sto scrivendo la tesi e paragono le mentalita' degli inglesi e degli italiani e mi sa che queste due culture sono opposte.
certo ci sono delle cose simili (si vedono soprattutto quando analizzo i provebri sull'amore). pero' in altre cose come la famiglia, le relazioni tra i sessi, l'atteggiamento verso se stessi e il proprio paese sono diversissimi.
secondo voi ho ragione opponendo le due culture? magari ce ne una che contrasta molto di piu' con quella italiana (intendo culture occidentali)

Come fai a trovare due culture "opposte"? E' impossibile, non esistono culture opposte.... perché gli inglesi e non gli scozzesi? O gli irlandesi o i tedeschi? Perché non gli svedesi?

luca ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Come fai a trovare due culture "opposte"? E' impossibile, non esistono culture opposte.... perché gli inglesi e non gli scozzesi? O gli irlandesi o i tedeschi? Perché non gli svedesi?

ecco la cosa alla quale sto pensando...

non mi vengono in mente casi in cui inglesi e italiani (tra i miei conoscenti) siano mai andati in disaccordo. Discorso diverso tra italiani ed altre popolazioni dell'est europeo (non sono russofone e neppure polacche)  

Ha perfettamente ragione Luca, non cadere nell'errore di porre una cultura opposta rispetto ad un'altra... così come non ci saranno mai dei veri punti in comune (tra due o più culture... al massimo, si può parlare di affinità)... la cosa più interessante del mettere al confronto due o più culture è prendere dei dati oggettivi e verificare gli atteggiamenti di ciascuna nei confronti di tali dati... faccio un esempio banale... tu parli della famiglia, allora che valore ha la famiglia per un italiano, un francese o un inglese??

Ti dirò di più: io ho fatto, all'epoca, la mia tesi sui rapporti interculturali tra Italia (italiani) e Francia (francesi) e tra Italia (italiani) e Inghilterra (inglesi), prendendo come punto di partenza per la mia analisi tutto ciò che rappresentasse il made in Italy oltralpe e oltremanica... forse ne resterai sorpresa, ma per me è stato di gran lunga più entusiasmante fare un raffronto tra italiani e francesi, piuttosto che tra italiani e inglesi... e tuttora, per lavoro, mi imbatto quotidianamente in questi raffronti (ora, soprattutto, comportamentali) e ne resto sempre più "affascinato"...

Sai perchè avviene questo?? Perchè spesso crediamo che il nostro "vicino" sia simile o, addirittura, uguale a noi, mentre diamo per scontato (giustamente) che una cultura geograficamente lontana, sia distante da noi anche dal punto di vista caratteriale. Ma se analizziamo più a fondo la cultura per così dire "vicina", ci accorgiamo, pian piano, che anch'essa presenta delle sfumature da non sottovalutare...

In bocca al lupo per la tesi e per qualsiasi supporto non esitare a chiedere, sai che sono sempre a tua disposizione.

Un abbraccio,

Drugo

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ВСЁ БУДЕТ ХОРОШО!!

La cosa migliore è opporre la cultura italiana all'incultura degli italiani, che hanno smarrito quel patrimonio tramandato loro dalle precedenti generazioni, e di cui i proverbi sono una delle espressioni senza dubbio più popolari, ma anche più sapienziali.

Alla fine... cattolici vs protestanti.

A mio avviso, per trovare parecchi punti di confronto tra la cultura italiana ed un altra, devi trovare una cultura che abbia avuto poca influenza a livello religioso...considera che da noi c'è sempre stato il Papa e comunque, anche a livello artistico, è innegabile l'influenza culturale. Devi trovare una cultura poco cattolica e legata al potere ecclesiastico...credo che quella inglese dovrebbe essere abbastanza differente infatti...

E' difficile trovare contrapposizioni marcate tra le culture di paesi appartenenti a una più grande matrice culturale comune. Il tuo esempio mette a confronto due paesi entrambi europei, occidentali e cristiani. L'operazione potrebbe risultare più convincente paragonando l'Italia a un paese islamico o dell'Asia orientale, etc... Io però non scegliere mai un singolo paese ma opererei la comparazione direttamente tra le grandi culture. Un pò come fa Fernand Braudel per la storia del Mediterraneo o Huntington nello "Scontro di Civiltà".

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

il discorso e' nato perche' nel scrivere la laurea stavo paragonando il rispecchio delle mentalita' italiana e inglese nei proverbi.
ho cerctao di controporre le due culture per capire se possono esser contrarie.

poi nel rpimo post ho precisato che mi interessavano soprattutto le culture occidentali che possono esser chiamate contrarie a quella italiana

Coriolano della Floresta ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Un pò come fa Fernand Braudel per la storia del Mediterraneo o Huntington nello "Scontro di Civiltà".

Non credo che Braudel usi il termine "opposto", penso che usi il raffronto, l'osservazione.

E' da molto che non leggo Braudel e non ricordo bene. Sicuramente la sua riflessione sulle civiltà non coincide con la teoria dello scontro di Huntington. Tuttavia la sua posizione era comunque per l'esistenza di nette e millenarie differenze tra grandi civiltà.

