Vi trovate in Russia, il vosto visto sta per scadere, lo volete prolungare, e non sapete come fare ??...bene !! Se vi trovate a San Pietroburgo la soluzione è semplice !! basta uscire e rientrare dalla Russia, ovviamente passando prima per un consolato russo !! le soluzioni più semplici , a tal proposito sono tre: vi dirigete in Estonia a Tallinn o Narva, o in Finlandia a Helsinki, in quest'ultimo caso vi consiglio di leggere il post di Abak:Visto per la Russia, Helsinki
Io invece, vi spiegherò, nel modo più dettagliato possibile, come ottenere un visto a Tallinn.
Bene, prima di tutto per andare a Tallinn da SPB, vi sono due possibilità, la prima è l'aereo, la seconda il bus. forse vi è anche una terza possibilità, via nave, ma non ne sono sicuro (Rago ?? ).Io ho scelto la seconda.
La stazione degli autobus Автобусный вокзaл, si trova all'indirizzo Lungo Canale Obvodnoj 36 Набережная Обводного канала, дом 36 (altre info. le potete trovare su sito di Rago, nella sezione trasporti, Estonia) può esere facilmente raggiunta con la metro, Linea Viola, penultima fermata, Obvodny Kanal, uscite dalla metro, proseguite sulla destra una decina di minuti è siete arrivati.
La stazione, è fornita di cani cinofili e metal detector, quindi mie piccoli spacciatori, miei cari trafficanti di armi, e voi aspiranti kamikaze, ATTENZIONE !!...entrati, all'interno della stazione, vedrete che vi sono due casse, quella sulla destra, per i viaggi nazionali, e quella sulla sinistra per i viaggi all'estero. Ovviamente, voi andrete a quest'ultima. Evitate qualsiasi tipo di approccio in lingua inglese, è inutile, riceverete solo un'occhiata di dissenso. accompagnata da un "i don't speak english ", se siete fortunati, come nel mio caso, troverete una signora sulla quarantina, che tradurrà per voi le frasi in russo, altrimenti la cosa diventa un po' più complessa, o per meglio dire lunga, se poi sapete il russo, buon per voi !!
[N.B: l’autore, avvisa, il lettore, che da questo momento in poi il post, assumerà un carattere maggiormente personale ]
Alle 23, in punto il bus, per Tallinn, parte. Se volete fare un viaggio comodo e confortevole, avete sbagliato mezzo, non tanto per il bus, seppur non nuovissimo, ben pulito e mantenuto comunque bene, ma per le strade, sempre se si possono definire tali, che renderanno impossibile, ogni vostro tentativo di prendere sonno. Dopo circa due ore arriviamo al confine, qui iniziano i vari controlli, durano 36 minuti. Sono entrato in Estonia, il viaggio continua.A differenza di quanto immaginavo, arrivo molto prima del previsto, infatti, secondo le mie previsioni, che poi sono risultate giusto un "tantino" errate, sarei dovuto arrivare in città per le 6.30-7 del mattino....arrivai lì invece alle 3.45 !! Sceso dall'autobus, rimasi con un unico compagno, il silenzio della notte. Dopo un primo momento di smarrimento, accompagnato da un tantino di paura, trovarsi in una nuova città, nel pieno della notte, soli, diciamo che non è il massimo, inizia il mio cammino. La città era molto tranquilla, nessuno camminava per le strade, qualche taxi passava di tanto in tanto, nonostante questo, avvertivo un certo senso di sicurezza. Mi avviai verso il centro, ben presto mi ritrovai su TARTU MNT, da lontano s’intravedevano grandi grattacieli, enormi, moderni, segno di una città, che a partire dall'architettura, ha deciso di porre un confine netto con un non troppo felice passato. Dalla TARTU MNT passo a un'altra grande strada GONSIORI, passando per l'ESTONIA, fino a giungere nel centro città, racchiuso nelle sue mura medievali, che segnano una linea di confine, tra la Tallinn Antica e quella Moderna, quasi che si trattasse di due città differenti, due realtà opposte. Il tempo scorre, i frequentatori dei Night Club escono alla luce del sole, alcuni operai si mettono a lavoro nella piazza della città, la gente lentamente inizia a invadere la città. Il tempo scorre i secondi lasciano il passo ai minuti questi ultimi si trasformano in ore, sono le 9…faccio colazione, e mi avvio alla ricerca di un fotografo, mi serve, infatti, una fototessera per il visto. Vado in giro per i vari centri commerciali, alla ricerca di un fotografo, al mio terzo tentativo ci riesco, le cose da questo momento inizieranno ad andare leggermente storte, infatti, mentre mi faccio la foto, non so come non so perché, i miei occhiali da vista si rompono !! Comunque foto fatta, mezzo cecato, mi avvio alla ricerca del Visa Center, che si trova in RÄVALA 8, nel giro di trenta minuti lo trovo, ore 10. Mi avvicino, allo sportello, ed espongo il mio “caso”, chiedendo se sia possibile ottenere un visto, nei prossimi due giorni. Lei, ragazza sulla trentina, bionda, vestita in modo elegante, risponde, che si è possibile, ma afferma anche che oltre all’invito, alla foto, e all’assicurazione, sono necessari dei moduli da scaricare online, conclude dicendo che ho solo quattro ore di tempo, affinché la mia pratica venga presa in considerazione. PANICO !!
