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La Storia del Forum

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Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA
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Messaggio Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Introduzione alla Transiberiana
Uscita curata da: Butterfly77


Benvenuti alla mia rubrica sulla Transiberiana! In questa prima uscita chiamandola numero zero, percorreremo questa famosa tratta ferroviaria viaggiando in maniera del tutto virtuale tra le più note città della Russia, ne descriveremo sedici sotto l'aspetto storico, culturale, turistico, enogastronomico senza tralasciare tutte le curiosità ad essa relative.

La Transiberiana, o Gran Via Transiberiana, ha una lunghezza di 9.289 km ed è la più lunga strada ferroviaria al mondo; il 19% della sua lunghezza è situato nel territorio europeo, il restante 80,9% è in territorio asiatico. Essa venne presentata come grande avvenimento alla Mostra Universale del 1900 e fu dedicato anche un Uovo di Fabergè; il cosiddetto "Uovo della Transiberiana". Definirla Transiberiana non è esatto perché solo la parte centro-orientale è la Gran Via Siberiana che è stata costruita negli anni 1891/1916.


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La ragione della costruzione di questa via fu la difficoltà dei trasporti tra la parte europea e quella asiatica della Russia: in Siberia i fiumi scorrono da nord a sud rendevano faticoso il percorso e a volte il trasporto degli animali poteva durare anche tre/quattro mesi. Non mancarono controverse opinioni sulla reale utilità della sua costruzione: i pessimisti prevedevano grosse perdite dovute ai costi di esercizio, gli ottimisti, come negozianti, industriali, militari, pensavano che far passare questa linea dalle loro città avrebbe portato un notevole vantaggio economico; ed ebbero ragione.

Le spese di costruzione rientrarono velocemente, e le città siberiane registrarono una forte spinta; la via Siberiana divenne sempre più frequentata e per questo si cominciarono a realizzare carrozze lussuose con vagoni letto progettate dal belga George Nagel Nackers.


 
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Alla presenza dello Zar Nicola II, che portò tra le tante la prima terra, si dette inizio simbolico alla costruzione il 31 maggio 1891, ma i lavori ufficiali erano già iniziati nel marzo dello stesso anno con la tratta Miass-Celiabinsk, terminata il 3 novembre 1901.


 
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La velocità dei lavori fu di 740 km all'anno, gli uomini vi lavorarono furono 90.000, molti dei quali erano dei condannati ai lavori forzati che morirono per le condizioni terribili di lavoro. Prima di lasciare spazio alle stazioni più celebri che vedremo di settimana in settimana, ecco alcune curiosità: in oltre 9.000 km ci sono più di 1.000 fermate, il tempo medio per percorrere tutta la tratta è di circa una settimana e si attraversano 7 fusi orari, pur rispettando quello di Mosca, e nei pressi di Irkutsk è nato il celeberrimo ballerino Rudolf Nurejev.

Ed ora veniamo alla prima tappa: Mosca, realizzata dalla sottoscritta e poi largo agli altri forumisti con le loro tappe, sempre però pubblicate da me con le relative scalette. Alla prossima settimana!!



Fonti di ricerca: Wikipedia e Specialisti del Viaggio
 




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ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te."

Nathaniel Hawthorne
 
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Prima tappa: Mosca
Uscita curata da: Butterfly77

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Iniziamo il nostro viaggio da Mosca: Io personalmente ho visitato la capitale russa nell'agosto del 2011 e mi ha affascinato molto per la sua architettura e per il suo stile di vita così lontano dai canoni europei, ma veniamo ai vari aspetti della città.


ASPETTO STORICO
La città risale circa al 1147, quando era un oscuro borgo abitato da una tribù finnica. A scoprirla fu un principe, Jurij Dolgorukij, che decise nel corso del tempo di fortificarla, ma nel 1237/38 essa fu rasa al suolo dai mongoli, e, successivamente ricostruita, divenne capitale di un principato indipendente. Intorno al XIV secolo trasferì la città lungo la Moscova e nel tempo stesso acquistò anche il titolo di "Terza Roma" grazie alla posizione politica e religiosa. Nel 1613 entrarono a Mosca i Romanov che la liberarono dagli invasori polacchi. Nel 1703 cessò di essere la capitale quando lo zarPietro il Grande la trasferì a San Pietroburgo. Quando nel 1812 Napoleone invase la Russia, i moscoviti evacuarono la città e la bruciarono fino al ritiro dell'esercito francese. Nel 1917 in seguito alla rivoluzione bolscevica Lenin riportò la capitale a Mosca (marzo 1918). Durante la seconda guerra mondiale il 5 dicembre 1941 l'Armata Rossa sconfisse le truppe tedesche salvando la capitale.


 
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ASPETTO CULTURALE
La Russia e Mosca stessa sono terra di cultura: non possiamo non ricordare la sua tradizione letteraria: scrittori come Puskin, Dostoevskj, Pasternak, Tolstoj o il drammaturgo Cechov che fece di Mosca la sua seconda città natale. Della cultura moscovita fanno parte anche il Carnevale Ortodosso , oggetti come le matrioske, i samovar, i colbacchi e i vasi di Gzel dai caratteristici colori bianco e blu.


ASPETTO TURISTICO
Mosca è famosa per la Piazza Rossa e la sua cattedrale di San Basilio con le sue fastose cupole a cipolla ed anche per quella di Cristo Salvatore e le sette sorelle. Merita certamente fare una visita al Cremlino al cui interno ci cono diverse chiese costruite da architetti italiani . Tra i molti monumenti non possiamo scordare il Mausoleo di Lenin , le grandi gallerie dove oggi sorgono i magazzini GUM sulla Piazza Rossa. Nella città vi sono anche 95 parchi e 18 giardini alcuni dei quali anche botanici, ma la cosa che ha attirato la mia curiosità la mia attenzione sono le stazioni della Metropolitana , ricche di architettura ed affreschi; un giro iun questi luoghi merita, ve lo dico per esperienza personale. Mosca è piena di musei e teatri, di essi se ne contano addirittura 93 e il più famoso è il Bolshoi, culla del balletto classico.


 
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ASPETTO ENOGASTRONOMICO
La gastronomia a Mosca è piuttosto semplice, poco variegata anche se i piatti hanno un gran gusto. I primi sono caratterizzati per lo più da zuppe condite con spezie, la più conosciuta è il Borsch e il Supcik , tra i secondi abbiamo il manzo e il pesce del Baltico, tra le bevande la birra per accompagnare i piatti e la vodka chè è bene gustarla prima di una cena; attenzione se la rifiutate i russi potrebbero considerarlo un oltraggio. Un piatto tipico moscovita è a base di zakuski (una sorta di antipasto freddo) e di Kotlety ovvero polpette o spezzatino di carne di vitello.
Durante le feste natalizie varie sono le specialità come ad esempio la lingua di manzo in salmì, uova farcite con caviale nero, insalata russa (che non può mancare), il Golubtsy e lo storione bollito in salsa di cipolle, il rasstegai e il Prianiki quest'ultimi sono primi piatti di un certo livello.


