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MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN
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Messaggio MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
MOSCA - L'ex presidente russo Boris Ieltsin e' morto all'improvviso. Lo ha riferito l'ufficio stampa del Cremlino, ricordando che il primo febbraio scorso Ieltsin aveva compiuto 76 anni. Era stato operato nel 1996 per un quintuplo bypass cardiaco, dal quale si era ripreso molto bene. Non era stata diffusa alcuna notizia di una sua malattia.

La morte di Boris Ieltsin e' stata causata da un infarto, secondo fonti mediche citate dall'agenzia Interfax. Oppure da    


LE CONDOGLIANZE DI GORBACIOV
Mikhail Gorbaciov, l'ex grande rivale di Boris Ieltsin, e' stato fra i primi a esprimere le sue condoglianze per l'improvvisa morte del primo presidente della Russia post-sovietica. ''Nella sua storia ci sono state grandi opere per il bene del paese e gravi errori'', ha detto l'ultimo presidente dell'Urss citato dall'agenzia Interfax. Ad ogni modo ''il suo e' stato un destino tragico''. Gorbaciov ha inviato le condoglianze ai familiari.
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
MOSCA - L'ex presidente Boris Eltsin è deceduto all'età di 76 anni per arresto cardiaco. Lo ha annunciato un portavoce del Cremlino. Eltsin soffriva da tempo di problemi cardiaci. Era nato il 1° febbraio 1931 presso Sverdlovsk, fu presidente della Russia dal 1991 al 31 dicembre 1999, quando lasciò la carica ad interim all'allora primo ministro Vladimir Putin.
PROTAGONISTA DEL CROLLO SOVIETICO - Eltsin fu tra i protagonisti del crollo dell'Unione sovietica. Da presidente del presidium del soviet supremo della Repubblica socialista federativa russa, nel giugno 1990 proclamò la sovranità della Russia (iniziando un conflitto di potere devastante con il Cremlino retto da Gorbaciov) e il 12 giugno dell'anno dopo con il 57% dei voti venne eletto presidente della Rep. russa. In agosto ci fu il tentativo di colpo di Stato degli apparati del Partito comunista sovietico con alcune frange militari, e la figura di Eltsin divenne di colpo famosa in tutto il mondo quando salì su un carro armato dei ribelli per arringare la folla davanti alla Casa Bianca (il Parlamento russo) ed evitare in questo modo un bagno di sangue. Alla fine del 1991 Michail Gorbaciov, ultimo presidente sovietico, rassegnò le dimissioni, venne ammainata dal Cremlino la bandiera rossa con la falce e il martello, e al suo posto venne alzata quella a strisce bianca, rosso e blu della Russia. Al posto di Gorbaciov, salì al potere Boris Eltsin che firmò il decreto di scioglimento dell'Unione sovietica.

CECENIA E ALCOL - All'inizio il suo potere fu molto contrastato, specie dal Parlamento. Da presidente Eltsin non esitò a inviare i carri armati a bombardarne la sede per rimettere i deputati sotto la sua autorità provocando decine di vittime. Fu Eltsin inoltre a iniziare nel 1994 la disastrosa guerra in Cecenia, fu riconfermato al potere nelle elezioni del 1996 sconfiggendo il candidato comunista Zhuganov. Nell'estate 1998 la Russia fu travolta da una disastrosa crisi economica, che Eltsin da presidente non seppe fronteggiare. Come non fu in grado di fronteggiare il saccheggio dell'industria e delle immense risorse naturali della Russia, che dopo la caduta dell'Unione sovietica caddero preda di rapaci speculatori, che in breve tempo si trasformarono in oligarchi plurimiliardari, in grado di condizionare la sua stessa presidenza. Da sempre «amante» dell'alcol, negli ultimi tempi al potere fu spesso trovato ubriaco in diverse occasioni pubbliche. Ebbe però il merito di trasformare un'immenso Paese sotto la dittatura comunista in una nazione in cui vigono, più o meno, regole democratiche e l'economia di mercato.

Fonte: Corriere della Sera
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
L'ex presidente russo era stato ricoverato in ospedale per una polmonite. Eltsin è morto per un improvviso arresto cardiaco, ha riferito l'agenzia Interfax, citando i medici dell'ex presidente.

