Paolino spettacolare. Salutamelo.
Farà le scarpe a tutti per quanto è scaltro :wink:
GRINGOX d'UCRAINA
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Uau Gringo gran bel racconto....grazie di averlo condiviso qui sul forum anche oggi ho imparato una nuova cosa bella davvero.... :smt023
Tradizioni che portano sì il passaggio del bambino all'età adulta.... :wink: si vede il Paolino visivamente teso nella prima foto che hai postato.....mentre Giorgio nella foto di famiglia sembra un po' annoiato come voglia dire.... "tra poco tocca anche a me tutto questo?"
Grazie ancora di questo pezzo di storia nel primo giorno di scuola di tuo figlio..... :smt045 :smt045
Tradizioni che portano sì il passaggio del bambino all'età adulta.... :wink: si vede il Paolino visivamente teso nella prima foto che hai postato.....mentre Giorgio nella foto di famiglia sembra un po' annoiato come voglia dire.... "tra poco tocca anche a me tutto questo?"
Grazie ancora di questo pezzo di storia nel primo giorno di scuola di tuo figlio..... :smt045 :smt045
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Emozionante davvero il tuo racconto, Gringox! :wink: Con tutti i momenti descritti e le foto, leggendo si ha l' impressione di esserci presenti :wink: Apprendo con un po' di sorpresa che il rito sovietico della "linejka" e` sopravvissuto nell'Ucraina di oggi; e` finora la tipica procedura solenne del 1 settembre in tutte le scuole della Russia, solo che qui, invece dell'inno nazionale, si sente la musica popolare delle canzoni per bambini. Paolino e` un vero piccolo gentiluomo :smile: Pure la mia nipotina quest'anno ha cominciato la prima elementare, a Mosca...
Scusa la curiosita`, se ho capito bene - nella scuola che avete scelto la lingua ucraina non viene studiata affatto?
Scusa la curiosita`, se ho capito bene - nella scuola che avete scelto la lingua ucraina non viene studiata affatto?
Titolo:
Complimenti bel racconto , questa è sicuramente una di quelle cose che mi piace della Russia.
Queste tradizioni che durano nel tempo , poi a differenza dell'Italia mi è sempre piaciuto il fatto che la inizio è sempre il primo di settembre , da noi è un casino
Tutte le regioni tutti gli anni un giorno diverso
Queste tradizioni che durano nel tempo , poi a differenza dell'Italia mi è sempre piaciuto il fatto che la inizio è sempre il primo di settembre , da noi è un casino
Tutte le regioni tutti gli anni un giorno diverso
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Grazie cara Luda :wink: Che io sappia la "linejka" è tuttora mantenuta in tutte le scuole in Ucraina.
Rispondo subito alla tua curiosità, forse dal racconto non emerge chiaramente: la lingua ucraina certo che viene studiata, come lingua parallela (avranno 3 o 4 ore alla settimana di ucraino), e poi c'è l'inglese (3 ore/settimana). Dalla 5a classe poi verrà inserito anche il tedesco :wink:
Ehh già caro Icipetto, proprio così :wink:
Ehh già caro geometra, tu che l'hai pure conosciuto recentemente, il Paolino è tosto, ehh... :lol:
Oggi, accompagnandolo a scuola, mi sono soffermato a chiacchierare e fare amicizia col nonno di Bobò (mi pare di aver capito si chiami così il bambino), il compagno di classe tajiko del Paolino. La conversazione mi ha riportato alla mente il mio viaggio storico in Tajkistan, secoli fa... ho fatto pure vedere le foto del viaggio (che conservo, come quele degli altri viaggi, nella memoria del telefonino)... e lui si è pure emozionato :wink: La famiglia di Bobò ha un chiosco al bazar Demeevskij e vendono frutta secca e spezie... gente semplice, ma dignitosa.
Gringox
Luda Mila ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Grazie cara Luda :wink: Che io sappia la "linejka" è tuttora mantenuta in tutte le scuole in Ucraina.
