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Mr.G
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VIKTOR PELEVIN
Pelevin appartiene al filone della grande tradizione russa che risale a Gogol' e a Dostoevskij, in cui le intuizioni metafisiche sul mistero dell'esistenza cozzano contro le grottesche banalità della vita reale. Ha preso in prestito da Tolstoj la dottrina dello “straniamentoâ€Â, nel tentativo di illuminare e riscattare la caoticità della vita quotidiana. Viktor Pelevin è stato avvicinato dai critici anche a Philip K. Dick, con cui ha in comune le atmosfere spesso incerte fra il sogno e la veglia, fra la realtà e un mondo virtuale, e alla scuola americana dell'avant-pop, per la rappresentazione visionaria e grottesca della moderna società iperconsumistica. C'è perfino chi ha ritrovato nella sua “satira esoterica†l'influenza dei metafisici-occultisti russi prerivoluzionari. Il Time lo ha definendo “un Nabokov psichedelico per l'era cibernetica. Nato a Mosca nel 1962, studi di ingegneria aeronautica presto abbandonati, una passione per le filosofie orientali e la meditazione zen, Viktor Pelevin è oggi il più famoso e amato fra gli scrittori russi della post-perestrojka. Il suo successo è enorme fra i giovani del suo Paese e con la pubblicazione in America è esploso in tutto il mondo. Pelevin, da parte sua, si tiene lontano dai riflettori, si rifugia di tanto in tanto in qualche monastero zen, snobba il mondo letterario e rifiuta il ruolo di portavoce politico o ideologico di una generazione.
Questo il suo libro :
[color=blue:63d2178c99]VIKTOR PELEVIN - LA FRECCIA GIALLA [/color:63d2178c99]
[color=red:63d2178c99](MONDADORI - PAG.118 - 13,00 EURO) [/color:63d2178c99]
Un treno che corre velocissimo senza fermarsi mai, anche quando su di esso accadono eventi irreparabili. La meta è un ponte distrutto e il treno vi si dirige, sapendo che una volta raggiunto, non ci sarà più nulla. Sulla «Freccia gialla» viaggiano molte persone, un microcosmo che vive e si alimenta quotidianamente delle storie dei singoli, che sembrano, comunque, non alterare il corso delle cose, che hanno un tragitto per determinato. Tutti sembrano ormai soggiogati dal rumore cadenzato delle ruote che passano sui giunti dei binari, tutti sembrano non riuscire a sottrarsi dall' ipnotico ripetersi di quel 'clak-clak' che sottolinea ogni loro gesto, quasi dettandone i tempi. Tutti ad eccezione di uno, Andrej, che lentamente prende coscienza di ciò che è e di come non intende più sottostare alle leggi che regolano la vita di chi sta sulla «Freccia giallà . E il modo per interrompere quella prigionia in movimento è fuggire, è tentare di scendere. Ma come lo si può fare se quel maledetto treno non si ferma mai? »La freccia gialla« (arricchito di due racconti brevi, »Un ospite alla festa di Bon« e »Nota sulla ricerca del vento«) è l' ultimo romanzo di Viktor Pelevin e, come gli altri, lo conferma ai vertici della letteratura contemporanea russa. Anche perchè ha saputo risolvere, da par suo, il sempre difficile rovello che affligge gli scrittori che si cimentano sul problema di descrivere società chiuse e le loro problematiche. E il problema, per Pelevin, è ancor più difficile perchè il 'luogo chiusò è un luogo in movimento in cui la fissità dei punti di riferimento è un sogno, una illusione. Il giovane Andrej vive dentro quel treno, 'subendò gli altri, guardandoli come elementi a lui estranei, dai quali allontanarsi, anzi scappare. Ma la »Freccia gialla« è una prigione e di questo apparentemente il solo a rendersene conto è Andrej, che è anche il solo che ha voglia di ribellarsi e, in questo modo, di lasciarsi alle spalle un mondo al quale non sente di appartenere.
