RUSSIA/ SOTTOMARINO KURSK AFFONDATO DAGLI AMERICANI (LA STAMPA)
20/12/2004
Secondo un'indagine francese fu colpito da un siluro Mk48
Roma, 20 dic. (Apcom) - Il sottomarino russo Kursk non fu danneggiato dall'esplosione accidentale di uno dei suoi ordigni convenzionali ma fu colpito da un siluro Mk48 del sottomarino americano Memphis, che si trovava sul teatro delle esercitazioni organizzate dai russi anche per mostrare l'efficienza di uno dei suoi ultimi siluri, lo Schkval. Questa versione della vicenda - segnalata sull'edizione odierna del quotidiano La Stampa - è il frutto di tre anni di indagini francesi, nate da una notizia comparsa solo per poche ore sul sito internet della Pravda il 22 agosto scorso. Le indagini sono diventate parte di un film inchiesta che sarà trasmesso da France Tv nei primi giorni dell'anno. Nell'incidente morirono 118 membri dell'equipaggio del sottomarino.
La notizia della Pravda, che non è mai finita sull'edizione cartacea, spiegava che "sabato 12 agosto un incidente accaduto nel mare di Barents ha rischiato di dare il via alla terza guerra mondiale. Per alcuni giorni la pace è stata appesa a un filo e un passo falso politico avrebbe potuto dare il via a uno scambio di tiri nucleari... Fortunatamente l'incidente è stato risolto per via diplomatica".
Secondo quanto pubblicato da Pravda, inoltre, quel 22 agosto "il presidente della Federazione russa Vladimir Vladimirovic Putin e il presidente degli Stati Uniti d'America William Jefferson Clinton, dopo numerose e confidenziali conversazioni telefoniche, sono riusciti a negoziare una conclusione pacifica dell'affare". Si tratta, suggerisce La Stampa, di "un affare" che dopo due anni di indagini la procura russa ha archiviato con un "non luogo" e che le indagini francesi hanno riportato alla luce.