Rispondo subito alla tua curiosità, forse dal racconto non emerge chiaramente: la lingua ucraina certo che viene studiata, come lingua parallela (avranno 3 o 4 ore alla settimana di ucraino), e poi c'è l'inglese (3 ore/settimana). Dalla 5a classe poi verrà inserito anche il tedesco :wink:
Ehh già caro Icipetto, proprio così :wink:
Ehh già caro geometra, tu che l'hai pure conosciuto recentemente, il Paolino è tosto, ehh... :lol:
Oggi, accompagnandolo a scuola, mi sono soffermato a chiacchierare e fare amicizia col nonno di Bobò (mi pare di aver capito si chiami così il bambino), il compagno di classe tajiko del Paolino. La conversazione mi ha riportato alla mente il mio viaggio storico in Tajkistan, secoli fa... ho fatto pure vedere le foto del viaggio (che conservo, come quele degli altri viaggi, nella memoria del telefonino)... e lui si è pure emozionato :wink: La famiglia di Bobò ha un chiosco al bazar Demeevskij e vendono frutta secca e spezie... gente semplice, ma dignitosa.
Gringox
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Bel racconto e belle foto, davvero si ha la sensazione di essere stati lì ad assistere...
Per Paolo: vai, ragazzo..., impegnati e buona fortuna !! :smile:
Per il polipo finale: quando capiti di nuovo dalle mie parti, lo preparo io: dicono che mi riesca abbastanza bene..., faremo una "polipata forumistica"... :smt023
Per Paolo: vai, ragazzo..., impegnati e buona fortuna !! :smile:
Per il polipo finale: quando capiti di nuovo dalle mie parti, lo preparo io: dicono che mi riesca abbastanza bene..., faremo una "polipata forumistica"... :smt023
Titolo: Re:
infatti, la penso come te.
In Russia hanno 9 fusi orari e iniziano tutti il 1 settembre, da noi solo se si provano a proporlo partono le pippe mentali
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
infatti, la penso come te.
In Russia hanno 9 fusi orari e iniziano tutti il 1 settembre, da noi solo se si provano a proporlo partono le pippe mentali
Titolo:
Ultima modifica di icipo76 il 07 Settembre 2017, 11:22, modificato 2 volte in totale
Toglimi una curiosità Gringox
Come percepisci il futuro di queste cose ?
È chiaro che tutte queste tradizioni seppur belle sono un eredità sovietica e visto che in ucraina la strada è verso l' allontanamento di queste influenze,
C'è il rischio che tutte queste tradizioni spariscano lentamente?
Come percepisci il futuro di queste cose ?
È chiaro che tutte queste tradizioni seppur belle sono un eredità sovietica e visto che in ucraina la strada è verso l' allontanamento di queste influenze,
C'è il rischio che tutte queste tradizioni spariscano lentamente?
Ultima modifica di icipo76 il 07 Settembre 2017, 11:22, modificato 2 volte in totale
Titolo: Re:
Caro Icipo condivido il tuo pensiero è un vero peccato averle perse in Italia e si vedono oramai solo nei filmati di tempi che furono meno male che ci sono nazioni come l'Ucraina e la Russia (e credo anche qualcun altro boh?) che le mantengono vive queste tradizioni..... :smt045 :smt045 e che il bambino rispetta la maestra fin dal primo giorno..... :smt023
Per la "polipata forumistica" contate anche su di me sono una vera ghiotta di pesce....perché non organizzare un raduno a base di pesce? A chi piace naturalmente..... :wink:
Ultima modifica di Butterfly77 il 07 Settembre 2017, 11:29, modificato 1 volta in totale
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Caro Icipo condivido il tuo pensiero è un vero peccato averle perse in Italia e si vedono oramai solo nei filmati di tempi che furono meno male che ci sono nazioni come l'Ucraina e la Russia (e credo anche qualcun altro boh?) che le mantengono vive queste tradizioni..... :smt045 :smt045 e che il bambino rispetta la maestra fin dal primo giorno..... :smt023
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per la "polipata forumistica" contate anche su di me sono una vera ghiotta di pesce....perché non organizzare un raduno a base di pesce? A chi piace naturalmente..... :wink:
Ultima modifica di Butterfly77 il 07 Settembre 2017, 11:29, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Re:
Non credo che in Italia abbiamo perso qualcosa per il semplice fatto che non c'è mai stata un nessun tipo di tradizione legata al primo giorno di scuola
Butterfly77 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non credo che in Italia abbiamo perso qualcosa per il semplice fatto che non c'è mai stata un nessun tipo di tradizione legata al primo giorno di scuola
Titolo: Re:
Guarda Icipetto, a dire il vero viviamo un po' "alla giornata" e purtroppo siamo costretti a subire la direzione del vento... oggi è così e non è detto che lo sia anche domani. Nel caso in questione, di scuole con l'insegnamento in russo prima ce n'erano tante, oggi sono rimaste poche, e non è escluso che domani tolgano pure quelle... oppure le rimettano come era prima...