 
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CURIOSITA' SULLA CITTA'
Nella città russa si svolgono ogni anno il Moscow International Film Festival, il Festival della Musica Contemporanea di carattere folkloristico ed il Festival Invernale Russo che si svolge nella settimana successiva al Natale. Infine scommetto che non sapete che la metropolitana era nata come luogo di difesa dai bombardamenti aerei e che nel corso del tempo le sue stazioni hanno cambiato spesso nome.


Fonti: Mosca città degli zar, Pagine di Sapere su Mosca ed infine Sputinik notizie su Mosca

Ed ora di nuovo tutti in carrozza il 27 marzo 2017 si parlerà con Maxovich della ciità di Nižnij Novgorod il viaggio è appena iniziato partite con noi.....

 




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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Seconda tappa: Nižnij Novgorod
Uscita curata da: Maxovich

 
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Continuiamo il nostro viaggio con Nižnij Novgorod (Нижний Новгород): ho visitato questa città molte volte ho casa ed affetti che mi legano a questo luogo ed ho fatto in treno la tratta Mosca-Nižnij Novgorod sia in treno veloce che in treno notturno, anche io quindi ho fatto un pezzettino di Transiberiana. Ogni volta che torno la trovo sempre più affascinante.


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ASPETTO STORICO/CULTURALE ED ECONOMICO
Dal 1932 al 1991 ha avuto il nome di Gor'kij in omaggio al celebre scrittore Maksim Gor'kij, che vi nacque nel 1868. Dal 1959 fino al 1991 fu una città chiusa, nella quale venne esiliato, tra gli altri, il fisico Andrej Dmitrievic Sacharov.

La città è stata fondata nel 1221 dal principe Jurij II di Vladimir. Nel 1612 Kuz'ma Minin e il principe Dmitrij Pozarskij organizzarono un grande esercito per la liberazione di Mosca dai polacchi. Nel 1817 Nižnij Novgorod è diventato un grande centro commerciale dell'impero russo. Durante il periodo sovietico, la città divenne un importante centro industriale. Nella città fu costruita la Fabbrica Automobili di Gor'kij. Durante la seconda guerra mondiale Gor'kij fu il più grande fornitore di materiale al fronte. A causa di ciò, la Luftwaffe ha costantemente bombardato la città dall'aria.

Dopo la guerra, Gor'kij è diventata una "città chiusa". Nel 1985 ha aperto una rete metropolitana. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991, la città è stata rinominata Nižnij Novgorod.

La città è un centro politico, economico, scientifico e culturale della Russia. E' il più grande centro di trasporto e il centro amministrativo del Distretto Federale del Volga ed ha circa 1.300.000 abitanti e uno dei corsi principali del turismo fluviale in Russia. Nel centro della città ci sono università, chiese, musei e teatri. Il Cremlino è il centro principale della città. Sul suo territorio si concentrano le principali autorità comunali e il Distretto Federale del Volga. Nižnij Novgorod è sede della fabbrica automobilistica GAZ (Fabbrica Automobili di Gor'kij, Gor'kovskij Avtomobilnyj Zavod), fondata nel 1929 con l'aiuto della Ford è nota anche per la produzione dei primi fuoristrada russi.


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ASPETTO TURISTICO
Recatevi un via Rozhdestvenskaya per il vostro primo incontro con la città. Questa strada è il centro della vita culturale di Nižnij Novgorod con una moltitudine di caffetterie, negozi e locali.

Le variopinte cupole a forma di cipolla della Chiesa della Natività di Nostra Signora, l'edificio più bello della città secondo gli abitanti del posto, sorge in mezzo alla via. Le cupole ricordano quelle della Cattedrale di San Basilio a Mosca mentre il suo campanile inclinato viene paragonato dai visitatori alla Torre di Pisa.

Il luogo migliore per ammirare il tramonto è il lungo fiume Fedorovsky. Prendete fiato e fate una corsetta dalla chiesa risalendo una collinetta alta 400 metri . Verrete ricompensati quando, dopo aver risalito la scalinata provando quasi una sensazione di volo, vi troverete davanti una vista mozzafiato della città: da qui potrete vedere il punto in cui i fiumi Volga ed Oka si fondono insieme. E' il luogo ideale per salutare il sole che tramonta e scattarvi un selfie memorabile con uno sfondo incredibile.

Presso il ristorante a tematica letteraria "Bezukhov" che deve il suo nome ad uno dei personaggi principali di "Guerra e Pace" di Lev Tolstoy che è situato all'inizio della via Rozhdestvenskaya, la cena potrà essere accompagnata da una piacevole lettura di poesie, una proiezione cinematografica o musica dubstep. Una tazza di caffè accompagnata da una fetta di torta di tè alla lavanda presso il "Coffee Cake" su via Rozdestvenskaya è il modo migliore per iniziare la giornata a Nižnij Novgorod.

Fate una passeggiata intorno al Cremlino, mentre è ancora deserto e silenzioso. Potete raggiungere la fortezza utilizzando il primo tram della Russia, in servizio dalle 12.00 alle 16.00 e che tocca tutte le principali attrazioni della città. La camminata di 1,2 km lungo le mura e le torri del Cremlino non è un solo un buon esercizio fisico, ma offre anche viste fantastiche sulla città e il fiume Volga.

La visita al Cremlino vi avrà fatto sicuramente venire fame, Vi consigliamo di saziarla presso la caffetteria alla moda "Seledka e Kofe" (Aringa e Caffè) su via Rozdestvenskaya, vicino a Piazza dell'Unità Nazionale. Se siete familiari con il locale londinese "Dogs & Bubbles" (un bar di hot-dog e champagne), non dovreste avere problema ad ordinare aringhe e caffè. Se tale combinazione vi sembra, invece, un po' troppo insolita, optate per un bicchiere di limonata fatta in casa e un toast con crema spalmabile al salmone.

Il posto migliore per trascorrere la serata a Nižnij Novgorod è il lungo fiume Nizhnevolzhskaya. Fate una passeggiata rilassante lungo il fiume illuminato dagli ultimi raggi di sole, sorridete ai passanti e respirate l'aria fresca del fiume. Se arrivate fino alla scalinata Chkalov, avrete la possibilità di finire la giornata con un altro po' di esercizio fisico, risalendo i suoi circa 560 scalini.

Per coloro che amano l'adrenalina consigliamo anche di fare un giro sulla funivia di Nižnij Novgorod che si estende sul Volga per più di 3,5 km, a una altezza di 82 metri. Vi consigliamo di recarvici presto durante i fine settimana per evitare le lunghe file (lo stabilimento apre alle ore 9.00). Se siete particolarmente suscettibili vi consigliamo vivamente di provarla nelle giornate ventose o durante un temporale, prediligendo i giorni in cui fa bel tempo.

Di nuovo con i piedi per terra, recatevi alla Broadway di Nižnij Novgorod: via Bolshaya Pokrovskay. durante i fine settimana la strada si riempie di gente, ma vale la pena visitarla per ammirare le antiche dimore mercantili, il teatro e le incantevoli statue. Da qualche parte in mezzo questa affollata strada troverete l'edificio della Banca di Stato che assomiglia ad un antico "Terem" russo (un antico palazzo russo in legno). Suddetto edificio venne eretto quale regalo alla famiglia dello Zar per il trecentesimo anniversario della Casa dei Romanov. L'autore dei dipinti che decorano gli interni è di Ivan Bilibin, famoso illustratore di fiabe russe.

