Detto cio',grazie anche all'ausilio del navigatore,riuscivamo a tagliare in un un punto la M5(strada diretta a Celiabinsk),per percorrerla parellelamente attraverso numerosi villaggi,consentendoci cosi un proseguio del viaggio piuttosto gradevole e scorrevole.Ammetto che la tranquillita' di questi villaggi(sconosciuta a Mosca),il loro colore,la calma delle vecchine intente a vendere i prodotti dell'orto(dove,sulla via del ritorno,sostavamo per comprare patate,carote,cipolle,mele ed una di loro ci invitava pure ad entrare nel suo giardino)infondono una serenita' che mi riporta ai tempi dell'infanzia.
Lungo la strada transitavamo per Luhovitsy,cittadina in cui risaltava il "monumento al cetriolo"(si dice che da qui provengano i migliori della zona)e,poco fuori,il monumento dedicato alle donne lavoratrici nei campi durante la guerra.
Poi,dopo oltre 6 ore di viaggio(per poco piu' di 200km fetenti
Non prendavamo nemmeno possesso dell'appartamento affittato,che gia' ci eravamo fermati al Cremlino per un paio di ore.Ci attorniavano innumerevoli coppie di sposi(mia moglie mi diceva che era il giorno della "красная горка"in cui tutti desiderano sposarsi prima che venga maggio......bo???
Il lato dolente di tutto questo era che l'intera area veniva lasciata disseminata di bottiglie,carte,lattine,insomma un'assenza assoluta di sensibilita' verso quel luogo(mi dispiace,ma detto da uno che viene da una realta' che vive di quei problemi ben noti,vorra'dire che faceva il suo effetto.E non solo,perche' pur nella lussureggiante bellezza delle sponde lungo il fiumo Oka,percorso da noi in barca per 1 ora,notavamo sporcizia dovunque e persino una mezza auto a fare da galleggiante.Peccato perche',a parte questo porcile,il paesaggio e' gradevole.Ryazan citta' non ci ha detto molto altro se non il classico intreccio di strade spaziose ed eleganti nel centro,via via divenute fangose,piene di crepe e buche e con dei palazzi scuri e tristi.L'androne del palazzo dove abbiamo soggiornato metteva paura,lo confesso,altro che bronx....a mia moglie non la lascerei mai entrare la sera da sola.
Comunque interessantissimi i musei all'interno del Cremlino(con un plastico della citta' di un tempo)e ritemprante la gita sul fiume.Il giorno seguente ci allungavamo fuori citta',presso la localita' di Solochta.Venivamo fermati da un poliziotto nell'attraversare il ponte sul fiume Oka,che sosteneva esserci un limite di 40km/h(noi andavamo a 70 ma non avevamo visto alcun segnale)che alla fine si prendeva 50 rubli,dicasi 50,perche' non aveva il resto di 1000.....
Li visitavamo un monastero che conserva i resti di Oleg Ryazanski,principe di Ryazan.Era davvero bello poi,rientrando, fermarci in una taverna lungo il perimetro di un bosco e trovarvi una festicciola locale con gente danzante.
Qui mi soffermo un attimo per rimarcare quanto sia stato impressionante lungo tutto il tragitto da Mosca,notare il considerevole numero di lapidi a ricordo dei morti sulle strade.Ne avro' contate una media di 8 per km.
Il giorno 2,procedavamo con il rientro,non prima pero' di aver fatto benzina nel primo distributore con insegne conosciute fuori citta',in quanto prima ne avevamo incontrati diversi ma ambigui e mia moglie mi ha detto di diffidarne perche' la benzina che mettono e'....bo????(infatti erano semi-deserti),invece alla TNK ci abbiamo messo 20 minuti per la fila.Arrivavamo cosi a Kolomna(circa 150000 abitanti),di cui serbero' davvero un bel ricordo.Citta' vivace,ordinata, accogliente,con un Cremlino eccezionale e grandissimo.All'interno delle sue mura,a parte le bellezze mozzafiato delle cupole,della vista sul fiume dietro al monumento di Cirillo e Metodio,trovavamo la fabbrica dei"Pastila'"tipici dolcetti fatti in casa a base di mele,venduti in delle confezioni carinissime.
Detto questo concludo sottolineando che,come ogni mio viaggio,rientro arricchito da questa nuova esperienza e dalle cose viste,belle o brutte che esse siano.Personali considerazioni sono che,al di fuori di Mosca,gli evidenti contrasti di questo sterminato e magnifico paese,risaltano ancora di piu' e senza false ipocrisie confermo che quando nei numerosi post inerenti il tema,mi sento di dire che vivere a Mosca mi ha fatto adattare rapidamente ma non saprei altrove.
Dalle strade grandiose e luminose di Mosca,a quelle disseminate di buche e crepe da far paura,dall'ospitalita' delle vecchiette dei villaggi,alla simpatia di un tassista di Ryazan o la carineria della taverniera di Kolomna,all'arroganza e la guida criminale dei molti che,sulla via del ritorno,sorpassano la fila del traffico guidando praticamente nei fossati,seminando polvere e bestemmie da parte mia(comportamenti assassini);dalla maestosita' dei palazzi del centro e delle cupole del cremlino,alla rovina di molti palazzi di periferia.Ecco,spero di aver detto tutto per oggi,ma dire tutto,si sa,di questo pur straordinario paese e' impresa ardua assai che lascio ad altri.
Poka
ps a breve postero' delle foto












Mosca-Piano di Sorrento








Swiss-Ekaterinburg
