Una mattina di un gelido novembre di tanti anni fa, stavo passeggiando in compagnia di alcuni compagni sul marciapiede prospiciente la biblioteca Lenin, a Mosca.
Proprio quella dove lavorava come archivista Vasily Mitrokhin, notorio traditore della classe operaia.
Stavamo aspettando la nostra guida che ci avrebbe condotto a visitare i tesori del Cremlino, poco distante da li.
Arrivò alle nove precise. Sotto il comunismo non solo i treni, ma anche le guide arrivavano in orario.
Era alta, bionda e popputa. Con due laghi azzurri al posto degli occhi e un delizioso nasino a patata, tipicamente slavo.
Poco mancò che mi gettassi ai suoi piedi, li sulla neve, giurandole amore eterno.

Ammirammo i famosi tesori del Cremlino apprezzando in particolar modo le corone degli zar e le uova di Carl Fabergé, il più famoso orafo del suo tempo (visse a cavallo del 19°-20° secolo).
Di antica discendenza ugonotta, da qui il nome francese, ma russo da più generazioni, si era specializzato nel cesellare grosse uova della grandezza di quelle di struzzo in oro massiccio. Vantava tra i suoi clienti le più nobili famiglie della Russia imperiale e naturalmente quella dello stesso zar. Le sue opere sono esposte nei maggiori musei del mondo ma ovviamente il Cremlino ne vanta il maggior numero. L' uovo più famoso è tra questi. Fabergé lo donò a Nicola II in occasione della costruzione della ferrovia Transiberian. E' in oro ricoperto di pietre preziose ed aprendolo ne fuoriesce una locomotiva in miniatura tutta di platino. Fummo letteralmente abbagliati.

Ma la bellezza di Tatiana, cosi si chiamava la guida, mi abbagliava e stordiva ancor più. Una volta all' aperto presi il coraggio a due mani e l' invitai a cena. "Tovarisch Guelfi" mi rimproverò mentre i suoi laghi azzurri mi trafiggevano il cuore "prima pensiamo a realizzare compiutamente il comunismo, eppoi ai piaceri della carne".
Aveva capito al volo che i miei progetti su di lei andavano ben oltre una semplice cena tra compagni.
Eh, che donne le compagne di una volta! Non ne nascono più di donne cosi...

http://gianniguelfi.ilcannocchiale.it

l'hai sposata?  

E' un bel raccontino, da lacrimuccia.

Avrei voluto vedere la Russia durante l'URSS ma ero troppo piccolo, non avrei capito ne apprezzato a dovere un viaggio in quelle terre. Ritieniti un fortunato!

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

Abacucco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' un bel raccontino, da lacrimuccia.

Avrei voluto vedere la Russia durante l'URSS ma ero troppo piccolo, non avrei capito ne apprezzato a dovere un viaggio in quelle terre. Ritieniti un fortunato!

secondo me e' meglio vederla adesso ai tempi era tutto a catafascio

simonngali ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

si infatti..

simonngali ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

dopo due paia di calze in nylon, un jeans e una t-shìrt firmata fruits of the loom con disegnata una falce e martello, la tatiana ha incassato ed è sparita.  

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

simonngali ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

dopo due paia di calze in nylon, un jeans e una t-shìrt firmata fruits of the loom con disegnata una falce e martello, la tatiana ha incassato ed è sparita.  

ma era prima il comunismo o prima il consumismo?  

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

simonngali ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

dopo due paia di calze in nylon, un jeans e una t-shìrt firmata fruits of the loom con disegnata una falce e martello, la tatiana ha incassato ed è sparita.  

ehehe!! non ci sono piu' le compagne di una volta ma le scam sono sempre le stesse  

evabbé, ci incuriosisci e poi niente foto?
Sarei curioso di vedere la foto di questa dea in terra.

Compagno !

tutta sta storiella alla Peppone e Don Camillo , solo per aumentare il page ranking di una pagina publicitaria sul PD ?

ai tempi d'oggi, bisogna fare di meglio , per vincere le elezioni :))

icipo76 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Abacucco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' un bel raccontino, da lacrimuccia.

Avrei voluto vedere la Russia durante l'URSS ma ero troppo piccolo, non avrei capito ne apprezzato a dovere un viaggio in quelle terre. Ritieniti un fortunato!

secondo me e' meglio vederla adesso ai tempi era tutto a catafascio

Beh, ma era un mondo tutto diverso, con una atmosfera particolare, per questo per me ha il suo fascino.

  

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

simonngali ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

dopo due paia di calze in nylon, un jeans e una t-shìrt firmata fruits of the loom con disegnata una falce e martello, la tatiana ha incassato ed è sparita.  