L'edificio della banca assomiglia a una cittadella impenetrabile piena di innumerevoli tesori custoditi dal drago Smaug. Se volete entrarvi dovete prendere appuntamento per un tour guidato; altrimenti visitarla il 17 maggio, quando l'edificio è aperto al pubblico.

Prima di lasciare la città, fate un salto al famoso bar "Biblioteka" su Bolshaya Pokrovskaya, ricordandovi di prenotare un tavolo in anticipo. Il bar è decorato come una libreria: lo spazio ricorda una sala lettura con mensole traboccanti di libri e menù stilosi, ma raramente è tranquillo come un'autentica biblioteca. E' il locale favorito degli abitanti del posto per la sangria, le pizze ed i dolci fatti in casa che si possono assaporare sulla terrazza all'aperto.


 
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CURIOSITA' SULLA CITTA'
Anche a Nižnij Novgorod c'è un po' di italianità, oltre ai due o tre ristoranti, il Cremlino è stato costruito dall'architetto italiano Pietro Francesco ed in origine era bianco ed ora è rosso. Se siete curiosi guardate questo video: Video del Cremlino



Nota di Butterfly77:
Grazie a Maxovich per la sua uscita veramente interessante e non ho tagliato nulla perché era tutto fin troppo interessante...


Un saluto alla prossima settimana con Sorrento76 che ci parla di Kirov.....
 




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Ultima modifica di Butterfly77 il 26 Aprile 2017, 10:50, modificato 1 volta in totale 
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Quanto affetto che porto per questa città.........
Credo che se la vivi per qualche mese, poi non riesci piu' a togliertela dal cuore.
A me è successo così.


Willow
 




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Fortuna fortes metuit et ignavos premit!!

Fidejussioni e polizze assicurative
 
WILLOWMASK Invia Messaggio Privato Skype
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Terza tappa: Kirov
Uscita curata da: Sorrento76 con la traduzione di Akphantom

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Oggi il nostro treno si ferma a Kirov e a presentarla c'è il nostro forumista Sorrento76 che con l'aiuto di Akphantom sono riusciti a tradurre il testo per effettuare la propria uscita in maniera egregia; hanno lavorato insieme in un connubio Russia-Italia eccellente e spero che non rimarrete delusi ma contenti come sono rimasta io per il loro lavoro.


ASPETTO STORICO
Kirov è una città di grandi dimensioni è un centro amministrativo della provincia di Kirov (Kirovskaya oblast') ed un ente municipale con uno statuto di circondariato municipale. La città sorge sulle rive del Vyatka ed è distante da Mosca 896 km in direzione nord-est ed è una delle città più vecchie della Russia. La data di fondazione risale al 1374 nasce con il nome di Hlinov che porta per 200 anni e poi nel 1780 cambia il nome in Vyatka; il suo nome attuale risale al 1934.


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ASPETTO CULTURALE
Kirov in passato era conosciuto come fervente centro di mestieri e commercio. L'economia si basava sullo sfruttamento del territorio con la produzione di prodotti agricoli e la loro lavorazione, ma un significativo al potenziale economico fu portato da alcune piccole aziende della lavorazione del cuoio, della produzione delle candele, delle concerie di pelle di pecora, delle fabbriche di fiammiferi e della carta. Oggi Kirov è un grande centro industriale del trasporto e di  cultura, è attraversato da importanti arterie ferroviarie che collegano il nord-ovest con il centro degli Urali. Essa è nota in Russia e all'estero per la produzione di elementi aeronautici.
E' un centro culturale molto vitale e possiede molte scuole superiori, tre teatri, musei e numerose biblioteche, ma anche molte strutture ricettive con un alto standard di servizio.


 
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ASPETTO TURISTICO
Kirov, come dicevamo, offre una vasta scelta di parchi e musei tra i parchi possiamo citare l'Alexander Park, il Kirov State Circus, l'Apollo park o l'Amusement Park, solo per citarne i più famosi. Mentre tre i musei più famosi possiamo citare il Vyatka Paleontological Museum, il Vyatka Art Museum, il Kirov Regional Museum, ma anche un museo della storia del cioccolato. Insomma questa città accontenta gli amanti della cultura e quelli della natura.


ASPETTO ENOGASTRONOMICO
Kirov offre molti ristoranti con una cucina raffinata e squisita e con piatti creativi; alcuni locali offrono anche della buona musica. In ogni locale è possibile mangiare delle appetitose insalate e zuppe. Inoltre si contano anche numerosi bar dove si può mangiare deliziosi e veloci buffet. Tutti i ristoranti sono collocati nella parte centrale della città.


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CURIOSITA' SULLA CITTA'
Una curiosità sulla città: nel 2012 Kirov è stata insignita del titolo di "Città della Gloria Lavorativa". Lo stemma della città di Kirov è stato approvato dalla Duma il 27 agosto 2008; si tratta di uno stemma storico della città di Vyatka autorizzato dall'imperatrice Caterina II il 28 maggio 1781. La popolazione è di 508.100 abitanti al 2012 ed è suddivisa un quattro zone che sono: Leninskij, Oktjabrsskij, Pervomajskij e Novovjatskij.


Nota di Butterfly77: Grazie ad entrambi Sorrento e Akphantom.

Ed ora tutti in carrozza si riparte per Perm con il nostro amico e collega di Forum Willowmask, ci vediamo lunedì 10 aprile 2017.

 




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Ultima modifica di Butterfly77 il 03 Aprile 2017, 14:05, modificato 6 volte in totale 
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Aiuto del grande Akphantom direi fondamentale
 




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SBALORDITO IL DIAVOLO RIMASE QUANDO COMPRESE QUANTO OSCENO FOSSE IL BENE!
 
sorrento76 Invia Messaggio Privato HomePage
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Quarta tappa: Perm'
Uscita curata da: Willowmask

 
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Oggi il nostro treno si ferma a Perm' ed il nostro forumista Willowmask ci descrive la città sotto l'aspetto storico, del territorio, del turismo e di altri aspetti (oltre alle curiosità) spero che, anche questa uscita, sia di vostro gradimento.


ASPETTO STORICO
Durante il primo medioevo, la regione di Perm' era popolata da tribù ugro finniche pagane nella leggendaria Bjarmaland a nord est del Volga: i Komi.

I komi vivevano sul fiume Kama, che scorre ancora oggi attraverso la moderna città di Perm, e nelle circostanti montagne, gli Urali, una delle più antiche catene montuose che separano l’Europa dall’Asia, che aveva molti contatti etnici e linguistici con gli ungheresi e gli estoni.

Tra il XIII e il XIV secolo, i commercianti di pellicce russi e missionari cristiani prima da Velikij Novgorod e poi da Mosca fondarono i primi insediamenti nell'area.