Questa è, in generale, la triste situazione di insicurezza, di instabilità, che permane nel Paese.
Fare ipotesi per il futuro non è così semplice, poiché la sensazione di instabilità sociale è il riflesso di una instabilità politica. E proprio la politica poi è quella che determina un indirizzo piuttosto che un altro.
Posso dire che sul breve termine le cose, dal punto di vista del nostro discorso, non possono altro che peggiorare. Ma già sul medio-lungo termine non mi azzardo a fare previsioni. Perché potrebbe pure cambiare il vento. Ma come potrebbe cambiare? Ehh..., tutto può succedere, può cambiare in peggio (e in questo caso il rischio è davvero la soppressione di tutta quella eredità), o potrebbe cambiare in meglio.
Poi bisogna anche vedere, nel breve termine, come nei fatti riesce ad essere cambiata la società nel complesso. Capisci che sradicare tutto un passato, o fai come Pol Pot e radi tutto al suolo e fai stragi umane e allontani i bambini dai genitori, oppure inevitabilmente ti scontri con delle difficoltà reali, anzitutto con la forza stessa di certe tradizioni che sono diventate nei decenni una prassi, un dato acquisito, che rallentano l'azione distruttiva. Ecco che quindi tale azione può raggiungere un risultato importante in un tempo medio-lungo (una generazione e oltre); bisogna vedere appunto se il vento che tira ora potrà ancora soffiare a lungo e per quanto...
Oltre che vedere come la società "reale" reagisce a tale azione... al momento una gran parte della società mi pare subisca e stia zitta (e non salti di gioia!), e, dove può, si aggrappa a tutte quelle situazioni, a quegli appigli (come nel nostro caso per es. una scuola russa), a quelle "gabole" che ritiene necessarie per vivere come ritiene più giusto e valido per sé stessa.
Spero di averti un po' chiarito le idee :wink:
Gringox
icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Guarda Icipetto, a dire il vero viviamo un po' "alla giornata" e purtroppo siamo costretti a subire la direzione del vento... oggi è così e non è detto che lo sia anche domani. Nel caso in questione, di scuole con l'insegnamento in russo prima ce n'erano tante, oggi sono rimaste poche, e non è escluso che domani tolgano pure quelle... oppure le rimettano come era prima...
Questa è, in generale, la triste situazione di insicurezza, di instabilità, che permane nel Paese.
Fare ipotesi per il futuro non è così semplice, poiché la sensazione di instabilità sociale è il riflesso di una instabilità politica. E proprio la politica poi è quella che determina un indirizzo piuttosto che un altro.
Posso dire che sul breve termine le cose, dal punto di vista del nostro discorso, non possono altro che peggiorare. Ma già sul medio-lungo termine non mi azzardo a fare previsioni. Perché potrebbe pure cambiare il vento. Ma come potrebbe cambiare? Ehh..., tutto può succedere, può cambiare in peggio (e in questo caso il rischio è davvero la soppressione di tutta quella eredità), o potrebbe cambiare in meglio.
Poi bisogna anche vedere, nel breve termine, come nei fatti riesce ad essere cambiata la società nel complesso. Capisci che sradicare tutto un passato, o fai come Pol Pot e radi tutto al suolo e fai stragi umane e allontani i bambini dai genitori, oppure inevitabilmente ti scontri con delle difficoltà reali, anzitutto con la forza stessa di certe tradizioni che sono diventate nei decenni una prassi, un dato acquisito, che rallentano l'azione distruttiva. Ecco che quindi tale azione può raggiungere un risultato importante in un tempo medio-lungo (una generazione e oltre); bisogna vedere appunto se il vento che tira ora potrà ancora soffiare a lungo e per quanto...
Oltre che vedere come la società "reale" reagisce a tale azione... al momento una gran parte della società mi pare subisca e stia zitta (e non salti di gioia!), e, dove può, si aggrappa a tutte quelle situazioni, a quegli appigli (come nel nostro caso per es. una scuola russa), a quelle "gabole" che ritiene necessarie per vivere come ritiene più giusto e valido per sé stessa.