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

La cultura di un paese per me sarebbe formato dalla storia dei paesi(o gruppi di paesi (mi aggrego a quanto scritto in precedenza), tanti confronti che ho fatto come olandese vivendo in italia con una famiglia italiana (moglie e figli italiani).

E' vero che l'influenza della chiesa in Italia è notevole, ma anche nei altri paesi europei nel passato la chiesa aveva un ruolo fondamentale. Ma le chiese e le religioni negli anni si sono evoluti e di conseguenza anche la loro influenza (non più uniforme e quindi meno potere), per esempio in olanda in ogni paesino di qaulsiasi grandezza ci saranno almeno 3 (ma più volte anche di più) chiese di religioni diversi. In Italia prevale tuttora la chiesa cattolica.

La messa nella chiesa cattolica è più unita ma anche più "vistosa" (se non sbaglio il Vaticano è 'istuto' con un patrimonio immenso in oro, ect), mentre il servizio nella chiesa protestante è più sobrio. Per questo è una differenza, la vita italiana è più unita (famiglia, in cucina si mangia tutti insieme) mentre in olanda io questo non trovo nella vita familiare, mentre l'italiano medio curo molto di più l'aspetto estitico, mentro io sarei molto propenso per certi aspetti 'estitici'.

Comunque sono convinto che resto molto difficile indicare una cultura opposta ad un altra. Le diverse possono essere sovraposti ed tante culture sono state influenzate da altre culture.

Un mio amico che studiava historia mi disse una volta che specialmente nelle fiabe e le canzone per i bambini si trovano le cose più vere e più marcate (oltre che crudele) della storia, magari potresti usare anche questi fonti per il tuo confronto (oltre alle proverbe, per le quale dovresti comunque le proverbe vecchie).

Non so se ho potuto contribuire (so che scrivo in modo un po chaotico)

Herald

Che ci siano civiltà millenarie (anche se "nette" non credo) non c'è dubbio. Ma il termine "opposto" va bene in matematica, nelle scienze esatte. Per esempio i numeri positivi e negativi, un'assonometria, le rette parallele nella geometria non Euclidea. L'Uomo, invece, senza ricorrere alle Relatività Ristretta, riesce a fare incontrare le rette parallele e i comportamenti di un palermitano possono essere diversi ma non opposti ad un londinese. Pensa che anche ad uno scozzese gli si possono rompere i cabasisi, e "pirsonalmente" ho visto uno del Galles preferire un arancino ad un pudding al montone!

Sicuramente in tutto quello che riguarda la società umana gli "opposti contrari" sono prevalenti rispetto gli "opposti contraddittori". Nei primi tra i due poli estremi esiste un continuo di soluzioni che nei secondi non è presente.

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

Non so se ti ho capito bene, ma se ti ho capito non sono d'accordo.

herald ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La cultura di un paese per me sarebbe formato dalla storia dei paesi(o gruppi di paesi (mi aggrego a quanto scritto in precedenza), tanti confronti che ho fatto come olandese vivendo in italia con una famiglia italiana (moglie e figli italiani).

E' vero che l'influenza della chiesa in Italia è notevole, ma anche nei altri paesi europei nel passato la chiesa aveva un ruolo fondamentale. Ma le chiese e le religioni negli anni si sono evoluti e di conseguenza anche la loro influenza (non più uniforme e quindi meno potere), per esempio in olanda in ogni paesino di qaulsiasi grandezza ci saranno almeno 3 (ma più volte anche di più) chiese di religioni diversi. In Italia prevale tuttora la chiesa cattolica.

La messa nella chiesa cattolica è più unita ma anche più "vistosa" (se non sbaglio il Vaticano è 'istuto' con un patrimonio immenso in oro, ect), mentre il servizio nella chiesa protestante è più sobrio. Per questo è una differenza, la vita italiana è più unita (famiglia, in cucina si mangia tutti insieme) mentre in olanda io questo non trovo nella vita familiare, mentre l'italiano medio curo molto di più l'aspetto estitico, mentro io sarei molto propenso per certi aspetti 'estitici'.

Comunque sono convinto che resto molto difficile indicare una cultura opposta ad un altra. Le diverse possono essere sovraposti ed tante culture sono state influenzate da altre culture.

Un mio amico che studiava historia mi disse una volta che specialmente nelle fiabe e le canzone per i bambini si trovano le cose più vere e più marcate (oltre che crudele) della storia, magari potresti usare anche questi fonti per il tuo confronto (oltre alle proverbe, per le quale dovresti comunque le proverbe vecchie).

Non so se ho potuto contribuire (so che scrivo in modo un po chaotico)

Herald

si Herald certo che hai contribuito:)
solo che ho scelto i proverbi le fiabe sono ancora piu' difficili di loro:)

luca ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non so se ti ho capito bene, ma se ti ho capito non sono d'accordo.

Adesso non ho capito più io!  

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Giuro a Dio, di non tradire ciò che riguarda il tribunale dei Beati Paoli; e se una parola mi sfuggirà , che sia spaccato il mio cuore e che il mio teschio biancheggi su questo altare, come quello che tocco, che è di un traditore

Russia

x herald: oggi c'e' qualche problema sul forum. non riesco a mandarti la risposta al mp. cmq tutto a posto. riprovo domani