Nel XV secolo, a causa dei grandi ricavi del commercio delle pellicce, la regione fu oggetto di rivalità tra la Repubblica di Novgorod e il Principato di Mosca e nel 1472 Perm' fu annessa alla Moscovia. Fra il tardo XV e il primo XVI secolo, soldati, mercanti e monaci cristiani furono seguiti dall'amministrazione zarista e da coloni contadini provenienti dalla Russia occidentale.

In epoca medievale, gli Urali rappresentavano l’inizio del “Selvaggio Est” russo, terra di risorse non ancora sfruttate sfruttate che attirarono esploratori e commercianti a mano a mano che la Russia si espanse in Siberia.


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Ma il vero sviluppo della moderna Perm' iniziò con lo sviluppo degli Urali con Pietro I di Russia. Vasilij Tatišev riporta che lo Zar in quanto capo delle industrie Uraliche fondò Perm come maggiore centro degli Urali (insieme a Ekaterinburg). Secondo il calendario giuliano, ricevette lo status di città il 15 maggio 1723, status che mantenne fino al 1797, quando ottenne l'amministrazione della Gubernija, di cui fu il capoluogo fino al 1929.

Nel XIX secolo Perm' divenne il maggior centro industriale e di commercio con una popolazione di più di 20.000 abitanti (1860) e diverse aziende metallurgiche, cartiere e di produzione di battelli a vapore (una con capitale inglese). Nel 1870 fu aperto il teatro dell'opera, nel 1871 fu aperta la prima fabbrica e raffineria di fosforo, mentre nel 1916 nacque l'Università Statale di Perm' (uno dei più grandi centri d'educazione superiore di tutta la Russia). Durante il periodo della guerra civile, Perm' fu preda ambita da entrambi gli schieramenti, a causa dei grandi depositi di munizioni al suo interno.

Nel 1930 Perm' crebbe come maggior città industriale per quanto riguardava le industrie dell'aviazione, costruzioni navali e chimica. Il processo continuò fino al 1940, anno in cui l'80% degli abitanti della città erano impiegati nel settore secondario. Durante la seconda guerra mondiale Perm' fu uno dei maggiori centri sovietici di costruzione meccanica dedicato alla produzione bellica, dove vennero realizzati la maggior parte dei carri armati destinati all'Armata Rossa e, nella GAZ-15 (in russo: ГАЗ-15 (Государственный авиационный завод)?, traslitterato: Gosudarstvennyj Aviacionnyj Zavod, stabilimento aeronautico statale) motori aeronautici destinati ai velivoli della Voenno-vozdušnye sily.

Dal 1940 fino al 1957 la città fu rinominata Molotov, in onore di Vjačeslav Molotov.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, le fabbriche di armi furono spostate nella parte più orientale di Perm, quanto più lontano possibile dai nazisti. La città recuperò il suo nome originario dopo la morte di Stalin, e si aprì agli stranieri negli ultimi anni dell’Unione Sovietica. Oggi i politici e gli urbanisti locali hanno sponsorizzato investimenti su vasta scala per promuovere la vita culturale della città.

Al giorno d'oggi, Perm' è al centro di un grande distretto amministrativo, industriale, scientifico e culturale.


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ASPETTO DEL TERRITORIO
La città di Perm' sorge nell'estrema parte orientale della Russia Europea, nel pedemonte occidentale degli Urali centrali, sulle sponde del fiume Kama poco a valle della confluenza in esso dell'affluente  Cusovaja. Si trova a 1.386 chilometri a est-nord-est della capitale russa Mosca.

Una piccola curiosità è che nel periodo geologico del Permiano prende il nome dalla città, a causa di importanti ritrovamenti fossili nelle vicinanze.


ASPETTO TURISTICO
Anche se il suo nome evoca devastazione, all'interno della Russia Perm' è da tempo luogo di opportunità.

Perm' può essere visitata quasi tutta facilmente a piedi. E' una delle migliori città russe nelle quali assistere a spettacoli di danza, ed è la città natale del famoso impresario russo Sergei Diaghilev. Proprio a quest'ultimo è stato dedicato un museo (Ul. Sibirskaya 33). E' possibile assistere ad uno spettacolo di danza al Teatro dell'Opera e della danza Tchaikovsky (Ul. Petropavlovskaya 25), in origine fondato almeno in parte grazie ad una donazione del nonno di Diaghilev.


 
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GLI ALTRI ASPETTI DI PERM'
Tra Perm' e Mosca ci sono voli quotidiani diretti (andata e ritorno a meno di 200 dollari) come tra Perm' e Sanpietroburgo (250 dollari). Perm' si trova lungo il tracciato della Transiberiana e può essere quindi raggiunta anche in treno: ogni ora dalla stazione Yaroslavsky di Mosca partono treni diretti a Perm' (il costo del biglietto è tra i 50 e i 120 dollari per una sola tratta; il viaggio dura tra le 20 e le 26 ore).


Nota di Butterfly77: Grazie a Willowmask per la sua uscita e di averci fatto conoscere questa nuova città!


Rimontiamo velocemente in carrozza il 26 aprile parleremo di Ekaterinburg con tutti i suoi aspetti da scaletta.

 




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Ultima modifica di Butterfly77 il 10 Aprile 2017, 14:11, modificato 2 volte in totale 
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Quinta tappa: Ekaterinburg
Uscita curata da: Butterfly77

 
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Oggi il nostro treno fa tappa ad Ekaterinburg, capoluogo dell'Oblast di Sverdlovsk. La cittadina che è collocata sul lato asiatico degli Urali, è un importante centro industriale e culturale ed è la quarta città della Russia per il numero di abitanti. Ekaterinburg è tristemente nota perché la notte tra il 16 e 17 luglio 1918 furono fucilati lo zar Nicola II ed i suoi familiari.


 
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ASPETTO STORICO:
La città è stata fondata nel 1723 e venne intitolata alla zarina Caterina I, moglie dello zar Pietro il Grande. Tristemente nota, come dicevamo in anteprima, per l'uccisione dello zar Nicola II, dei suoi familiari, e di alcuni suoi collaboratori ad opera del bolscevico Jakov Michajlovic. Negli anni '20 la città divenne un grande centro industriale, ma durante e dopo la seconda guerra mondiale furono evacuate diverse fabbriche.

Altri avvenimenti assai tristi per questa città furono: nel 1960 un aereo-spia pilotato da Francis Gary Powers venne abbattuto sui cieli di Ekterinburg; nel 1979 la città fu colpita da una epidemia di carbonchio, seppur in maniera limitata, dovuta, secondo le fonti russe, al consumo di carne contaminata, ma secondo le agenzie statunitensi, fu dovuta invece all'inalazione di spore patogene di un impianto militare di microbiologia.


ASPETTO CULTURALE:
Ekaterinburg offre un cospicuo numero di Università di Stato degli Urali, un conservatorio, il Musorgskij e numerosi istituti di agraria, silvicoltura, diritto, medicina e pedagogia senza dimenticare una branca dell'accademia russa delle scienze e numerosi altri istituti di ricerca scientifica.