Spero di averti un po' chiarito le idee :wink:
Gringox
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
grazie , chiarissimo
era semplice curiosita' mi interessano queste cose
era semplice curiosita' mi interessano queste cose
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Bel Racconto Gringox... Come sempre il tuo stile unico. Complimenti per la cena... il polpo è uno dei miei cibi preferiti... By the way... Hai il numero della maestrina? :-D :-D :-D :-D
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
...visto che nell'altro topic Lo Stalker deve unie l'utile al dilettevole con un viaggio in Ucraìna, visto che c'è fa anche questo sacrificio... :-D
Bravo, Stalker..., meriti un premio per l'impegno... :-D :-D
lo stalker ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...visto che nell'altro topic Lo Stalker deve unie l'utile al dilettevole con un viaggio in Ucraìna, visto che c'è fa anche questo sacrificio... :-D
Bravo, Stalker..., meriti un premio per l'impegno... :-D :-D
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Uno cerca sempre di tenersi impegnato su diversi fronti... :-D :-D :-D
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Uno cerca sempre di tenersi impegnato su diversi fronti... :-D :-D :-D
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Stalkerino ciao!
... che fai ci provi?? :-D Mamma mia... è dolcissima :lol:
Certo che ce l'ho, ehhh :lol: Devo pur tenere i contatti per ogni evenienza :lol: Comunque, chissà, quando vieni a Kiev, portiamo il Paolino a scuola e te la presento :lol:
Grazie colonnello per l'augurio al Paolino :wink: Vedo già che il ragazzo ha cominciato con il "buzzo" buono :wink:
...e per la polipata, si può fare, mi fido di te, ehhehhee :wink:
Ciao,
Gringox
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Stalkerino ciao!
... che fai ci provi?? :-D Mamma mia... è dolcissima :lol:
Certo che ce l'ho, ehhh :lol: Devo pur tenere i contatti per ogni evenienza :lol: Comunque, chissà, quando vieni a Kiev, portiamo il Paolino a scuola e te la presento :lol:
Grazie colonnello per l'augurio al Paolino :wink: Vedo già che il ragazzo ha cominciato con il "buzzo" buono :wink:
...e per la polipata, si può fare, mi fido di te, ehhehhee :wink:
Ciao,
Gringox
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Il gringox come molto non l'hanno mai letto....
Lui milanese di nascita che ci racconta l'impatto avuto durante il suo trasferimento in terra ucraina, tra belle donne (il suo terzo post è troppo carino), il nuovo lavoro e tutto il resto.....
Un thread che va stampato e letto la sera prima d'andare a dormire....
e chissà come sono cambiate le cose ora.....
Lui milanese di nascita che ci racconta l'impatto avuto durante il suo trasferimento in terra ucraina, tra belle donne (il suo terzo post è troppo carino), il nuovo lavoro e tutto il resto.....
Un thread che va stampato e letto la sera prima d'andare a dormire....
e chissà come sono cambiate le cose ora.....
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
Ahahahaha :-D :-D :-D ... forse ti riferivi a questo: "c'e' troppa gnocca! Ne ero conscio gia' da prima , avendo gia' una certa esperienza di queste zone! E, devo pure ammettere che, sara' forse per la tensione legata al lavoro o perche' sto invecchiando, heheheheh, che comunque non mi fa piu' l'effetto di una volta... Anche se tutte quelle cosce perfette, quelle minigonne esagerate o quei pantaloni stretti che evidenziano le forme piu' armoniche che la natura abbia mai generato e quelle magliettine aderenti ricoperte da folte chiome dorate o nere che rivestono visi deliziosi...lasciano il loro segno!
da tempo non andavo in discoteca e mercoledi' sono uscito con il mal di testa e il torcicollo!!! Di cessi c'erano solo quelli con i simbolini all'entata "uomini" e "donne"!!!" :-D :-D :-D
Ehhh caro Marcuzzo, guarda ripeschi una situazione particolare, senza probabilmente manco farlo apposta, quando curiosamente mancano pochi giorni ad una data simbolica ed importante per me: 15 anni in terra ucraina. Era il 20 marzo 2005... lo ricordo come ora; la bufera di neve all'arrivo, il "transfer" a quello che diventerà il Quartier Generale del Gringox d'Ucraina a Kiev... la copia del Corriere della Sera presa in aereo, sul volo Malpensa-Budapest dove ho fatto scalo per Kiev, copia che tuttora conservo come una reliquia... E tra pochi giorni saranno 15 anni!!!!!
