GEORGIA/ PREMIER DECEDUTO: I FUNERALI IN CLIMA DI MISTERO
Sabato e domenica due giorni di lutto nazionale
Roma, 5 feb. (Apcom-Ap) - Si svolgeranno domani i funerali di Zurab Zhvania, il premier georgiano morto ieri l'altro a causa, ufficialmente, di una fuga di gas. Intanto per oggi e domani sono stati proclamati due giorni di lutto nazionale, mentre cresce il clima di forte sospetto in Georgia. In particolare dopo il presunto suicidio dell'assistente del primo ministro Georgiy Khelashvili, 32 anni, trovato la notte scorsa senza vita nel suo appartamento, a quanto pare ucciso da un colpo di un fucile da caccia alla testa. Il ministero degli Interni ha reso noto che Khelashvili soffriva di depressione, mentre per la polizia l'uomo avrebbe lasciato un biglietto chiedendo perdono, ma non sono stati resi noti altri dettagli.
La funzione di domenica si terrà nella cattedrale della Santa Trinità a Tblisi. Vi prenderà parte anche una delegazione Usa, inviata dal presidente George W. Bush e guidata dal senatore Richard Lugar, presidente della commissione Esteri. L'ex repubblica sovietica infatti dopo la svolta del 21 novembre 2003 (Rivoluzione delle rose) aveva abbracciato un corso politico filoamericano, prendendo le distanze da Mosca. Secondo Ria Novosti, Lugar conosceva bene il premier, con cui si era visto ufficialmente l'ultima volta a Washington il 6 dicembre scorso.
Quarantun'anni, sguardo a occidente, ma ferma propensione al dialogo anche con Mosca, Zhvania era considerato una figura chiave nella Georgia del dopo Shevardnadze, tra i leader della svolta che aveva portato al potere il presidente Mikhail Saakashvili. Ma più moderato del capo di stato: non altrettanto nazionalista e più propenso al dialogo. Come lo stesso presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato in un telegramma di condoglianze: "era ben noto in Russia come un sostenitore dello sviluppo di relazioni amichevoli, di buon vicinato" tra Mosca e Tblisi.
Quanto al processo democratico in atto in Georgia, i due decessi misteriosi del premier e del suo collaboratore, calano un sipario infausto. Paradossalmente è Eduard Shevardnadze, il leader destituito dalla rivoluzione delle rose, ad augurarsi in un messaggio che il corso "scelto da lui (Zhvania) venga preservato".
Di sicuro quando domenica la salma del primo ministro verrà seppellita, non saranno ancora fugati i dubbi e le incertezze sulle circostanze del decesso.
In primis il luogo: non è ancora chiaro chi fosse il proprietario della casa dove Zhvania, è stato trovato senza vita insieme con Raul Usupov, vice governatore della regione Kremo-Kartli. Quest'ultimo sarebbe, secondo fonti ufficiali, il padrone dell'appartamento. Tesi confutata dal padre di Usupov: suo figlio non abitava là e i due secondo lui sarebbero stati trasportati sul posto solo successivamente. Insospettisce inoltre la causa della morte: esalazione di gas; il monossido di carbonio in genere uccide persone addormentate, non sveglie e in buona salute. E ancora ci si chiede dove fossero le guardie del corpo del primo ministro: sembra impossibile infatti che un capo dell'esecutivo rimanga per oltre due ore senza copertura. Ma così, secondo testimoni, sarebbe stato.
Il corpo del premier si trova attualmente nella casa della madre. Vi rimarrà fino al tardo pomeriggio di oggi. Verrà poi trasportato nella cattedrale di Tblisi per la funzione religiosa di domani.