazione di apposito atto da trasmettere insieme all'atto di matrimonio, in cui gli sposi dichiarano il regime patrimoniale prescelto.
Se si sceglie il regime di comunione dei beni, non bisogna fare niente, potete saltare questo paragrafo.
Se si sceglie il regime di separazione dei beni, bisogna fare apposita richiesta, compilando un modulo apposito.

- l'Ufficio Sociale del Consolato Italiano, prenderà in carico tutti i documenti rilasciando una ricevuta con la data in cui venire a ritirare il tutto (il certificato di matrimonio originale viene subito restituito). Per ogni documento da lavorare, è richiesto il pagamento di tasse consolari, da pagarsi al momento in contanti e SOLO IN EURO. I costi sono di 32 Euro a documento.
Una volta pagato e avuta la ricevuta, non resta che aspettare che i documenti siano stati legalizzati e vidimati dalla rappresentanza consolare. In genere sono richiesti 2-3 giorni feriali. Non è richiesta la presenza del cittadino italiano per ritirare i documenti, da questo momento infatti, può essere fatto tutto dalla moglie russa.

COSA SI RITIRA

- Dall'Ufficio Sociale si ritira la copia del certificato di matrimonio che presenta una serie di timbrature di vidimazione, questa copia è da portare all'Ufficio Visti per richiedere il visto d'ingresso in Italia per la propria moglie;
- La trascrizione del matrimonio in Italia, presso il proprio Comune di residenza richiederà svariate settimane;

VISTO

In presenza del cittadino italiano, è possibile recarsi all'Ufficio Visti senza appuntamento al noto numero a pagamento.
Conviene fare copia dei documenti rilasciati dall'Ufficio Sociale, perchè l'Ufficio Visti prende solo fotocopie e gli originali restano agli sposi.
La moglie russa deve recarsi all'Ufficio Visti con la seguente documentazione:
- passaporto zagranpasport + 1 fotocopia di questo;
- formulario di richiesta di visto (o Anketa);
- fotografia recente;
- dichiarazione o invito dello sposo italiano, corredata da un suo documento di identità , con il quale richieda la presenza in Italia della moglie e che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge. Va bene il modulo di invito per turismo modificato ovviamente per questa situazione;
- fotocopia del certificato di matrimonio ritirato dall'Ufficio Sociale precedentemente (portare con se l'originale ovviamente);

Verrà presa tutta la documentazione e si potrà ritirare il proprio passaporto con il visto dopo circa 2-3 giorni feriali.

FINE

Tempo minimo totale richiesto in Russia per il cittadino italiano, per sposarsi e svolgere le formalita' burocratiche in cui è d'obbligo la sua presenza: 2 settimane.
Tempo minimo stimato entro il quale la sposa può raggiungere il marito in Italia dopo le nozze: 3-4 settimane.


FIGLI
Coloro che avessero una situazione in cui la propria compagna avesse uno o più figli avuti da precedente relazione possono leggere il seguente Vademecum
http://www.russia-italia.com/viewtopic.php?t=3767 - LEGGI QUI


Per ulteriori informazioni invito a leggere anche l'altro Vademecum: "Come sposarsi in Russia, a San Pietroburgo", cercatelo in questa sezione.


PS
Opinione personale: secondo me è più facile sposarsi in Russia e c'è meno burocrazia da gestire per potersi sposare.
Se poi si abita lontano da Consolati/Ambasciate Russe in Italia, è ancora meglio perchè facendo tutto in Italia, ci sarebbero anche dei costi da affrontare per recarsi nelle citta' dove i Consolati sono presenti.




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