Peccato in un certo senso aver smesso (o quasi) di portare avanti questo topic; mi rendo conto che è un peccato; ma ahimè un pò la pigrizia, un pò gli "sbattimenti" vari della vita quotidiana, del lavoro hanno fatto sì che questo tipic andasse lentamente un pò nel dimenticatoio... e poi, parliamoci chiaro, è anche vero che da allora, da quei primi post e da quei primi anni a Kiev, la mia vita è davvero cambiata un pò in tutti i sensi. Ora con due figli e 'na moglie sempre intorno (per usare un eufemismo) :lol: certe avventure non si possono più fare :cry: :cry: :lol: :lol: E poi le responsabilità al lavoro; insomma qui più si va avanti invece di rilassarsi sembra che aumentino le difficoltà; sarà forse anche l'età che avanza :lol:
Certo è che rileggendo il passato in questi post - e vi assicuro che io ogni tanto me lo rileggo perchè son fatto così, mi piace trastullarmi coi ricordi - mi vengono le lacrime agli occhi...
Grazie Marco, ancora una volta idea azzeccatissima la tua :wink:
Gringox
Marco1973 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ahahahaha :-D :-D :-D ... forse ti riferivi a questo: "c'e' troppa gnocca! Ne ero conscio gia' da prima , avendo gia' una certa esperienza di queste zone! E, devo pure ammettere che, sara' forse per la tensione legata al lavoro o perche' sto invecchiando, heheheheh, che comunque non mi fa piu' l'effetto di una volta... Anche se tutte quelle cosce perfette, quelle minigonne esagerate o quei pantaloni stretti che evidenziano le forme piu' armoniche che la natura abbia mai generato e quelle magliettine aderenti ricoperte da folte chiome dorate o nere che rivestono visi deliziosi...lasciano il loro segno!
da tempo non andavo in discoteca e mercoledi' sono uscito con il mal di testa e il torcicollo!!! Di cessi c'erano solo quelli con i simbolini all'entata "uomini" e "donne"!!!" :-D :-D :-D
Ehhh caro Marcuzzo, guarda ripeschi una situazione particolare, senza probabilmente manco farlo apposta, quando curiosamente mancano pochi giorni ad una data simbolica ed importante per me: 15 anni in terra ucraina. Era il 20 marzo 2005... lo ricordo come ora; la bufera di neve all'arrivo, il "transfer" a quello che diventerà il Quartier Generale del Gringox d'Ucraina a Kiev... la copia del Corriere della Sera presa in aereo, sul volo Malpensa-Budapest dove ho fatto scalo per Kiev, copia che tuttora conservo come una reliquia... E tra pochi giorni saranno 15 anni!!!!!
Peccato in un certo senso aver smesso (o quasi) di portare avanti questo topic; mi rendo conto che è un peccato; ma ahimè un pò la pigrizia, un pò gli "sbattimenti" vari della vita quotidiana, del lavoro hanno fatto sì che questo tipic andasse lentamente un pò nel dimenticatoio... e poi, parliamoci chiaro, è anche vero che da allora, da quei primi post e da quei primi anni a Kiev, la mia vita è davvero cambiata un pò in tutti i sensi. Ora con due figli e 'na moglie sempre intorno (per usare un eufemismo) :lol: certe avventure non si possono più fare :cry: :cry: :lol: :lol: E poi le responsabilità al lavoro; insomma qui più si va avanti invece di rilassarsi sembra che aumentino le difficoltà; sarà forse anche l'età che avanza :lol:
Certo è che rileggendo il passato in questi post - e vi assicuro che io ogni tanto me lo rileggo perchè son fatto così, mi piace trastullarmi coi ricordi - mi vengono le lacrime agli occhi...
Grazie Marco, ancora una volta idea azzeccatissima la tua :wink:
Gringox
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
nella vita, caro Alessandro, ci si trasforma...e tu non fai eccezione.
io credo che quello che potresti raccontare ora, avrebbe lo stesso fascino di quello che hai raccontato tempo fa....perchè calato in una situazione completamente diversa ma lo stesso affascinante...
quindi il mio invito è di riprendere 'carta e penna' e rituffarti, con tutto il tempo di cui hai bisogno, in questi racconti molto molto coinvolgenti.....anche se con meno gnocca..... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
io credo che quello che potresti raccontare ora, avrebbe lo stesso fascino di quello che hai raccontato tempo fa....perchè calato in una situazione completamente diversa ma lo stesso affascinante...