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ASPETTO TURISTICO:
La città offre la "Cattedrale sul Sangue" edificata nel 2003 nel luogo in cui lo zar Nicola II, la sua famiglia e i suoi collaboratori furono uccisi. A 40 km ad ovest di Ekaterinburg vi si trova un obelisco con due enormi frecce una ad ovest e l'altra ad est che indicano il confine tra il continente europeo e quello asiatico; in questo luogo molte persone amano farsi fotografare con un piede in Europa ed uno in Asia.

Negli ultimi tempi si è pensato, visto l'enorme successo dell'obelisco, di costruirne uno più alto ed imponente, ma per ora è solo un progetto. Ekaterinburg offre una vasta linea di infrastrutture tra treni, aerei e trasporti pubblici urbani e una metropolitana con una sola linea urbana.


ASPETTO ENOGASTRONOMICO:
Ekaterinburg offre una vasta scelta tra bar, ristoranti ed altre strutture. Ci sono bar in cui è possibile degustare deliziosi snack insieme a dei vini stranieri che sono assai rinomati, ma ci sono ristoranti dove si possono mangiare le più famose specialità gastronomiche dalla Russia. In tutti i locali oltre al buon cibo e alle buone bevande è possibile ascoltare anche della buona musica.


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CURIOSITA' SULLA CITTA':
Per le curiosità legate alla città possiamo dire che il sottomarino, denominato dalla NATO Delta IV, è stato chiamato Ekaterinburg in onore a questa città al confine tra Europa ed Asia, ed anche l'asteroide 27736 prende il nome da questa città nel cuore degli Urali.



E adesso tutti in carrozza si riparte per la nuova tappa Tjumen curata dal nostro forumista Artachende che uscirà in data 08/05/2017.

 




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Amo viaggiare fino a conoscere la cultura di un popolo

***ISTANBUL NEL CUORE***


"La felicità è come una farfalla: se l'insegui non riesci mai a prenderla,
ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te."

Nathaniel Hawthorne
 
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Sesta tappa: Tjumen'
Uscita curata da: Artachende

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La città di Tjumen', che viene descritta dal nostro Artachende, si trova nella Russia siberiana a circa 330 km ad est di Eketerinburg e a 630 km a nord-ovest rispetto ad Omsk. La città è capoluogo degli omonimi oblast' e rajon. Da nord-ovest a sud-est la città è percorsa dal fiume Tura che, durante il periodo dello scioglimento dei ghiacci, vede aumentare la sua portata, così che lungo il fiume è stata costruita una diga in grado di resistere alle piene alluvionali.


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ASPETTO STORICO
La città di Tjumen' fu fondata il 29 luglio 1586 quando lo zar Feodor I ordinò a due suoi comandanti di costruire la fortezza. La città conobbe subito la prosperità grazie alla sua posizione strategica lungo la rotta commerciale che collegava le regione dell'Asia centrale (Siberia e Cina) con la Russia Europea.[/align]

In città si insediarono importanti industrie per la produzione di pelle e fabbri. Le evoluzioni economico-tecniche fecero sì che nel 1862 in città arrivò il telegrafo e due anni dopo fu costruita la rete idrica. Infine nel 1885 arrivò la Transiberiana e Tjumen' fu, per qualche anno, la fermata della linea ferroviaria più ad est di tutta la Russia.

Il 14 agosto 1944 la città divenne il capoluogo dell'oblast. A partire dal 1930 la città divenne un importante centro industriale e durante la Seconda Guerra Mondiale le industrie della Russia europea vennero trasferite per evitare che venissero distrutte durante gli attacchi tedeschi. Quando divenne concreto il rischio che Mosca cadesse nelle mani tedesche, la salma di Lenin venne segretamente spostata dal mausoleo e portata a Tjumen'.

Verso la fine degli anni '50 nell'oblast di Tjumen' vennero scoperti ingenti giacimenti di petrolio e gas naturale. Tjumen', essendo da tempo un importante nodo ferroviario, la città vide incrementare la sua importanza economica, diventando un centro nevralgico per [b]la lavorazione e il trasporto del petrolio e del gas naturale
[/b].

ASPETTO CULTURALE
Tjumen' offre sotto questo aspetto diverse personalità nate in questa città posta nella Russia siberiana come giornalisti, giocatori di diversi sport, ma anche diversi cantanti e poeti ed attori che hanno dati i natali nel corso del tempo passato o nel presente tra i più famosi possiamo ricordare Irving Berlin, Tamara Toumanova e Viktor Leonenko solo per citarne i più famosi.


ASPETTO TURISTICO
La città si trova al 2138° km dalla stazione di Mosca della linea della Transiberiana; inoltre è possibile raggiungere Berlino passando per Minsk e Varsavia la cosiddetta "relazione ferroviaria Sibirjak" che collega le città russe con l'Europa attraverso l'ausilio di vagoni diretti che vengono attaccati/staccati nella varie stazioni. Queste diramazioni iniziano dopo la stazione di Minsk in Bielorussia.

Questa linea ferroviaria vede la sostituzione dei carrelli dei vagoni a Brest per la diversità dello scartamento tra linee europee e quelle dei paesi ex URSS.

Interessante da vedere in città è il Ponte degli Innamorati: un ponte pedonale che permette di attraversare il fiume Tura. Dal ponte è possibile godere di una vista panoramica sulla città e della chiesa che sorge lì vicino.

In città è possibile visitare il museo archeologico, dove sono stati costruiti oggetti, con tecniche di archeologia sperimentale, utilizzati dagli abitanti di Tjumen' e delle zone limitrofe nei secoli passati.


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ASPETTO ENOGASTRONOMICO
Sotto questo aspetto Tjumen' non offre un gran che di locali tipici russi ma ci sono diversi ristoranti di origine italiana che fanno degustare specialità italiane riadattate alla russa, ma ci sono anche altri tipici ristoranti etnici dove potrete degustare cucine tipiche come quella messicana, americana e tedesca.

Non vi sono solo ristoranti ma anche pizzerie dove è possibile mangiare pizze anche se la qualità non è delle migliori. In conclusione possiamo dire che Tjumen' non offre nessuna specialità enogastronomica degna di annotazione.


 
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CURIOSITA' SULLA CITTA'
Tjumen' per quanto concerne l'evoluzione demografica è in continuo aumento basti pensare che siamo passati da 609.605 del 2012 a 720.575 del 2016. Inoltre la città è gemellata con Celle (Germania), Daqing (Cina) e Houston (Stati Uniti).



E adesso si rimonta tutti in carrozza la prossima settimana con Reset parliamo di Omsk....buon viaggio a tutti e grazie ad Artachende con la sua uscita!

 




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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Settima tappa: Omsk
Uscita curata da: Reset

 
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Oggi il nostro treno con il nostro amico Reset arriva alla stazione di Omsk che a quanto pare non merita una visita a suo giudizio, ma lui stesso ha deciso di mettere in evidenza solo gli aspetti migliori di questa città nella speranza che molto presto possa essere visitata da molti turisti.