Il presidente Vladimir Putin ha ricordato Eltsin come un padre della democrazia, un "leader nazionale" che "si è sempre preso la responsabilità di quello che ha fatto per il popolo russo". Il Cremlino ha proclamato per il 25 aprile una giornata di lutto nazionale in ricordo di Eltsin.

Il padre della perestroika Mikhail Gorbaciov ha "espresso profonde condoglienze ai familiari" di Eltsin, un uomo che per l'ultimo leader sovietico "ha fatto molto per il suo paese, anche se ha commesso errori seri".

Il Cremlino ha confermato che Eltsin, 76 anni, era stato trasferito nell'Ospedale Clinico Centrale di Mosca dopo essere stato visitato dai suoi medici nella residenza di Gorki-9, alle porte della capitale, dove era convalescente da giovedì scorso a causa di una bronchite e un'infezione virale.

Fonte: Rainews24
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
E' morto Boris Eltsin, il primo presidente della Russia post-sovietica. Lo ha annunciato il Cremlino, mentre fonti mediche hanno confermato che è stato vittima di un infarto. Eltsin aveva 76 anni, e gravi problemi cardiaci: era stato operato nel '96 per un nuovo bypass, un intervento dal quale non si era mai ripreso del tutto. Tuttavia nelle ultime settimane non era stata data notizia di un aggravrsi del suo stato.

Due volte presidente, ha guidato la Russia dal '91 al '99, prima di lasciare il posto a Vladimir Putin, che aveva designato lui stesso come suo successore.

Mikhail Gorbaciov, l'antico grande rivale, è stato fra i primi a esprimere le sue condoglianze. Ha aggiunto che Eltsin porta con se la responsabilità di eventi importanti per il paese, oltre che di gravi errori. Il suo - ha detto Gorbaciov - è stato un "destino tragico". Ha espreso le sue condoglianze anche la Casa Bianca, che ha definito Eltsin una "figura storica".

Fonte: Euronews
 



 
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Articolo di Enrico Franceschini (La Repubblica):

Ho fatto tre interviste a Boris Eltsin, quando ero corrispondente di "Repubblica" da Mosca, e l'ho incontrato un'infinità di volte. Il mio primo ricordo è di Eltsin in cima a un carro armato, davanti alla "Casa Bianca", come era chiamata l'allora sede del Parlamento russo (semplicemente perché era un grande edificio bianco).

Era l'agosto '91. Kgb e Armata Rossa avevano organizzato il golpe contro Gorbaciov per fermare la democratizzazione dell'Urss. Gorbaciov era tenuto prigioniero in una dacia sul mar Nero. Eltsin, presidente della Russia, la più grande fra le quindici repubbliche sovietiche, si oppose al golpe. Attorno al parlamento russo si riunirono gli attivisti democratici e un'unità corazzata ribelle. Su uno di quei tank, Eltsin lesse, in piedi, un proclama per la democrazia. Il golpe fallì.

Ma Gorbaciov ne fu travolto. Ed ecco un secondo ricordo. Qualche giorno più tardi, davanti al parlamento russo, Gorbaciov cerca di ristabilire il suo potere. Eltsin sale sul podio, gli mette in mano un documento, gli intima di leggerlo. Gorbaciov esita. "Lo legga, Mikhail Sergeevich", intima Eltsin. E Gorbaciov obbedisce. Non ricordo nemmeno più cosa c'era scritto di tanto importante su quel foglio di carta. Contava il gesto. Gorbaciov, indebolito da non comandava più niente. L'Urss, di lì a tre mesi, non esisteva più. E Eltsin, come presidente della Russia, prese possesso del Cremlino.

Un altro ricordo: due anni più tardi, un altro tentato golpe, stavolta contro Eltsin. I golpisti si asserragliarono in quella "Casa Bianca" che nel '91 difese la democrazia. Eltsin, senza esitare, ordinò all'esercito, che gli rimase fedele, di bombardarla. E per ore i suoi carri armati tirarono cannonate contro l'edificio. Questo lo ricordo bene, perché io ero dentro, insieme a Paolo Valentino del Corriere della Sera, per intervistare i leader della rivolta, Rutskoj e Kasbulatov. Loro temevano di morire, un po' lo temevamo anche noi due reporter, invece la rivolta finì, le cannonate anche, uscimmo tutti vivi dalla Casa Bianca e Eltsin rimase alla guida della Russia.