quindi il mio invito è di riprendere 'carta e penna' e rituffarti, con tutto il tempo di cui hai bisogno, in questi racconti molto molto coinvolgenti.....anche se con meno gnocca..... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re: GRINGOX D'UCRAINA
25 marzo 2020
In questi giorni di Coronavirus in cui praticamente tutto il mondo è in quarantena, anche l’Ucraina non fa eccezione. È un momento storico particolare in cui, nella tragedia generale, c’è, credo, una grande occasione per ciascuno di noi. Quella di poter ritrovare sè stessi. È vero anche però che se da una parte il tempo per sè stessi aumenta incredibilmente come non mai in condizioni di vita normali, dall’altra fare ordine nella propria testa e nel proprio cuore non è così semplice un pò per la depressione che ci assale quando si è costretti all’isolamento, un pò per lo stress che ci appesantisce per il continuo bombardamento delle notizie dal mondo e dai bollettini di guerra, un pò per la pigrizia, altrettanto umana, di chi si lascia andare nella noia rimandando cose magari importanti ad altri momenti, “tanto c’è un sacco di tempo”... “chi ha tempo non aspetti tempo” mi ha sempre insegnato mio papà quando ero piccolo... ma tant’è. Ssenza dunque la consapevolezza che questi giorni, apparentemente interminabili, se ne vanno e non tornneranno mai più, rischiamo di logorarci e annichilirci buttando via del tempo prezioso.
Per alcuni forse, sicuramente per me, questi sono anche giorni di nostalgia, di ricordi, di pensieri al passato... sarà che sono già stato colpito dal “corona” che si è avvicinato tremendamente alla mia famiglia portandosi via un mio caro zio; sarà che ho i genitori, soli e vecchi, a Milano, quasi nell’epicentro di questa emergenza pandemica mondiale e sono angosciato dal pensiero che non posso fare niente per loro... sarà per la preoccupazione del mio futuro dal quale dipende non solo la mia vita, ma soprattutto quella della mia famiglia e dei miei figli, il cui sostentamento di fatto dipendono da me... sarà per la tristezza di vedere da lontano la “mia” Milano desolata e spettrale come neanche a Ferragosto e per l’inquietudine legata all’evoluzione negativa che sta prendendo anche Kiev svuotandosi di giorno in giorno; ma sono anche giorni di pensieri nuovi rivolti al futuro, di speranza e di voglia di riscossa.
Ebbene, in questo contesto e con uno stato d’animo parecchio compromesso, vado incontro quest’anno ad una data simbolica importante per me: l’anniversario per i miei 15 anni in Ucraina.
Era il 20 marzo 2005...
Rileggo queste righe di 15 anni fa e mi accorgo che è passata un’eternità; ho la sensazione di essere catapultato in un’altra vita, una precedente in cui io e tutto ciò che ruotava intorno alla mia esistenza, persone, cose e situazioni, era diverso... colgo il grande entusiasmo della gioventù e di chi è consapevole di aver realizzato un grande sogno di vita, cercato e voluto fortissimamente. Di chi sente di essere entrato nel mondo che cercava, con le caratteristiche e le peculiarità che da sempre, negli anni addietro, lo avevano affascinato e attirato; e di esserci entrato non per farci una vacanza o per trascorrere qualche tempo, bensì per viverci e lavorare; e dunque per integrarsi.
E gli anni volano e fan presto a diventare 10! Per fortuna c’è l’amico Forum che conserva un patrimonio imprescindibile di scritti che imprimono momenti e situazioni che altrimenti cadrebbero nell’oblio... :wink:
E così ritrovo ciò che ho scritto nel marzo 2015 per i miei 10 anni di vita in Ucraina...
[quote user="gringox" post="6826392"]
Rileggo attentamente queste riflessioni scritte per i miei 10 anni in Ucraina, nel marzo 2015, e mi viene da sorridere; penso che curiosamente mi trovo oggi, nel marzo 2020, ancora qui, “segregato” in questo tempo di coronavirus, in quel “Quartier Generale” che tuttora, dopo 15 anni, continua ad essere la mia dimora kievliana. E mi immergo nel ricordo del ricordo.
Ritrovo in quelle parole una percezione della realtà e delle situazioni riferita al passato che è ancora quella, oggi, che si sono aggiunti velocemente altri 5 anni e che quel passato è ancora più lontano. Ripenso a quante avventure, a quanti aneddoti io abbia vissuto sulla pelle in tutto questo tempo; volo con la mente e l’immaginazione ad allora, per poter rivivere quelle emozioni e quella spensieratezza che mi faceva sentire protagonista di un sogno. E così in questi giorni, andando incontro a questo mio anniversario, mi riguardo le foto degli anni passati, mi rileggo i miei vecchi scritti nel topic “Gringox d’Ucraina” e nei topic sui raduni kievliani, e mi immergo nei ricordi.
È vero che i ricordi, quando sono belli, fanno bene all’anima.