ASPETTO STORICO
All'inizio del settecento Pietro il Grande cominciò l'espansione verso la Siberia e la Zungaria; una di queste spedizioni, capeggiata da Ivan Dmitrievic Buholz, arrivò sino alla confluenza dei fiumi Om' e Irtys, edificando nel 1716 la prima fortezza in legno di Omsk, dal nome del primo fiume. La fortezza era larga 6 ettari e difesa da una fossa secca profonda 3 metri, da un terrapieno di 1 metro, da mura di oltre 3 metri e da bastioni armati di cannoni.

Di questa fortezza non vi è oggi più traccia: divenuta nodo di linee protettive, nel 1768 si rese necessaria una completa ricostruzione più solida. Anche questa seconda fortezza, costruita in mattoni e pietra, andò quasi completamente distrutta, sebbene oggi sia stata ricostruita seguendo il progetto originario. Nel 1782 Omsk ottenne lo status di città, nel governatorato di Tobol'sk.

Durante il 1800, come altre città siberiane, divenne luogo designato per l'esilio di criminali e ribelli; il condannato più celebre fu Dostoevskij, detenuto dal 1850 al 1854 e successivamente scarcerato per buona condotta. Con il tempo Omsk si trasformò da centro militare a vera e propria città sviluppando commercio ed edificando scuole, teatro e biblioteca pubblica.

Nel 1918, durante la guerra civile russa, divenne la capitale della Repubblica di Siberia di Aleksandr Vasil'evic Kolcak, comandante in capo dell'Armata Bianca. Il cosiddetto Governo provvisorio della Siberia autonoma si opponeva allo Stato bolscevico ma ebbe durata breve, meno di due anni. Il 14 novembre 1919 la città cadde infatti nelle mani dei bolscevichi ed il 7 febbraio 1920 Kolcak venne giustiziato. Oggi Omsk è una città di 1.100.000 abitanti che si estende per oltre 560 km quadrati, secondo centro per importanza dopo Novosibirsk. Le principali attività sono nel settore petrolchimico (47%), alimentare (29%), elettronico (7%), aereospaziale (4%) e metalmeccanico (3%). Degna di nota è la costruzione della prima fabbrica russa per la produzione di bioetanolo del grano.

La stazione ferroviaria, nodo della Transiberiana, è stata costruita nel 1894 e sorge a 3km dalla città, all'interno di un sobborgo industriale. La ferrovia ha dato grande impulso allo sviluppo della città, che in breve tempo superò Tomsk diventando il più fiorente centro siberiano.


 
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ASPETTO CULTURALE
Sotto questo aspetto Omsk ha dato i natali al pittore Michail Aleksandrovic Vrubel o anche la modella e showgirl Ludmilla Radcenko, ma anche altre personalità del calibro come un gruppo rock Grazdanskaja Oborona e un direttore d'orchestra Kirill Petrenko che nel 2018 diventerà il nuovo direttore dei Berliner Philharmoniker in sostituzione di Simon Rattle.


ASPETTO TURISTICO
Il fulcro architettonico della città è l'insieme di edifici tra Lybinsky Avenue e Lenina Street, mix eclettico tra Art-Nouveau, neo classico e Secondo Impero.

Più vicino alla confluenza dei due fiumi Om e Irtysh troviamo la più grande e sfarzosa chiesa della città è la cattedrale dell'Assunzione, una delle più grandi di tutta la Russia. Edificio a cinque cupole e unioni di stili russo e bizantino, venne edificata a partire dal 1891 su commissione di Ernest Wurrich, architetto all'epoca residente a San Pietroburgo, e consacrata nel 1898.

Un altro luogo di interesse è la cattedrale neoclassica di San Nicola, progettata da Vasily Stasov su commissione dei cosacchi e consacrata nel 1840. La cultura teatrale è profondamente radicata: ci sono 14 teatri e ogni giugno la città ospita il Festival Teatrale Internazionale "Accademia". L'Omsk State Drama Theatre è il più importante di tutta la Siberia, risalente al 1870. Il suo repertorio comprende opere classiche e moderne tra cui "Lupi e Pecore" di Ostrovskogo, "Nessuno scrive al Colonnello" di Marquez, "Gente Estate" di Gorky, "Il Giardino dei Ciliegi" di Cechov e "Lo zoo di vetro" di Tennessee Williams.

Il museo di storia naturale è tra più antichi di tutta la Russia, fondato nel 1878. Da visitare anche il museo della Letteratura intitolato a Dostoyevsky, il Museo militare, Museo di Belle Arti Vrubel e il monastero Achairsky Holy Cross.

Una delle più feste più importanti, il Giorno della Città, è tradizionalmente celebrato la prima domenica di agosto. Ogni anno il programma include più di 100 eventi, con oltre 800.000 partecipanti. In passato Omsk era conosciuta cine Città-Giardino. Oggi la cementificazione ha lasciato spazio poco spazio al verde, ma alcuni parchi sono rimasti, come il parco naturale di Pticya Gavan. Celebre l'Arena MSK, aperto nel 2007 e uno dei palazzi del ghiaccio più grandi di tutta la Russia, dove vengono tra le altre ospitate le squadre di hockey del Kontinental Hockey League.

Uno dei simboli di Omsk è . In seguito alla caduta dell'URSS, la cosiddetta terza città della Russia ha conosciuto un progressivo declino. La città oggi non è ricca, e in molti lasciano in cerca di lavoro altrove. C'è Lyuba, una scultura che raffigura la seconda moglie del governatore generale della Siberia Occidentale Gasforda, morta giovane a causa di una malattiatuttavia un relativo benessere e si possono ancora trovare negozi di stilisti italiani e ristoranti eleganti.


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ASPETTO ENOGASTRONOMICO
Anche se sotto questo aspetto non ci sono cose degne da segnalare, una cosa viene data per certa da provare ad assaggiare e degustare i dessert e i dolci di Omsk che sembrano a quanto pare buoni e degni di una degustazione da alcune segnalazioni qua e là in alcuni siti specializzati. Assai rinomati anche comunque la frutta e la verdura in questa zona.


 
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CURIOSITA' SULLA CITTA'
Entro il 2010 ad Omsk doveva essere inaugurata l'unica linea della metropolitana che poi doveva essere inaugurata successivamente il 28 maggio 2011; ma nel 2015 una nota dice che la metropolitana risulta essere ancora in costruzione.

Omsk è gemellata con molte città tra le più famose possiamo ricordare Lublino, Danzica, Sinferopoli e Pavlodar solo per prendere quelle che hanno una storia degna da essere raccontata.



Ed ora di nuovo in carrozza si riparte con Akphantom con la città di Novosibirsk che ci descriverà la città in ogni angolo, se siete curiosi ci vediamo lunedì prossimo il 22/05/2017.

 




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Ultima modifica di Butterfly77 il 15 Mag 2017, 14:17, modificato 2 volte in totale 
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Ottava tappa: Novosibirsk
Uscita curata da: Akphantom

 
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Oggi il nostro viaggio giunge a metà percorso e la città di Novosibirsk ci viene descritta da Akphantom con la sua analisi approfondita di questa città. Novosibirsk (che fino al 1925 si chiamava Novonikolaevsk) è la terza più grande città della Russia dopo Mosca e San Pietroburgo per numero di abitanti e la tredicesima per estensione di territorio cittadino. Ha lo statuto di Circondario Municipale e fa parte del Circondario Siberiano Federale. La città è anche  il centro dell'agglomerato di Novosibirsk che è il più grande della Siberia.