Altri ricordi sparsi: Eltsin che dirige l'orchestra e balla su un palcoscenico elettorale, per farsi rieleggere; Eltsin che dà un pizzicotto a una delle sue donne-ministro, facendola sobbalzare; Eltsin che sta per svenire, non si sa se per l'alcol o le malattie, durante una visita in Asia. Com'era, visto da vicino, nelle interviste che gli feci? Una figura "larger than life", più grande del normale, come dicono gli americani, e non solo fisicamente.

Un orso russo. Un vero russo: che amava la vodka, le donne, che non si tirava indietro se c'era da usare la violenza. Brutale, se necessario. Ma anche spiritoso, divertente, simpatico. Un leader nel segno di una tradizione che va da Pietro il Grande a Stalin. E' stato lui a dare l'ultima spallata che fece crololare l'Urss. E' stato lui a impedire il ritorno del comunismo.

Comunista per la maggior parte della vita, aveva finito per detestare il comunismo come un male assoluto; e la paura del comunismo lo spinse a compiere tanti errori, una volta raggiunto il potere. La privatizzazione selvaggia. Il paese nel caos. La corruzione. Però difese sempre la democrazia, il pluralismo, la libertà di stampa. Nella Russia di Eltsin, si poteva criticare e anche sbeffeggiare il presidente. Paradossalmente, ha scelto in Putin un erede che non ammette critiche e ha limitato fortemente la democrazia. Questa è la sua tragica eredità.

Un ultimo ricordo. Una volta sono stato nel paesino degli Urali, vicino a Sverdlovsk, dove Eltsin è nato, in una famiglia poverissima. Ho visto la sua casupola di un tempo: una izba di legno. Molto simile alla casetta del sud della Russia, vicino a Stavropol, dove nacque Gorbaciov, anche lui da una famiglia di poveri contadini. L'incredibile è che da due baracche così, ai confini del mondo, siano nati i due leader che hanno, uno inconsapevolmente, l'altro volutamente, disfatto l'Urss.

Fonte: La Repubblica
 



 
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Aggiungo che il 19 marzo in Russia sono morti 108 minatori, quelli sono veri martiri
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
A Boris Eltsin, l'uomo che gli ha aperto le porte del potere quasi dieci anni fa, il presidente russo Vladimir Putin ha reso omaggio con queste parole. "E' scomparso un uomo, grazie al quale un'epoca totalmente nuova è nata. La nuova Russia democratica è nata, un paese libero aperto al mondo. Uno stato in cui il potere appartiene veramente ai cittadini". Questo mercoledi Ieltsin verrà sepolto in un cimitero di Mosca. Per la Russia - ha annunciato Putin -sarà una giornata di lutto nazionale.

Fonte: Euronews
 



 
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Adesso le maggiori aziende russe di vodka saranno in crisi, hanno perso un importante cliente    
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
MOSCA - Almeno 20 mila moscoviti hanno reso omaggio per tutta la notte al defunto ex presidente russo Boris Eltsin, scomparso lunedì, nella cattedrale del Cristo salvatore, dove la salma è esposta da martedì. In mattinata è ricominciata la liturgia che andrà avanti fino a metà giornata, e verrà seguita da una grande messa prima della tumulazione, nel cimitero monumentale di Novadevici, sulle rive del fiume Moscova.

L'ULTIMO ADDIO - I familiari di Eltsin hanno scelto una sistemazione sul viale d'ingresso, a cento metri dalla porta principale del complesso monasteriale. Solo loro, assieme alle autorità russe - è prevista la partecipazione del presidente Vladimir Putin - e agli amici più stretti saranno ammessi all'ultimo atto. Ma la grande chiesa dove si tiene la camera ardente, fatta ricostruire peraltro proprio per volere di Eltsin, è gremita di comuni cittadini. Gli ospiti stranieri avranno due ore di tempo, fra il mezzogiorno e le due del pomeriggio, per porgere il loro omaggio

I GRANDI - Sono già arrivati a Mosca fra gli altri i due ex presidenti statunitensi Bill Clinton e George Bush, il presidente tedesco Horst Keler, accompagnato dall'ex cancelliere tedesco Helmuth Khol che di Eltsin fu grande amico, la commissaria per la politica estera dell'Ue Benita Ferrero Waldner, il principe Andrea in rappresentanza della famiglia reale britannica con l'ex premier John Major, l'ex presidente polacco Lech Walesa. L'Italia è rappresentata dall'ex presidente del consiglio e senatore a vita Giulio Andreotti. Il cerimoniale, inedito, prevede gli onori militari in qualità di ex comandante supremo delle forze armate russe: la bara verrà portata sul fusto di un cannone e riceverà il saluto militare.

