lo scorso weekend ho compiuto un viaggetto particolare, giusto approfittando del ponte della Pentecoste ortodossa e con il lunedì 4 giugno di festa.
Sono stato a trovare un caro vecchio amico russo che anche molti forumisti ricordano per avere partecipaato a diversi raduni longobardi del passato quando costui ancora viveva a Milano.
Dima "il pittore", col quale da tanti anni ho stretto una forte amicizia, ha da circa due anni raggiunto i suoi genitori ed è rientrato in Israele. E il Gringox per la prima volta nella sua vita, dopo diversi inviti da parte di Dima, ha pensato bene di volare per un weekend lungo ad Haifa e andare a trovarlo.
Ragazzi non mi sarei mai sognato in vita mia di andare in quel Paese, non è mai stata tra le attrazioni mentali e curiosità di viaggiatore che invece mi hanno sempre spinto a scoprire pezzi dell'ex Unione Sovietica, che come sapete conosco bene in lungo e in largo.
Ebbene sono rimasto esterrefatto! Un Paese stupendo, meraviglioso che invece mi è piaciuto incredibilemnte. Risultato: ho deciso che nel prossimo futuro dedicherò due settimane per visitarlo interamente e per comprenderlo ancora di più-
Chissà perchè avevo una visione distorta di quel Paese, non ho mai avuto chissà perchè grande simpatia per quel popolo, non mi ero mai interessato ed avvicinato a quella cultura...ebbene ho dovuto ricredermi totalmente e cancellare tutti quei pregiudizi che offuscavano la mia percezione.
Sono stato divinamente. Ospite a casa di Dima, ho vissuto per 3 giorni non da turista, bensì da cittadino israeliano, accompagnando Dima in posti in cui lui doveva andare per necessità della vita quotidiana (lavoro: lui insegna disegno in una scuola per adulti; policlinico per visite mediche, visita dai suoi genitori, ecc...).
Israele è un grande Paese. E la gente è "avanti" davvero. Mi hanno colpito tanti particolari a partire dalla gentilezza della gente, dalla disponibilità, dall'educazione e allo stesso tempo dalla semplicità che si nota nell'abbigliamento, nell'affabilità, nel non far mostra di sè.
Un abisso rispetto alle Russie. Mi sono sentito praticamente come in Italia. Ma un'Italia più civile e ben gestita. La struttura della città Haifa, l'organizzazione, le strade, l'ordine, il verde...
Un altro aspetto che mi ha scioccato è la laicità del paese e della gente. Io avevo proprio a questo proprosito una visione distorta, pensavo chissà perchè che fossero tutti dei "fanatici" religiosi, per reazione all'islamismo che circonda il paese. Invece ho visto un popolo parecchio distaccato dalla religione, che vive una vita normalissima come da noi in Europa, in Italia dove pure abbiamo il Papa e dove la Chiesa ha comunque una sua importanza. Ci sono qui le sette di ortodossi e radicali, ma esse non sono neppure ben viste dalla paopolazione.
I giovani qui amano divertirsi, sulla spiaggia, bellissima e ordinatissima, ci sono una marea di locali, di luoghi di condivisione sociale, piazzuole per ballare all'aperto dove la gente liberamente si butta in pista a ballare melodie tradizionali remixate anche in tono moderno. Birrerie, ristorantini, negozi, brulichio ordinato di gente che lavora tanto ma sa divertrisi e non si fa mancare niente.
Paese docve lo stipendio medio si aggira intorno ai 1800 euro e il costo della vita è simile a quello italiano, qualcosa di più qualcosa di meno. Ma lo stato sociale garantisce al cittadino israeliano praticamente tutto.