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E' un centro federale di importanza commerciale, per il business, per la cultura, per l'industria, per il trasporto e la scienza. Fu fondata nel 1893 ed è diventata città a tutti gli effetti nel 1903. La popolazione è pari a 1.584.138 al 2016. La città è situata presso il bacino idrico di Novosibirsk, che è stato creato dall'argine del bacino di accumulo della centrale idroelettrica di Novosibirsk ed è circondata da foreste di pini territorio cittadino è pari a 505,62 km quadrati.


ASPETTO STORICO
La prima pietra fu posata nel febbraio 1893 quando fu approvato il piano della posa della Grande Arteria Ferroviaria Siberiana attraverso il fiume Ob', vicino al villaggio Krivos C'ekovo, Si trattava, piuttosto, della costruzione di un ponte ferroviario, uno dei tanti che sarebbero stati successivamente costruiti per collegare la parte centrale della Russia con l'Estremo Oriente. Non appena la neve si sciolse il lavoro prese forma. Duemila sterratori cominciarono a posare i binari della stazione alla banchina. Di fronte a futuro ponte andava crescendo il villaggio che nel 1895 fu nominato Nikolaevskij, in nome dell'imperatore Nikolas II. Nel 1897 la costruzione del ponte e la posa della ferrovia furono terminati, mentre la banchina del fiume e la stazione ferroviaria diventarono grandi punti commerciali e basi di trasporto sulla ferrovia Siberiana.
Nel villaggio funzionavano diversi mulini a vapore, grandi segherie che diventarono poco dopo vere e proprie fabbriche , un grande magazzino di cherosene dei famosi fratelli Nobel (proprio la nota famiglia russo-svedese). presso la quale funzionavano circa 150 strutture commerciali. Nel dicembre 1903 al villaggio (borgo) Novonikolaevskij fu dato lo statuto di città. Nel maggio 1909 dopo un incendio molto vasto che arrecò dei danni enormi alla città, si cominciarono ad edificare palazzi soltanto di pietra. La città fu costruita e poi sviluppata molto velocemente in tre anni dal 1909 al 1912 furono costruite 12 scuole di pietra a due piani con riscaldamento a vapore e con una fognatura.
Durante la prima guerra mondiale Novonikolaevsk diventò uno dei centri che fornivano alle truppe al fronte equipaggiamenti e generi alimentari. Per il suo sviluppo industriale la città sorpassò altre città della Siberia con Tjumen', Barnaul e Tomsk. Dopo la rivoluzione il caso volle che vi fu riposto l'ufficio siberiano del Partito Comunista della Russia Bolscevica e seduta del Congresso Siberiano regionale di Sovieti alla città fu cambiato il nome in Novosibirsk.
Ma una spinta più forte per lo sviluppo della città, per strano che possa sembrare, fu dato dalla Grande Guerra Patria: la quantità enorme di fabbriche ed istituti scientifici evacuati in Siberia fece della città uno dei più potenti centri industriali dell'URSS ed anche il numero degli abitanti crebbe dopo l'evacuazione dei leningradesi fin quasi a raddoppiare.
  

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ASPETTO CULTURALE E TURISTICO
Sebbene Novosibirsk sia una città abbastanza giovane non mancano monumenti e luoghi più significativi della città in ogni caso c'è sempre qualcosa da vedere non solo per un turista ma anche per uno del luogo. Di solito, elencando i luoghi da visitare per primo merita una menzione il Teatro dell'Opera e del Balletto di Novosibirsk. Non è mica strano, dopotutto è la più grande piazza del Teatro del paese, con un repertorio che include, inoltre tutte le opere e i balletti più significativi nella storia. Il Teatro dell'Opera sia il teatro Globus sono luoghi meravigliosi anche dal punto di vista architettonico si può vederli raffigurati sui magneti turistici per metterli sul frigorifero.
Nel caso non si fosse appassionati di teatro senza dubbio si deve andare con la famiglia allo zoo di Novosibirsk. Fino a pochi anni fa, negli anni '90, il vecchio zoo era uno spettacolo molto triste zero vegetazione, piccole gabbie strette con animali infelici. Ora il giardino zoologico si trova su un adiacente Orto Botanico uno dei più grandi della parte asiatica della Russia con una superficie di 1000 ettari. Esso è l'orgoglio di Novosibirsk: infatti vi vengono alla luce anche quelli animali che, di solito, non si riproducono in cattività.
Se siete amanti dei locali notturni troverete tante cose da fare a Novosibirsk. La vita notturna in città è fervida soprattutto in centro. L'abbondanza di ristoranti aperti ventiquattr'ore al giorno, di pub (sono molto popolari quelli irlandesi), di club notturni fa si che la notte nella zona intorno a Piazza Lenin sia vitale come di giorno. C'è poi il palasport di Hockey su ghiaccio "Siberia" dove la squadra locale e dove si tengono concerti vari di superstar che radunano spettatori a migliaia. Il ponte della Metropolitana che attraversa il fiume Ob', è il più lungo ponte del mondo. La sua lunghezza è pari a 2145 metri. Il bacino idrico di Novosibirsk è un posto molto popolare per tenere competizioni diverse e per il riposo la sua superficie è di 1082 km quadrati.


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ASPETTO CLIMATICO
Le condizioni meteorologiche a Novosibirsk sono tali che possono spingere che un abitante del posto ad un attacco di nervi, un turista potrebbe anche finire in coma. Il clima locale è marcatamente definito "estremo continentale" ed il termine "estremo" non è tanto per dire. Per un abitante di Novosibirsk non c'è niente di straordinario nel passare dall'inverno rigido che gli uccelli possono morire in volo all'estate che sembra un inferno con i suoi tegami surriscaldati. L'estate può essere a volte molto fredda. Per esempio nel giugno 2013 la temperatura non andò oltre i +8 e la gente andava vestita con giacconi e cappotti e i bimbi erano costretti ad indossare anche cappelli e sciarpe.
La temperatura può cambiare repentinamente la neve caduta durante la notte si scioglie e poi dopo già la mattina i cittadini con orrore posano i piedi su un campo da pattinaggio.


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CURIOSITA' SULLA CITTA'
Novosibirsk è diventata una città con una popolazione di più di un milione di persone di 70 anni, mentre Mosca ha avuto bisogno di 700 anni per arrivarci a e New York addirittura di 250. Una delle più grandi biblioteche scientifiche della parte orientale della Russia si trova proprio a Novosibirsk. Ci si possono trovare circa 14 milioni di volumi. E' veramente un pozzo di scienza.
Secondo il Guinness dei primati è la più acculturata strade del mondo è la prospettiva Lavrentieva in Academgorodok di Novosibirsk. Ci si trovano nell'arco della sua lunghezza di 2,4 km e 2 decine di istituti di ricerche scientifiche.
Sempre qui si trova il Museo del Sole in Russia e ci sono 2000 oggetti esposti da vedere e dedicati al sole. Inoltre nel museo vengono mostrate le effigi di molti Dei del Sole idolatrati fin dai tempi antichi. Prima del 1920 Novosibirsk fu divisa in due diversi fusi orari sulla costa sinistra del fiume Ob il tempo rimaneva indietro di un'ora rispetto al tempo di destra.