N.B: il mio stato di panico era dovuto a due semplici motivi, il primo, non sapevo di quali moduli stesse parlando, visto che Rago, sempre così preciso in queste cose, non mi aveva detto nulla, punto secondo, se non riuscivo a consegnare i moduli entro le 4 ore, non avrei ottenuto il visto prima del 10 Maggio, il giorno in questione era il 2 Maggio, ciò significa ché, sarei dovuto rimanere per più di una settimana, in una città che non conoscevo, ed in cui non volevo stare, solo, ed avrebbe comportato un dispendio economico non indifferente.
Chiedo aiuto alla ragazza, vestita, di blu, bel sorriso, gentile, che mi consiglia di andare in una qualsiasi agenzia, e farmi aiutare da loro, detto questo, mi consiglia un’agenzia nel medesimo edificio. Vado di corsa, il tempo scorre veloce, sono le 10.30, arrivo all’agenzia consigliata, ma il tizio, un tipo grosso, capelli rasati, dalla’ria tranquilla, mi dice che in questo momento non ha tempo, devo ripassare più tardi. Ritorno nel centro, chiedendo nuovamente aiuto, la ragazza, alta, bel sorriso, il cui unico vero difetto era un naso un po’ troppo accentuato, mi fa vedere un elenco di agenzie a cui mi posso rivolgere, Corro, vado in un’agenzia vicina, lì espongo il mio caso, dico che possiedo già assicurazione e invito, mi serve solo qualcuno che mi aiuti a compilare i moduli ragazza, biondina, minuta, in attesa, mi dice che la procedura veloce, ossia quella che mi permette di ottenere il visto in tre giorni, è riservata ai soli abitanti di Tallinn, l’attesa per tutti gli altri e di dieci giorni, in ogni caso se voglio il loro aiuto devo fare invito e assicurazione nuove, il PANICO aumenta. Giro come un vagabondo, alla ricerca di un’agenzia che mi possa aiutare, sono le 11.30 sono stanco, sono sveglio dalle 8 del giorno prima ed ho fame, telefono a Rago, per chiedere aiuto, il credito finisce in fretta, senza una riposta di conforto,. Ore 12.45, ritorno al Visa Center, la ragazza, occhi azzurri, capelli lunghi, sempre disponibile, mi dice che dieci minuti fa ha telefonato al primo tizio a cui mi sono rivolto, ed è disposto ad aiutarmi, ma ho ancora poco tempo. Corro, arrivo da tizio, mi dice che dobbiamo fare in fretta, nell’arco di dieci minuti abbiamo finito, chiedo quanto vuole per l’auto, mi dice che è gratis, lo ringrazio di cuore. Ritorno al Visa Center, la ragazza, magra, scarpe con il tacco nero, educata, si mette subito all’opera, sono le 13.05. Quando credo che sia tutto finito, la ragazza, scuotendo la testa, mi dice, ore 13.15, che il sistema, non sa bene il perché, non accetta la mia pratica, PANICO. Mi spiega, che se la mia pratica verrà accettata, da parte del sistema, nei prossimi 45 minuti, potrò partire il 4, altrimenti il 10. PANICO, PANICO, PANICO !! Il tempo, scorre veloce, dalle 13.15 si passa in fretta alle 13.20, sono ormai già le 13.30 manca solo mezz’ora, nella mia mente mi arrendo al mio triste destino, ed inizio a pensare ogni male nei confronti del buon Rago, per avermi proposto qualcosa del genere. Il tempo continua a scorrere, la ragazza, mi guarda ancora con aria perplessa, sono 13.35, mancano 25 minuti, anzi, 20 sono già le 13.40. Nella mia mente mi ero, ormai, già rassegnato, quando alle 13.45 la ragazza, con un gran bel sorriso, mi dice che la mia pratica è stata finalmente accettata !!
p.s Costi: viaggio andata, 20 euro, viaggio ritorno 17 euro, il costo del visto, con procedura veloce è di 91 euro, costo dell’ostello, Old House, situato in UUS, 12 euro a notte, dormitorio comune.
p.p.s mi scuso, per la lunghezza del post, ma qui il tempo non è dei migliori, mi sono svegliato presto, ed avevo voglia di scrivere. Avrei voluto, unire al racconto delle foto, ma come un cazzone, ho dimenticato la macchina fotografica a casa, a prendere polvere, in Italia !!