Non l'ho ancora letto , questo è quello che dicono del libro .
Poka
Mr.G
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#1 20 Settembre 2005, 12:31 |
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ema
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Me lo segno.....
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#2 29 Settembre 2005, 15:57 |
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tecnico
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Pelevin
ho letto solo un suo libro ma sono rimasto sconvolto.
il libro s'intitola la freccia gialla.
e' meglio morire da giovani belli e forti o da vecchi brutti e decrepiti?
Ultima modifica di tecnico il 15 Marzo 2007, 22:46, modificato 1 volta in totale |
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siberiano
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Re: Pevelin
Letto Pelevin, hai voluto di morire (o ne pensi)? Ho letto "Generazione Pi", che mi è piaciuta. Poi "La vita degli insetti" e un po' di "Ciapajev e il vuoto" - questi due possono far morire dalla noia. :)
____________ pregiudizi risparmiano il tempo
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direttore
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Re: Pelevin
Non ho ancora avuto modo di leggere libri di Pelevin Ma che testo consigliereste a chi vuole provare ad affrontare la novità ?
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Mr.G
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Re: Pelevin
a suo tempo lessi "Il mignolo di Buddha" e avevo iniziato a leggere " La freccia Gialla" ..poi abbandonato !
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tr3
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Victor Olegovich Pelevin (Виктор Олегович Пелеви
Qualcuno qui lo conosce? Io l'ho scoperto per caso; stavo comprando libri da un sito e, avendo superato una certa cifra, mi facevano scegliere tra 4 libri in regalo, inizialmente pensai "vabbè, se li regalano sicuro son schifezze" e di conseguenza scelsi in base alla copertina, era "La Freccia Gialla", dopo mesi che era a prender polvere l'ho preso in mano visto che non avevo altro da leggere, era talmente bello che l'ho finito il giorno stesso =)
Attualmente ho da parte "Dialettica di un periodo di transizione dal nulla al niente", che leggerò prossimamente appena finisco il libro che sto leggendo ora.
Qualcuno qui apprezza questo scrittore contemporaneo?
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Mr.G
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Re: Victor Olegovich Pelevin (Виктор Олегович Пелеви
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Mr.G
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Re: Victor Olegovich Pelevin (Виктор Олегович Пелеви
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Non si può capire la Russia con la ragione...si può solo credere in lei
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Ultima modifica di rago il 19 Mag 2010, 22:10, modificato 1 volta in totale |
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rago
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Re: Victor Olegovich Pelevin (Виктор Олегович Пелеви
Ho letto parecchi anni fa Babylon, in russo Generation «П».
L'edizione della mondadori risale al 2000, ma io sono convinto di averlo letto nel 1995/6 o giu' di li.
Interessante
paka Rago
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Ultima modifica di rago il 19 Mag 2010, 22:14, modificato 1 volta in totale |
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tr3
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Re: Victor Olegovich Pelevin (Виктор Олегович Пелеви
Ho letto parecchi anni fa Babylon, in russo Generation «П».
L'edizione della mondadori risale al 2000, ma io sono convinto di averlo letto nel 1995/6 o giu' di li.
Interessante
paka Rago
molto interessante oserei dire :)
leggiti "La Freccia Gialla" se puoi, è un vero capolavoro
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ufficiofacce
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Re: VIKTOR PELEVIN
Io avevo letto circa 10 anni fa il mignolo di Buddha (in russo Capèv i Pustotà) che in Russia aveva fatto scalpore, mi ricordo che una mia amica pietroburghese un pomeriggio mi ha intrattenuto sul senso dell Pustotà (che nel libro è un nome ma significa anche "vuoto"), il buddismo.. mi ricordo che mi era piaciuto.
E poi avevo letto un problema di lupi mannari nella Russia centrale, ma me lo ricordo meno..