      

davide82 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

l'hai sposata?  

Negativo

simonngali ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Eri a Mosca per turismo quindi?
Ma alla fine non è successo niente con la bella Tatiana?

Non turismo, ero a Mosca per lavoro. Sei mesi, anno 1974.

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

dopo due paia di calze in nylon, un jeans e una t-shìrt firmata fruits of the loom con disegnata una falce e martello, la tatiana ha incassato ed è sparita.  

La storia che per andare a letto con una russa bastasse regalarle un paio di calze di nylon, fa il paio con quella che dice che per andare a letto con una svedese bastasse pagarle una birra. Sono credenze false entrambe, messe in giro da italianuzzi in quegli anni tutti sessualmente repressi. La verità è che in quei paesi già in quegli anni esisteva la parità tra i sessi, e tanto le svedesi quanto le russe si sentivano ed erano alla pari con gli uomini. Per cui se qualcuno le piaceva, ci andavano tranquillamente a letto anche la prima sera. E senza bisogno di ottenere regalini in cambio.

Ugo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Compagno !

tutta sta storiella alla Peppone e Don Camillo , solo per aumentare il page ranking di una pagina publicitaria sul PD ?

ai tempi d'oggi, bisogna fare di meglio , per vincere le elezioni :))

Non è una pagina pubblicitaria sul PD, quello è il mio blog

gianniguelfi ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La storia che per andare a letto con una russa bastasse regalarle un paio di calze di nylon, fa il paio con quella che dice che per andare a letto con una svedese bastasse pagarle una birra. Sono credenze false entrambe, messe in giro da italianuzzi in quegli anni tutti sessualmente repressi. La verità è che in quei paesi già in quegli anni esisteva la parità tra i sessi, e tanto le svedesi quanto le russe si sentivano ed erano alla pari con gli uomini. Per cui se qualcuno le piaceva, ci andavano tranquillamente a letto anche la prima sera. E senza bisogno di ottenere regalini in cambio.

si si...intanto c'era il compagno ottavio che ogni volta che andava là, pagato dal partito, faceva il pieno   , poi quando tornava di qua, il compagno ottavio diceva..."ahhhh in russia si sta bene"   , però chissà come mai, l'amico stretto di togliatti una volta che era di là, ritornava sempre di qua...    ...    magari perché aveva finito le scorte    

gianniguelfi ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Speck ha scritto: [Visualizza Messaggio]

dopo due paia di calze in nylon, un jeans e una t-shìrt firmata fruits of the loom con disegnata una falce e martello, la tatiana ha incassato ed è sparita.  

La storia che per andare a letto con una russa bastasse regalarle un paio di calze di nylon, fa il paio con quella che dice che per andare a letto con una svedese bastasse pagarle una birra. Sono credenze false entrambe, messe in giro da italianuzzi in quegli anni tutti sessualmente repressi. La verità è che in quei paesi già in quegli anni esisteva la parità tra i sessi, e tanto le svedesi quanto le russe si sentivano ed erano alla pari con gli uomini. Per cui se qualcuno le piaceva, ci andavano tranquillamente a letto anche la prima sera. E senza bisogno di ottenere regalini in cambio.

parole sante!!! adesso purtroppo le cose sono peggiorate leggermente secondo me... ma non voglio entrare nell'argomento!!!  

bel racconto... spero di leggere altre tue esperienze fatte in quel di Mosca... in quegl'anni molto singolari...

gianniguelfi ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La storia che per andare a letto con una russa bastasse regalarle un paio di calze di nylon, fa il paio con quella che dice che per andare a letto con una svedese bastasse pagarle una birra. Sono credenze false entrambe, messe in giro da italianuzzi in quegli anni tutti sessualmente repressi. La verità è che in quei paesi già in quegli anni esisteva la parità tra i sessi, e tanto le svedesi quanto le russe si sentivano ed erano alla pari con gli uomini. Per cui se qualcuno le piaceva, ci andavano tranquillamente a letto anche la prima sera. E senza bisogno di ottenere regalini in cambio.

Bel racconto ,e complimenti per la tua esperienza in quegli anni, ne ho sentite parecchie di storie su quel periodo (da persone che li hanno vissuti in prima persona), quando anche io sono stato a Mosca.

Inoltre confermo quello che hai scritto sopra, ovvero che se c'è attrazione, allora il fare sesso è il modo più normale per esprimerla. Per quello che ho provato io sulla mia pelle, vale non solo per le russe, ma anche per le polacche e le ungheresi, e di sicuro anche per le slovacche (con le quali non ho avuto rapporti intimi, ma con le quali ho discusso di sesso).