IN DIRETTA - La stampa anche oggi dedica all'ex presidente le pagine principali, e anche in provincia sono in corso celebrazioni. A Iekaterinburg, sugli Urali, capoluogo della regione natale di Ieltsin, la via principale ora intitolata a Lenin verrà probabilmente ribattezzata col nome del primo presidente della Russia democratica. Televisioni governative e radio di stato seguono il copione delle giornate di lutto nazionale: trasmettono lunghe dirette sulla cerimonia le prime, notiziari e musica classica le seconde. Ma è forse il titolo di apertura del quotidiano Vremja Novostei a fermare meglio di tutti l'attimo odierno: «Un'epoca che se ne va». La Duma ha reso omaggio all'«orso russo» con un minuto di silenzio.


Fonte: Corriere della Sera
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
Mosca dà l'addio a Boris Eltsin, il primo presidente della russia eletto democraticamente e scomparso lunedì a settantasei anni. In attesa delle esequie, che si svolgeranno oggi in tarda mattinata, il feretro è stato trasportato nella cattedrale moscovita del Cristo Salvatore, dove diverse migliaia di persone sono venute a rendere omaggio al vecchio leader.

Il Cremlino ha indetto una giornata di lutto nazionale e il presidente russo Vladimir Putin ha rinviato a domani il discorso annuale davanti al parlamento.

Lunga la lista degli ospiti internazionali che hanno confermato la loro presenza ai funerali. L'Italia sarà rappresentata dal senatore a vita Giulio Andreotti, mentre per gli Stati Uniti interverranno i due ex presidenti George Bush senior, padre dell'attuale inquilino della Casa Bianca, e Bill Clinton.

Dopo le esequie, il feretro sarà condotto al cimitero monumentale del monastero Novodevitchi, dove Eltsin riposerà accanto alle tombe di noti esponenti della storia russa. Dal leader sovietico Nikita Kruscev, ad Anton Cechov e Dimitri Shostakovich.

Fonte: Euronews
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
morello ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Adesso le maggiori aziende russe di vodka saranno in crisi, hanno perso un importante cliente     

Hihihi.... un importante cliente, sì....l'hanno perso! Però restano tanti altri.........
 




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Grazie a quelli chi mi ama – voi mi fate di meglio. Grazie a quelli chi mi odia – voi mi fate di più forte. Grazie a quelli per chi non sono indifferente – voi mi servite per folla!
 
giulietta7it Invia Messaggio Privato MSN Live Yahoo Messenger
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
Beh...... (senza riferirmi ad Eltsin)..... si possono avere buone idee con lo stomaco pieno di vodka, vino o Scotch Whisky......
 



 
ema Invia Messaggio Privato MSN Live
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
MOSCA - Decine di migliaia di persone hanno reso omaggio alla salma dell'ex presidente russo Boris Eltsin: per tutta la notte davanti alla cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca la processione è stata incessante. Poi la solenne cerimonia funebre con rito ortodosso a cui hanno partecipato numerosi statisti stranieri e la sepoltura nel cimitero di Novodevichy, nei sotterranei di un monastero del XVI secolo, con gli onori militari. ''Il destino di Boris - ha detto il religioso che ha celebrato le esequie - riflette la storia drammatica del XX secolo. Il desiderio della nostra gente di ottenere la libertà era molto forte e lui ci ha aiutato a realizzarlo. E' stato uno dei protagonisti di un cambiamento storico''.

