Invito In Italia Per Cittadina Russa


Titolo: Invito In Italia Per Cittadina Russa
Ho letto sul vs forum che oltre all'invito necessita anche una fidejussione bancaria e una polizza sanitaria. Io ho ospitato a casa mia, per più di 10 volte, una persona che vive in Russia, ma non ho mai fatto nè la fidejussione e nè tantomeno una polizza assicurativa. Ma non sono nemmeno mai andato in questura per comunicare che questa persona era ospite a casa mia. Mi sembrava di aver letto da qualche parte che se la mia ospite aveva un lavoro in Russia, la fidejussione non era necessaria. Per quanto riguarda il visto ha sempre pensato lei a richiederlo in Russia. Per quanto riguarda poi la polizza sanitaria è sufficiente pagare il supplemento proposto dalla compagnia aerea?
Potreste dirmi se ho sbagliato?
Grazie

Profilo PM  
Titolo: Re: Invito In Italia Per Cittadina Russa
Se ha avuto il visto doveva per forza avere la polizza sanitaria ed evidentemente la sua situazione finanziaria era tale da non richiedere la fidejussione.

Nessun supplemento alla compagnia aerea garantisce alcunché al di fuori della semplice tariffa del viaggio e la compagnia che emette la polizza sanitaria dev'essere riconosciuta dal Consolato, una polizza qualsiasi potrebbe anche essere rifiutata.

A questo punto, l'unico errore che hai/avete fatto è quello di non aver mai reso le dichiarazioni di ospitalità (a firma tua) e la dichiarazione di presenza (a firma della persona interessata).

Per il futuro ricorda che la dichiarazione di ospitalità è sempre obbligatoria e va resa in Questura oppure dai vigili del Comune entro le 48 ore dall'ingresso della persona straniera in Italia (48 ore dall'orario di arrivo del volo), mentre la dichiarazione di presenza va resa, sempre in Questura o dai vigili, entro gli 8 giorni e va presentata soltanto se il timbro d'ingresso sul passaporto viene apposto in un valico di frontiera non italiano. Succede anche che agenti/vigili poco a conoscenza delle norme facciano sottoscrivere la dichiarazione di presenza anche quando il timbro d'ingresso è stato apposto in Italia: si tratta di un modulo molto simile a quello dell'ospitalità, a voi la decisione se compilarloe firmarlo oppure se discutere con chi vi trovate di fronte.

Titolo: Re: Invito In Italia Per Cittadina Russa
n4italia ha scritto: [Visualizza Messaggio]
mentre la dichiarazione di presenza va resa, sempre in Questura o dai vigili, entro gli 8 giorni e va presentata soltanto se il timbro d'ingresso sul passaporto viene apposto in un valico di frontiera non italiano. Succede anche che agenti/vigili poco a conoscenza delle norme facciano sottoscrivere la dichiarazione di presenza anche quando il timbro d'ingresso è stato apposto in Italia: si tratta di un modulo molto simile a quello dell'ospitalità, a voi la decisione se compilarloe firmarlo oppure se discutere con chi vi trovate di fronte.


Grazie per la risposta!!!
Sul sito della Polizia di Stato in merito alla Dichiarazione di presenza Link(vedi link)
C'è scritto che
"Per gli stranieri che, invece, provengono da Paesi che non applicano l'Accordo di Schengen, la dichiarazione si intende assolta al momento dell'ingresso in frontiera, ove è apposto il timbro uniforme Schengen sul documento di viaggio di colui che entra in Italia."
Ma per ingresso in frontiera cosa si intende? Quando lei sbarca in Italia?
Quindi lei che proviene dalla Russia dovrebbe essere esonerata dalla presentazione della suddetta dichiarazione?

Profilo PM  
Titolo: Re: Invito In Italia Per Cittadina Russa
Significa quello che ti dicevo prima: arrivando dalla Russia, la persona straniera può entrare nel territorio-Schengen attraverso un varco di frontiera di un Paese europeo terzo (nel caso faccia scalo in Germania, in Francia, ecc.), oppure direttamente da un valico di frontiera italiano (nel caso di un volo diretto, ad esempio Mosca-Roma). La cosa ovviamente di desume dal timbro d'ingresso che le viene apposto sul passaporto e da qui si parte per capire se la dichiarazione di presenza serve o no. Per ingresso in frontiera s'intende (nel nostro caso) il passaggio al controllo-passaporti dell'aeroporto di transito o di destinazione.

La legge prevede che questa dichiarazione non serva se il timbro viene apposto direttamente in Italia ma, come ti dicevo prima, succede che agenti/vigili poco a conoscenza delle norma chiedano lo stesso che venga effettuata.

Titolo: Re: Invito In Italia Per Cittadina Russa
chiarissimo!!! Grazie!!!

Profilo PM  

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