Ma nella vita, come saggiamente e proprio recentemente un amico ucraino mi ha ricordato, “vse menjaetsja” (tutto cambia) prima o dopo, e bisogna in qualche modo accettare il cambiamento, anche se esso non va nella direzione che noi vorremmo. La Kiev di oggi non è più quella di allora (anche rispetto a cinque anni fa), sempre più globalizzata e uniformizzata nella società, negli usi e nei costumi al resto del mondo occidentale; per non parlare del suo aspetto fisico dove nuovi quartieri residenziali ed edifici moderni sorti come funghi hanno stravolto l’uniformità urbana sovietica di prima, ampliando i contrasti estetici e sociali. Chissà per quanto ancora resteranno le vecchiette che vendono la verdura dei loro orti fuori dai supermercati o l’abitudine di bere una rjumka di vodka al chioschetto dopo il lavoro, o chissà ancora fino a quando si potranno vedere le Zhigulì o le Volga sgangherate, sempre più sporadiche, “sfrecciare” e rombare con quei motori rumorosissimi per le strade della città...
Ma anche io non sono più quello di allora (anche rispetto a cinque anni fa), sempre più casa e lavoro e sempre meno incline alle gioie “russofile” di un tempo. Sarà che ormai mancano le occasioni di allora, sarà che ormai le energie e gli stimoli sono ora rivolti ad altre priorità, sarà infine per l’abitudine e l’integrazione che nel corso degli anni hanno reso “normale” tutto ciò che avviene intorno a me.
E così, tra un ricordo e l’altro, infine ogni tanto penso, chissà dove sarò tra cinque anni? Chissà se il destino mi riserverà nuove sorprese? Chissà come sarà il dopo “coronavirus”... Mah... non ne ho proprio idea... ci troviamo nel periodo dell’incertezza e non si possono fare grandi previsioni pensando al futuro; posso però constatare un fatto particolarmente significativo per me, ad oggi un terzo della mia vita l’ho vissuta qui, in Ucraina, e credo che il legame con questa Terra me lo terrò stretto fino alla fine della vita, comunque vadano le cose, perchè troppe ormai sono le ramificazioni che mi legano ad essa.
Gringox
In questi giorni di Coronavirus in cui praticamente tutto il mondo è in quarantena, anche l’Ucraina non fa eccezione. È un momento storico particolare in cui, nella tragedia generale, c’è, credo, una grande occasione per ciascuno di noi. Quella di poter ritrovare sè stessi. È vero anche però che se da una parte il tempo per sè stessi aumenta incredibilmente come non mai in condizioni di vita normali, dall’altra fare ordine nella propria testa e nel proprio cuore non è così semplice un pò per la depressione che ci assale quando si è costretti all’isolamento, un pò per lo stress che ci appesantisce per il continuo bombardamento delle notizie dal mondo e dai bollettini di guerra, un pò per la pigrizia, altrettanto umana, di chi si lascia andare nella noia rimandando cose magari importanti ad altri momenti, “tanto c’è un sacco di tempo”... “chi ha tempo non aspetti tempo” mi ha sempre insegnato mio papà quando ero piccolo... ma tant’è. Ssenza dunque la consapevolezza che questi giorni, apparentemente interminabili, se ne vanno e non tornneranno mai più, rischiamo di logorarci e annichilirci buttando via del tempo prezioso.
Per alcuni forse, sicuramente per me, questi sono anche giorni di nostalgia, di ricordi, di pensieri al passato... sarà che sono già stato colpito dal “corona” che si è avvicinato tremendamente alla mia famiglia portandosi via un mio caro zio; sarà che ho i genitori, soli e vecchi, a Milano, quasi nell’epicentro di questa emergenza pandemica mondiale e sono angosciato dal pensiero che non posso fare niente per loro... sarà per la preoccupazione del mio futuro dal quale dipende non solo la mia vita, ma soprattutto quella della mia famiglia e dei miei figli, il cui sostentamento di fatto dipendono da me... sarà per la tristezza di vedere da lontano la “mia” Milano desolata e spettrale come neanche a Ferragosto e per l’inquietudine legata all’evoluzione negativa che sta prendendo anche Kiev svuotandosi di giorno in giorno; ma sono anche giorni di pensieri nuovi rivolti al futuro, di speranza e di voglia di riscossa.
Ebbene, in questo contesto e con uno stato d’animo parecchio compromesso, vado incontro quest’anno ad una data simbolica importante per me: l’anniversario per i miei 15 anni in Ucraina.