Per la tomba i familiari di "Corvo bianco" hanno scelto una sistemazione sul viale d'ingresso, a cento metri dalla porta principale del complesso monastico, nel cimitero che accoglie le tombe dei grandi poeti, degli scrittori, dei muscisti e dei cosmonauti che hanno dato lustro e gloria alla Russia. Alla tumulazione hanno assistito solo alcune centinaia di persone, le più vicine a Eltsin, e diversi leader russi e stranieri, dal capo del Cremlino Vladimir Putin agli ex presidenti americani George Bush senior e Bill Clinton. Al momento della sepoltura sono state sparate tre salve di cannone, come prevede il protoccolo militare, ed è stato eseguito l'inno nazionale. E con gli onori militari il feretro era stato portato dalla cattedrale al monastero.

Eltsin, morto lunedì di infarto all'età di 76 anni, è stato il primo leader ad avere in Russia un funerale e una sepoltura rigorosamente e solennemente conformi al rito ortodosso, dopo la Rivoluzione d'ottobre. All'interno della cattedrale la bara, in legno di massello brunito, avvolta dalla bandiera nazionale, era stata sistemata al centro della cattedrale, vigilata da quattro giovani della Guardia d'Onore del Cremlino. Attorno, facevano cordone i pope con indosso costumi bianchi, e i metropoliti hanno guidato il coro. Di lato, la panca dei parenti: la vedova Naina, le due figlie vestite di nero, i nipoti, i due generi, gli amici più stretti.

Alla cerimonia funebre erano presenti statisti stranieri provenienti da tutto il mondo. Ad ascoltare il metropolita Juvenalij di Krutitsy e di Kolomna, nella gerarchia ortodossa una delle cariche più importanti, c'erano oltre a Bush senior e Clinton, il presidente tedesco Horst Kohler, l'ex presidente del Consiglio e senatore a vita Giulio Andreotti in rappresentanza dell'Italia, Lech Walesa per la Polonia. Fra i ciunquemila ospiti riuniti nella cattedrale, anche il grande rivale politico di Eltsin, Mikhail Gorbaciov.

La stampa russa anche oggi ha dedicato all'ex presidente le pagine principali. Televisioni governative e radio di stato hanno seguito il copione delle giornate di lutto nazionale trasmettendo lunghe dirette sulla cerimonia, notiziari e musica classica. In tutta la Russia è stato proclamato un giorno di lutto nazionale con le bandiere issate a mezz'asta sugli edifici pubblici.

Fonte: La Repubblica
 



 
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Messaggio Re: MORTO EX PRESIDENTE BORIS IELTSIN 
 
La Russia ha detto addio a Boris Yeltsin. L'omaggio al primo presidente eletto in libere elezioni, morto lunedì scorso all'età di 76 anni, è stato reso con una cerimonia nella cattedrale del Cristo Salvatore, a Mosca. Sono stati i primi funerali religiosi in Russia dalla morte dello zar Alessandro III, 113 anni fa.

Oltre al presidente russo Vladimir Putin e all'ultimo presidente dell'Unione sovietica, Mikhail Gorbaciov, hanno partecipato alla cerimonia gli ex presidenti degli Stati Uniti Goerge Bush senior e Bill Clinton e l'ex presidente polacco Lech Walesa. Numerosi i capi di Stato e di governo di tutto il mondo. L'Italia era rappresentata dal senatore a vita Giulio Andreotti.

Il feretro è stato tumulato nel cimitero di Novodiedici, sulle rive della Moscova. Nel cimitero, proclamato dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, riposano personalità della cultura, dell'arte e della politica: l'ex leader sovietico Nikita Krusciov, gli scrittori Cechov e Gogol, i musicisti Prokofiev e Shostakovic. Yeltsin è stato seppellito vicino alla tomba di Raissa Gorbaciova.

L'eredità politica di Boris Yeltsin è controversa. E' senza dubbio l'uomo che ha smantellato l'Unione sovietica, che ha pilotato la Russia nei suoi primi anni d'indipendenza e che ha avviato profonde riforme economiche. Ma quelle stesse riforme sono da più parti indicate come la causa dell'impoverimento di milioni di risparmiatori. La politica di privatizzazione delle aziende di Stato, inoltre, ha fatto nascere la classe degli "oligarchi": di quei personaggi, appartenenti alla cerchia di Yeltsin, che con risorse relativamente limitate hanno potuto appropriarsi di veri e propri giganti economici e produttivi, accumulando in pochissimo tempo enormi fortune.

Fonte: Euronews
 



 
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