Io invece, vi spiegherò, nel modo più dettagliato possibile, come ottenere un visto a Tallinn.
Bene, prima di tutto per andare a Tallinn da SPB, vi sono due possibilità, la prima è l'aereo, la seconda il bus. forse vi è anche una terza possibilità, via nave, ma non ne sono sicuro (Rago ?? ).Io ho scelto la seconda.
La stazione degli autobus Автобусный вокзaл, si trova all'indirizzo Lungo Canale Obvodnoj 36 Набережная Обводного канала, дом 36 (altre info. le potete trovare su sito di Rago, nella sezione trasporti, Estonia) può esere facilmente raggiunta con la metro, Linea Viola, penultima fermata, Obvodny Kanal, uscite dalla metro, proseguite sulla destra una decina di minuti è siete arrivati.
La stazione, è fornita di cani cinofili e metal detector, quindi mie piccoli spacciatori, miei cari trafficanti di armi, e voi aspiranti kamikaze, ATTENZIONE !!...entrati, all'interno della stazione, vedrete che vi sono due casse, quella sulla destra, per i viaggi nazionali, e quella sulla sinistra per i viaggi all'estero. Ovviamente, voi andrete a quest'ultima. Evitate qualsiasi tipo di approccio in lingua inglese, è inutile, riceverete solo un'occhiata di dissenso. accompagnata da un "i don't speak english ", se siete fortunati, come nel mio caso, troverete una signora sulla quarantina, che tradurrà per voi le frasi in russo, altrimenti la cosa diventa un po' più complessa, o per meglio dire lunga, se poi sapete il russo, buon per voi !!
[N.B: l’autore, avvisa, il lettore, che da questo momento in poi il post, assumerà un carattere maggiormente personale ]
Alle 23, in punto il bus, per Tallinn, parte. Se volete fare un viaggio comodo e confortevole, avete sbagliato mezzo, non tanto per il bus, seppur non nuovissimo, ben pulito e mantenuto comunque bene, ma per le strade, sempre se si possono definire tali, che renderanno impossibile, ogni vostro tentativo di prendere sonno. Dopo circa due ore arriviamo al confine, qui iniziano i vari controlli, durano 36 minuti. Sono entrato in Estonia, il viaggio continua.A differenza di quanto immaginavo, arrivo molto prima del previsto, infatti, secondo le mie previsioni, che poi sono risultate giusto un "tantino" errate, sarei dovuto arrivare in città per le 6.30-7 del mattino....arrivai lì invece alle 3.45 !! Sceso dall'autobus, rimasi con un unico compagno, il silenzio della notte. Dopo un primo momento di smarrimento, accompagnato da un tantino di paura, trovarsi in una nuova città, nel pieno della notte, soli, diciamo che non è il massimo, inizia il mio cammino. La città era molto tranquilla, nessuno camminava per le strade, qualche taxi passava di tanto in tanto, nonostante questo, avvertivo un certo senso di sicurezza. Mi avviai verso il centro, ben presto mi ritrovai su TARTU MNT, da lontano s’intravedevano grandi grattacieli, enormi, moderni, segno di una città, che a partire dall'architettura, ha deciso di porre un confine netto con un non troppo felice passato. Dalla TARTU MNT passo a un'altra grande strada GONSIORI, passando per l'ESTONIA, fino a giungere nel centro città, racchiuso nelle sue mura medievali, che segnano una linea di confine, tra la Tallinn Antica e quella Moderna, quasi che si trattasse di due città differenti, due realtà opposte. Il tempo scorre, i frequentatori dei Night Club escono alla luce del sole, alcuni operai si mettono a lavoro nella piazza della città, la gente lentamente inizia a invadere la città. Il tempo scorre i secondi lasciano il passo ai minuti questi ultimi si trasformano in ore, sono le 9…faccio colazione, e mi avvio alla ricerca di un fotografo, mi serve, infatti, una fototessera per il visto. Vado in giro per i vari centri commerciali, alla ricerca di un fotografo, al mio terzo tentativo ci riesco, le cose da questo momento inizieranno ad andare leggermente storte, infatti, mentre mi faccio la foto, non so come non so perché, i miei occhiali da vista si rompono !! Comunque foto fatta, mezzo cecato, mi avvio alla ricerca del Visa Center, che si trova in RÄVALA 8, nel giro di trenta minuti lo trovo, ore 10. Mi avvicino, allo sportello, ed espongo il mio “caso”, chiedendo se sia possibile ottenere un visto, nei prossimi due giorni. Lei, ragazza sulla trentina, bionda, vestita in modo elegante, risponde, che si è possibile, ma afferma anche che oltre all’invito, alla foto, e all’assicurazione, sono necessari dei moduli da scaricare online, conclude dicendo che ho solo quattro ore di tempo, affinché la mia pratica venga presa in considerazione. PANICO !!