Era il 20 marzo 2005...
gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Rileggo queste righe di 15 anni fa e mi accorgo che è passata un’eternità; ho la sensazione di essere catapultato in un’altra vita, una precedente in cui io e tutto ciò che ruotava intorno alla mia esistenza, persone, cose e situazioni, era diverso... colgo il grande entusiasmo della gioventù e di chi è consapevole di aver realizzato un grande sogno di vita, cercato e voluto fortissimamente. Di chi sente di essere entrato nel mondo che cercava, con le caratteristiche e le peculiarità che da sempre, negli anni addietro, lo avevano affascinato e attirato; e di esserci entrato non per farci una vacanza o per trascorrere qualche tempo, bensì per viverci e lavorare; e dunque per integrarsi.
E gli anni volano e fan presto a diventare 10! Per fortuna c’è l’amico Forum che conserva un patrimonio imprescindibile di scritti che imprimono momenti e situazioni che altrimenti cadrebbero nell’oblio... :wink:
E così ritrovo ciò che ho scritto nel marzo 2015 per i miei 10 anni di vita in Ucraina...
[quote user="gringox" post="6826392"]
gringox ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Rileggo attentamente queste riflessioni scritte per i miei 10 anni in Ucraina, nel marzo 2015, e mi viene da sorridere; penso che curiosamente mi trovo oggi, nel marzo 2020, ancora qui, “segregato” in questo tempo di coronavirus, in quel “Quartier Generale” che tuttora, dopo 15 anni, continua ad essere la mia dimora kievliana. E mi immergo nel ricordo del ricordo.
Ritrovo in quelle parole una percezione della realtà e delle situazioni riferita al passato che è ancora quella, oggi, che si sono aggiunti velocemente altri 5 anni e che quel passato è ancora più lontano. Ripenso a quante avventure, a quanti aneddoti io abbia vissuto sulla pelle in tutto questo tempo; volo con la mente e l’immaginazione ad allora, per poter rivivere quelle emozioni e quella spensieratezza che mi faceva sentire protagonista di un sogno. E così in questi giorni, andando incontro a questo mio anniversario, mi riguardo le foto degli anni passati, mi rileggo i miei vecchi scritti nel topic “Gringox d’Ucraina” e nei topic sui raduni kievliani, e mi immergo nei ricordi.
È vero che i ricordi, quando sono belli, fanno bene all’anima.
Ma nella vita, come saggiamente e proprio recentemente un amico ucraino mi ha ricordato, “vse menjaetsja” (tutto cambia) prima o dopo, e bisogna in qualche modo accettare il cambiamento, anche se esso non va nella direzione che noi vorremmo. La Kiev di oggi non è più quella di allora (anche rispetto a cinque anni fa), sempre più globalizzata e uniformizzata nella società, negli usi e nei costumi al resto del mondo occidentale; per non parlare del suo aspetto fisico dove nuovi quartieri residenziali ed edifici moderni sorti come funghi hanno stravolto l’uniformità urbana sovietica di prima, ampliando i contrasti estetici e sociali. Chissà per quanto ancora resteranno le vecchiette che vendono la verdura dei loro orti fuori dai supermercati o l’abitudine di bere una rjumka di vodka al chioschetto dopo il lavoro, o chissà ancora fino a quando si potranno vedere le Zhigulì o le Volga sgangherate, sempre più sporadiche, “sfrecciare” e rombare con quei motori rumorosissimi per le strade della città...
Ma anche io non sono più quello di allora (anche rispetto a cinque anni fa), sempre più casa e lavoro e sempre meno incline alle gioie “russofile” di un tempo. Sarà che ormai mancano le occasioni di allora, sarà che ormai le energie e gli stimoli sono ora rivolti ad altre priorità, sarà infine per l’abitudine e l’integrazione che nel corso degli anni hanno reso “normale” tutto ciò che avviene intorno a me.
E così, tra un ricordo e l’altro, infine ogni tanto penso, chissà dove sarò tra cinque anni? Chissà se il destino mi riserverà nuove sorprese? Chissà come sarà il dopo “coronavirus”... Mah... non ne ho proprio idea... ci troviamo nel periodo dell’incertezza e non si possono fare grandi previsioni pensando al futuro; posso però constatare un fatto particolarmente significativo per me, ad oggi un terzo della mia vita l’ho vissuta qui, in Ucraina, e credo che il legame con questa Terra me lo terrò stretto fino alla fine della vita, comunque vadano le cose, perchè troppe ormai sono le ramificazioni che mi legano ad essa.
Gringox
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