Forum Russia - Italia

Mentre facevo zapping ho beccato quest'episodio, dalle scritte in cirillico sospettavo che fossero in Ucraina e avrei scommesso un occhio della testa che erano a Nikolayev, e di fatti ...

Voi che ne pensate?

http://it.dplay.com/jodie-marsh/stagione-1-episodio-4/

Io dico solo che disperazione ... :roll:

Anch'io l'ho visto per caso. Non conoscevo questo programma e mi sono fermata solo perchè ho pensato "Ucraina" vedendo qualche immagine. Secondo me ognuno è libero di scegliere di fare della sua vita quello che vuole, matrimonio compreso, quindi non critico questi uomini e queste donne.
Personalmente non mi metterei su una specie di catalogo, lo trovo un po' degradante. Se una persona lo fa non deve poi stupirsi se l'altro la tratta come un'oggetto: sfogliato, scelto, comprato...faccio quel che voglio con l'acquisto.
Lo stesso vale per le pretese di certi uomini: ogni persona ha pregi e difetti, non si può pretendere di fare un ordine su misura, come quando compri i mobili della cucina.

Elly ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anch'io l'ho visto per caso. Non conoscevo questo programma e mi sono fermata solo perchè ho pensato "Ucraina" vedendo qualche immagine. Secondo me ognuno è libero di scegliere di fare della sua vita quello che vuole, matrimonio compreso, quindi non critico questi uomini e queste donne.
Personalmente non mi metterei su una specie di catalogo, lo trovo un po' degradante. Se una persona lo fa non deve poi stupirsi se l'altro la tratta come un'oggetto: sfogliato, scelto, comprato...faccio quel che voglio con l'acquisto.
Lo stesso vale per le pretese di certi uomini: ogni persona ha pregi e difetti, non si può pretendere di fare un ordine su misura, come quando compri i mobili della cucina.

Pure io mi sono fermata a guardarlo perché avevo riconosciuto l'Ucraina, anche se in precedenza avevano trasmesso un altro episodio interessante sulla maternità surrogata.

Infatti quando ho detto "che disperazione" mi riferivo proprio alla scena del catalogo (a me è stata la scena che ha colpito di più), ma non so quale parte sia più disperata. Dubito che queste donne si sentano degradate.
Ai tempi dell'uni lavoravo con diverse agenzie di hostess/promoter ed eseguivano la stessa procedura: foto, catalogo e poi dal vivo ti facevano il casting. Lo si faceva per lavoro, un lavoro fra l'altro ben pagato (come promoter non era granchè, sulle 40-50 al gg, ma come hostess immagine 80-100 euro al giorno se beccavi l'agenzia buona) e le agenzie ti davano anche qualche dritta su come approcciare, cosa dire, persino sulla posa in cui metterti.
Quindi quando vedo queste scene mi viene da ridere se penso a tutto il montaggio che c'è dietro.