Questa freccia gialla me la segno, mi sa che è il prossimo libro che compro
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Kiara
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Pelevin
Buongiorno a tutti! Qualcuno sta leggendo o ha letto qualcosa di Pelevin? Io ho quasi finito il Mignolo del Buddha e vorrei scambiare qualche opinione con qualcuno
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Volodja
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Re: Pelevin
Buongiorno a tutti! Qualcuno sta leggendo o ha letto qualcosa di Pelevin? Io ho quasi finito il Mignolo del Buddha e vorrei scambiare qualche opinione con qualcuno
non l'ho letto, ma ti piace cosi tanto Pelevin?
I suoi libri sono cosi.....non riesco a definire il suo stile.
Ultima modifica di Volodja il 01 Giugno 2010, 15:21, modificato 1 volta in totale |
#14 01 Giugno 2010, 15:16 |
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Kiara
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Re: Pelevin
C'è tanta filosofia nei libri di Pelevin, te lo dico perché io sono laureata in filosofia e quindi riesco a cogliere cose che magari una persona che non è del campo non coglie. Inoltre utilizza l'irreale per trasmetterti un messaggio reale. I suoi libri vanno letti molto attentamente ma neanche troppo altrimenti rischi di voler cogliere un di più che non c'è. In sostanza, almeno il Mignolo di Buddha, i suoi libri sono belli tosti!
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#15 01 Giugno 2010, 19:18 |
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rago
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Re: VIKTOR PELEVIN
Io capisco che siamo tutti pigri e nessuno ha voglio di cercare i topic precedenti, ma su Pelevin ne era stato aperto uno max 15gg fa!
Ora ho riunito tutto qua, ma per il futuro aiutateci a gestire meglio il forum!
Grazie per la collaborazione
Paka Rago
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#16 01 Giugno 2010, 20:08 |
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Mirror
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Re: VIKTOR PELEVIN
Pelevin! che mente!
Partendo dal presupposto che ho letto alcuni suoi libri senza analizzarli e quindi senza studiarli nel profondo..
penso che sia davvero matto.. un GENIO matto!
Io ho letto "Omon Ra" (scorrevolissimo, dovrebbe essere uno dei suoi primi lavori), "La vita degli insetti" (carino), "Babylon" (sflashante), e infine "Dialettica di un periodo di transizione dal nulla al niente". Ebbene, è con questo che ho fatto i peggiori incubi!
Tuttavia è vero che non è uno scrittore che tutti possono amare. Tutti i suoi libri hanno intrecci pazzeschi, frutto di una mente/motore che corre all'inverosimile.
Mi riprometto di leggere "La freccia gialla".
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#17 02 Giugno 2010, 18:09 |
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Volodja
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Re: Pelevin
C'è tanta filosofia nei libri di Pelevin, te lo dico perché io sono laureata in filosofia e quindi riesco a cogliere cose che magari una persona che non è del campo non coglie. Inoltre utilizza l'irreale per trasmetterti un messaggio reale. I suoi libri vanno letti molto attentamente ma neanche troppo altrimenti rischi di voler cogliere un di più che non c'è. In sostanza, almeno il Mignolo di Buddha, i suoi libri sono belli tosti!
sono belli tosti, si , cmq hai ragione bisogna essere un po filosofi per cogliere alcuni aspetti degli scritti di Pelevin.
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#18 03 Giugno 2010, 10:08 |
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ufficiofacce
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Re: VIKTOR PELEVIN
Ho appena finito di leggere la freccia gialla. Bello, una metafora della condizione del popolo russo e della vita più in generale. Insomma ci sono i temi di Pelevi, la vita la morte il nulla.. e poi alla fine forse c'è la rinascita/nascita vera e propria. Va bè non mi addentro perchè ognuno ci legge quel che gli pare
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#19 13 Giugno 2010, 21:54 |
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Nevidimkoju Luna
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Re: VIKTOR PELEVIN
Anch'io ho letto Omon Ra. Lo trovo un autore interessante, peccato che nelle librerie dalle mie parti nn si trovano spesso le sue opere.
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#20 30 Novembre 2010, 0:53 |
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