N.B: il mio stato di panico era dovuto a due semplici motivi, il primo, non sapevo di quali moduli stesse parlando, visto che Rago, sempre così preciso in queste cose, non mi aveva detto nulla, punto secondo, se non riuscivo a consegnare i moduli entro le 4 ore, non avrei ottenuto il visto prima del 10 Maggio, il giorno in questione era il 2 Maggio, ciò significa ché, sarei dovuto rimanere per più di una settimana, in una città che non conoscevo, ed in cui non volevo stare, solo, ed avrebbe comportato un dispendio economico non indifferente.
Chiedo aiuto alla ragazza, vestita, di blu, bel sorriso, gentile, che mi consiglia di andare in una qualsiasi agenzia, e farmi aiutare da loro, detto questo, mi consiglia un’agenzia nel medesimo edificio. Vado di corsa, il tempo scorre veloce, sono le 10.30, arrivo all’agenzia consigliata, ma il tizio, un tipo grosso, capelli rasati, dalla’ria tranquilla, mi dice che in questo momento non ha tempo, devo ripassare più tardi. Ritorno nel centro, chiedendo nuovamente aiuto, la ragazza, alta, bel sorriso, il cui unico vero difetto era un naso un po’ troppo accentuato, mi fa vedere un elenco di agenzie a cui mi posso rivolgere, Corro, vado in un’agenzia vicina, lì espongo il mio caso, dico che possiedo già assicurazione e invito, mi serve solo qualcuno che mi aiuti a compilare i moduli ragazza, biondina, minuta, in attesa, mi dice che la procedura veloce, ossia quella che mi permette di ottenere il visto in tre giorni, è riservata ai soli abitanti di Tallinn, l’attesa per tutti gli altri e di dieci giorni, in ogni caso se voglio il loro aiuto devo fare invito e assicurazione nuove, il PANICO aumenta. Giro come un vagabondo, alla ricerca di un’agenzia che mi possa aiutare, sono le 11.30 sono stanco, sono sveglio dalle 8 del giorno prima ed ho fame, telefono a Rago, per chiedere aiuto, il credito finisce in fretta, senza una riposta di conforto,. Ore 12.45, ritorno al Visa Center, la ragazza, occhi azzurri, capelli lunghi, sempre disponibile, mi dice che dieci minuti fa ha telefonato al primo tizio a cui mi sono rivolto, ed è disposto ad aiutarmi, ma ho ancora poco tempo. Corro, arrivo da tizio, mi dice che dobbiamo fare in fretta, nell’arco di dieci minuti abbiamo finito, chiedo quanto vuole per l’auto, mi dice che è gratis, lo ringrazio di cuore. Ritorno al Visa Center, la ragazza, magra, scarpe con il tacco nero, educata, si mette subito all’opera, sono le 13.05. Quando credo che sia tutto finito, la ragazza, scuotendo la testa, mi dice, ore 13.15, che il sistema, non sa bene il perché, non accetta la mia pratica, PANICO. Mi spiega, che se la mia pratica verrà accettata, da parte del sistema, nei prossimi 45 minuti, potrò partire il 4, altrimenti il 10. PANICO, PANICO, PANICO !! Il tempo, scorre veloce, dalle 13.15 si passa in fretta alle 13.20, sono ormai già le 13.30 manca solo mezz’ora, nella mia mente mi arrendo al mio triste destino, ed inizio a pensare ogni male nei confronti del buon Rago, per avermi proposto qualcosa del genere. Il tempo continua a scorrere, la ragazza, mi guarda ancora con aria perplessa, sono 13.35, mancano 25 minuti, anzi, 20 sono già le 13.40. Nella mia mente mi ero, ormai, già rassegnato, quando alle 13.45 la ragazza, con un gran bel sorriso, mi dice che la mia pratica è stata finalmente accettata !!
p.s Costi: viaggio andata, 20 euro, viaggio ritorno 17 euro, il costo del visto, con procedura veloce è di 91 euro, costo dell’ostello, Old House, situato in UUS, 12 euro a notte, dormitorio comune.
p.p.s mi scuso, per la lunghezza del post, ma qui il tempo non è dei migliori, mi sono svegliato presto, ed avevo voglia di scrivere. Avrei voluto, unire al racconto delle foto, ma come un cazzone, ho dimenticato la macchina fotografica a casa, a prendere polvere, in Italia !!