Ed ora di nuovo di carrozza il treno riparte per una nuova tappa con la città Krasnojarsk. Ringraziamo però Akphantom per lo sforzo enorme per questa ricerca fatta per la mia rubrica.

 




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Ultima modifica di Butterfly77 il 22 Mag 2017, 16:48, modificato 7 volte in totale 
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Un volo sopra Novosibirsk

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akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Un volo sopra Novosibirsk

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Bellissimo, lo metto nei gruppi-Facebook.  
 




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akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Un volo sopra Novosibirsk

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Grazie Akphantom mi era sfuggito. Ottimo lavoro....

Mi scuso con te e con tutti coloro che seguono la rubrica.  
 




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Un volo sopra Novosibirsk

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Круто
 




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gringox Invia Messaggio Privato
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Круто


Очень рад что понравилось  
 



 
akphantom Invia Messaggio Privato ICQ
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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Nona tappa: Krasnojarsk
Uscita curata da: Butterfly77

 
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Oggi arriviamo con il nostro treno in una nuova stazione che è quella di Krasnojarsk ed analizziamo in maniera approfondita, e con la solita scaletta, questa nuova tappa del nostro viaggio intrapreso a marzo: continuate a seguirci attentamente poiché il viaggio ha ancora interessantissime tappe.


ASPETTO STORICO
La città è stata fondata nel 1628 come fortezza dai soldati cosacchi del comandante Andrej Dubenskoj e le venne attributo il nome di Krasnyi Jar che letteralmente significava "riva rossa". Nel 1822 fu ribattezzata Krasnojarsk appena ricevette lo status di città.
Durante ed anche successivamente alla Rivoluzione Russa vi furono costruite numerose fabbriche ed anche un bacino idroelettrico, una cartiera, una stazione idroelettrica e un porto fluviale. Durante la seconda Guerra Mondiale molte fabbriche della Russia Occidentale furono spostate in Siberia e nella città di Krasnojarsk stimolandone la crescita industriale. Nel subito dopo guerra nei dintorni della città vennero costruite fabbriche di plutonio e di armi; e per questo Krasnojarsk prese il nome di "città proibita" e vi venne vietato l'ingresso sia agli stranieri che ai russi stessi a meno che non avessero speciali autorizzazioni.
Solo dopo il crollo dell'URSS, con la nomina di Pjotr Pimashkov a sindaco, la città ricominciò a rifiorire: vennero restaurati diversi edifici, le pavimentazioni a blocchi lasciarono il posto a marciapiedi in asfalto e nelle piazze furono erette diverse fontane, così oggi rimangono solo poche tracce del periodo sovietico.


 
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ASPETTO CULTURALE
La città di Krasnojarsk offre sotto questo aspetto diverse feste, come quella de "Il giorno della città" che si celebra a giugno con un grande carnevale. Ma ce ne sono anche altre come il Festival del fiume Mana, che si svolge l'ultima domenica di giugno, la notte dei Musei dell'Avanguardia che si svolge il 18 maggio o anche altri tipi di eventi come il festival del jazz, il giorno di Stolbista (per celebrare le tradizioni dell'alpinismo) e il raduno dei biker.
Per quanto riguarda l'istruzione la città offre numerose università statali come quella politecnica o tecnologica, quella aereospaziale e l'istituto della Foresta Sukacev fondato nel 1944. All'interno della città si trova una cittadina accademica con vari istituti di ricerca, tra cui quello di biofisica.


ASPETTO TURISTICO
Krasnojarsk offre una visita alla riserva naturale nazionale Stolby che si estende per la bellezza di 470 chilometri quadrati e racchiude formazioni di rocce granitiche alte fino a 100 metri che assumono talvolta forme straordinarie. Per gli amanti delle scalate questo sito è l'ideale e molti scalatori non usano nemmeno le corde per arrampicarsi; si tratta dello "stolbismo" conosciuta ai più come la "scalata in solitario".
Altri luoghi che meritano una visita sono la diga della centrale idroelettrica, la collina Karaulnaja o lo zoo Rojev Rucej, ma ci sono anche numerosi musei e teatri. Per gli amanti dell'architettura e non solo abbiamo la Chiesa dell'Intercessione le case del centro risalenti all'epoca sovietica e il Monumento del Leone che è il simbolo della città.


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ASPETTO ENOGASTRONOMICO
I ristoranti a Krasnojarsk offrono cucina siberiana con un vasto menù a base di carne e pesce a questo proposito possiamo ricordare il Wiener Schitzel o un semplice cheese bread o veal stea con patate e funghi. Ma si possono anche degustare numerose zuppe o selvaggina che sono quasi sempre presenti nel menù dei ristoranti di un certo livello. Se credete di trovare un ristorante a buon prezzo, Krasnojarsk non fa per voi in quanto i ristoranti sono di qualità medio-alta.


 
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CURIOSITA' SULLA CITTA'
La città di Krasnojarsk è divisa in sette distretti che a sua volta sono divisi in micro-distretti o quartieri, alcuni dei quali sono di recente costruzione mentre altri isolati dal resto della città e vi sono poi sono stati assorbiti nel corso dell'espansione urbana.
Le temperature medie sono i -20°C di gennaio e i 18°C di luglio e solo raramente si sono registrate temperature estreme di -56°C o di 36°C comunque quelle estive non superano mai i 14°C e il fiume della città non gela mai d'inverno.



Ed ora di nuovo tutti sul treno si parte per Irkutsk che ci verrà illustrata nel dettaglio dal nostro Willowmask la prossima settimana. A presto.

 




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Messaggio Re: Rubrica: VIAGGIANDO PER LA TRANSIBERIANA 
 
Veramente interessante la diga della centrale idroelettrica di Krasnoyarsk che è molto più grande di quella a Novosibirsk (ma meno di Sajano-Šušenskaja). Sapete come le navi fluviali passano la diga?

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[quote user="akphantom" post="6847371"]Veramente interessante la diga della centrale idroelettrica di Krasnoyarsk che è molto più grande di quella a Novosibirsk (ma meno di Sajano-Šušenskaja). Sapete come le navi fluviali passano la diga?


guarda questo video e' molto interessante e risponde alla tua domanda  


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akphantom ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Veramente interessante la diga della centrale idroelettrica di Krasnoyarsk che è molto più grande di quella a Novosibirsk (ma meno di Sajano-Šušenskaja). Sapete come le navi fluviali passano la diga?


guarda questo video e' molto interessante e risponde alla tua domanda  


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Si, è vero!   E' l'unico in Russia montacarichi per le navi. A Novosibirsk le navi passano la diga attraverso le chiuse a catena (tre camere) perchè la differenza di altitudine a Novosibirsk meno di quella a Krasnojarsk.
 



 
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