Che dire poi di quanti militari ho visto in giro, ragazzi e ragazze dalle divise più diversi, alcuni armati fino ai denti altri più sciolti e meno aggressivi, ma sempre coi volti sorridenti. Qui il militare si fa per 3 anni e lo devono fare tutti (eccetto quegli ortodossi di ccui parlavo, con le treccine e i vestiti neri, chiamati Cassidi, che invece sono fannulloni e dedicano la vita a fare figli senza lavorare e sono mantenuti dallo stato).
E poi i russi...una quantità abnorme di russi! Russi ovunque, sugli autobus, in spiaggia, al alvoro, al policlinico, a scuola, sulle marshrutke (sì ci sono taxi collettivi tipo marshrutke!)...e russi di ogni parte, dal Kazakstan all'Uzbekistan, ai baltici all'aUcraina. Non vorrei sparare castronate, ma la mia impressione è che uno su 3 sia di lingua russa. Questi sono immigrati da un ventennio e forse più - da dopo il crollo dell'Urss e sono finiti qui per avere una parte di sangue ebreo...e qui hanno trovato la loro fortuna. Qui si vive a lungo e coi miei occhi ho visto anziani russi così in forma e pimpanti come mai ne ho visti nelle Russie. ù
La gente fa sport, in spiaggia corre, si muove, è attiva...
Questo è l'unico Paese dove tutto è scritto in 3 lingue, di cui una è la lingua del "nemico": ebraico, arabo e inglese...ehh sì. Qui il popolo è pacifico e non vuole avere rompimenti di maroni nè crearne ai vicini. I latini dicevano: "si vis pace, para bellum", e per quetso loro sono costretti a tutelarsi, poichè sono accerchiati da "nemici", ma lungi da loro il voler cercare zizzania. Il fatto di scrivere anche in arabo lo dimostra. E' vero che ci sono parecchi arabi israeliani (come i drusi), ma è avero anche che parlando con la gente ho colto davvero questo aspetto di non volere problemi con i vicini, ma anzi di volere vivere tranquilli.
Haifa non ha grandi attrazioni, ma è una vera città ebraica. E' piacevole, il mare è stupendo, le colline sono sopra la città contengono i quartieri più belli che sono immersi nel verde.
Qui cresce tutto, dalle banane a frutti esotici, a verdura...non si mangia la carne di maiale, ma credo che a questo ci si possa abituare, come mi dicevano i genitori di Dima, che da anni non la mangiano e stanno beneone
I controlli sono incredibili. La paura di attentati e di kamikaze ha portato gli israeliani a creare forme di controlli accurati, in ogni poso sensibile. Nelle stazioni e nei centri commerciali si entra facendo passare borse o sacchetti nel metal detector, ci sono tornelli di ferro per entrare e uscire dagli ambienti a rischio.
Per non parlare dell'aeroporto dove i controlli sono accuratissimi e le domande dei doganieri sono alquanto strane e curiose: "da chi vai in Israele, chi ti ha invitato, come si chiama il tuo amico, come vi siete conosciuti, come si chiamano i tuoi genitori, ecc...oppure, all'uscita: tu pensi che il tuo amico ti abbia messo qualcosa in valigia a tua insaputa?, ti hanno fatto dei regali? Ti è piaciuto Israele, pensi di poterci tornare, ecc..."
Si mangia benissimo. Cucina di tipo mediorientale, ma di ottima qualità: kebap, shaurma, un sacco di insalatine, humus, salsine varie, pesce alla griglia...per non parlare di frullati e spremute di ogni frutta. E i vini...che vini ragazzi! Del tutto simili ai nostri. Ho bevuto Cabernet e riesling bianco col pesce e sauvignon. Spettacolare! E la birra, la "Goldtsar" anche squisita...
Beh...caro Forum, per me è stata una sorpresa enorme. Mai avrei sognato di stare così bene e di trovarmi così bene. Ho avuto una parentesi stupenda, posterò magari qualche foto più avanti.
Poi se mi viene in mente ancora qualcosa, lo "butterò" giù più avanti.
Ciao a tutti,
Gringox












Kiev - Milano




Sagrado (GO)

Mosca-Piano di Sorrento


Asuncion
